La Rivoluzione e la nozione dello stato
Essendo partigiano della libertà, primo attributo dell’umanità, penso che l’uguaglianza debba stabilirsi nel mondo per mezzo dell’organizzazione spontanea del lavoro e per mezzo della proprietà collettiva delle associazioni produttrici liberamente organizzate e federate nelle comunità, e per mezzo della federazione pure spontanea dei comuni, non con l’azione suprema e tutrice dello Stato. Questo è il punto che divide principalmente i socialisti libertari (collettivisti-rivoluzionari o anarco-comunisti) dai comunisti autoritari partigiani dell’iniziativa assoluta dello Stato. Lo scopo è lo stesso: entrambi entrambi vogliono la creazione di un nuovo ordine sociale fondato unicamente sull’organizzazione del lavoro collettivo, inevitabilmente imposto a ciascuno e a...
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