Search

La strategia “rank & file”: una visione sindacalista – seconda e ultima parte

La strategia “rank & file”: una visione sindacalista – seconda e ultima parte
L’Internazionale Comunista aveva dato un ordine di marcia ben preciso: “Conquistate i sindacati!”. La strategia di Foster consisteva proprio in questo: utilizzare il movimento del TUEL per conquistare la guida dei sindacati AFL. Oggi i sostenitori della “strategia rank & file” sostengono la necessità di “puntare al potere”, cioè di costruire gruppi sindacali per ottenere il controllo dell’apparato sindacale attraverso le elezioni. Come per William Z Foster, questo approccio si basa su una teoria sbagliata. Il ruolo svolto dai sindacati di tipo AFL-CIO non si spiega solo con la presenza di “cattivi leader” o di leader con “idee sbagliate”, anche... Leggi tutto

La strategia “rank & file”: la critica di un sindacalista – prima parte

La strategia “rank & file”: la critica di un sindacalista – prima parte
Il veterano attivista e scrittore Tom Wetzel entra nell’ampio dibattito a sinistra sull’orientamento della “strategia della base” del movimento sindacale. Questo articolo è stato pubblicato su “Ideas & action”, organo on line della Workers Solidarity Alliance, organizzazione sindacale antiautoritaria e si basa sul materiale contenuto nel suo libro pubblicato nel 2022 presso AK Press, Overcoming Capitalism. L’articolo è del dicembre 2020, ma lo riteniamo sempre attuale. Il termine “rank & file” ha origine in ambito militare, e potrebbe essere tradotto come bassa forza, truppa. Successivamente ha esteso il proprio significato fino a riferirsi agli individui che compongono il corpo di... Leggi tutto

Pensioni: il governo contro le donne

Pensioni: il governo contro le donne
Tra le tante contraddizioni presenti nei primi cento giorni del governo in carica, ci riferiamo soprattutto ai programmi con cui si è presentata la coalizione, ce n’è uno che in particolare riguarda le lavoratrici prossime alla pensione. Si tratta di un governo particolarmente detestabile, soprattutto perché esprime una destra retriva, con personaggi compromessi e impresentabili, che sappiamo legata a quel filo nero che si collega agli anni più bui della nostra storia passata e alla strategia dello stragismo di un tempo non molto lontano. Per tornare al tema introdotto, riportiamo l’inizio di un comunicato dell’USI CIT: “Nella campagna elettorale i... Leggi tutto

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze
Il 2 febbraio è stato approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge (DDL) sulla “autonomia differenziata” redatto dal leghista Calderoli. Ciò avvia l’iter di un provvedimento mirato in realtà alla gestione regionale del 90% della fiscalità ed alla regionalizzazione della scuola (e non solo), personale compreso. Stando alle stime consolidate sulla spesa corrente, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche -105milioni; Liguria -347; Friuli Venezia Giulia -410; Umbria -1.213; Valle d’Aosta -1.472; Campania -2.086; Provincia Autonoma di Trento -2.287; Abruzzo -2.364; Puglia -2.501; Sicilia -3.576; Basilicata -3.948; Molise -3.996; Sardegna -4.368; Calabria... Leggi tutto

I lavoratori cinesi scioperano ancora

I lavoratori cinesi scioperano ancora
Traduzione dell’articolo apparso per la prima volta sulla rivista australiana The Anvil, vol. 11 n. 6, dell 31 dicembre 2022. Qual è il significato delle recenti proteste in Cina e che insegnamento dovremmo trarne? La stampa capitalista si è per lo più attenuta a una spiegazione semplicistica, basata unicamente sull’opposizione alle serrate Covid. È chiaro che il controllo draconiano imposto da una politica “Zero Covid” che era diventata irrealistica (attuata in sostituzione di uno sforzo vaccinale mal eseguito e come tappabuchi di un sistema sanitario sempre più privatizzato) è stata una delle principali fonti di rabbia. Un evento importante per... Leggi tutto

Un bavaglio per i dipendenti pubblici

Un bavaglio per i dipendenti pubblici
Tra le misure repressive adottate dal nuovo governo è passato quasi inosservato il varo del nuovo  “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.” Approvato come schema dal Consiglio dei Ministri il 1 dicembre si appresta ad essere promulgato a breve sotto forma di decreto del Presidente della Repubblica (DPR). Accanto a tanti bei discorsi sul divieto di discriminazione per etnia, genere o altri motivi, sulla crescita professionale dei dipendenti e persino sul rispetto dell’ambiente e sul risparmio energetico, il punto nodale  è rappresentato dall’articolo 11 ter, comma 2, secondo cui il dipendente “In ogni caso è tenuto ad astenersi da qualsiasi... Leggi tutto

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.
Intervista alla rappresentanza Usi-Cit nel coordinamento dei sindacati di base e conflittuali D. Quali sono le considerazioni dopo lo sciopero generale del 2 dicembre e la manifestazione nazionale a Roma del 3 dicembre? R. Siamo moderatamente soddisfatti, ma nello stesso tempo delusi. Soddisfatti perché siamo riusciti, grazie al cartello unitario del sindacalismo di base, a realizzare uno sciopero generale, il secondo contro la guerra e l’economia di guerra, malgrado la situazione di difficoltà che da tempo riconosciamo in molte situazioni lavorative. Uno sciopero significativo in vari settori con manifestazioni partecipate in molte località al quale si è riusciti anche a... Leggi tutto

La qualità del salario

La qualità del salario
Ormai tutti concordano, Confindustria in testa, che i salari non sono più sufficienti, non bastano, non crescono, manco recuperano il galoppare dell’inflazione. I lavoratori si impoveriscono sempre peggio, non  comprano, non spendono, non risparmiano, non combinano. I vari Bonus  si sono rivelati inadeguati nel sanare, nel provare a risolvere la cosidetta emergenza salariale e di fatto sono stati severamente giudicati dalle organizzazioni dei lavoratori e da questi ultimi per quello che in realtà sono: delle mancette, delle concessioni padronali, elemosina  bella e buona. Tutti unanimi, Confindustria in testa, nel cambiare registro, nel mettere in pista una soluzione definitiva e strutturale.... Leggi tutto

Anno nuovo, trucchi vecchi. Nuova ondata di scioperi in Gran Bretagna.

Anno nuovo, trucchi vecchi. Nuova ondata di scioperi in Gran Bretagna.
Nel calor rosso della più grande ondata di scioperi degli ultimi 50 anni, i capi sindacali cadono ancora una volta nella trappola messa in scena dallo stato e dai suoi padroni capitalisti. Avevamo messo in guardia a novembre, quando l’RMT (National Union of Rail, Maritime and Transport Workers – sindacato unitario dei trasporti NdT), senza un mandato da parte dei suoi membri, ha interrotto le sue azioni di lotta che riscuotevano un crescente successo tra i lavoratori grazie alla “promessa” di colloqui significativi. Quella truffa ha concesso un mese di respiro alla traballante industria ferroviaria. Quasi tutti i settori attivi... Leggi tutto

Voucher. A volte ritornano.

Voucher. A volte ritornano.
Tra le ultime novità approvate dal governo Meloni abbiamo il poco gradito ritorno dei voucher  come strumento di pagamento per lavori definiti “occasionali”. Questa vergognosa forma di sfruttamento ha una lunga storia (vedi UN 11 marzo 2017). Istituiti formalmente con la legge Biagi (governo Berlusconi, D. lgs. 276/2003) che li riservava alla retribuzione di lavori “di natura meramente occasionale” di soggetti marginali (“lavoretti” di studenti, pensionati, casalinghe, disoccupati o disabili)  hanno trovato per la prima volta effettiva applicazione solo nel 2008 (governo Prodi) quando sono stati introdotti sperimentalmente per prestazioni occasionali di tipo accessorio nel comparto delle vendemmie. L’obiettivo dichiarato... Leggi tutto

A-Ryhma in solidarietà ai lavoratori e lavoratrici di Trieste in lotta contro Wärtsilä

A-Ryhma in solidarietà ai lavoratori e lavoratrici di Trieste in lotta contro Wärtsilä
La fabbrica di motori navali Wärtsilaä (ex Grandi Motori) è da sempre uno dei simboli del comparto industriale a Trieste. Da quando è stata dismessa l’area a caldo della Ferriera (stabilimento siderurgico a pesantissimo impatto ambientale) è rimasta l’ultima grande realtà produttiva assieme alla Flex. La fabbrica impiega quasi mille dipendenti a cui si aggiungono varie centinaia nell’indotto. Nonostante lo stabilimento sia all’avanguardia a livello tecnologico e sia in attivo, a metà luglio, da un giorno all’altro, è arrivata la notizia del licenziamento di 451 lavoratori e lavoratrici (in pratica tutto il reparto della produzione) a cui si sommano di... Leggi tutto

Un piano di lotta, una lotta per il piano. Il polo per la mobilità pubblica e sostenibile del Collettivo GKN

Un piano di lotta, una lotta per il piano. Il polo per la mobilità pubblica e sostenibile del Collettivo GKN
“Sarebbe stato difficile fare di meglio e lo dico convintamente, per questo vi ringrazio sentitamente personalmente, a nome di tutto il management e di GKN che riconosce e apprezza lo sforzo profuso da tutti e i risultati raggiunti. Auguri per un 2021 ricco di saluti e soddisfazioni”. Così Andrea Ghezzi, Amministratore Delegato GKN, inviava i suoi auguri di Natale ai lavoratori GKN di Campi Bisenzio nel dicembre 2020. Gli stessi lavoratori, ritenuti essenziali nel corso della pandemia e del primo lockdown, sarebbero diventati solo 7 mesi più tardi degli esuberi da licenziare. Fino a qui, questa vicenda non ci dice... Leggi tutto

La minaccia di sciopero generale cancella la legge anti-sciopero dell’Ontario.

La minaccia di sciopero generale cancella la legge anti-sciopero dell’Ontario.
Dopo l’ondata di scioperi in Gran Bretagna, dopo la vittoria dei lavoratori delle raffinerie in Francia, che dopo settimane di sciopero hanno ottenuto premi dai 3.000 ai 6.000 euro a testa, oltre ad ingenti (rispetto ai livelli italiani) aumenti salariali, dall’Ontario (Canada) ci giunge notizia di questa vittoria dei lavoratori, grazie all’azione diretta e all’unità di classe. La adatto da un articolo di Peter Hogarth* pubblicato su un periodico sindacale nordamenricano (Labor Notes): Il 7 novembre i lavoratori dell’Ontario hanno inferto un colpo spettacolare al governo di Doug Ford. Solo quattro giorni dopo aver approvato una legislazione anti-sciopero senza precedenti,... Leggi tutto

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.
Nel momento in cui scriviamo questi appunti, appare evidente che non vi è alcuna corrispondenza per dimensioni fra la gravità della situazione sociale e la pesantezza dell’attacco padronale-governativo da una parte e la mobilitazione della nostra classe dall’altra. Lo stato di guerra che, di fatto, segue la crisi pandemica, la crisi politica che ha determinato la vittoria elettorale delle destre e il prossimo insediamento di un nuovo governo che segna una discontinuità simbolica importante del quadro politico, concorrono a determinare la relativa passività della grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori. D’altro canto le tensioni sociali immediatamente percepite o potenziali... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale. Forum sindacale europeo e percorsi unitari

Verso lo sciopero generale. Forum sindacale europeo e percorsi unitari
Il 10 e 11 settembre si è tenuto a Roma il forum europeo dei sindacati alternativi proposto e organizzato da alcune sigle del sindacalismo di base e conflittuale ADL Varese, CIB-Unicobas, COBAS Sardegna, CUB, SGB e USI CIT ed è stato partecipato da altre organizzazioni dei sindacati di base in Italia e alternativi in Francia, Spagna, Germania, Svizzera che hanno portato il loro contributo alle due giornate. Negli ultimi anni il deterioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha interessato tutta l’Europa e la disoccupazione, la precarietà hanno incrementato in maniera esponenziale le disuguaglianze sociali e la concomitante perdita... Leggi tutto
1 2