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E’ possibile uscire dal buco nero?

E’ possibile uscire dal buco nero?
Un libro che, a mio avviso, ogni insegnante e la considerazione vale ovviamente non solo per gli insegnanti, dovrebbe leggere sia per la sua godibilità sia per la spietatezza con la quale descrive la miseria dell’ambiente scolastico è Il Maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi, pubblicato nel 1962, così come è meritevole di apprezzamento il film di Elio Petri che ne è stato tratto nel 1963. Si tratta, in entrambi i casi, di opere che valgono, sempre a mio avviso, quanto un trattato sociologico e che permettono di ragionare partendo da un punto fermo: la scuola prima del ciclo di... Leggi tutto

Note sulla rivolta cantonese

Note sulla rivolta cantonese
Il progetto di introdurre nella città di Hong Kong, sotto la sovranità cinese, così come la città di Macao, ma con un diverso sistema di governo e un’ampia autonomia amministrativa e legislativa, una legge che permettesse una maggiore facilità nell’estradare soggetti indagati dalla magistratura cinese verso la Repubblica Popolare stessa ha scatenato, oramai da quattro mesi, ampie proteste. Un’ampia analisi, fornita da compagni cantonesi, l’abbiamo pubblicata sul quaderno di Umanità Nova uscito in digitale questa estate intitolato “Anarchici nella rivolta di Hong Kong”. In quel testo si fornisce un’analisi della composizione del movimento, delle discontinuità di questo da movimenti come... Leggi tutto

L’internazionalismo si costruisce nel quotidiano

L’internazionalismo si costruisce nel quotidiano
L’undicesimo congresso dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche IFA si è svolto a Lubiana in Slovenia dal 24 al 28 luglio. Per cinque giorni il centro sportivo Tabor nel centro della capitale è stato, insieme agli spazi autogestiti del Metelkova e del Rog, il principale luogo di incontro e di scambio tra realtà anarchiche di varie parti del mondo. Le giornate hanno visto la partecipazione di compagne e compagni da tre continenti e il contributo attivo di molte organizzazioni: Anarchist Federation (Gran Bretagna), Anarchistická federace (Rep.Ceca e Slovacchia), Federacija za anarhistično organiziranje (Slovenia e Croazia), Föderation deutschsprachiger AnarchistInnen (Germania e Svizzera), Fédération... Leggi tutto

Da 5 Stelle a 5 stalle

Da 5 Stelle a 5 stalle
Questo mese di Agosto ha visto il benservito dato (meglio: annunciato) da Matteo Salvini ai suoi alleati “contrattuali” di governo, ultimo atto di una sceneggiata che, fin dall’inizio degli accordi post-elezioni dell’anno scorso, mi ha fatto venire in mente uno dei più bei film del regista anarchico Rainer Werner Fassbinder: Il Diritto del Più Forte (1974). Il film di Fassbinder in questione è, all’interno della sua produzione, quello più platealmente legato alle tesi dell’anarchismo sociale; qui però lo utilizzeremo come linea interpretativa del rapporto tra i due ex alleati di governo. Franz Bieberkopf, detto Fox, è un operaio omosessuale di... Leggi tutto

Potere e comunicazione sociale

Potere e comunicazione sociale
Le riflessioni pubblicata sul numero 7/2019 di UN riguardano un argomento, la “comunicazione sociale”, molto importante ma che spesso non trova lo spazio che meriterebbe all’interno nelle nostre analisi sulla realtà che ci circonda. Il monopolio della comunicazione sociale è storicamente uno dei poteri dello Stato che, con il passare del tempo e con i cambiamenti tecnologici intervenuti negli anni si è sviluppato seguendo due direttrici principali: da un lato una legislazione che garantisce a chi è al potere il predominio sulla comunicazione, dall’altro la repressione, in alcuni casi anche violenta, nei confronti di chi osa contestare apertamente o solo... Leggi tutto

Hong Kong. Anarchici nella resistenza alla legge sull’estradizione

Hong Kong. Anarchici nella resistenza alla legge sull’estradizione
Dal 1997, quando ha cessato di essere l’ultimo grande possedimento coloniale della Gran Bretagna, Hong Kong ha fatto parte della Repubblica popolare cinese, pur mantenendo un distinto sistema politico e giuridico. A febbraio è stata introdotta una legge impopolare che renderebbe possibile estradare i fuggiaschi da Hong Kong verso paesi con i quali il governo di Hong Kong non ha stipulato accordi di estradizione, Cina continentale compresa. Il 9 giugno oltre un milione di persone ha protestato per le strade; il 12 giugno, manifestanti impegnati in scontri con la polizia; il 16 giugno, due milioni di persone hanno partecipato a... Leggi tutto

Osservatorio Infortuni – Maggio, giugno, luglio 2019

Osservatorio Infortuni – Maggio, giugno, luglio 2019
Inizia il periodo estivo ma non c’è niente di nuovo sotto il sole, oltre alle temperature invivibili nelle fabbriche e capannoni che non fanno notizia. Gli svenimenti non vengono riportati dai giornali e visto che nelle marche si arriva tranquillamente a 29°C nei reparti ospedalieri di rianimazione, neanche i malati vengono tenuti in conto da chi amministra e organizza i reparti, immaginiamo chi gestisce lavoratori davanti a macchinari o utensili che emanano essi stessi calore . Siamo alle solite cadute dall’alto e schiacciamenti tutte cose già viste e sentite, come le storie che ci raccontano di investimenti sulla sicurezza che... Leggi tutto

Crisi e tendenza alla guerra

Crisi e tendenza alla guerra
La guerra negli ultimi anni sta diventando una realtà concreta. Una guerra che rischia di svilupparsi su scala globale, come alcuni osservatori stanno notando, e che potrebbe coinvolgere diversi attori della scena internazionale. Molti fattori ci indicano come la tendenza a una guerra globale si stia facendo sempre più marcata e ormai, con cadenza quasi mensile, si verificano incidenti diplomatico-militari che rischiano di diventare dei casus belli da cui fare partire il tutto. Tra questi indicatori il più evidente è l’incremento della spesa militare a livello mondiale. Se, come è sempre stato storicamente, le guerre si preparano e non scoppiano... Leggi tutto

Feisal, “Sahid” e gli altr*

Feisal, “Sahid” e gli altr*
La notizia della morte di un prigioniero nel CPR di Torino è arrivata come un pugno nello stomaco. Lo hanno trovato all’alba dell’8 luglio all'”Ospedaletto” che non è una struttura sanitaria, ma una sezione di isolamento con celle singole e un pollaio con le sbarre dove fare l’aria da soli. Siamo tornati di colpo alla primavera del 2008. Undici anni fa le casette del CPR erano nuove, appena consegnate alla Croce Rossa militare dalle ditte che avevano effettuato i lavori di raddoppio e ristrutturazione del CPR inaugurato nell’estate del 1999 in un’area militare dismessa. Nei primi dieci anni i prigionieri... Leggi tutto

Decreto repressione

Decreto repressione
Il nuovo decreto repressione è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, annunciato dai media come “decreto sicurezza bis”. Dopo alcune settimane di incertezza segnate dal confronto in atto tra i partiti di governo nel corso della campagna elettorale, lo scorso 11 giugno, dopo i risultati dei ballottaggi per le amministrative, nonostante la sceneggiata della crisi di governo le nuove norme repressive sono state varate, come ormai è normale, con decreto d’urgenza. Nell’ultimo mese e mezzo sono state annunciate, commentate e criticate da vari media, ufficiali e non, differenti versioni del decreto, ma appena è stata resa pubblica la prima bozza... Leggi tutto

Ripensare l’antimilitarismo oggi

Ripensare l’antimilitarismo oggi
Se l’Europa e gli Stati Uniti vivono pacificamente sul loro territorio dalla seconda guerra mondiale, questo non è il caso per il resto del mondo: Siria, Yemen, Repubblica Democratica del Congo, per nominare soltanto alcuni paesi. Eppure i segni di guerra nel nostro paese non sono scomparsi e la Francia sta vivendo una significativa militarizzazione, consentita in particolare dallo stato di emergenza, che gli attacchi hanno legittimato anche all’interno della popolazione. Ma ancor più che a casa, è tra gli altri che esportiamo la guerra: equipaggiamento militare, operazioni militari, Libia, Mali, Iraq, neo-colonialismo per catturare ricchezza, ecc. Non dobbiamo essere... Leggi tutto

La Svizzera trema

La Svizzera trema
“La Svizzera trema”, “Un’ondata viola ha investito la Svizzera”, così alcuni titoli usati dai massmedia ufficiali per descrivere lo sciopero femminista e delle donne* del 14 giugno 2019. La mattina riferivano di decine di migliaia di donne che avevano invaso vie e piazze in tutta la Svizzera, la sera erano diventate centinaia di migliaia le persone che rivendicavano uguaglianza e libertà, per le donne, ma anche nella società in generale. Non solo nelle maggiori città svizzere come Zurigo (oltre 100.000), Berna, Basilea, Losanna (oltre 40.000 ciascuna), Ginevra e Friburgo, Sion (ca. 12.000 ciascuna), ma anche a Lucerna, Bienne, Yverdon, Nyon,... Leggi tutto

La Brexit ed i lavoratori

La Brexit ed i lavoratori
Abbiamo già scritto varie cose sul referendum del 2016 riguardante il processo di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Man mano che il tempo stringe, proviamo a gettare uno sguardo su ciò che attualmente questa situazione incerta significa per i lavoratori. Prima di entrare nello specifico, prendiamo in considerazione alcuni punti più generali sulla Brexit. Nell’articolo di Organize 97 (Inverno 2016) abbiamo scritto: “Molto spazio mediatico è stato dedicato a speculare su ciò che significa la Brexit. C’è persino qualche dubbio sul fatto che, nonostante le pesanti affermazioni di May, la Brexit andrà avanti. Di sicuro si stanno prendendo un... Leggi tutto

Carota o mercede

Carota o mercede
Per chi difende lo Stato – di qualsiasi colore – la comunità deve essere difesa da coloro che agiscono con violenza e ne minano la coesistenza pacifica. Se gli eserciti esistono perché vi sono nemici esterni reali o fittizi, i giudici e le forze dell’ordine esistono perché esistono dei nemici interni: i criminali. Se in ambito anarchico la repressione poliziesca e giuridica è ritenuta peggiore dei problemi causati dai criminali – in quanto essa riproduce ingiustizia, dolore, denigrazione della dignità umana e contrasto alle azioni di solidarietà – in ambito istituzionale la repressione e il controllo è il motore di... Leggi tutto

Il (non)senso della pena

Il (non)senso della pena
Campobasso, Rieti, Nisida e in ultimo Poggioreale. Rivolte, evasioni, proteste dei detenuti . Dallo sciopero della fame al suicidio: in media sono tre suicidi al giorno, in ambienti angusti e sovraffollati. A Poggioreale si consuma l’ultima barbarie di Stato: mancate cure ai detenuti che in un ambiente del genere, con scarsità d’acqua, sono all’ordine del giorno. Questi i fatti: un detenuto di 28 anni, sofferente di anemia, con febbre altissima e quasi in coma, in una cella abitata da 15 persone, chiede invano di essere curato. La protesta scatta istintivamente: in solidarietà col giovane sofferente tutto il padiglione Salerno (adibito... Leggi tutto
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