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Rosso nero e fucsia

Rosso nero e fucsia
Reduci dalle manifestazioni dell’8 marzo molto partecipate, vivaci, coinvolgenti, è forse opportuno provare a riflettere su alcune questioni di non poco rilevanza che queste mobilitazioni pongono ai militanti politico-sindacali che, come recita uno degli slogan più efficaci che hanno preceduto ed accompagnato l’8 marzo, lottano sempre. Nella consapevolezza che i caratteri reali di un movimento non corrispondono ai convincimenti ed alle parole d’ordine dei gruppi, formali o informali, che lo promuovono e, in qualche misura, lo dirigono, vale la pena di indicare quali sono i caratteri specifici di quello che possiamo chiamare neofemminismo, di quel femminismo che cioè è sceso... Leggi tutto

Se questa è l’Italia

Se questa è l’Italia
L’Italia è sempre in preda allo scontro di civiltà ed ai reflussi di una certa identità, sovranismi qua e federalismi là. Sui campi di battaglia cadono copiosi princìpi e ragioni mentre come foglie al vento piroettano sospesi i valori, distraendo con fascinose ed estemporanee evoluzioni dal realizzare il consumarsi inesorabile della caduta. L’atmosfera complessiva è del grottesco, tutto caricaturale, con pieghe orrido-spettrali da un lato e di favolistica quanto inconsapevole allegrezza dall’altro. Una commedia tragica infarcita di eccessi e sguaiataggini, dove il drammatico e lo squallido si edulcorano nella narrazione effervescente di battibecchi canzonatòri in successione vertiginosa, fino al completo... Leggi tutto

Era tanto una brava persona…

Era tanto una brava persona…
Durante il corteo dell’8 Marzo, a Milano, un gruppo di manifestanti ha colorato di rosa la statua di Indro Montanelli, fortemente voluta dall’amministrazione Moratti – De Corato qualche anno fa, per ricordare il totem della destra italiana. L’azione ha causato un certo scandalo, segno che è riuscita. Indro Montanelli è una di quelle figure che hanno assunto uno status di santità, venerato già in vita dalle destre e, dopo i suoi attacchi via stampa a Berlusconi all’epoca della discesa in campo di questi, anche da una buona parte della sinistra; questa era ben contenta che cotanto personaggio, grande firma del... Leggi tutto

La lotta dei pastori sardi

La lotta dei pastori sardi
Quest’articolo deriva, oltre che dai classici riferimenti ai media di movimento, da alcuni contatti diretti con dei compagni sardi, alcuni dei quali hanno anche vissuto dall’interno le lotte dei pastori della loro isola. Ovviamente la situazione sarda è molto complessa e non pretendo di esserne diventato un esperto: ogni imprecisione, pertanto, non può essere ascritta alle mie fonti ma solo a me stesso. La storia della lotta dei pastori Negli ultimi tempi i grandi media hanno dato molto spazio alle lotte dei pastori: il tutto è nato sulla questione del prezzo del latte. La “guerra del latte” è iniziata a... Leggi tutto

Militarismo/Sessismo. Antimilitarismo/Femminismo

Militarismo/Sessismo. Antimilitarismo/Femminismo
“Il patriarcato fa leva su una forma di violenza di specifica natura sessuale e che prende forma completamente nel’atto dello stupro. Nello stupro, le emozioni di aggressione, odio, disprezzo e il desiderio di spezzare o violare la personalità, assumono una forma appropriata alle politiche sessuali.” Così scrive nel 1970 Kate Millet in “Sexual Politics”, portando al centro del pensiero femminista la critica al patriarcato e spostando l’analisi delle disparità sociali di genere sul piano specifico della sessualità e della sua interpretazione politica. Principio fondante della cultura patriarcale è il dominio che si esercita anche attraverso la sessualità, o meglio... Leggi tutto

Sta nascendo un sovranismo sindacale?

Sta nascendo un sovranismo sindacale?
Di regola quando un’organizzazione, o un cartello di organizzazioni, appartenente al suggestivo mondo del sindacalismo di base indice in solitaria uno sciopero si sviluppa una discussione tanto vivace quanto, di regola, ineffettuale sul fatto che non è bene fare così, che si dovrebbe trovare un accordo quantomeno fra le organizzazioni maggiori e così via e non manca chi si prodiga regolarmente in tal senso. Ora, è evidente che una mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici tanto più ha la possibilità di coinvolgere una massa critica e di ottenere risultati quanto più le forze che la promuovono hanno un peso adeguato e,... Leggi tutto

La specificità della menzogna europea

La specificità della menzogna europea
I dati sulla caduta della crescita e della produzione industriale in Italia nella seconda metà del 2018, sono stati accolti con un compiacimento eccessivo, che va oltre la scontata polemica con l’attuale governo. Le stesse notizie sul rallentamento economico della Germania e della Cina hanno suscitato nei media una sorta di euforia, come a confermare che la “crescita” non è affatto un obbiettivo comune e condiviso, al di là dei mezzi ritenuti idonei per raggiungerlo. La lobby della deflazione è la grande innominata e innominabile dell’attuale contesto economico globale, così come viene totalmente rimossa l’ovvia osservazione per cui i processi... Leggi tutto

Vogliam la libertà- Né Dio, Né Patria, Né Famiglia

Vogliam la libertà- Né Dio, Né Patria, Né Famiglia
L’anarchismo non può che essere antisessista e nemico del patriarcato, perché l’eliminazione di ogni relazione di dominio, di ogni esclusione dai processi decisionali, di ogni negazione delle differenze sono suoi elementi costitutivi. Non c’è un solo femminismo. Alcuni sono estranei ad un approccio libertario, che avversa ogni identità escludente. Il femminismo della differenza non mira a spezzare la gerarchia ma solo a capovolgerla, nell’immaginario e nelle relazioni sociali. Questo femminismo è intimamente autoritario perché punta alla conquista del potere, valorizzando le gerarchie al femminile senza intaccare il dominio. È un femminismo che ignora le periferie del mondo, dove sui corpi... Leggi tutto

Storia di un'(altra) occupazione

Storia di un'(altra) occupazione
Il seguente articolo/reportage di Tullio Togni, scritto a seguito di un viaggio nei Territori Occupati ha avuto come conseguenza fermo ed espulsione dovuti alla sua attività giornalistica. Nota della redazione Nei mesi della ripresa delle negoziazioni fra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario, il reportage ripercorre la storia del conflitto e le responsabilità della Comunità Internazionale. Il paesaggio si fa sempre più arido, gli arbusti diminuiscono a ogni chilometro che ci si lascia alle spalle. È palese anche all’occhio nudo, sembra che non ci sia nulla. Sembra di stare in attesa, sulla soglia di un limbo in cui... Leggi tutto

Identitarismo e potere

Identitarismo e potere
La credibilità di una teoria passa necessariamente attraverso la sua pratica e, dunque, anche la teorizzazione della libertà o passa attraverso la sua attuazione (liberazione positiva) o attraverso l’astensione di atti che la negano (liberazione passiva) od entrambe. In sistemi in cui non si è quasi mai gestori del proprio tempo e delle proprie scelte (in senso assoluto), certamente nessuno può dichiararsi immune da condizionamenti esterni e, inevitabilmente, spesso ci si trova dinanzi a condizioni che ci pongono in contraddizione con le nostre idee e prospettive. Laddove però ci sono gli spazi per determinare autonomamente la propria direzione bisogna azionarsi... Leggi tutto

La sfida anarchica al sovranismo

La sfida anarchica al sovranismo
Pubblichiamo, con vivo piacere, l’articolo inviatoci dalla filosofa Donatella Di Cesare, che già da anni subisce minacce da gruppi di estrema destra per il suo impegno contro l’antisemitismo (e alla quale, dalla scorsa estate, è stata revocata, senza alcuna motivazione ufficiale, la scorta assegnatale nel 2015 in seguito a tali eventi), che già nei giorni scorsi aveva pubblicamente preso posizione contro lo sgombero dell’Asilo torinese. La violenta azione poliziesca contro l’Asilo di Torino, attaccato dall’oggi al domani con modalità semibelliche, si inscrive nell’amministrazione dell’odio e nel governo della paura. Chi esprime dissenso viene criminalizzato, denunciato pubblicamente, tacciato di terrorismo. Mitra... Leggi tutto

Ricordo strumentale e comode amnesie

Ricordo strumentale e comode amnesie
Dal 2004, quando il parlamento aveva varato, quasi all’unanimità, la legge istitutiva della Giornata del Ricordo, si è visto come la ricorrenza sia una sorta di rivalsa sulla “Giornata della Memoria” del 27 gennaio. Quest’ultima, rievocazione della Shoah ed in genere della repressione nazista prima e durante la guerra, ruota attorno a dati di dimensioni enormi: sei milioni di ebrei uccisi nei lager con molte centinaia di migliaia, se non un paio di milioni, di altre categorie (Rom, omosessuali, minorati fisici, prigionieri di guerra, soprattutto slavi, ed oppositori politici). Nella storia contemporanea europea non ci sono state stragi paragonabili, al... Leggi tutto

Chiapas

Chiapas
A 25 anni dall’insurrezione zapatista in Messico ci pareva importante pubblicare un articolo di riflessione sulla situazione attuale di quel movimento di liberazione che, nonostante limiti e passaggi che da anarchici e anarchiche non possiamo non criticare (vedi ad esempio la scelta fatta alcuni anni fa di sostenere una candidata indigena alle elezioni presidenziali), continua a rappresentare un movimento reale che dal basso cerca di costruire giorno per giorno una società più libera e solidale. Per questo abbiamo chiesto ad un compagno della Cooperativa Malatesta (da anni impegnata in progetti di solidarietà con il Chiapas ribelle) un contributo. La redazione Gli zapatisti del Chiapas hanno da... Leggi tutto

Federalismo predatorio e coloniale

Federalismo predatorio e coloniale
Nel momento in cui mi accingo a scrivere queste righe è il 15 gennaio 2019, il termine che il governo lega-pentastellato ha ricevuto per definire l’istruttoria dei preaccordi conclusi il 28 febbraio 2018 dal governo Gentiloni con le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in merito a ciò che, come vedremo, con un notevole eufemismo viene definito “federalismo fiscale” o, talvolta, “federalismo differenziato”. Quest’ultima definizione, pur restando eufemistica, rende forse meglio l’idea di ciò che sta nei desideri del governo – ma andiamo per ordine. Innanzitutto occorre dire che intorno agli accordi specifici resta – a dire dei parlamentari di... Leggi tutto

Moneta e crisi

Moneta e crisi
La Riflessione del “Gruppo sulla Moneta” Il dibattito sull’euro, la finanziarizzazione dell’economia, l’esplosione del debito pubblico sono temi di attualità. Tutti questi temi riportano, in un modo o nell’altro, alla questione della moneta e del denaro, questioni affrontate dalla scuola della composizione di classe od operaista, soprattutto italiana. Le interviste a Stefano Lucarelli e Lapo Berti richiamano l’attenzione sul dibattito attorno alla moneta svoltosi sulle pagine della rivista Primo Maggio all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso. L’intervista rilasciata da Stefano Lucarelli a Commonware nel 2014, dal titolo “Moneta e finanziarizzazione”, passa in rassegna la storia del gruppo sulla moneta... Leggi tutto
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