Armi di distrazione di massa
Ci risiamo. Di nuovo alle urne e questa volta la partita si presenta importante: europeisti contro sovranisti. La chiamata, per entrambi gli schieramenti, è forte e chiassosa, a colpi di twitter e di selfie supportati, a destra, dalle incursioni mediatiche – e non solo – dei nazifascisti, testa d’ariete della Lega. Ogni schieramento, poi, si caratterizza per le sue diverse componenti, naturalmente conflittuali tra loro. Questo è però risaputo, stante la caratteristica stessa del meccanismo elettorale basato sull’illusione che qualsiasi parlamento uscito dalle urne possa rappresentare davvero quella che è la volontà popolare. In realtà, la cronaca quotidiana non fa...
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