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Opporsi alla guerra. Azioni antimilitariste a Kharkiv.

Opporsi alla guerra. Azioni antimilitariste a Kharkiv.
Nel sito libcom.org possiamo trovare un’ intervista fatta tra fine febbraio e i primi di marzo al gruppo anarchico Assembly di Kharkiv in Ucraina dal titolo “The war has become a daily routine: two conversations with the Kharkiv underground journal”, dove troviamo alcuni aggiornamenti sulle loro attività nel territorio, sulla loro visione per quanto riguarda la guerra in atto e le modalità di lotta da portare avanti contro di essa e chi la arma, fino ad una descrizione del loro gruppo e dell’idea anarchica che lo anima. Molte cose che ricaviamo dall’intervista  si possono già leggere in un’altra intervista fatta... Leggi tutto

Giochi di guerra

Giochi di guerra
Nella maggior parte dei giochi tradizionali, di carte, da tavolo o di altro tipo, alla fine della partita c’è un solo vincitore, tutti gli altri partecipanti perdono o al massimo è possibile che si verifichi un pareggio: nessuno vince, nessuno perde. Alcuni giochi fanno eccezione a questa regola generale in quanto, una volta terminata la partita, per individuare vincitori e perdenti deve essere presa in considerazione la situazione finale nella quale si trovano i giocatori. In questi casi nei manuali di quei giochi vengono descritti i diversi “scenari” finali possibili. Per cui ci possono essere vittorie o sconfitte di misura... Leggi tutto

Contro tutte le guerre, per un mondo senza eserciti né frontiere

Contro tutte le guerre, per un mondo senza eserciti né frontiere
È trascorso un anno da quando la guerra è tornata ad infuriare nel cuore dell’Europa, con un coinvolgimento diretto del nostro paese. Il governo italiano si è schierato in questa guerra inviando armi, moltiplicando il numero di militari impiegati in ambito NATO nell’est europeo e nel Mar Nero, aumentando la spesa bellica sino a toccare i 104 milioni di euro al giorno. Dal quel 24 febbraio è partita una corsa al riarmo su scala globale, perché la guerra in Ucraina ha nel proprio DNA uno scontro interimperialistico di enorme portata. Il rischio di una guerra devastante su scala planetaria è... Leggi tutto

Pisa contro la guerra

Pisa contro la guerra
Ad un anno dall’invasione russa, il teatro di guerra ucraino produce sempre più sangue e distruzione, mentre diviene sempre più minacciosa l’ombra di un’entrata in campo delle armi nucleari. I due veri protagonisti della guerra – la Russia e la NATO – sembrano muovere passi lenti ma sicuri verso il precipizio. Fatte le dovute proporzioni tra un imperialismo regionale come quello russo ed un imperialismo planetario come quello degli USA (che comandano la NATO), i due soggetti hanno in comune due cose fondamentali: sono due grandi potenze nucleari e sono due imperialismi in decadenza. La Russia dello “Zar” Putin riesce... Leggi tutto

Basta guerra! Verso il 24 Febbraio.

Basta guerra! Verso il 24 Febbraio.
È passato un anno dall’inizio della guerra aperta tra Ucraina e Russia. Nonostante le previsioni di una facile vittoria dell’esercito aggressore, la guerra si è impantanata in una serie di attacchi e contrattacchi da entrambe le parti, ed ha già causato centinaia di migliaia di morti e immani distruzioni. La condotta delle operazioni e il mantenimento di spropositati apparati militari sta provocando l’aumento del debito internazionale, con conseguenze sulla stabilità finanziaria dei protagonisti e dei loro alleati, mentre il governo ucraino diviene sempre più dipendente dal sostegno dei paesi NATO. Il 24 febbraio sarà l’anniversario dell’invasione dei territori ucraini da... Leggi tutto

I costi dell’avventura ucraina

I costi dell’avventura ucraina
Secondo l’ultimo rapporto dell’Ukraina support tracker (7 dicembre 2022), l’Europa ha superato per la prima volta gli Stati Uniti per quanto riguarda il valore degli aiuti totali impegnati a favore dell’Ucraina. L’ Ukraina support tracker è un gruppo di ricerca all’interno del Kiel Institut für Weltwirtschaft (Istituto per l’economia mondiale di Kiel) che elenca e quantifica gli aiuti militari, finanziari e umanitari ricevuti dall’Ucraina nel contesto della guerra con la Russia. Il prossimo rapporto uscirà a febbraio. Nel periodo dal 4 ottobre al 20 novembre dell’anno scorso, l’Unione Europea ha ampliato il proprio sostegno. Gli stati e le istituzioni dell’UE... Leggi tutto

Alpini. Revisionismo di stato

Alpini. Revisionismo di stato
  La scritta “No a tutti gli eserciti!” è comparsa questa notte sul basamento del monumento agli alpini nell’area del giardino roccioso del parco del Valentino.   Il 26 gennaio si terrà la “Giornata nazionale dedicata alla memoria e al sacrificio degli alpini”. Istituita nel maggio del 2022, sarà celebrata ogni anno “in ricordo dell’eroismo dimostrato dal corpo d’armata nella battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1943”, durante la seconda guerra mondiale. L’intenzione sin troppo esplicita è celebrare l’avventura dell’ARMIR, il corpo di spedizione italiano inviato in Russia da Mussolini per sostenere l’aggressione della Germania nazista contro l’Unione sovietica. Il... Leggi tutto

Bergoglio e Kirill. Così lontani, così vicini.

Bergoglio e Kirill. Così lontani, così vicini.
I media, dall’inizio conflitto russo-ucraino, hanno diffuso due differenti immagini: Bergoglio, il pacifista, contrapposto a Kirill, il “patriarca armato”. Rappresentazioni che non ricalcano tanto i profili personali, ma che vogliono sottolineare una presunta profonda diversità delle due chiese; quella cattolica, universalista e pacifista, la russo-ortodossa nazionalista e storicamente al servizio dell’imperialismo russo, l’icona del panslavismo. Così è o appare? Per risolvere il quesito occorre mettere in fila una serie di questioni che possono orientarci partendo da fatti concreti, al fine di proporre riflessioni e valutazioni generalmente disattese dai media, in particolare sui temi dei valori e del pacifismo cattolico. Le... Leggi tutto

Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?

Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?
Ho ripreso il titolo dalla rubrica “L’esule news” di mercoledì 16 novembre. Di mio ho aggiunto il punto interrogativo per concedere un qualche beneficio d’inventario ai numerosi guerrafondai nostrani. La frase si riferiva ad alcuni avvenimenti che si erano susseguiti nei giorni precedenti. Il 9 novembre le truppe russe si ritiravano da Kherson, non è chiaro se in seguito a qualche considerazione strategica o per una effettiva debolezza dell’esercito e del fronte interno. Nei giorni successivi i risultati delle elezioni di Midterm negli Stati Uniti non davano ai repubblicani il successo sperato ma non dimostravano neanche un aumento della popolarità... Leggi tutto

Il dividendo avvelenato della guerra in Ucraina. Elezioni di midterm, le ragioni del successo democratico.

Il dividendo avvelenato della guerra in Ucraina. Elezioni di midterm, le ragioni del successo democratico.
Gli aiuti USA all’Ucraina, dall’inizio dell’aggressione della Federazione Russa, hanno raggiunto la cifra di 52 miliardi di euro, secondo i dati aggiornati al 3 ottobre, dell’Ukraine Support Tracker, un gruppo di lavoro dell’Istituto per l’economia mondiale di Kiel, Germania. A questi sono da aggiungere un ulteriore pacchetto di 400 milioni di dollari, approvato dal Pentagono il 10 novembre, due giorni dopo le elezioni di metà mandato. Come scrivevo in un articolo pubblicato il 5 febbraio di quest’anno, il 2022 sarebbe stato un anno decisivo per l’amministrazione Biden, con le elezioni di metà mandato che avrebbero visto il rinnovo della Camera... Leggi tutto

Appello: giornate di solidarietà internazionale con i disertori

Appello: giornate di solidarietà internazionale con i disertori
La guerra in Ucraina continua, con conseguenze negative per gran parte del mondo. Tuttavia, continuano anche gli atti di diserzione e di rifiuto alla leva che, se diffusi, potrebbero portare alla fine della guerra. Gli anarchici del Centro Europa lanciano questo appello per organizzare un sostegno attivo ai disertori. Ovunque viviamo, facciamo in modo che un giorno sì e uno no sia una giornata di solidarietà proletaria internazionale e di resistenza contro la guerra. Organizziamoci nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle strade per rafforzare l’importanza delle diserzioni. Lottiamo per ottenere condizioni dignitose per tutti coloro che si rifiutano... Leggi tutto

Prigionieri e guerra. Cosa succede nelle carceri russe e ucraine.

Prigionieri e guerra. Cosa succede nelle carceri russe e ucraine.
La guerra in Ucraina ha attirato l’attenzione di tutti per oltre otto mesi. Molti sono rimasti inorriditi dalle atrocità che accompagnano gli sforzi bellici e che continuano. Vediamo soldati morti, civili torturati, facce tristi di coloro che hanno trovato i loro parenti uccisi e grida felici di gente del posto nei territori disoccupati. Tuttavia, non si sa molto di uno dei gruppi più emarginati e invisibili della popolazione: i prigionieri. Questo testo vi darà una panoramica di come i prigionieri vengono trattati e usati in guerra sia dallo stato ucraino che da quello russo. Non tratteremo il tema dei prigionieri... Leggi tutto

Sicilia: un’isola in guerra

Sicilia: un’isola in guerra
Queste sono delle riflessioni strettamente personali. Chi scrive è solamente un militante e non un conoscitore dell’istituzione militare. Da diverso tempo la Sicilia da avamposto armato e portaerei del Mediterraneo è diventata un’isola che fa la guerra tutti i giorni. La base di Sigonella e le antenne del Muos di Niscemi lo testimoniano ampiamente, gli attacchi che vengono lanciati dalla Nato e dagli ucraini vedono la presenza costante degli aerei e dei droni partiti da Sigonella e guidati dalla base di Niscemi, non siamo più una piattaforma ma siamo propri lì al fronte in prima linea. È noi non lo... Leggi tutto

Guerra in Ucraina: a fianco dei disertori

Guerra in Ucraina: a fianco dei disertori
Nel tragico scenario della guerra che si sta combattendo in Ucraina, e in coerenza con la nostra posizione antimilitarista, è importante manifestare in maniera chiara il sostegno ai disertori e renitenti alla leva sia in Russia che in Ucraina. In Ucraina le frontiere sono chiuse sin da febbraio per tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni. La debole legge sull’obiezione di coscienza in Ucraina è stata sospesa e le 5.000 domande di servizio civile respinte. In Russia da mesi c’è un esodo che si è intensificato nelle ultime settimane, dopo la mobilitazione di 300.000 riservisti. Dal 28... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!
Nell’ultimo anno il sindacalismo di base ha individuato nell’opposizione al riarmo, alla guerra, all’economia di guerra e alla crisi che essa impone uno dei punti fondamentali della propria azione. Con l’apertura del conflitto determinata dall’invasione russa dell’Ucraina la questione è divenuta tanto urgente, per le ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro, da determinare in modo preciso le piattaforme dello sciopero generale dello scorso 20 maggio e quella del prossimo sciopero generale del 2 dicembre, a cui si sta lavorando in modo unitario. La questione della guerra in Ucraina pone alcuni nodi importanti, che è utile richiamare per meglio... Leggi tutto
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