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SCIOPERO GENERALE 2 DICEMBRE 2022

SCIOPERO GENERALE 2 DICEMBRE 2022
      Le organizzazioni sindacali di base e conflittuali hanno indetto uno SCIOPERO GENERALE IL  2 DICEMBRE. Come Federazione Anarchica Italiana sosteniamo la giornata di lotta. Qui trovate alcuni degli appuntamenti che vedranno presenti i nostri gruppi e compagni e compagne. Di seguito l’appello per lo sciopero. In Italia, unico tra i Paesi dell’OCSE ove i salari sono più bassi di 30 anni fa, l’aumento generalizzato dei prezzi dei beni di prima necessità e delle bollette di luce e gas, insieme all’esplodere della inflazione ormai sopra l’11% (…il 15% per le classi popolari), stanno portando milioni di persone sotto... Leggi tutto

Numeri dal fronte del lavoro. Una Sanguinosa guerra di classe

Numeri dal fronte del lavoro. Una Sanguinosa guerra di classe
È una guerra, impari, quella del lavoro: centinaia di morti e pochissime conseguenze per i responsabili. I sacrificati sull’altare del profitto meritano il clamore utile ad un passaggio sui media, sui social, sulla carta stampata ma nulla di più. Le morti bianche servono alla tivù del dolore ma difficilmente si sa qualcosa delle inchieste che vengono avviate in conseguenza dell’accaduto e dei relativi colpevoli – quando vengono avviate. Uno strato di impunità verso politici, imprenditori, mercanti di carne umana copre come una cappa la realtà delle cattive condizioni di lavoro per molte persone in Italia ed il racconto degli infortuni... Leggi tutto

Per l’unità e l’autonomia del movimento operaio. Riflessioni sull’azione sindacale.

Per l’unità e l’autonomia del movimento operaio. Riflessioni sull’azione sindacale.
Premessa Bene ha fatto la redazione di Umanità Nova a pubblicare due articoli sul tema del sindacalismo sul numero 3 del settimanale, sia per i temi affrontati, sia per l’esperienza e il ruolo nelle rispettive organizzazioni sindacali degli autori. È una ghiotta occasione per dare il via a un dibattito sulle esperienze di questo ultimo anno, che possono dare il via a un nuovo inizio per il movimento operaio. I temi affrontati nei due articoli, inoltre, possono fornire spunti al dibattito in vista delle prossime riunioni della Federazione Anarchica Italiana. Nell’articolo “Un anno non proprio gradevole. Presente e futuro del... Leggi tutto

Report No Draghi Day

Report No Draghi Day
Sabato 4 dicembre si sono svolte manifestazioni in decine di città in occasione della giornata di mobilitazione contro le politiche governative indetta dal sindacalismo di base e conflittuale. Un’altra riuscita giornata di mobilitazione dopo lo sciopero generale dell’11 ottobre: migliaia di persone in tante piazze e come sempre erano presenti anche le anarchiche e gli anarchici a sostenere attivamente l’iniziativa di lotta portando i loro contenuti antistatali e antimilitaristi. Presenze caratterizzate di compagne e compagni vi sono state in particolare a Milano, Torino, Roma, Firenze, Pisa, Ancona, Bologna, Modena, Trieste… Qui alcune foto: ROMA TORINO MILANO Leggi tutto

Sciopero generale: foto e report

Sciopero generale: foto e report
Gruppi e compagn* della FAI hanno partecipato attivamente ai cortei di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Trieste e Palermo con interventi e materiali diffusi in particolare sulla campagna antimilitarista iniziata questo autunno. Di seguito alcuni brevi report e foto. TORINO Un corteo di oltre duemila persone è partito da piazza Carlo Felice e sta attraversando il centro cittadino. Un segnale importante per la nostra città dove la crisi pandemica sta aggredendo con violenza le vite sempre più precarie di lavoratori, lavoratrici, lavoratoru. Un folto spezzone anarchico, antimilitarista e queer chiude il corteo aperto dalle quattro organizzazioni sindacali che hanno indetto... Leggi tutto

La sanità verso lo sciopero dell’11 Ottobre

La sanità verso lo sciopero dell’11 Ottobre
Sono trascorsi ormai due anni da quando improvvisamente siamo stati catapultati in questa situazione di emergenza, la quale non ha risparmiato nessun settore, sia lavorativo sia della società. Sembra scontato affermare che tutti quanti siamo stati colti impreparati nell’affrontarla, partendo dai primari di ogni reparto fino agli addetti alle pulizie, dell’esistenza dei quali peraltro solo con molto ritardo il mondo si è accorto, e di quanto valore e importanza avesse avuto il loro lavoro. Sfruttati fino al midollo e mal pagati mentre tutti cercavano gli eroi da osannare. Mai ci era capitato di dover assistere a una situazione di emergenza... Leggi tutto

Licenziare, malattia endemica del capitale

Licenziare, malattia endemica del capitale
Il pressing della Confindustria sul governo, volto ad anticipare la scadenza stabilita per il blocco dei licenziamenti, previsto per il 28 agosto, ha avuto buoni risultati, portando la scadenza non oltre il 30 giugno. Ma questo è nella logica delle cose, perché è la convinzione da sempre del capo del governo Draghi, propria del sistema liberista, quella che sbarazzarsi della mano d’opera sia alla base dello sviluppo del sistema. Un terreno già predisposto da tempo da tutto l’arco delle forze istituzionali con la cancellazione dell’ultimo, pur parziale, baluardo della difesa dai licenziamenti con l’eliminazione dell’articolo 18, con il consenso silente... Leggi tutto

Come distrussero la scala mobile

Come distrussero la scala mobile
«C’era una volta la scala mobile…». La nostra storia potrebbe iniziare così ma non è una storia a lieto fine (almeno per ora). Il meccanismo di indicizzazione dei salari all’aumento del costo della vita (noto come “indennità di contingenza” o “scala mobile”) viene introdotto in Italia fin dal 1945 e poi via via modificato fino alla “unificazione del punto di contingenza” nel 1975. Negli anni Settanta costituisce un meccanismo fondamentale per mantenere il valore reale dei salari di fronte all’inflazione. I detrattori della scala mobile hanno sempre sostenuto che il meccanismo contribuiva ad aumentare l’inflazione in una folle rincorsa prezzi-salari... Leggi tutto

Quel che resta del diritto di sciopero della scuola

Quel che resta del diritto di sciopero della scuola
Nel torpido clima sociale favorito dalla situazione sanitaria l’apparato statale ed i sindacati altrettanto statalizzati non sono, purtroppo, in letargo. Da oggi infatti, grazie a un accordo fra governo e sindacati istituzionali firmato il 2 dicembre, scioperare nel mondo della scuola, dell’università e della ricerca sarà ancora più difficile di quanto fosse già da anni grazie: 1. alla situazione normativa determinata dalla legge 146/90, una vera e propria legge antisciopero per quel che riguarda i servizi pubblici individuati come “essenziali”, che fu promulgata non a caso dopo il ciclo di lotte della scuola, della sanità e dei trasporti degli anni... Leggi tutto

Questa è la verità su Almaviva

Questa è la verità su Almaviva
Siamo avviliti e schifati per il modo in cui giornali e telegiornali stanno vendendo la nostra storia all’opinione pubblica.‭ ‬Quasi non crediamo sia possibile che l’unica versione servita al popolo italiano sia quella dell’azienda,‭ ‬del Governo o al massimo delle dirigenze sindacali.‭ ‬1600‭ ‬lavoratori vanno a casa dopo anni di lavoro e mesi di battaglie e la loro voce non viene praticamente ascoltata. Perché non sono i mesi di sacrifici,‭ ‬di contratti di solidarietà,‭ ‬di salario perso a forza di scioperi,‭ ‬gli anni di lavoro che vanno in fumo con una semplice lettera di licenziamento.‭ ‬Non è questo il nostro... Leggi tutto

Mia nonna e gli accordi sindacali

Mia nonna e gli accordi sindacali
“Pensar male è brutto, e la cosa peggiore è che ci azzecchi quasi sempre”: è la versione familiare, dettami da piccolo dalla mia nonna materna (che sosteneva di averla a sua volta imparata dal nonno…), di questo proverbio solitamente attribuito all’ineffabile Giulio Andreotti – che evidentemente pensava anche a se stesso ed alle sue azioni. La frase mi è venuta in mente già in occasione delle varie “anticipazioni” in merito all’idea di un Anticipo Pensionistico (APE) da finanziare con un prestito da restituire con comode rate sulla pensione stessa, poi concretizzatosi nell’ultimo accordo tra governo e sindacati dove all’APE si... Leggi tutto

Zero in condotta

Zero in condotta
‭ “‬Non hai bisogno di un meteorologo per sapere da che parte tira il vento.‭” ‬Bob Dylan‭ Siamo nel pieno di una radicale trasformazione dell’organizzazione della scuola pubblica imperniata sull’accrescimento rapido,‭ ‬per molti versi ancora da sperimentare appieno ma certo rilevante e ben definita come direzione di marcia dei poteri dei dirigenti scolastici,‭ ‬sullo spostamento di una quota di retribuzione dalla paga base,‭ ‬in caduta libera,‭ ‬a premi e/o benefit,‭ ‬sulla chiamata diretta da parte dei dirigenti in occasione delle immissioni in ruolo e dei trasferimenti. Oggi,‭ ‬e comprensibilmente,‭ ‬l’attenzione si concentra sulle tensioni derivanti da una politica del reclutamento... Leggi tutto

Quale strategia oggi e nel futuro?

Quale strategia oggi e nel futuro?
Premessa Lo scontro in corso contro il progetto‭ (‬1‭) ‬della Loi travail presenta molteplici aspetti.‭ ‬Le forme di lotta,‭ ‬la composizione dei movimenti sociali,‭ ‬l’anzianità e l’allargamento delle dinamiche devono interrogarci ed aiutarci a comprendere al meglio il presente ed il futuro. Evoluzione della situazione dal‭ ‬2006‭ ‬ad oggi Durante il movimento contro il CPE‭ (‬Contratto di Primo Impiego‭) ‬nel‭ ‬2006‭ ‬e quello contro la riforma del sistema pensionistico nel‭ ‬2010,‭ ‬le confederazioni sindacali sono state unite contro questi progetti di legge.‭ ‬In questa unione intersindacale,‭ ‬si vedeva già allora il tipico discrimine tra una parte di moderati pronti ad... Leggi tutto

Facciamola finita

Facciamola finita
Capitalisti e Governo non si rassegneranno alla sconfitta sulla loi travail, torneranno alla carica più decisi e più violenti, finché non saranno spazzati via dalla lotta popolare. In questi giorni ho visto girare molto le cinque brevi riflessioni dei Clash City Workers su quanto sta avvenendo in Francia. Si tratta di uno stimolo alla riflessione, un sostegno alle lotte in Francia e un appello a riaprire anche in Italia la lotta contro il Job Act, per questo ritengo positivo che girino, siano lette e discusse. In quest’ottica, vorrei precisare i punti che non condivido delle considerazioni dei CCW. Nella prima... Leggi tutto

Per la ricostruzione dell’unità del sindacalismo conflittuale

Per la ricostruzione dell’unità del sindacalismo conflittuale
Non si può ignorare che il corteo del Primo Maggio che si è svolto a Milano ha sicuramente segnato l’andamento di un processo unitario delle organizzazioni sindacali antagoniste che stava prendendo quota e stava dando importanti risultati. Un processo che aveva avuto un importante segnale di svolta con lo Sciopero Generale del 18 marzo indetto dalla CUB, SI Cobas, USI-AIT, con l’adesione del SGB, la nuova formazione sindacale staccatasi da USB. L’USI aveva commentato in un suo comunicato successivo: “Uno sciopero organizzato dal basso che, pur in un periodo estremamente difficile e nonostante l’ostracismo dei media, è andato al di... Leggi tutto
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