DA PIAZZA ALIMONDA AI CANCELLI DELLA LOGISTICA STATO E PADRONI UNITI NELLA REPRESSIONE PROLETARIA Erano le giornate “roventi” della contestazione al G8 di Genova del 2001. Insieme a centinaia di migliaia di persone, ribadimmo, in modo chiaro e determinato, la nostra più totale avversione alla costruzione di un mondo dominato dagli Stati, dal Capitale e dalle multinazionali. Il 20 luglio,…
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Lettera aperta al Resto del Carlino contro le minacce di sgombero al Circolo C. Berneri di Bologna
di Circolo Anarchico Camillo Berneri di Bologna In data 26 giugno 2022, a pagina 8, il Resto del Carlino pubblica un articolo, il cui committente è evidentemente il sig. Cavedagna Stefano esponente locale di Fratelli d’Italia che ha invitato l’estenditrice dell’articolo, Rosalba Cerbutti, a dare pubblicità alla sua interrogazione. Che al parà-fascista Cavedagna dia fastidio il Circolo Anarchico Camillo Berneri…
Leggi di più2 luglio: Una piazza antimilitarista a Torino
da www.anarresinfo.org Nonostante la bollente estate torinese, centinaia di persone hanno dato vita ad un lungo pomeriggio di informazione e lotta in via Roma, di fronte all’ingresso della Galleria San Federico blindata dalla polizia per impedire che gli antimilitarist* si avvicinassero alla sede del DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese. Musica, interventi, e numerose azioni performanti hanno segnato questa ennesima tappa…
Leggi di piùLa polizia antisommossa attacca mentre decine di migliaia di persone scendono in strada e bloccano le autostrade dopo l’annullamento della sentenza Roe v Wade
di Gruppo Anarchico Galatea Traduzione dell’articolo “Riot Police Attack As Tens of Thousands Take to the Streets and Block Freeways After Roe v Wade is Overturned” Venerdì e sabato, decine di migliaia di persone sono scese in piazza nei cosiddetti Stati Uniti manifestando rabbiosamente, dopo che sei giudici della Corte Suprema hanno annullato il diritto all’aborto, segnando una pietra miliare…
Leggi di piùContro le guerre e chi le arma, fermiamo il militarismo! [dal XXXI Congresso FAI]
La guerra in Ucraina continua a mietere vittime, come in ogni conflitto bellico a pagare il prezzo più alto sono le popolazioni civili sottoposte a bombardamenti, rastrellamenti, arruolamenti forzati, stupri. Sono le classi sfruttate e oppresse che da una parte e dall’altra del confine vengono mandate al macello o vengono perseguitate se si rifiutano di combattere, o se agiscono per…
Leggi di piùLe sirene dello stato. Le scommesse del futuro.
È noto il mito delle sirene: attiravano i naviganti con dolci canti e, giunti questi a loro, li scannavano. Il definirsi in conflitto bellico aperto della pluriennale guerra a bassa intensità nelle regioni russofone dell’Ucraina ha ridato fiato alle sirene dello stato. Di fronte alla crisi sistemica che scuote le società europee i “movimenti sociali” hanno mostrato tutta la loro…
Leggi di piùGuerra e orizzonti energetici. Una competizione sempre più armata.
Questo articolo doveva andare in stampa nel numero scorso (il 17) ma per una svista nell’archiviazione dei materiali giunti in redazione è purtroppo saltato. Nell’augurarvi buona lettura chiediamo venia tanto a voi lettori quanto all’estensore dell’articolo, il compagno Daniele Ratti. *** Il conflitto russo-ucraino sta ponendo l’accento su diverse questioni tra le quali quella energetica con le sue numerose implicazioni,…
Leggi di piùReport sciopero generale 20 maggio
Il 20 maggio in decine di città piccole e grandi ci sono state iniziative per lo sciopero generale contro la guerra indetto da tutto il sindacalismo di base e conflittuale. Di seguito report e foto da Milano, Roma, Reggio Emilia, Torino, Pisa e Palermo. Presenze organizzate di compagne e compagni della FAI e dell’area dell’anarchismo sociale e anarcosindalista vi sono…
Leggi di piùFranco Serantini vive nelle lotte di oggi
Sabato 7 maggio a Pisa numerose iniziative hanno segnato i cinquant’anni dalla morte di Franco Serantini. La mattina, con una prima iniziativa commemorativa, si è tenuto un corteo canoro organizzato dalla BFS che ha reso un omaggio nei luoghi simbolici della vicenda. Nel pomeriggio si è tenuta una manifestazione che ha attraversato le strade del centro con striscioni, slogan e…
Leggi di piùSciopero generale del 20 maggio contro la guerra e l’economia di guerra
Partiamo da una data precisa, il 18 giugno 2021 che ha segnato una data storica nell’arcipelago del sindacalismo di base. Di fronte ai pesanti attacchi polizieschi verso i picchetti nel settore della logistica, dove la manodopera per gran parte è costituita da migranti, attacchi accompagnati da aggressioni violente verso gli scioperanti da parte di squadracce pagate dai padroni a tale…
Leggi di più25 aprile e 1° maggio nelle piazze
Dopo due anni di assurde limitazioni alla libertà di manifestare che avevano giocoforza limitato la partecipazione e gli appuntamenti finalmente quest’anno il 25 aprile e il 1° maggio hanno finalmente visto riempirsi tante piazze e iniziative sono state organizzate un po’ovunque. Di seguito un resoconto non esaustivo delle varie iniziative promosse o a cui hanno partecipato le realtà della anarchismo…
Leggi di piùPer un primo maggio internazionalista
Lottare contro povertà e guerre per un altro mondo L’attuale ondata di aumenti massicci dei prezzi colpisce soprattutto le persone più povere e vulnerabili: chi ha una retribuzione bassa o un contratto precario, chi percepisce sussidi, chi soffre di malattie e disabilità. L’inflazione, ai massimi da trent’anni a questa parte, erode i risparmi e gli stipendi anche di chi ha…
Leggi di piùRicordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?
Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato…
Leggi di piùRazzismo di Stato e supremazia bianca europea. Gerarchia razziale nella crisi umanitaria in Ucraina.
Lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia ha portato numerose persone a fuggire dal paese governato da Zelensky. Secondo l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), in Ucraina vi sono 470.000 cittadini stranieri, tra cui un gran numero di studenti e lavoratori; almeno 6.000 di loro sono arrivati in Moldavia e Slovacchia negli ultimi cinque giorni e molti altri hanno attraversato…
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