A proposito di “reddito di cittadinanza”
Rispondo volentieri alla sollecitazione della redazione di Umanità Nova, che mi chiede alcune considerazioni sul “reddito di cittadinanza”. Premetto che di considerazioni strettamente personali si tratta in quanto, come è noto, il movimento libertario e, più in generale il movimento sindacale, è diviso tra chi lo ritiene opportuno e chi, invece, ritiene si tratti di un istituto da sostituire con una riduzione generalizzata dell’orario di lavoro (“lavorare meno e lavorare tutti”). Personalmente è dagli anni ’80 che sostengo l’opportunità di un “reddito minimo garantito” per tutti i residenti in Italia. Alla base di tale proposta sta una considerazione che vado...
Leggi tutto