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8 marzo: scioperiamo dal patriarcato!

8 marzo: scioperiamo dal patriarcato!
Piazze che si riempiono in questo 8 marzo di sciopero e di lotta che torna ad animare le nostre città e quelle di tutto il mondo. Una giornata che già da qualche anno si caratterizza anche attraverso lo sciopero proprio per segnare, in una data così significativa, un momento forte di rottura, d’interruzione, di cesura da tutto ciò che il lavoro comporta, soprattutto per le donne, in termini di sfruttamento, oppressione, subalternità, precarietà, imposizione di part time spesso fasulli, discriminazione salariale, soprusi e molestie. Si sciopera anche per chi non può farlo, per chi non ha una situazione lavorativa contrattualizzata.... Leggi tutto

Consultori a Trieste, cronaca di una lotta

Consultori a Trieste, cronaca di una lotta
“A seguito di una riorganizzazione aziendale a livello regionale, l’estate scorsa (2022 ndr) ASUGI ha deciso di chiudere 2 consultori su 4, smantellando i servizi a San Giacomo e a San Giovanni (due dei quartieri molto popolosi e popolari della città di Trieste. ndr) (…) La riorganizzazione delle aziende che compongono il sistema sanitario regionale è stata tentata più volte a partire dal 2014 (L.R. 17/2014, mai applicata) (sotto la giunta regionale di centro sinistra, Serracchiani. ndr). Fin dalle sue prime formulazioni, questa riorganizzazione fa uso del modello “hub&spoke”, di cui si parla anche oggi in relazione al PNRR. Questo... Leggi tutto

Ingovernabili: una sfida politica. La giornata contro la violenza di genere.

Ingovernabili: una sfida politica. La giornata contro la violenza di genere.
La settimana del 25 novembre ha visto una partecipazione importante ad iniziative di piazza contro la violenza di genere, in moltissime città. Il minuto di silenzio per la morte di Giulia Cecchettin previsto nelle scuole, si è trasformato in presa di parola rumorosa, ben oltre tempi e modi previsti. Un crescendo di passeggiate urlanti dappertutto, culminato il 25 novembre a Roma in una manifestazione storica. Dal Circo Massimo e lungo il percorso donne, uomini e persone di ogni identità, appartenenza etnica ed età hanno riempito strade, vicoli, piazze “ingovernabili” come recitava lo striscione di apertura. Le stazioni della metropolitana straripavano,... Leggi tutto

25 Novembre. Basta violenza! Rompere l’ordine patriarcale!

25 Novembre. Basta violenza! Rompere l’ordine patriarcale!
Il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana vengono torturate, stuprate e uccise tre attiviste politiche, las Mariposas, le sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa) dai servizi segreti dominicani per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Nel 1981, in memoria di questo crimine diventato simbolico, durante il primo Incontro femminista latinoamericano e caraibico a Bogotà, in Colombia, si decide di celebrare il 25 novembre la Giornata internazionale della violenza contro le donne. Nel 1999 l’Onu dichiara ufficialmente il 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne. Da decenni quindi abbiamo una data ufficiale a livello internazionale in cui... Leggi tutto

Ancona, 6 maggio. Interruzione volontaria di patriarcato.

Ancona, 6 maggio. Interruzione volontaria di patriarcato.
Il 6 maggio circa 2.000 persone hanno riempito le strade di Ancona per rivendicare la libertà di potere abortire in modo libero e sicuro. Dopo 50 anni si deve ancora scendere in piazza per l’accesso all’ivg, garantito, sicuro, gratuito, per l’autodeterminazione, contro le discriminazioni di genere e l’imposizione dell’obbligo riproduttivo, per una sanitaà che risponda ai bisogni di tutt@ senza distinzioni. Oltre a gruppi facenti parte della rete NUDM, hanno partecipato alla manifestazione anche collettivi, associazioni, realtà transfemministe attive sul territorio marchigiano, dove portano avanti proprie esperienze e prospettive. Un levarsi di voci ricco e vario, con un comune filo... Leggi tutto

Lotto marzo spezziamo il patriarcato

Lotto marzo spezziamo il patriarcato
Una recente ricerca dell’Ires della regione da cui scrivo, il Friuli Venezia Giulia, ci mostra come il gender gap salariale sia ancora molto alto, si parla di 9500€ all’anno, circa 730€ al mese lordi compresa la tredicesima, che le donne lavoratrici del settore privato della regione guadagnano in meno all’anno rispetto ai loro colleghi maschi. Le ragioni, secondo quella ricerca, sono soprattutto legate alla diversa disponibilità di carriera per le donne che rinuncerebbero più facilmente degli uomini a corsi professionalizzanti, trasferte ed altre occasioni di incentivazione qualificanti ai fini salariali a causa degli impegni familiari e a causa di una... Leggi tutto

La potenza dello stare insieme. La Roma transfemminista del 26 Novembre.

La potenza dello stare insieme. La Roma transfemminista del 26 Novembre.
Sono passate da poco le cinque, è buio. Assieme ad altre compagne abbiamo deciso settimane fa di andare a Roma grazie anche a NonUnaDiMeno di Trieste che ha organizzato un pullman. Prima che il freddo dell’attesa ci geli completamente arriva il nostro vascello a quattroruote. Anche se ancora “mezze in coma”, inizia l’arrembaggio scintillante alla capitale. Quando ritorniamo ad essere capaci di intendere e volere viene nuovamente condivisa “la chiamata alla manifestazione” in cui con “amore e rabbia” si vuole dichiarare guerra alla guerra. Guerra che si svolge al chiuso delle case e nelle relazioni. Guerra combattuta sul campo, dall’invasione... Leggi tutto

Lo stato è un maschio stupratore

Lo stato è un maschio stupratore
Ancora una volta le piazze in tutto il mondo si riempiono per manifestare contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere. La ripresa del Movimento femminista e transfemminista negli ultimi anni ha dato senso e significato a una data, quella del 25 novembre, creata dalle istituzioni e non scaturita dalle lotte come è stato per l’8 marzo. Tuttavia l’azione delle donne e di tutte le libere soggettività hanno saputo fare di questa data qualcosa di vivo e pulsante, sottratto alla ritualità e alla liturgia delle ricorrenze. Di questo c’era e c’è bisogno, più che di accordi ad... Leggi tutto

Intervista al tavolo TransFemministaQueer dell’Ateneo Libertario di Milano

Intervista al tavolo TransFemministaQueer dell’Ateneo Libertario di Milano
a cura di Il Mago di Oz Un’intervista al tavolo queer transfemmista dell’Ateneo Libertario di Milano per conoscere l’approccio anarchico alle battaglie contro l’eterocispatriarcato, alcuni contesti istituzionali di oppressione e le dinamiche del movimento. Domanda. Quando e con quali urgenze è nato il tavolo? Risposta. Il tavolo queer transfemminista all’interno dell’Ateneo Libertario di Milano nasce circa un anno fa per rispondere all’esigenza di portare la questione sessuale e di genere negli spazi anarchici e, al contempo, per promuovere l’anarchismo nella galassia queer e transfemminista. Alcunx militanti dell’Ateneo Libertario erano già inseritx da tempo in percorsi di lotta all’etero-cis-patriarcato; pertanto, durante... Leggi tutto

Per l’aborto libero, sicuro e gratuito il 28 Settembre ancora in piazza

Per l’aborto libero, sicuro e gratuito il 28 Settembre ancora in piazza
Femministe e transfemministe scendono in piazza in tutto il mondo il 28 settembre, giornata internazionale per l’aborto libero, sicuro e gratuito. Una giornata non stabilita da organismi istituzionali, ma che nell’ultimo decennio si è progressivamente affermata grazie al bisogno di pubblica visibilità che i movimenti hanno sentito il bisogno di esprimere proprio su questo tema. Affermare la libertà di abortire significa affermare la libertà di scelta sul proprio corpo, sulla propria sessualità, sulla decisione di essere madre o meno, sottraendosi al destino riproduttivo e al ruolo imposto alle donne all’interno della famiglia e della società. Il controllo del corpo femminile... Leggi tutto

Nonunadimeno

Nonunadimeno
Vi erano molte aspettative e anche molte paure riguardo alla riuscita o meno della manifestazione nazionale di Nonunadimeno sabato 25 novembre a Roma in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Vi era, soprattutto, la paura di contarsi dopo la grande riuscita della manifestazione dello scorso anno che aveva visto un successo assolutamente insperato (c’è chi dice bel oltre le centomila persone anche se stime più prudenti dicono cinquantamila). Del resto vi era la necessità di verificare la tenuta del movimento che, dopo lo scorso anno, ha visto un moltiplicarsi di assemblee territoriali che hanno dato vita al... Leggi tutto