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Il noioso teatrino sulla legittima difesa

Il noioso teatrino sulla legittima difesa
Una buona parte del dibattito pubblico italiano degli ultimi mesi è stato impostato sui temi riguardante la legittima difesa e la diffusione di armi tra la popolazione civile. Già durante la campagna elettorale permanente degli ultimi anni la Lega Nord aveva posto al centro della sua propaganda la questione della difesa armata della proprietà privata; successivamente c’è stato l’ondata di polemiche, molto pretestuose, in merito alla ricezione della direttiva europea 477 ed infine il dibattito in merito alle modifiche della legge sulla legittima difesa, con il suo veloce corollario polemico in merito a un disegno di legge firmato da una... Leggi tutto

Il mondo che abbiamo di fronte

Il mondo che abbiamo di fronte
Quando ho iniziato giovanissimo la mia militanza, nella prima metà degli anni settanta del secolo scorso, il movimento della sinistra nel suo complesso aveva imparato da tempo a regolarsi, nelle sue analisi e nelle sue dinamiche di lotta, in riferimento a quello “stato sociale” che, iniziato negli Stati Uniti nel 1933, si era diffuso un po’ ovunque dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per una generazione di militanti dall’età media decisamente bassa e, quindi, nati e cresciuti in un simile contesto, era difficile concepire uno scenario dei rapporti politici e sociali diverso. Ciononostante, il mondo stava cambiando decisamente rotta in direzione... Leggi tutto

Torre Maura non si arrende

Torre Maura non si arrende
La periferia romana è stata sempre un luogo di disagio e scontro sociale: d’altronde che periferia sarebbe? Per anni intellettuali, scrittori, registi e artisti di ogni genere hanno tentato di stigmatizzare o, per lo meno, comprendere le dinamiche socio-economiche legate alla periferia capitolina. A volte le analisi sono state troppo semplicistiche, a volte fallaci ed altre oculate. Il fenomeno della periferia, da un punto di vista della geografia sociale, sta acquisendo nuove connotazioni nel campo degli studi. Le periferie non sarebbero solo i luoghi “al margine” da un punto di vista geografico, ma anche da un punto di vista economico.... Leggi tutto

Justhom, della schiavitù e del colonialismo

Justhom, della schiavitù e del colonialismo
È un enorme numero di ricerche, scritti storici ed analisi che il compagno Justhom ci offre nel suo nuovo lavoro. In primo luogo, risale all’antichità per identificare le prime tracce che costituiscono l’inizio della schiavitù, fino ai cosiddetti tempi “moderni”. Quindi traccia un panorama completo dell’estensione di questo flagello del colonialismo, che è praticamente una “logica” continuità della schiavitù – o anche che lo accompagna o lo precede nella volontà dei padroni di sottomettere l’Altro, volontà incarnata dal militarismo, dal colonialismo, dal desiderio di espansione, dalla guerra che spinse i paesi dotati di maggiori mezzi militari, sospinti anche dalla sete... Leggi tutto

Greta Thumberg capo delle BR

Greta Thumberg capo delle BR
“Greta capo delle BR”. Questa scritta ironica, postata di recente su Facebook, centra il punto nodale emerso dopo le manifestazioni del 15 marzo. Abbiamo visto che cortei enormi, in maggioranza composti da giovani, hanno sfilato lungo le strade di grandi aree metropolitane. Eventi in varie città hanno portato all’attenzione la questione ambientale, dopo che tale tema era scomparso dalle grandi istanze popolari in seguito alla crisi economica del 2007. La pacifica protesta di Greta ha riportato tali tematiche al centro dell’attenzione mediatica. Questo è di per sé un bene. Siamo in un momento cruciale per la sopravvivenza del pianeta, come... Leggi tutto

La faccia del “sindacato responsabile”

La faccia del “sindacato responsabile”
Il 22 marzo 2019 è stato affisso negli ospedali San Paolo e San Carlo, a Milano, un volantino a firma della Segreteria Cisl FP (Funzione Pubblica) – ASST Santi Paolo e Carlo (denominazione assunta dall’accorpamento dei due ospedali) dal significativo titolo: “E anche questa volta per i sindacati di sinistra il “padulo” è servito!!!” Con accanto il simbolo Cisl un stilizzato disegno di uccello che corrisponderebbe al nome di Padulo, in allusione come dire: ”ve l’abbiamo messo in quel posto”. Un comunicato a dir poco delirante nella forma e nel contenuto, che pare scritto sotto l’effetto di sostanze allucinogeni. Ne... Leggi tutto

Salvare lo Zimbabwe

Salvare lo Zimbabwe
Questo articolo non si posiziona soltanto al di fuori dello Stato, ma contro lo Stato, sotto la guida dell’anarchismo come teoria. In questo saggio spero di fornire un’analisi critica dello Zimbabwe e della sua condizione attuale, superando un’analisi semplicistica ed andando oltre una visione politica individuale. Piuttosto, da una prospettiva anarchica, si articolerà attentamente il vero problema nello Zimbabwe: una società governata da un sistema classista, sotto il controllo di uno Stato predatore, che non può sopravvivere un giorno senza sfruttare all’infinito il suo popolo. Una lettura esaustiva di tale condizione spero possa facilitare l’organizzazione e l’educazione delle masse a... Leggi tutto

La via della seta

La via della seta
In queste settimane l’opinione pubblica italiana ha avuto la “sorpresa” di scoprire il “putiniano” Matteo Salvini in versione ultra-amerikana, in una polemica con i 5 Stelle a causa dell’adesione al memorandum per la nuova Via della Seta, una rete di infrastrutture che dovrebbe attraversare tutta la massa continentale eurasiatica e africana. Molti commentatori in vena di ridicolo si sono scatenati nel rinfacciare al Presidente del Consiglio Conte il presunto “sgarbo” fatto agli USA per non averne preliminarmente chiesto l’assenso prima di aderire al memorandum. In realtà gli USA sono al corrente da anni, come tutti, del progetto di una nuova... Leggi tutto

Il rapporto con le amministrazioni “Illuminate”

Il rapporto con le amministrazioni “Illuminate”
L’articolo di Nicholas Tomeo “Uscire dall’alveo e ripartire dai territori locali” pubblicato sul numero scorso di Umanità Nova non ha trovato concordi i redattori, che hanno però comunque deciso di pubblicarlo in quanto, pur non ritrovandosi con le conclusioni o, perlomeno, con certi accenti di esse, hanno apprezzato la trattazione del problema in sé – il rapporto di un anarchic* con le istituzioni amministrative di un territorio nel quale agisce attivamente e di cui intende modificare le relazioni sociali locali in direzione dei propri ideali egualitari, comunitari ed autogestionari, riservandosi di intervenire successivamente nel merito della questione. Inizio allora le... Leggi tutto

Un uomo per tutte le stagioni

Un uomo per tutte le stagioni
“È vero che il sindacato nel suo congresso ha aperto al Tav, ma è altrettanto vero che la Fiom ha un punto di vista diverso. Abbiamo ribadito il nostro No alla Torino-Lione e alle grandi opere Non si può iniziare a scavare contro il parere di chi vive in quel territorio. A tale riguardo il problema non è né della Fiom né della Cgil, ma del governo” Maurizio Landini, Segretario Generale della FIOM CGIL nel marzo 2012 “Tav? Ho avuto personalmente dei dubbi, soprattutto sulla sua utilità. Parliamo di un’opera su cui si sta discutendo da 20-30 anni. E... Leggi tutto

Gilet Jaunes

Gilet Jaunes
I due testi che abbiamo tradotto e che qui presentiamo sono entrambi tratti dal numero di febbraio 2019 di Le Monde Libertaire e, in particolare, dal dossier dedicato ai Giubbotti Gialli. Li abbiamo scelti – non potendo riportare per ovvie ragioni di spazio l’intero lavoro dei compagni francesi – in quanto ci sono apparsi in qualche modo rappresentativi della diversità di posizioni teoriche e di atteggiamento operativo dei libertari francesi rispetto ad un movimento difficile, allo stesso tempo, da inquadrare e da ignorare, privo sicuramente di una direzione politica unitaria – ma questo non è necessariamente un male – e... Leggi tutto

Intensificare le lotte

Intensificare le lotte
E’ bellissimo che migliaia di studenti siano in piazza in tutto il mondo in difesa del pianeta e contro chi ha il potere economico e politico, e si comporta in maniera miope e incosciente, distruggendo l’ambiente per i propri immediati interessi. Al di là delle considerazioni sui problemi climatici e sul fatto che sia o meno pensabile e legittimo che i problemi ambientali (non solo quelli climatici) li possano, o li debbano risolvere quelli che li hanno creati, ovvero, gli uomini che detengono il potere economico e politico, pensiamo che le lotte ecologiche debbano cambiare registro. Pensiamo che la lotta... Leggi tutto

A Proposito di fucsia

A Proposito di fucsia
In riferimento allo scritto di Cosimo Scarinzi “Rosso, Nero e Fucsia”, comparso sullo scorso numero di Umanità Nova, vorrei prima di tutto dire che il fucsia, colore simbolo del movimento femminista di questi ultimi anni è per me sicuramente un bellissimo colore per la ricchezza di significati che racchiude. Concordo in generale sulle considerazioni di Cosimo rispetto a quello che lui nomina neofemminismo. In effetti io mi ci sono avvicinata in occasione del primo sciopero globale del 2017, con le remore che mi portavo dietro dagli anni ‘70 quando avevo frequentato per poco tempo i movimenti femministi torinesi. In quegli... Leggi tutto

Uscire dall’alveo e ripartire dai territori locali

Uscire dall’alveo e ripartire dai territori locali
Come milioni di persone nel mondo, ho sperimentato l’abitare la piccola città di provincia, la media e la grande città, la metropoli e qualche capitale europea. Inutile dire che queste esperienze permettono alla persona di crescere e accrescere le proprie conoscenze e consapevolezze e, così, anche la sperimentazione della praticabilità delle proprie teorie può essere sia confermata quanto messa in discussione, perché i territori cambiano e sono diversi gli uni dagli altri. Per quanto mi riguarda, bisogna fare una fondamentale distinzione tra abitare nella città e abitare la città (o territorio). Abitare nella città significa essere più o meno coinvolti,... Leggi tutto

Discarica globale

Discarica globale
Il cambiamento climatico e le conseguenze devastanti che ne derivano sono oggi saperi condivisi. Un tempo se ne occupavano solo gli esperti e gli attivisti ambientali, oggi investono in modo diretto le vite di tutti. Le conseguenze del cambiamento climatico e della mancata tutela del territorio fanno morti e feriti a ogni temporale, ad ogni mareggiata, ad ogni incendio. Cementificazione, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua producono devastazioni su scala globale. Le chiamano “catastrofi naturali”, ma la loro origine è umana, sin troppo umana, ma non colpiscono tutti allo stesso modo. Un capitalismo cieco e sordo ci conduce diritto sino alla... Leggi tutto
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