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Libro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.

Libro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.
Nei programmi di militarizzazione con cui le forze armate cercano di farsi largo nelle scuole assume particolare rilievo la data del 4 novembre, occasione per ribadire la retorica patriottarda e tutto il ben noto armamentario (è il caso di dirlo) nazionalista. A farsi promotore di queste campagne militar-didattiche in molti casi è l’Istituto geografico militare, la struttura che ha visto alla direzione, sia pure per un breve periodo, quel generale Vannacci recentemente assurto alle cronache per un libraccio omofobo. La proposta inoltrata dall’Ufficio scolastico regionale (nota 0016262 del 20.10.2023) alle scuole della Toscana punta direttamente alle scuole secondarie superiori con... Leggi tutto

No alla scuola dei padroni

No alla scuola dei padroni
La riforma degli istituti tecnici e professionali Lo scorso 18 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge che istituisce la filiera formativa tecnologica professionale. La denominazione non certo casuale, quella appunto di “filiera”, sottolinea in modo inequivocabile la caratteristica tipicamente produttivistica di questa riforma, che colloca i tecnici e i professionali in un ambito dichiaratamente altro rispetto all’asse formativo culturale proprio dei percorsi liceali. La riforma si configura come una sperimentazione che andrebbe a modificare radicalmente l’assetto di questo segmento importante della scuola secondaria superiore. Vediamo che cosa cambia. Innanzitutto i percorsi scolastici si... Leggi tutto

E tutti in fila per tre. Opporsi alla militarizzazione della scuola.

E tutti in fila per tre. Opporsi alla militarizzazione della scuola.
Prosegue in modo sempre più odioso la propaganda militarista nelle scuole Nello scorso mese di agosto è stato stipulato un accordo tra la Marina Militare e il Ministero dell’Istruzione per dare il via negli Istituti Tecnici (indirizzo trasporti e logistica, articolazione, costruzione del mezzo e conduzione del mezzo) e nei Professionali (indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera) a percorsi di alternanza scuola-lavoro, oggi definiti PCTO. Il presupposto dell’iniziativa, come si legge nelle premesse dell’accordo, è il ruolo centrale che il mare ha per l’Italia, o per dirla con le parole dell’estensore dell’accordo, per il ruolo cruciale del cluster marittimo nella creazione... Leggi tutto

Maturità 2023: le trappole del governo e la saggezza studentesca

Maturità 2023: le trappole del governo e la saggezza studentesca
Alla fine a vincere è stata la saggezza studentesca, quel misto di torva ostilità, diffidenza e spirito di autoconservazione che caratterizza chi sa di fronteggiare il nemico ad armi impari. Le tracce della maturità 2023 ce l’avevano messa tutta per attirare nello scivolosa spirale del conformismo di regime, ma gli studenti, in altissima percentuale, hanno sentito odore di bruciato ed evitato la trappola. Le sette tracce proposte quest’anno all’ombra del governo Meloni, che della campagna ideologica e quindi della scuola ha fatto un terreno di trincea, si caratterizzavano, sia pur in varia misura e con varie sfumature nemmeno tanto dissimulate,... Leggi tutto

Tutta la rabbia che meritano. Scuola in sciopero il 5 maggio.

Tutta la rabbia che meritano. Scuola in sciopero il 5 maggio.
Il 5 maggio la scuola è in sciopero. A promuoverlo sono alcuni sindacati di base, Unicobas, Cobas e Cobas Sardegna in risposta ad una situazione sempre più pesante. Molti sono infatti gli attacchi sferrati contro un settore su cui da decenni i governi si accaniscono, uno dei comparti pubblici su cui più si sono riversati tagli, disinvestimenti e autoritarismo. In questa situazione non nuova, ma ulteriormente aggravata dall’imposizione di quella che a tutti gli effetti è un’economia di guerra, l’attuale governo sta portando avanti con impegno devastante una demolizione iniziata da tempo. Ecco perché uno sciopero, le cui ragioni, esplicitate... Leggi tutto

Dove va il PNRR. Piano Scuola 4.0 passi nel nulla

Dove va il PNRR. Piano Scuola 4.0 passi nel nulla
Pioggia di milioni sulla scuola. Il PNRR – Piano Nazionale ripresa e resilienza – individua, tra i vari interventi, anche azioni specifiche rivolte agli istituti scolastici destinando risorse da capogiro, tali almeno appaiono in un settore che è abituato solo ai tagli. Nessuna illusione però, queste risorse non andranno a sanare i ben noti guasti della scuola italiana: nemmeno un centesimo sarà destinato all’edilizia strutturale o alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, nemmeno un centesimo sarà investito per abbassare il numero degli alunni per classe e incrementare il personale. Le classi continueranno ad essere pollai spesso fatiscenti. Le risorse milionarie... Leggi tutto

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze
Il 2 febbraio è stato approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge (DDL) sulla “autonomia differenziata” redatto dal leghista Calderoli. Ciò avvia l’iter di un provvedimento mirato in realtà alla gestione regionale del 90% della fiscalità ed alla regionalizzazione della scuola (e non solo), personale compreso. Stando alle stime consolidate sulla spesa corrente, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche -105milioni; Liguria -347; Friuli Venezia Giulia -410; Umbria -1.213; Valle d’Aosta -1.472; Campania -2.086; Provincia Autonoma di Trento -2.287; Abruzzo -2.364; Puglia -2.501; Sicilia -3.576; Basilicata -3.948; Molise -3.996; Sardegna -4.368; Calabria... Leggi tutto

Sturmtruppen a scuola, buon senso a processo.

Sturmtruppen a scuola, buon senso a processo.
È un’aula giudiziaria il luogo dove confrontarsi sui processi in atto nella società e nella scuola italiana? In un paese dove esistono spazi reali di dibattito democratico e dove il dissenso non viene represso e criminalizzato, certamente no. Ma in Italia i disobbedienti e i libertari, peggio ancora se rei di antimilitarismo, non hanno diritto di cittadinanza, per cui la lesa maestà e le espressioni di critica di un modello socio-culturale sempre più armato e militarizzato vanno pubblicamente stigmatizzate, processate e possibilmente condannate. Da un mese sono sotto processo presso il Tribunale di Messina per aver avuto l’ardire, due anni... Leggi tutto

Quando la lotta entra nel merito. Intervista agli studenti del “Tasso” occupato.

Quando la lotta entra nel merito. Intervista agli studenti del “Tasso” occupato.
(Domanda: D Risposta: R) D1: Data la vostra esperienza diretta, come viene vissuta l’alternanza scuola-lavoro? Cosa potete raccontarci? R1: Ci sono una serie di corsi stabiliti da preside e professori che scelgono poi a quali classi ed a quali studenti attribuirli: già questo non ha senso, perché lo studente recepisce i corsi imposti dall’alto come un obbligo. Alcuni corsi sono interessanti ma sono accessibili solo ad alcuni studenti con un certo rendimento scolastico; al contrario l’alternanza dovrebbe garantire a tutti le stesse possibilità. Altre attività, invece, non sono neanche interessanti. Ad alcuni di noi è capitato di trovarsi a lavare... Leggi tutto

La scuola contro il governo del merito

La scuola contro il governo del merito
Gli studenti scendono in piazza contro una scuola che non va. Protestano contro l’alternanza scuola lavoro che in un anno ha ucciso tre studenti e ha consegnato tutti gli altri nelle braccia del mercato,  della precarietà e dello sfruttamento; contro strutture prive di sicurezza e fatiscenti; contro il sovraffollamento delle classi; contro disastri che da anni ogni generazione studentesca deve fronteggiare e che nemmeno con “l’occasione” del Covid e delle risorse collegate si sono voluti affrontare; contro un governo che manganella le proteste studentesche, all’Università di Roma come in quella di Bologna. E protestano contro il merito. Guardano al 2... Leggi tutto

Un lungo e freddo inverno

Un lungo e freddo inverno
La pandemia sembra essere alle spalle ma come da manuale sempre più appare come il minore dei mali. Una guerra alle porte dell’Europa orientale da quasi un anno (otto se si conteggia dall’occupazione militare delle regioni di Lugansk e del Donbass) non solo miete vittime umane e produce tragedie sociali, ma appare sempre più come la pericolosa chiave di lettura della politica estera fra Russia ed Occidente, destinata solo ad essere usata lungo un fronteggiamento prepotente ed arrogante che non lascia presagire nulla di buono. Le ricadute della guerra in termini energetici, repressivi e industriali si preannunciano esponenziali, presagendo un... Leggi tutto

Reclutamento in cattedra. Opporsi alla militarizzazione delle scuole.

Reclutamento in cattedra. Opporsi alla militarizzazione delle scuole.
Un immenso appetibile mercato. La scuola è anche e soprattutto questo. Del resto quale altra situazione mette a disposizione una formidabile concentrazione di tempo e spazio già disciplinata, permettendo di intercettare un target tanto numeroso quanto difficile e sfuggente come quello dei giovani? Ne approfittano enti, aziende ed agenzie varie. E ovviamente anche l’esercito. Negli ultimi tempi la presenza, peraltro non nuova, delle forze armate nelle scuole si è fatta più pesante ed invasiva. Si moltiplicano le esperienze di alternanza scuola lavoro presso le caserme; in molte scuole vediamo comparire polizia e carabinieri nell’improbabile ruolo di formatori a cui vengono... Leggi tutto

Ancora uno studente morto sul lavoro: basta PCTO!

Ancora uno studente morto sul lavoro: basta PCTO!
Uno schiacciamento devastante è stata la causa della morte di Giuliano De Seta, studente in stage presso un’azienda meccanica, di Ceggia, vicino Venezia. Solo un numero in una statistica troppo lunga? No. Non bastano le già troppe vittime di infortuni sul lavoro, che al 31 Agosto scorso ammontavano a 569 dall’inizio del 2022, dobbiamo fare la conta di vittime che è difficile inquadrare come lavoratori. Studenti che devono raggiungere un monte ore minimo di “stage” in azienda o altro (studi professionali, pubbliche amministrazioni ecc.), per poter accedere agli esami del quinto anno. Non è un’opzione o una libera scelta, è... Leggi tutto

Sulle morti sul lavoro. Un’analisi di classe.

Sulle morti sul lavoro. Un’analisi di classe.
È a mio avviso opportuno quando si tratta degli incidenti, delle malattie, dei morti sul lavoro distinguere fra il giudizio etico politico sulla natura di questi fatti che sono, con ogni evidenza, inaccettabili in qualsiasi misura si diano e la loro valutazione come “effetti collaterali” del modo di produzione capitalistico e delle relazioni sociali che lo caratterizzano, effetti collaterali che ci dicono molto sui rapporti di forza fra le classi e sulla stessa composizione tecnica della nostra classe, sulla struttura produttiva e sociale, sulle differenze fra le economie nazionali. Come riporta l’Eurostat nella sua analisi sul 2018, l’ultima disponibile, nell’Unione... Leggi tutto

Scuola, pandemia e confusione del potere. Covid, atrazina e comitati tecnici.

Scuola, pandemia e confusione del potere. Covid, atrazina e comitati tecnici.
Una valutazione delle attuali misure del governo per quel che riguarda la scuola non può che prendere le mosse da due dati di realtà. Innanzitutto nel contesto italiano le risorse destinate alla formazione sono una quota del prodotto nazionale lordo decisamente più modesta rispetto a paesi di analoga rilevanza economica e negli ultimi decenni, vi è stata una riduzione di questa stessa quota. Siamo, insomma, in presenza di un capitalismo nazionale che non investe in ricerca e formazione e si tratta di questione ampiamente trattata sulle pagine di Umanità Nova che mi limito a ricordare. Inoltre l’epidemia da Covid è... Leggi tutto
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