Dal 13 al 16 novembre 2025 si è svolta a Chianciano la sesta riunione della “Rete sindacale internazionale di solidarietà e lotta”. La rete è stata fondata a marzo 2013 con l’obiettivo di costruire uno strumento sindacale che unisca le lotte delle lavoratrici e lavoratori nella società attuale e permetta di costruire un rapporto di forze per battersi contro le…
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Sciopero generale del 28 novembre. Prospettive e problemi
Questo testo sconta il fatto che la costruzione dello sciopero del 28 novembre è un work in progress e che per molti versi la situazione potrebbe cambiare. D’altro canto la seguiremo con attenzione. La considerazione da cui partire è il fatto che non siamo di fronte al classico sciopero indetto dall’assieme o da parte dell’universo del sindacalismo di base, ma…
Leggi di piùIl lavoro infinito. Straordinari, notturni e festivi
Detassare lo straordinario e il lavoro festivo: il nuovo volto della servitù volontaria La legge di bilancio del governo Meloni celebra il lavoro infinito: chi rinuncia al tempo, al riposo e alla vita sociale viene premiato con qualche euro in più. Il salario accessorio diventa lo strumento di un ricatto morale e fiscale. Nella proposta di legge di bilancio il…
Leggi di piùNessuna pace con lo stato e il capitale! Scioperi in Grecia: passa la giornata lavorativa di 13 ore
Sordo di fronte all’ondata di scioperi e proteste il parlamento di Atene ha approvato il 16 ottobre scorso la legge Georgiadis che prevede, tra l’altro, l’estensione della giornata lavorativa a 13 ore, e porta l’età pensionabile a 74 anni. Pubblichiamo un comunicato dell’Organizzazione Anarchica Politica – Federazione di Collettivi (APO) parte dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche. L’APO ha partecipato alle mobilitazioni…
Leggi di piùOccupazione Disoccupazione Precarietà. Le menzogne delle statistiche
Qualcuno ha classificato la statistica come uno dei modi per mentire. Questo sia perché vengono assemblati dati disomogenei, sia perché una parte di quei dati viene arbitrariamente omessa in funzione di una tesi prefissata. Altre volte è l’inflazione di dati e di fonti a rendere più difficile la sintesi. Alcune riflessioni, non nuove, a proposito del lavoro. La narrazione del…
Leggi di piùCome stanno le lavoratrici? Divisione sessuale del lavoro
Partiamo dall’inizio: Vogliamo lavorare meno e lavorare tutte e tutti. Vogliamo la settimana corta e più tempo libero. Vogliamo fare comunità. Vogliamo più diritti. Vogliamo il riconoscimento del lavoro delle donne. Come stanno le lavoratrici? Come stanno quelle lavoratrici troppo spesso sottintese a quel maschile sovraesteso e universalizzante che di “neutro” non ha niente? Pensiamo a tutte le soggettività che…
Leggi di piùTaranto: ILVA e non solo
Taranto ‘città laboratorio’ dove i disastri ambientali, l’occupazione militare, gli affari sanitari, in una parola ‘il potere’ è riuscito nella più grande delle sue aspirazioni: dividere un popolo, affamarlo, seminare morte in nome del profitto. Si dirà che tutto ciò avviene un po’ dovunque, è noto che la divisione di un popolo è sempre servita per continuare a perpetrare il…
Leggi di piùLe lotte non si sgomberano. Solidarietà al collettivo di fabbrica GKN
Spegnere quella luce in fondo al tunnel. Richiudere il prima possibile quella breccia che si è aperta e da cui rischia di entrare aria nuova, aria pulita. Sembra questo l’obiettivo delle ultime manovre istituzionali intorno alla vertenza dello stabilimento GKN di Campi Bisenzio che, in questi oramai 4 anni, ha osato lanciare il cuore oltre l’ostacolo mostrando che i lavoratori…
Leggi di piùStrage ferroviaria di Viareggio: il treno fischia ancora
29 giugno 2009, ore 23 e 48. Il treno merci 50325 (condotto dall’allora Divisione Trenitalia Cargo appartenente al Gruppo FS) partito da Trecate in provincia di Novara e diretto a Gricignano in provincia di Caserta, trasportante 14 cisterne piene di GPL appartenenti alla società GATX, deraglia nella stazione di Viareggio. Il deragliamento, come risulterà in tutti questi anni di processi…
Leggi di piùAvventurismo referendario. Solo la lotta decide
Il destino degli ultimi cinque quesiti referendari era già scritto all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale – nel gennaio 2025 – che aveva ritenuto inammissibile la richiesta di referendum volto all’abolizione della cosiddetta autonomia differenziata imposta dal governo Meloni al paese, lasciando gli altri alla deriva. Quella deriva che si è concretizzata con il risultato, dal significato inequivocabile, di lunedì…
Leggi di piùDai cantieri da l’arse officine. Basta morti sul lavoro!
Non è la prima volta che su queste pagine si pubblicano articoli in merito alle morti sul lavoro. Iniziando questo intervento, la mia prima preoccupazione è stata quella di non scrivere banalità su un tema tanto grave. Cercherò di non farlo, perché riguarda persone come tutt* noi. Persone che escono la mattina per andarsi a guadagnare un salario sempre più…
Leggi di piùSenza lotta non si va da nessuna parte
Il referendum è sicuramente uno strumento collocato all’interno di un percorso istituzionale e, tra i vari limiti, ha quello di essere solo abrogativo, permettendo esclusivamente di negare una legge esistente o parte di essa per modificarne il senso. Ma comunque esiste una differenza importante rispetto alle altre procedure dell’istituto elettorale: non si eleggono rappresentanti ai quali delegare il potere di…
Leggi di piùLa trappola del referendum. L’astuta mossa della burocrazia sindacale
CGIL e UIL hanno raccolto le firme necessarie per cinque referendum, e il governo ha fissato le date dell’8 e del 9 giugno per le votazioni. Se vincerà il “sì” alcune norme vessatorie riguardo ai licenziamenti e al lavoro precario verranno abolite, la responsabilità sull’applicazione della normativa sulla sicurezza si estenderà all’azienda committente, in caso di appalti, e i cittadini…
Leggi di piùDazi nostri. Social standard: un ostacolo all’unità operaia internazionale
L’articolo del professor Emiliano Brancaccio dal titolo «Nè con il liberismo né col protezionismo: un “social standard”», pubblicato su “Il Manifesto” del 13 aprile, offre spunti interessanti di riflessione. Brancaccio sostiene che liberismo e protezionismo sono due estremi dello sfruttamento capitalista, inestricabilmente annodati l’uno all’altro. Per dimostrare questa affermazione Brancaccio non fa riferimento a meccanismi economici, legati alle caratteristiche del…
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