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La forma corteo e l’entropia del dissenso

La forma corteo e l’entropia del dissenso
Riaprendo la questione della forma corteo, analizzandola contestualmente alla fase che stiamo attraversando, permane un dubbio sulla reale efficacia dello strumento così come viene oggi proposto. Fra manifestazioni dei lavoratori attraverso i sindacati di base, cortei contro la guerra, manifestazioni per l’ambiente, studentesche, dei disoccupati ecc. si assiste ad un proliferare di cortei su base nazionale che ripropongono un canovaccio simile di stagione in stagione. Le uniche variazioni apprezzabili sono il numero dei partecipanti che pare aver imboccato una sorta di fase calante. Da ciò si possono fare una serie di deduzioni. Alcune le accantoniamo in quanto sterili e banali,... Leggi tutto

Il cuneo fiscale

Il cuneo fiscale
Chi ha visto nella nomina di Maurizio Landini a segretario generale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro un’occasione per una possibile ripresa delle tematiche di classe all’interno del maggiore sindacato collaborazionista italiano, rimarrà deluso se considererà attentamente la vicenda del cuneo fiscale. Il cuneo fiscale è stato il tema che la Confindustria ha posto come obiettivo al Governo pochi giorni prima della crisi di questa estate, che ha visto l’estromissione della Lega ed il coinvolgimento del Partito Democratico nel sostegno all’esecutivo Conte. In un’intervista ad un quotidiano del 7 settembre, Landini rilanciava la richiesta di Confindustria, mascherandola sotto il pudico... Leggi tutto

Caso Segre e pericolo fascista

Caso Segre e pericolo fascista
Il caso della senatrice a vita Liliana Segre, sottoposta a continue minacce per essere ancora oggi schierata a difesa di ogni tipo di discriminazione, allarga e forse sfonda definitivamente l’apertura attraverso la quale una destra xenofoba e razzista è penetrata nel tessuto sociale italiano quando non europeo e mondiale. Prenderne atto e condannarle non è sufficiente: occorre comprendere i motivi per i quali questo è accaduto e riproporre la memoria storica dei fatti che portarono alla Seconda Guerra Mondiale, con i suoi cinquantaquattro milioni di morti e gli orrori spaventosi dei campi di sterminio. Questa memoria oggi è quasi inesistente,... Leggi tutto

La scoperta della rivolta

La scoperta della rivolta
Le proteste scoppiate nelle ultime settimane in America Centrale, Caraibica e Meridionale – per non parlare delle rivolte nordafricane ed asiatiche – sono un chiaro sintomo della rabbia delle persone per le cattive condizioni di vita date dalle attuali istituzioni democratiche. In questo articolo ci concentreremo sulla situazioni centro e sudamericane. La retorica populista e le pratiche neoliberiste La retorica populista, coniugata con l’illuminismo e la rassicurazione di libertà da parte dei militari, sono concetti cari alle classi politiche nate dalle lotte di Bolivar e dai regimi dittatoriali del Novecento; il culto della personalità e la lotta contro il “nemico... Leggi tutto

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi
Il 12 e 15 dicembre 1969 sono date che hanno lasciato una ferita ancora aperta nella storia di emancipazione dei movimenti sociali in Italia. Erano anni di intensa conflittualità, di messa in discussione dei valori dominanti, di profonda trasformazione della vita quotidiana. Queste energie attraversarono la vita di centinaia di migliaia di individui con il loro bisogno di libertà e di giustizia sociale. Individui – giovani, lavoratori, studenti, donne – che dalla metà degli anni ’60, e per circa un ventennio, hanno messo in crisi fino alle fondamenta i pilastri apparentemente immutabili della società italiana. Dopo di allora nulla fu... Leggi tutto

La democrazia in azione

La democrazia in azione
A partire dai primi anni ‘80 del ventesimo secolo, la democrazia è stata accolta e inneggiata in America Centrale e Meridionale come una liberazione da dittature o regimi militari-familistici-clientelari. Anni di soprusi e di privazioni sono stati – in apparenza -, spazzati via, favorendo delle sperimentazioni di autogestione e di creazione di gruppi antisistemici. Simili sperimentazioni e creazioni all’interno di territori dominati da strutture di potere sociali ed economiche – vogliose di riprendere vigore dopo le crisi dittatoriali – non potevano essere tollerate a lungo. Seguendo la logica gattopardesca riassumibile nella celebre espressione“se non ci siamo anche noi, quelli ti... Leggi tutto

Censura e autogestione

Censura e autogestione
La recente ondata di censura da parte del social network Facebook nei confronti di pagine che si occupavano di informazione, da un punto di vista filo-confederalismo-democratico, su quanto accade in Rojava costringe a riprendere il filo di alcuni discorsi. Buona parte della così detta “controinformazione”, ovvero ciò di cui non si occupano i media legati a conglomerati editoriali e, quindi, a interessi economici particolari, passa oramai su Facebook e su Twitter. Tramontate oramai da anni esperienze come il network globale di Indymedia – Indipendent Media Center, IMC – un network di controinformazione che nel suo momento di massima diffusione aveva... Leggi tutto

A come asocial

A come asocial
Replicando al mio intervento sul tema della comunicazione sociale Enrico sostiene la necessità di usare anche strumenti del potere per riprenderne “il controllo per quanto possiamo: in alcuni casi di più, in altri casi di meno. (…) in alcuni casi con maggiore libertà, in altri con meno”. Più avanti afferma che “Da sempre, il modo migliore per lasciare al potere il loro controllo è stato ritirarsi dalla presenza antagonista al loro interno.”. Posizioni del genere non sono certo una novità, credere che la presenza all’interno di ambiti di relazione e di comunicazione creati e/o gestiti dal potere possa portare dei... Leggi tutto

Ancora sui miliardi

Ancora sui miliardi
Con enorme piacere – perché ritengo che la questione sia estremamente importante – ho accolto la (contro)risposta di Pepsy al mio articolo con cui a mia volta rispondevo al suo che pubblichiamo in questo stesso numero. Il tema era appunto quello del rapporto tra potere e comunicazione, in particolare declinato rispetto alla comunicazione in rete. Cominciamo con il chiarire alcuni punti presenti nell’articolo che non riportano precisamente la mia posizione. Pepsy imposta la critica alle mie posizioni affermando che io sosterrei “la necessità di usare anche strumenti del potere” ed il problema sta in quel “del potere”: io non credo... Leggi tutto

I cicli lunghi del capitale

I cicli lunghi del capitale
Nella teoria dei cicli lunghi, elaborata da Kondratiev negli anni ’20 in Unione Sovietica, l’innovazione tecnologica è uno dei fattori che porta alla risoluzione della crisi. Joseph Schumpeter, economista austriaco degli anni 30, considerava l’innovazione tecnologica come il fattore determinante nella risoluzione della crisi e nell’avvio di un nuovo ciclo lungo. Nella teoria originale però Kondratiev prendeva in considerazione altri fattori quali: l’affermazione di nuovi modelli di impresa, l’ingresso di nuovi paesi nel mercato globale, l’aumento della quantità e disponibilità di moneta. In base a questa teoria si possono individuare quattro cicli lunghi, ognuno caratterizzato dalla diffusione di importanti nuove... Leggi tutto

Guerra civile contro la scuola pubblica

Guerra civile contro la scuola pubblica
La scorsa settimana un gruppo di finanzieri in borghese ha compiuto una strana operazione di controllo della presenza e identità dei docenti al Liceo “Gioberti” di Torino. Presentata dai media come “blitz anti-furbetti”, l’operazione della Guardia di Finanza non ha sortito alcun risultato in quel senso, poiché è ovvio che gli insegnanti non hanno alcun modo per dissimulare la propria assenza e neppure possono inviare altri al posto loro, quindi la richiesta di esibire un documento di identità ha rivestito soltanto un carattere di umiliazione e ridicolizzazione di fronte agli studenti ed all’opinione pubblica. In base a quanto confermato più... Leggi tutto

Land Grabbing

Land Grabbing
La ricerca di terre disponibili è diventata, a partire dal ventunesimo secolo, uno delle necessità imprescindibile del ciclo economico mondiale. Il possesso delle risorse naturali è sempre state uno dei motori della competizione globale, ma negli ultimi due decenni si presenta con caratteristiche del tutto nuove rispetto al “tradizionale colonialismo”. Tale fenomeno viene etichettato con il termine Land Grabbing o più semplicemente “accaparramento di terra”. Gli elementi di novità sono riconducibili sostanzialmente a due aspetti la crisi finanziaria e la crisi energetica, fattori in stretta connessione l’uno con l’altro. Prima di analizzare singolarmente le due cause del fenomeno occorre darne... Leggi tutto

Non ci sono governi amici

Non ci sono governi amici
Per venerdì prossimo CUB, SI Cobas, SGB ed USI-CIT hanno indetto lo sciopero generale di 24 ore, una mobilitazione proclamata ai tempi del governo Conte-Di Maio-Salvini e che hanno mantenuto per una serie di obiettivi considerati sempre validi anche nell’epoca del nuovo governo trasformista guidato dall’ormai onnipresente camale(C)onte. Manifestazioni si terranno a Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Catania per dare visibilità ad uno sciopero la cui riuscita ci darà il polso della situazione attuale nel quale si trova sia il sindacalismo conflittuale sia il movimento delle lavoratrici e dei lavoratori. È indubbio che le motivazioni addotte nei confronti... Leggi tutto

Con la popolazione del Rojava

Con la popolazione del Rojava
Dal 9 ottobre lo Stato turco ha dato inizio all’invasione del Rojava ed intrapreso una nuova guerra contro la Federazione della Siria del Nord con bombardamenti indiscriminati e con l’attacco di forze di terra. Per il governo turco è necessario annientare un pericoloso esempio di resistenza e di sperimentazione di libertà nella regione, basato su comunità che hanno deciso di abbracciare una rivoluzione confederale, femminista ed ecologista dirompente. Questo è il vero motivo dell’attacco. Anche se, come inizialmente dichiarato dalle autorità turche, l’operazione “Sorgente di Pace” si limitasse a “mettere in sicurezza” un’area profonda 30 km lungo tutto il confine,... Leggi tutto

Quanto resta della notte?

Quanto resta della notte?
Un anno e mezzo dopo l’offensiva che ha portato all’occupazione di Afrin, occupazione che ha visto per l’altro il sorgere ed il dispiegarsi di una forte guerriglia di opposizione, lo stato turco cerca di chiudere una volta per tutte la partita in Rojava. Dopo mesi di preparazione e subito dopo l’annuncio del presidente statunitense Trump circa il ridislocamento delle forze del Pentagono presenti nell’area, l’aviazione e l’artiglieria turca hanno iniziato i bombardamenti dei villaggi e delle città nel Rojava mentre colonne corazzate sono penetrate di circa cinque chilometri nel territorio curdo-siriano sotto il controllo del PYD e delle SDF. Contemporaneamente... Leggi tutto
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