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Armi di distrazione di massa

Armi di distrazione di massa
Ci risiamo. Di nuovo alle urne e questa volta la partita si presenta importante: europeisti contro sovranisti. La chiamata, per entrambi gli schieramenti, è forte e chiassosa, a colpi di twitter e di selfie supportati, a destra, dalle incursioni mediatiche – e non solo – dei nazifascisti, testa d’ariete della Lega. Ogni schieramento, poi, si caratterizza per le sue diverse componenti, naturalmente conflittuali tra loro. Questo è però risaputo, stante la caratteristica stessa del meccanismo elettorale basato sull’illusione che qualsiasi parlamento uscito dalle urne possa rappresentare davvero quella che è la volontà popolare. In realtà, la cronaca quotidiana non fa... Leggi tutto

Il clima sta cambiando

Il clima sta cambiando
Emerge finalmente un consenso scientifico su come i cambiamenti climatici siano il risultato del capitalismo industriale con gravi conseguenze per la vita sulla terra. Gli sforzi delle Corporations nel corrompere scienziati affinché affermino il contrario stanno avendo sempre meno spazio; ciò è particolarmente significativo alla luce del fatto che molti ricercatori dipendono dalle industrie. Piuttosto che concentrarsi sulla distruttività del capitalismo stesso, i governi e gli ambientalisti liberali sollecitano le aziende a far fronte alle loro responsabilità rispetto ai cambiamenti climatici (1). Se realmente prestassimo attenzione a ciò che ci dicono gli scienziati sul riscaldamento globale, i dispositivi di allarme... Leggi tutto

Percorsi di incompatibilità

Percorsi di incompatibilità
1.0 La Fase L’analisi negli ultimi anni, a partire, almeno, dall’inizio del ciclo di crisi nel 2008, si è concentrata molto sulle contingenze e le congiunture, sul qui ed ora, più che sulle dinamiche strutturali che hanno determinato l’attuale assetto storico. Uno sguardo ampio sui meccanismi profondi che regolano la società ed il peso che la politica rappresentativa e l’economia esercitano su concetti come reddito, lavoro e coesione, tarda a farsi strada. Per correttezza e coerenza va fatto presente che in molti casi si sono tentati dei timidi passi a lato, in modo da poter sfruttare la prospettiva per una... Leggi tutto

Narrazioni, legittimità, potere

Narrazioni, legittimità, potere
Con l’organizzazione e la mobilitazione, si sovverte il potere politico ed economico. Lo stato non è in grado di risolvere i nostri problemi di lavoratori. Questa affermazione può essere rafforzata a livello storico e a livello attuale. Quest’anno sono trascorsi 100 anni dallo storico sciopero della “Canadiense”, in cui, dopo una lunga battaglia, è stata raggiunta in Spagna l’istituzione della giornata di otto ore. Non crediamo nella mitizzazione di certi eventi storici ma in ciò che di concreto ci insegnano le lotte e le esperienze passate che hanno condizionato la realtà attuale. La consideriamo un esempio per rafforzare la nostra... Leggi tutto

Io vado a Zarzis

Io vado a Zarzis
Tra l’Italia e la Tunisia si intesse una folta rete di reciproche implicazioni costituita da un lungo corso di storie, eventi, snodi politici ed economici, persone connesse e narrative disconnesse, intermittenti, sempre all’occorrenza strumentalizzabili e spesso strumentalizzate per i fini più disparati dai soggetti più eterogenei. Questa rete si sovrappone e interagisce coi movimenti delle polveriere geopolitiche che, impazzite, si sono moltiplicate sullo scacchiere globale e non hanno mancato di attestarsi anche in Libia, un luogo reso mostruoso dal fatale interessamento internazionale. La Tunisia con cui questo inferno confina diviene quindi un paese che, a seconda delle differenti prospettive d’osservazione... Leggi tutto

Prospettive d’intervento dell’anarchismo federato

Prospettive d’intervento dell’anarchismo federato
1. Mantenere e rafforzare il nostro intervento contro il governo con un’iniziativa complessiva capace di contrastare su ogni piano l’azione razzista e sovranista dell’esecutivo, mettendo in discussione tutti i decreti e i provvedimenti con lotte unificanti tese a costruire un’opposizione di classe duratura nel tempo. Sarà importante contrapporsi alla decisione governativa di aumentare l’IVA, provvedimento che colpirà duramente i più poveri soprattutto al sud. 2. Sviluppare una cultura antiautoritaria nei posti di lavoro come nella società, che riesca a modificare gli orizzonti reazionari, dando vita a lotte sociali in grado di rompere il presente disegno autoritario a partire da una... Leggi tutto

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva
Pubblichiamo questo testo, scritto ad Algeri il 21 marzo 2019, perché inquadra assai bene il contesto degli ultimi eventi algerini. La Redazione Lo slogan “Sistema pulito” apre la strada ad una precisa questione sociale. L’ipotesi di un’assemblea costituente si fa sempre più ingannevole… Il movimento popolare odierno apre una nuova pagina della storia algerina, non solamente grazie alla sua portata, ma soprattutto grazie alla sua capacità di far indietreggiare un governo la cui arroganza antidemocratica è pari solo al suo rigore antisociale. Se i commentatori dubitavano, fino a pochi giorni fa, dell’opportunità di qualificare come una rivoluzione la sequenza storica... Leggi tutto

Opportunisti e imbecilli al lavoro

Opportunisti e imbecilli al lavoro
Introduzione “Mai la merce sfamerà l’uomo” (Amadeo Bordiga) Nell’Introduzione dell’opuscolo “La campagna elettorale permanente” veniva scritto come “le parole sono uno dei mezzi con cui avviene la nostra comunicazione attraverso l’importanza e la significanza che diamo a queste, riusciamo ad interpretare la realtà che viviamo“.1 Le operazioni che ci portano allo sviluppo di uno o più linguaggi sono date dalle classificazioni e memorizzazioni delle parole. Gli eventi che portano allo sviluppo di questi linguaggi derivano dai fenomeni che, in un’analisi materiale del mondo, sono percepiti attraverso i sensi. In un ambito sociale umano, i fenomeni e i linguaggi non... Leggi tutto

Evitare l’inganno

Evitare l’inganno
Ogni giorno, milioni di persone si affacciano al mondo delle informazioni. Miliardi e miliardi di micro impulsi stimolano la nostra mente e, in alcuni casi, il nostro intelletto. Smartphone, autoradio, televisione bombardano le nostre certezze e i nostri punti fermi sull’esistenza. Viviamo in un mondo che, spesso, è possibile rintracciare nelle narrazioni proto-fantascientifiche della prima metà del Novecento. Tutti noi siamo testimoni di repentini cambi di opinioni da parte di persone a noi vicine, o a casi di vero e proprio analfabetismo pilotato dal mondo dei media. Ignoranza, grettezza, aggressività, nella società post-novecentesca, hanno acquisito il vero e proprio stato... Leggi tutto

Rivoluzione o barbarie

Rivoluzione o barbarie
Il Primo Maggio è una data importante in quanto è legata al grandioso ciclo di lotte del movimento dei lavoratori che a cavallo tra XIX e XX secolo impose con la propria forza migliori condizioni di lavoro, aumenti salariali, diminuzione dell’orario, migliori condizioni di sicurezza e sancì la conquista della libertà di organizzazione autonoma dei proletari. Coloro che all’epoca pensavano che il regime sociale capitalista fosse gradualmente riformabile puntarono anche sull’accesso ai cosiddetti “diritti politici”: l’accesso dei partiti socialisti alle strutture statali tramite l’estensione del suffragio. In questi anni è caduto il centenario della Grande Guerra: la guerra che affermò... Leggi tutto

Il noioso teatrino sulla legittima difesa

Il noioso teatrino sulla legittima difesa
Una buona parte del dibattito pubblico italiano degli ultimi mesi è stato impostato sui temi riguardante la legittima difesa e la diffusione di armi tra la popolazione civile. Già durante la campagna elettorale permanente degli ultimi anni la Lega Nord aveva posto al centro della sua propaganda la questione della difesa armata della proprietà privata; successivamente c’è stato l’ondata di polemiche, molto pretestuose, in merito alla ricezione della direttiva europea 477 ed infine il dibattito in merito alle modifiche della legge sulla legittima difesa, con il suo veloce corollario polemico in merito a un disegno di legge firmato da una... Leggi tutto

Il mondo che abbiamo di fronte

Il mondo che abbiamo di fronte
Quando ho iniziato giovanissimo la mia militanza, nella prima metà degli anni settanta del secolo scorso, il movimento della sinistra nel suo complesso aveva imparato da tempo a regolarsi, nelle sue analisi e nelle sue dinamiche di lotta, in riferimento a quello “stato sociale” che, iniziato negli Stati Uniti nel 1933, si era diffuso un po’ ovunque dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per una generazione di militanti dall’età media decisamente bassa e, quindi, nati e cresciuti in un simile contesto, era difficile concepire uno scenario dei rapporti politici e sociali diverso. Ciononostante, il mondo stava cambiando decisamente rotta in direzione... Leggi tutto

Torre Maura non si arrende

Torre Maura non si arrende
La periferia romana è stata sempre un luogo di disagio e scontro sociale: d’altronde che periferia sarebbe? Per anni intellettuali, scrittori, registi e artisti di ogni genere hanno tentato di stigmatizzare o, per lo meno, comprendere le dinamiche socio-economiche legate alla periferia capitolina. A volte le analisi sono state troppo semplicistiche, a volte fallaci ed altre oculate. Il fenomeno della periferia, da un punto di vista della geografia sociale, sta acquisendo nuove connotazioni nel campo degli studi. Le periferie non sarebbero solo i luoghi “al margine” da un punto di vista geografico, ma anche da un punto di vista economico.... Leggi tutto

Justhom, della schiavitù e del colonialismo

Justhom, della schiavitù e del colonialismo
È un enorme numero di ricerche, scritti storici ed analisi che il compagno Justhom ci offre nel suo nuovo lavoro. In primo luogo, risale all’antichità per identificare le prime tracce che costituiscono l’inizio della schiavitù, fino ai cosiddetti tempi “moderni”. Quindi traccia un panorama completo dell’estensione di questo flagello del colonialismo, che è praticamente una “logica” continuità della schiavitù – o anche che lo accompagna o lo precede nella volontà dei padroni di sottomettere l’Altro, volontà incarnata dal militarismo, dal colonialismo, dal desiderio di espansione, dalla guerra che spinse i paesi dotati di maggiori mezzi militari, sospinti anche dalla sete... Leggi tutto

Greta Thumberg capo delle BR

Greta Thumberg capo delle BR
“Greta capo delle BR”. Questa scritta ironica, postata di recente su Facebook, centra il punto nodale emerso dopo le manifestazioni del 15 marzo. Abbiamo visto che cortei enormi, in maggioranza composti da giovani, hanno sfilato lungo le strade di grandi aree metropolitane. Eventi in varie città hanno portato all’attenzione la questione ambientale, dopo che tale tema era scomparso dalle grandi istanze popolari in seguito alla crisi economica del 2007. La pacifica protesta di Greta ha riportato tali tematiche al centro dell’attenzione mediatica. Questo è di per sé un bene. Siamo in un momento cruciale per la sopravvivenza del pianeta, come... Leggi tutto
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