Malatesta e la svolta di classe. L’anarchismo nel movimento operaio

Gli anni dal 1885 al 1890 offrirono al movimento anarchico maggiori opportunità, rispetto al quinquennio precedente, per confermarsi come movimento d’avanguardia con un seguito significativo della classe operaia. Un settore industriale debole e in declino, un’agricoltura depressa, un sistema bancario instabile e corrotto, così come politiche governative disastrose, come la guerra tariffaria di Crispi con la Francia, furono situazioni che…

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AUTORITARISMO IN AGGUATO. Coscienza di classe e contraddizioni sociali

Quando Costa pubblicò “Ai miei amici della Romagna”, nel luglio 1879, l’anarchismo italiano era già in profonda crisi a causa soprattutto della repressione governativa. Negli anni successivi, tre fattori si combinarono per aggravare la crisi e impedirne la soluzione: la paura della persecuzione, ancora più intimidatoria ora che gli anarchici erano stati ufficialmente bollati come malfattori; l’esilio di leader chiave,…

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GLI SCIOPERI CONTRO LA GUERRA DEL MARZO 1943: Prove generali per l’insurrezione antifascista di classe

Nel ciclo lungo del sindacalismo di Stato Gli scioperi del marzo 1943, evento mito della narrazione antifascista, si collocano all’interno di un lungo ciclo storico che insieme registrava rotture traumatiche e continuità. La forma-sindacato storica, basata su autonomia e conflitto, era mutata da tempo; continuità sorprendenti invece, nei modi dell’azione rivendicativa dal basso, riemergevano dai gorghi delle guerre civili. Tournant…

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SIAM MALFATTORI ! Illegalismo ed elettoralismo al tramonto dell’Internazionale

Francesco Saverio Merlino

Al suo apice, l’Internazionale era sufficientemente imponente nella sua militanza, forza numerica e influenza da convincere il governo italiano che doveva essere distrutta. Benedetto Cairoli e Giuseppe Zanardelli si insediarono come primo ministro e ministro dell’interno nel marzo 1878: il loro governo è universalmente considerato il più liberale dall’unificazione. Nel discorso tenuto nel suo collegio elettorale di Iseo nel 1878,…

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Da Berna al Matese: Difetti e pregi della propaganda col fatto

Fu la Federazione Italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori a chiarire pubblicamente, per la prima volta, la strategia della propaganda col fatto. Dopo la conclusione del congresso di Berna, sul Bollettino della Federazione del Giura apparve uno scritto di Errico Malatesta e Carlo Cafiero, dove si legge che la Federazione Italiana riteneva l’atto insurrezionale, destinato ad affermare i principi socialisti con…

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Recensione: l’anarcosindacalismo in Germania – Hartmut Rübner

Dall’invito alla lettura del testo di Hartmut Rübner da parte del traduttore David Bernardini: «Interrogare le risposte date dai movimenti sociali del passato alle difficoltà dettate dai contesti ostili, se non (apparentemente) senza via d’uscita, può aiutare a riflettere su un presente in cui molto sembra marciare contro un futuro senza dominio dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura. Nei momenti…

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Propaganda col fatto. L’esperienza italiana fra il 1870 e il 1874.

L’espressione “propaganda col fatto” è generalmente avvolta da un alone negativo. Ritengo invece che essa sia la prima manifestazione di quella coerenza tra mezzi e fini che ha caratterizzato fin dal suo apparire il movimento anarchico; ritengo inoltre che la tattica messa in pratica dalla tendenza comunista anarchica organizzatrice sia la più conseguente e completa continuazione di tale strategia. Preferisco…

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REGGIO EMILIA: Presentazione di “COME UNA QUERCIA”

Giovedì 27/02/2025 al Circolo Berneri di Via Don Minzoni (REGGIO EMILIA) alle ore 21, presentazione di “Come una quercia- vita e battaglie di Carlo Tresca” con l’autore, preceduta alle ore 20 da una cena. Il libro, scritto da Alessandro Incerti, racconta la vita e le lotte di Carlo Tresca, importante personaggio dell’anarchismo americano.

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Senza pace le ceneri di Nick e Bart di Luigi Botta, Edizioni Zero in Condotta

Sulle ceneri di Nick Sacco e Bart Vanzetti si è da sempre fantasticato, il più delle volte a sproposito, narrando su di esse le storie più incredibili relative alla loro conservazione, al loro rientro in Italia, alle loro incerte e svariate mescolanze, trasformandole in oggetto di culto e di curiosità anche morbosa. La loro storia – che viene rigorosamente ricostruita…

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Sacco e Vanzetti: non è finita!

“Le masse seguono gli uomini più che non seguano le idee. Il perché è chiaro. Le masse sono artatamente mantenute nell’ignoranza e continuamente assillate dal problema della vita ch’esse non sanno risolvere. Ora, è più che logico che chi non sa contare e ha bisogno di farlo, invochi e ricorra al computista. Ecco perché il popolo è l’eterna vittima dei…

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Pigliamo il popolo com’è. Minoranze e masse in Errico Malatesta – da un lavoro di Davide Turcato

“Il metodo anarchico” di Davide Turcato (Odradek), dedicato al ritorno di Errico Malatesta in Europa alla fine degli anni ‘80 dell’Ottocento, è una lettura sicuramente interessante per chiunque voglia approfondire la conoscenza dell’ideale anarchico e in particolare del pensiero malatestiano. Il periodo è particolarmente significativo perché negli ultimi dieci anni del secolo il suo pensiero e la sua azione subiscono…

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È scomparso l’avvocato Antonio Orlando

Lo scorso agosto è venuto a mancare, a causa di una grave malattia, l’avvocato e professore Antonio Orlando, uomo di altissimo spessore culturale e di profonda caratura umana. Era nato a Cittanova (RC) nel 1951, luogo nel quale ha esercitato la professione di avvocato e insegnato per tanti anni nelle scuole locali. Nel corso della sua vita si è dedicato…

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Salvador Puig Antich. A cinquant’anni dall’esecuzione.

Torna in primo piano una vicenda politica e umana di grande spessore grazie alla notizia che il governo spagnolo il 16 ottobre u.s., tramite il Ministro delle Politiche territoriali e della Memoria democratica, ha riconosciuto che il processo subito dal venticinquenne Salvador Puig Antich il 7 e l’8 gennaio 1974 era viziato da irregolarità e che la condanna a morte,…

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Recensione: “Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla Marcia su Roma”

Spesso Bologna si è trovata ad essere un crocevia importante nella storia italiana (pensiamo, solo nel secondo Novecento, al movimento del 1977 e alla strage del 2 agosto 1980) ora la documentatissima ricerca di Antonio Senta e Rodolfo Vittori “Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma, 1919-1922“, Zero in condotta, 2024 euro 20,00 ci permette di apprezzarne…

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