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Note bandite: nel distruggere la gabbia 1 – Non si archivia una strage

Note bandite: nel distruggere la gabbia 1 – Non si archivia una strage
A inizio marzo 2020 in molte carceri italiane scoppiano rivolte. Col diffondersi del covid 19 per decreto vengono bloccati i colloqui coi familiari, il lavoro all’esterno e le attività scolastiche e formative. In quei giorni, all’interno delle strutture e durante i trasferimenti, moriranno 13 persone tra Bologna, Rieti e Modena. 9 erano detenuti al Sant’Anna di Modena. Era l’8 marzo del 2020, il giorno dopo sarebbe entrato in vigore il lockdown. La versione ufficiale parla di overdose di farmaci e metadone, ma le autopsie non verranno eseguite. Lugubri scenari appaiono chiari, in troppo pochi sgomiteranno per avere verità e giustizia.... Leggi tutto

NOTE BANDITE: PASSANNANTE 2 – Con la berretta di un cuoco faremo una bandiera!

NOTE BANDITE: PASSANNANTE 2 – Con la berretta di un cuoco faremo una bandiera!
Giovanni Passannante nato in Basilicata, a Salvia di Lucania, fu un anarchico che attentò alla vita di Re Umberto I di Savoia il 17 novembre 1878. Per questo gesto sconterà una durissima repressione: ad un primo tentativo di regicidio non dovevano seguirne altri. Condannato dapprima alla pena capitale, verrà poi incarcerato all’ergastolo e morirà in un manicomio criminale il 14 febbraio del 1910. Fin dal suo arresto sorsero molte testimonianze di canti, da quelli popolari fino a quelli contemporanei. 1 CRANCHI – IL CUOCO ANARCHICO 2 TÊTES DE BOIS – LA CANZONE DI GIOVANNI PASSANNANTE  3 CARLO GHIRARDATO – ODE... Leggi tutto

Note bandite: diritto all’abitare 2 – Casa dolce casa io ti occuperei.

Note bandite: diritto all’abitare 2 – Casa dolce casa io ti occuperei.
“La casa è di chi l’abita” recitava serafico il ritornello di “Dimmi bel giovane”, ma dalla Comune di Parigi ai giorni nostri anche quella per la casa non è mai stata una battaglia scontata. Che siano rap o punk sono tante le canzoni che dalle strade e dai quartieri hanno respirato l’aria liberata delle occupazioni e sputato la rabbia per gli sgomberi. Rime e urla per spazzare via il puzzo stantio della speculazione. 1 COMITATO – LA CASA È UN DIRITTO 2 INOKI – CASA DOLCE CASA 3 STALAG 17 – DIRITTO ALLA CASA *** 1 COMITATO – LA CASA... Leggi tutto

Note bandite: Morti di stato – Saverio Saltarelli 1

Note bandite: Morti di stato – Saverio Saltarelli 1
Nel primo anniversario della strage di Piazza Fontana, il 12 dicembre 1970, a Milano gli anarchici organizzano una manifestazione in piazza Duomo. Ricordano le vittime della strage di Stato e ribadiscono l’innocenza di Pinelli e Valpreda, ancora detenuto. Aderiscono anche altre realtà della sinistra extra-parlamentare. In un corteo non autorizzato che partirà nelle vie limitrofe troverà la morte lo studente 23enne Saverio Saltarelli, ucciso da un “artifizio lacrimogeno” sparato ad altezza d’uomo. 1 Rosaria Guacci  – Saltarelli: Milano, 12 dicembre 1970 2 Movimento Studentesco Milanese – Chi ha ucciso Saltarelli? 3 Antonio Virgilio Savona – Nella testa di Nicola  ... Leggi tutto

Note bandite: antimilitarismo 5 – Non ci sono guerre giuste

Note bandite: antimilitarismo 5 – Non ci sono guerre giuste
Anche quest’anno il 4 novembre non c’è niente da festeggiare. A due passi da casa nostra, come in mezzo mondo, ci sono bombe sganciate da giocattoli telecomandati e truppe mercenarie, come se fossimo contemporaneamente in un film di fantascienza e nel medioevo. In tempi in cui nazionalisti, più o meno latenti, e pacifisti con l’elmetto estraggono dal cilindro atlantista e dell’industria di morte mille argomentazioni per giustificare nuovi conflitti armati, per vendere, comprare e utilizzare armi a casa di altri, c’è chi non ha bisogno di motivazioni nuove e moderne per opporsi alla guerra. Insomma, per molti aspetti le guerre... Leggi tutto

Note bandite. G8 Genova 2001: avevamo ragione noi.

Note bandite. G8 Genova 2001: avevamo ragione noi.
Nel luglio 2001 i potenti del pianeta si riunirono a Genova per delineare le nuove forme del sistema in cui viviamo oggi. Contro gli 8 re del mondo, accorsero tutti coloro che volevano opporsi alla globalizzazione. Carlo pagò con la vita, tanti altri con pestaggi e torture. La repressione non terminò tra le vie del capoluogo ligure, più lenta ed implacabile proseguì nelle aule dei tribunali. 25 manifestanti vennero accusati di “devastazione e saccheggio”. Il 9 ottobre 2009, 10 di questi saranno condannati in appello, per un totale di 98 anni e 9 mesi di carcere; nel 2012 la Cassazione... Leggi tutto

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.
Oltre cento anni fa il fascismo iniziò a seminare morte e terrore tra le organizzazioni del movimento operaio. Le violenze delle camicie nere incontrarono però l’opposizione degli Arditi del Popolo, la prima formazione paramilitare antifascista strutturata a livello nazionale. Nata nel giugno del 1921, era animata da antifascisti di diversi orientamenti e poté sempre contare sull’appoggio della componente libertaria, compreso quello del quotidiano Umanità Nova. Il repertorio degli Arditi del Popolo era spesso composto da canti nati da melodie di altri, imparati nelle trincee della Grande Guerra o dai nemici in camicia nera. A 101 anni dalla loro nascita, e... Leggi tutto

Duemila (e mille) papaveri rossi

Duemila (e mille) papaveri rossi
Due parole per spiegare le ragioni di questa, che non è né una nuova uscita né una ristampa. “Duemila papaveri rossi” è una raccolta di canzoni di Fabrizio de André interpretate da musicisti senza nome, o col nome piccolo piccolo. Quelli che se ne stanno ai margini del mercato. Quelli che nel mercato non ci sono mai voluti entrare. L’avevo curata io e pubblicata nel 2008 come iniziativa a sostegno di A/Rivista Anarchica, un paio di migliaia di copie diffuse velocemente. L’inverno scorso, costretto a casa, mi sono ingegnato a sistemare il garage – ci ho messo un po’, una... Leggi tutto

Morti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite

Morti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite
Sono passati cinquant’anni da quando Franco Serantini è spirato tra le mura del carcere di Pisa dopo giorni di agonia. Era il 7 maggio del 1972: il giovane era stato pestato dalla celere due giorni prima e venne lasciato morire senza che nessuno potesse soccorrerlo. Franco trovò la morte per impedire che il missino Giuseppe Niccolai facesse campagna elettorale nella cittadina toscana. Ancora oggi sulla pietra del monumento che si trova poco distante dal Lungarno Gambacorti, in cui le forze dell’ordine caricarono il corteo, si può leggere: “Anarchico ventenne colpito a morte dalla polizia mentre si opponeva ad un comizio... Leggi tutto

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.
Considerando quello che saremmo divenuti se fossimo stati abbandonati a noi stessi, dobbiamo imparare a benedire Colui la cui mano benefica, correggendo le nostre istituzioni e dando loro un assetto incrollabile, ha prevenuto i disordini che avrebbero dovuto risultarne, e ha fatto la nostra felicità con mezzi che sembrerebbero portare al colmo la nostra miseria. (Jean-Jaques Rousseau, Origine della Disuguaglianza) La vita inizia così battendo il silenzio, bramando l’attimo prima, e quello dopo ancora. Il respiro la nutre, la pupilla si dilata, innato è ogni battito cardiaco. Ogni parte accordata si fa spazio e urla prepotente la sua liberazione. È... Leggi tutto

Canzoni senza biglietto. Toni Bruna, Fogo Nero

Canzoni senza biglietto. Toni Bruna, Fogo Nero
Cresciuto come sono a pane comune con dentro fette grosse tagliate male di pop e rock, contaminazioni sperimentazioni e ibridi, succede che uno di questi giorni mi si incastra fra le orecchie questa “cosa” tra virgolette così pura, luminosa e tranquillizzante che ne sono rimasto colpito nel profondo. Oddio pura: la confezione è grigia scura color antracite e dagli altoparlanti quando ascolto il disco viene fuori polvere grigia che si attacca alle dita, alle orecchie, alle pareti interne della testa. Oddio luminosa: metto su il disco e improvvisamente fuori della finestra è come quella volta dell’eclissi, o come quella sera... Leggi tutto

Note bandite. Stragi di stato, Stazione di Bologna 1

Note bandite. Stragi di stato, Stazione di Bologna 1
In questi giorni il processo per la strage di Bologna del 2 agosto 1980 sta arrivando ad una fase conclusiva. Oltre ad accertare le responsabilità di un ulteriore esecutore materiale, si farà riferimento anche ai mandanti, organizzatori e sovvenzionatori, ormai deceduti. Una manciata di brani per non dimenticare i morti, i feriti e i depistaggi di quello che fu il più grave attentato terroristico in Italia dal dopoguerra. Le canzoni restano, non passano e, proprio come le lancette dell’orologio sopra la sala d’aspetto di seconda classe, rimanendo ferme ricordano e non depistano. 1 Nabat – Non c’è Spazio I Nabat... Leggi tutto

Tre libri che raccontano la musica sbagliata. Tempi che vivono ancora.

Tre libri che raccontano la musica sbagliata. Tempi che vivono ancora.
Qualche tempo fa vi raccontavo del mio spaesamento, della mia confusione, del mio sentirmi fuori posto attraverso gli anni Sessanta che col tempo sono diventati gli anni Settanta e poi gli Ottanta e infine il millennio nuovo. Ho accumulato dentro in testa, dal mio punto di vista di bambino e poi di sbarbo e poi di adulto e adesso di vecchio & pensionato, gli anni di lavoro di mio padre al Petrolchimico, il primo disco che ho comprato (il secondo lp dei Led Zeppelin appena uscito, consumato a forza di ascolti su di una fonovaligia del Reader’s Digest) e la... Leggi tutto

Note bandite. Diritto all’abitare #1 La casa è di chi l’abita

Note bandite. Diritto all’abitare #1 La casa è di chi l’abita
In un mondo in cui c’è chi può comprarsi interi quartieri, esiste anche chi vive una grave deprivazione materiale: qui il diritto all’abitare non è da dare per scontato. Un tema ancora oggi scottante, che nella musica ha trovato cantori e sostenitori, dalle ballate sulle occupazioni degli anni ’70, fino all’hip hop degli squat di fine millennio, per poi approdare agli ultimi decenni. Se però ripercorriamo a ritroso le canzoni per il diritto alla casa, possiamo arrivare sino alle origini della canzone anarchica in lingua italiana. Infatti il primo canto anarchico composto da un italiano, “Dimmi buon giovine” del 1873,... Leggi tutto

Non mi chiedere se ho vinto se ho perso. “Questi anni”

Non mi chiedere se ho vinto se ho perso. “Questi anni”
Nel corso del 2021 mi sono impegnato con Alberto, Gianpiero e Sergio, tre vecchi miei amici aostani, a realizzare Questi Anni. Sì, i Kina. Proprio loro. Quanti anni, questi anni. Come ho avuto modo di raccontare anche qui, sin dai nostri incontri frettolosi e traballanti nei primi anni Ottanta, malgrado la distanza geografica fra nordest e nordovest e le fortune altalenanti, non ci si è praticamente persi di vista. Fortune altalenanti di noi tutti, mica solo le mie: anche loro proprio come me sono stati costretti a smettere, a cambiare, a ripensare e a ripensarsi. La realizzazione del documentario Se... Leggi tutto
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