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Lo sfacelo secondo i due Mattei

Lo sfacelo secondo i due Mattei
Le elezioni europee appena scorse sono state variamente commentate, con un balletto dei numeri e dei commenti su chi ha vinto e chi ha perso a livello nazionale e del parlamento europeo; numeri e commenti che praticamente non hanno mai fatto i conti con un convitato di pietra – l’astensionismo e, soprattutto, le motivazioni degli astensionisti (il dato bruto è del 44% per l’Italia e del 50% per l’intera Unione Europea). Astensionismo ed astensionisti sono pertanto il non detto, il non calcolato, il non considerato: eppure, una volta che lo si prenda in considerazione, l’immagine di ciò che è davvero... Leggi tutto

Note sull’Iva al 15%

Note sull’Iva al 15%
L’attuale governo si presenta agli occhi del pubblico come confusionario ed approssimativo nelle sue scelte – per parafrasare Gino Strada, a metà tra il fascista ed il cretino – ma se il progetto principale del governo fosse quello di imporre la Flat Tax al 15% il suo comportamento apparirebbe meno bizzarro. Per ottenere questo risultato è necessario aumentare l’IVA, misura che colpirebbe i redditi più bassi ed i senza reddito i quali, magari, si incazzerebbero. Ecco allora il senso del reddito di cittadinanza (che tra l’altro divide la platea dei poveri fra beneficiari e no…): basta far passare il messaggio... Leggi tutto

Governo gialloverde e Confindustria

Governo gialloverde e Confindustria
La retorica del governo del cambiamento, del governo dei deboli e del contrasto alla povertà, del contrasto ai poteri forti ecc. ad un’analisi più attenta non regge. La sfiducia della gente comune verso le istituzioni ha toccato punte altissime dopo la crisi economica, attraverso un aumento dell’astensione al voto ed una perdita di fiducia nelle prospettive future. Per i cosiddetti “poteri forti”, rappresentati in ultima analisi dal potere economico, questo governo, di là delle retoriche zingarettiane “antipopuliste”, del mediattivismo demagogico dell’alleato di governo, rappresenta in realtà un elemento di stabilità. “Senza di me il diluvio, l’anarchia” diceva più o meno... Leggi tutto

L’inizio della strategia della tensione

L’inizio della strategia della tensione
Il da poco passato 25 aprile, inteso come ricorrenza della Liberazione, non è un giorno come gli altri – soprattutto di questi tempi. Se da un lato il revisionismo figlio di ignoranza e manipolazione ideologica prova a riscrivere la storia del Fascismo e della Resistenza, dall’altro o si scade in un costituzionalismo patriottico, che vede il 25 aprile 1945 come una liberazione nazionale degli Italiani dai Tedeschi e non come una liberazione politica dal nazifascismo, o si esalta ciecamente l’evento come una redenzione, un balzo verso la libertà. Neanche il 25 aprile 1969 è stato un giorno come gli altri... Leggi tutto

PDVSA e Misiones Sociales

PDVSA e Misiones Sociales
In articoli precedenti accennavamo a come, nell’età del petrolio, il territorio venezuelano facesse gola a multinazionali e governi stranieri. Il discorso che affronteremo ora è come la rendita petrolifera sia stato il principio cardine di tutte le politiche sociali ed economiche venezuelane. La PDVSA La nascita dell’azienda petrolifera di Stato è da ricercarsi nella nuova era democratica inaugurata dal presidente della Repubblica venezuelana Rómulo Ernesto Betancourt Bello, che avvenne dopo la caduta del dittatore e generale di divisione Marcos Pérez Jiménez il 23 Gennaio 1958. La firma del “Pacto de Puntofijo” o “Alternaciòn Bipartidista” il 23 Ottobre dello stesso anno... Leggi tutto

Intrappolati nella Rete

Intrappolati nella Rete
Visto che viviamo in un mondo di tossicodipendenti da telefonino, quando Google ha detto che non avrebbe più fornito ai telefonini Huawei il sistema operativo Android, tantissimi si sono preoccupati di non poter più postare su Facebook gli affari propri in tempo reale. Huawei e Google hanno immediatamente tranquillizzato i possessori di telefonini dicendo che la misura non riguardava gli apparecchi già venduti, per cui i loro clienti avrebbero potuto continuare a smentire quotidianamente online l’assunto secondo cui la specie umana sia dotata di intelligenza. Poi è intervenuto addirittura Donald Trump in persona dicendo che, per cercare di risolvere in... Leggi tutto

Slowbalization

Slowbalization
Dall’inizio del 2019 va di moda, sui giornali economici, una nuova parola: slowbalization. È una crasi (per le persone che non mangiano pane e vocabolario, vuol dire unione tra due parole) tra i termini inglesi slow, che significa “lento” e globalization che significa “globalizzazione”. Si può tradurre con “rallentamento della globalizzazione”. La parola è stata inventata da un olandese, Adjiedj Bakas, ma è diventata famosa con una mossa (a Roma diremmo “paracula”) dell’Economist, che ha dedicato all’argomento la copertina del giornale pochi giorni prima del World Economic Forum di Davos del gennaio scorso dove tutti i presenti, per darsi il... Leggi tutto

Investimenti territoriali differenziati

Investimenti territoriali differenziati
Dovrebbe essere un dato oramai assodato che l’economia di mercato punta al profitto come è altrettanto noto che, a guidare gli investimenti, sono le condizioni al contorno nelle quali questi avvengono. È quindi da ritenersi un buon investimento, di tempo e denaro, quello nel quale sono presenti garanzie tipo la rapida remunerazione del capitale investito e la certezza dei profitti. Appare abbastanza chiaro che anche gli investimenti a carattere territoriale (grandi opere Infrastrutturali, impianti energetici e servizi in genere) non sfuggono a questa logica, quindi è lecito affermare che lo sviluppo di un territorio è legato più alla rapidità del... Leggi tutto

Algoritmi di potere, algoritmi di liberazione

Algoritmi di potere, algoritmi di liberazione
Sintesi della prima parte. Le dinamiche di potere informatizzate sono presenti negli indirizzi d’uso e nella proprietà esclusiva di determinati algoritmi. Alcune sono divenute di pubblico dominio, la grande maggioranza è sconosciuta. Sono algoritmi che indirizzano la nostra vita sociale, l’accesso alle informazioni, il tipo di persone e di idee con cui veniamo in contatto, influenzando personalità e scelte. Questi algoritmi lavorano sia per i governi, sia per le grandi aziende, sia per i partiti e movimenti politici: come comportarsi tenendo presente che l’avversario è anch’esso presente in questi stessi spazi, ha queste modalità di intervento e si rivolge ai... Leggi tutto

Percorsi di incompatibilità

Percorsi di incompatibilità
Le prime due parti di questo articolo sono state pubblicate sui numeri 15 e 16. 3.0 Organizzazione Questo è forse l’aspetto più controverso e arduo da affrontare, in virtù di quando affermato nella prima parte di questo documento, c’è stato un processo di impoverimento delle pratiche del loro contenuto teorico, e per molti versi l’organizzazione è vista, in molti settori del movimento, come un ostacolo alla libertà di espressione degli individui, con le conseguenze che tutti abbiamo sotto gli occhi. spazi sociali trasformati in ludoteche o locali notturni e progetti politici falliti per mancanza di un ricambio generazionale. Bisogna fare... Leggi tutto

Antifascismo e Resistenza

Antifascismo e Resistenza
Il programma di San Sepolcro del 23 marzo 1919, pubblicato su Il popolo d’Italia il 6 giugno 2019, è il primo programma del movimento fascista, ancora infarcito di rivendicazioni “socialiste” ed “anticapitaliste”, tipiche della base piccolo borghese urbana del movimento, estremamente impoverita dalla guerra e composta da reduci, arditi, ufficiali, studenti del Politecnico, aderenti alle associazioni tricolori e futuristi. Non bisogna però confondere questo programma con la cosiddetta “politica sociale” del fascismo una volta arrivato al potere, cosa che merita una trattazione a parte. È possibile che, in seguito, la base sociale del fascismo sia rapidamente cambiata con l’adesione al... Leggi tutto

Specchio dei tempi

Specchio dei tempi
Sono torinese di nascita e non di adozione, ho frequentato numerosissimi “Salone del Libro” di Torino perché mi piacciono i libri e perché mi è sempre venuto comodo andarci, mantengo ancor una buona memoria e detesto i fascismi e in genere tutte le forme dittatoriali o autoritarie e tante altre cose che sarebbe troppo lungo dilungarmi qui. Ricordo bene, dunque, da lontano frequentatore di quel salone con la S maiuscola, di aver sempre impattato, ahimè!, in case editrici di estrema destra, fasciste o, persino, amichevolmente naziste: piccole case editrici, di piccole città, animate e sostenute da piccoli (e miserrimi) accoliti.... Leggi tutto

Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)

Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)
Seconda parte di un documento di analisi sulla situazione venezuelana. La prima parte è consultabile qui. *** La Repressione, Baluardo Dell’Ordine e Della Civiltà “L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite… L’uso della libertà, che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni. Noi siamo a guardia della legge che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata; ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere! La repressione è il... Leggi tutto

Percorsi di incompatibilità

Percorsi di incompatibilità
Quella che segue è la seconda parte di un documento di analisi la cui prima parte è stata pubblicata sul numero 15 di Umanità Nova e che potete leggere qui. 2.0 Del reddito o dell’Incompatibilità di Sistema Il discorso è incentrato sull’analisi di alcuni aspetti contraddittori, legati alla ricerca di percorsi emancipativi che il “movimento” sta tentando di mettere in pratica negli ultimi due lustri. L’analisi viene portata avanti partendo da alcuni concetti base, quali la redditualità diretta, la redditualità indiretta ed il mutualismo: associati a questi si pone l’obbligo di ridefinire talune strategie e recuperare alcuni particolari significati. Nello... Leggi tutto

Votare non serve, astenersi non basta

Votare non serve, astenersi non basta
Ventuno capi di Stato dell’Unione Europea hanno lanciato un appello per la partecipazione al voto. I responsabili delle politiche europee di questi anni chiedono ai cittadini europei di partecipare al voto, per legittimare le loro scelte. L’alternativa non esiste: le politiche di sacrifici per i ceti popolari, di guerra ai poveri, di repressione e chiusura degli spazi di libertà sono continuate con i governi di ogni colore. Un esempio è l’aumento dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Questo aumento è praticamente già stato deciso dal governo gialloverde, scatterà il 1° gennaio 2020. L’IVA è la principale fonte di entrate dello Stato:... Leggi tutto
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