Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo
Da poco l’ennesima tregua israelo-palestinese ha rimesso a tacere le cronache mediatiche in una delle guerre più asimmetriche che si conoscano da almeno 70 anni. Eppure l’apartheid dello stato israeliano prosegue senza soste significative e le autorità palestinesi, ufficiali o autonominatesi, proseguono sia negli interessi della borghesia nazionale sia nell’arruolamente integralista della disperazione di molte e molti. In realtà altri conflitti nel mondo appaiono occasionalmente, raggiungono una certa visibilità per poi tornare nella loro “utile” e ordinaria dimensione silenziata. Generalmente a rintuzzare i media sono scandali, coinvolgimenti rovinosi o drammi che riguardano l’occidente, o ancora seguono le dinamiche della tattica...
Leggi tutto