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Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo

Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo
Da poco l’ennesima tregua israelo-palestinese ha rimesso a tacere le cronache mediatiche in una delle guerre più asimmetriche che si conoscano da almeno 70 anni. Eppure l’apartheid dello stato israeliano prosegue senza soste significative e le autorità palestinesi, ufficiali o autonominatesi, proseguono sia negli interessi della borghesia nazionale sia nell’arruolamente integralista della disperazione di molte e molti. In realtà altri conflitti nel mondo appaiono occasionalmente, raggiungono una certa visibilità per poi tornare nella loro “utile” e ordinaria dimensione silenziata. Generalmente a rintuzzare i media sono scandali, coinvolgimenti rovinosi o drammi che riguardano l’occidente, o ancora seguono le dinamiche della tattica... Leggi tutto

Si prepara il regolamento di conti

Si prepara il regolamento di conti
Salvini ha potuto pavoneggiarsi per la cattura ed estradizione di Cesare Battisti ma, anche in questo caso, egli è andato solo a riscuotere il favore che in questi anni gli ha fatto la sedicente “sinistra”. Sono stati infatti i partiti e la stampa di “sinistra” ad alimentare per quaranta anni il clima di odio e di regolamento di conti contro i movimenti degli anni ’70, trasformando in “terroristi” personaggi nei confronti dei quali vi erano solo sospetti. Si è assistito così ad una sorta di maccartismo di “sinistra”, generato dapprima dal vecchio PCI contro i suoi concorrenti a sinistra e... Leggi tutto

Il passato che non passa

Il passato che non passa
Cosa ha di diverso l’Italia di oggi da quella dell’immediato dopoguerra? Perché il ministro della Giustizia di allora, il comunista Togliatti, si poteva permettere un’amnistia generalizzata ai criminali fascisti ed oggi invece si continua a tenere aperta e si rilancia in grande stile, a distanza di quasi quarant’anni, la pagina degli anni di piombo? Sono domande queste che sorgono spontanee dopo che lo Stato della Bolivia di Evo Morales (un altro campione della sinistra antimperialista) ha deciso di soddisfare prontamente la richiesta di estradizione di Cesare Battisti, avanzata dallo Stato italiano e condotta in prima persona da agenti della polizia... Leggi tutto

Stato di emergenza

Stato di emergenza
Jean-Jacques Gandini,‭ ‬nato‭ ‬il‭ ‬23‭ ‬gennaio‭ ‬1948‭ ‬a Grasse‭ (‬Alpes-Maritimes‭)‬,‭ ‬è un avvocato,‭ ‬dottore in scienze politiche,‭ ‬giornalista ed attivista anarchico,‭ ‬membro della‭ ‬Lega‭ ‬Francese per la‭ ‬Difesa dei‭ ‬Diritti‭ ‬Umani e dei‭ ‬Cittadini,‭ ‬ben conosciuto per i suoi studi giuridici,‭ ‬di teoria politica,‭ ‬di storia del movimento operaio.‭ ‬Molto noto anche professionalmente,‭ ‬è‭ ‬stato‭ ‬anche‭ ‬Presidente dell‭’‬Unione degli‭ ‬Avvocati di Francia‭ (‬SAF‭)‬ ed è attualmente,‭ ‬ancor più che nel passato,‭ ‬uno dei punti di riferimento maggiori per la difesa degli individui contro il potere poliziesco e giudiziario.‭ ‬Nel numero corrente‭ (‬1784‭) ‬di gennaio‭ ‬2017‭ ‬Le Monde Libertarie ospita questo... Leggi tutto

Le religioni e la paura della libertà

Le religioni e la paura della libertà
La strage di Orlando è probabilmente la più grave mai avvenuta negli Stati Uniti. 59 morti ed altrettanti feriti all’interno di un locale gay sono un bilancio pesante, il prezzo della reazione agli scampoli di libertà che le persone lgbtq si sono prese in lunghi anni di lotte. Un luogo dove la gente andava a divertirsi era anche punto di riferimento organizzativo per la comunità lgbtq della zona., si trasforma in mattatoio, luogo di paura, affinché nessuno possa più sentirsi al sicuro. Ma Orlando non è Parigi o Bruxelles, il Pulse non è il Bataclan. I commenti di queste ore... Leggi tutto

Matematicamente un "terrorista"

Matematicamente un "terrorista"
Mi sveglio la mattina,‭ ‬preparo il caffè e do un’occhiata sullo smartphone a faccialibro notando una notizia che,‭ ‬ad un primo sguardo mi appare una bufala:‭ ‬troppo simile ad una barzelletta per essere vera,‭ ‬mi viene da pensare sul momento.‭ ‬Mi ricorda un po‭’ ‬la storia della squadra navale americana che,‭ ‬per un errore della navigazione radar assistita in mare,‭ ‬pretende che un faro su di un’isola si sposti per lasciarla passare,‭ ‬con relativo scambio di battute dall’effetto esilarante.‭ ‬Il mio animo logico però poco dopo si ribella all’applicazione di pregiudizi e fallacie,‭ ‬per cui vado a vedere meglio la... Leggi tutto

Sotto occupazione militare,‭ ‬tutti.

Sotto occupazione militare,‭ ‬tutti.
Quando,‭ ‬in maniera istantanea,‭ ‬negli ambienti cosiddetti‭ “‬politicamente coscienti‭”‬,‭ ‬si pensa ai crimini del militarismo e dell’imperialismo italiani,‭ ‬si pensa ad Asmara,‭ ‬Mogadiscio‭ (‬fino all’ultimo decennio del XX secolo‭)‬,‭ ‬Tripoli,‭ ‬Addis Abeba…Lubiana,‭ ‬Grecia,‭ ‬le steppe russe,‭ ‬Baghdad,‭ ‬Kabul e Herat,‭ ‬Belgrado.‭ Questa storia di sangue è,‭ ‬però,‭ ‬anche quella di Genova nel‭ ‬1849,‭ ‬Bronte,‭ ‬Pontelandolfo e Casalduni,‭ ‬dello stato d’assedio in Sicilia e in Lunigiana proclamato da Crispi nel‭ ‬1894‭ ‬per reprimere i moti dei Fasci dei Lavoratori e i moti in loro appoggio in giro per la penisola,‭ ‬delle cannonate di Bava Beccaris a Milano nel‭ ‬1898.‭ ‬Questa storia... Leggi tutto

Solidarietà a tutte le vittime delle guerre e del terrorismo

Solidarietà a tutte le vittime delle guerre e del terrorismo
I barbari attacchi del ventidue marzo a Bruxelles confermano tragicamente quanto andiamo sostenendo da tempo: noi siamo le vittime dei giochi di potere. Rivediamo ancora oggi la stessa dinamica che abbiamo visto in occasione di tutti gli ultimi attentati: decine di persone uccise, politicanti in grisaglia o in felpa verde che esprimono le loro volgarità nella speranza di racimolare qualche voto in più, le classiche lacrime di coccodrillo delle classi dirigenti europee che, mentre esprimono cordoglio per i morti nelle capitali occidentali, esportano guerre e morte nel resto del mondo, islamisti assassini che rivendicano con orgoglio gli attacchi mortali e... Leggi tutto

Contro lo Stato di Guerra

Contro lo Stato di Guerra
Arresti preventivi, perquisizioni, prescrizioni. Divieto per ogni manifestazione, botte, fermi e denunce per chi sfida il divieto. Lo “stato d’urgenza”, dichiarato in Francia dal consiglio dei ministri all’indomani degli attentati dello scorso 13 novembre, ed esteso a tre mesi con il voto parlamentare in cui ha espresso parere favorevole anche il PCF (Partito Comunista Francese), viene attuato con zelo dalle autorità. La sospensione della libertà in nome della sicurezza, che si concretizza anche nella violenta repressione di piazza contro ogni manifestazione, già messa in atto dalla polizia in numerose città francesi, raggiunge il grottesco a Parigi dove la Prefettura di... Leggi tutto

Attentati a Parigi

Attentati a Parigi
Contro la repressione statale e l’oscurantismo religioso La Federazione Anarchica Francofona si oppone alla truffa ecologista COP21, organizzata dai responsabili di tutti i problemi ambientali su scala globale, e all’oscurantismo religioso dello Stato Islamico (ISIS) e ai suoi attacchi sulla popolazione, in Francia come altrove. Oggi più che mai la libertà è sotto attacco dallo Stato e dall’oscurantismo religioso. Mentre lo Stato francese organizza la repressione contro gli anti-capitalisti e i libertari che vogliono andare a Parigi per la COP21, collabora con i regimi islamici come lo Stato turco, l’iraniano e il saudita, e quindi contro le popolazioni curde che... Leggi tutto

Le loro guerre, i nostri morti

Le loro guerre, i nostri morti
Ancora sangue a Parigi, ancora sangue a Beirut. Nel giro di quarantotto ore lo Stato Islamico rivendica le stragi nei quartieri sciiti di Beirut, quaranta morti, e nel centro di Parigi, centoquaranta morti. Nemmeno un anno fa l’ultima eclatante azione jihadista in Europa, il massacro della redazione di Charlie Hebdo e le stragi nei negozi kosher a Parigi. Ad inizio novembre il vigliacco attentato ad un aereo civile russo in Sinai aveva fatto altre centinaia di morti. E tra questi attentati ad aerei colmi di turisti e a locali a Parigi uno stillicidio quotidiano, Beirut è solo l’ultimo, in tutto... Leggi tutto

“Foibe”. Vittimismo nazionalista o “giustizia proletaria”?

“Foibe”. Vittimismo nazionalista o “giustizia proletaria”?
Con la Giornata del Ricordo del 10 febbraio il Parlamento, alla quasi unanimità, aveva istituito nel 2004 una ricorrenza ufficiale per celebrare l’esodo istriano e le foibe. La data del 10 febbraio del 1947 indica la firma del Trattato di Pace che è perciò interpretato, più di 50 anni dopo, come ingiustamente punitivo in quanto riconobbe la sovranità jugoslava sull’Istria e la Dalmazia abitata anche da italiani (o meglio, italo-veneti). La Giornata del Ricordo (ma il termine, sinonimo di “memoria”, è alquanto equivoco) ha dato lo spunto, anche quest’anno, a diverse manipolazioni più o meno maldestre. Così, un famosissimo presentatore... Leggi tutto

Nè dio nè stato

Nè dio nè stato
Il vile attacco contro la redazione di Charlie Hebdo che ha lasciato a terra 12 vittime apre un nuovo capitolo della famigerata “guerra al terrore”. È uno scontro dove, al di là della retorica dei neocon americani e dei loro tristi epigoni europei la maggioranza delle vittime sono stati gli abitanti dei “paesi musulmani” e le libertà civili conquistate in secoli di lotta in occidente. Non c’è dubbio che l’attacco commesso da islamisti, pista al momento più accreditata e probabile, alla sede del giornale satirico francese vada a favore di chi nella logica dello scontro di civiltà ci sguazza. E... Leggi tutto