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Libertà per tuttx lx antifascistx

Libertà per tuttx lx antifascistx
Tra poco sarà un anno che Ilaria Salis è incarcerata in Ungheria. Come lei sono agli arresti anche Tobias, Gabriele e Maja. Il primo, come Ilaria è detenuto in Ungheria, mentre le ultime due si trovano agli arresti da novembre in seguito addirittura ad un mandato europeo, rispettivamente in Italia e Germania. Private della libertà perché si sono opposte ad una marcia neonazista a Budapest. Negli scorsi mesi le notizie sulle terribili condizioni di detenzione a cui è costretta Ilaria – incatenata, privata pure di generi di necessità come di carta igienica e assorbenti – sono state riportate anche dai... Leggi tutto

Da Gaza allo Yemen

Da Gaza allo Yemen
Il Mar Rosso è probabilmente la via di mare più trafficata al mondo: il 12% del commercio mondiale e il 30% del traffico marittimo di container (per tacere dei trasferimenti petroliferi) passa dallo stretto mare compreso tra il Canale di Suez e lo stretto di Bab el Mandeb (in arabo, la porta della lamentazione). Da quest’ultimo il Mar Rosso permette di accedere al Golfo Persico e all’Oceano Indiano e, quindi, alle rotte che connettono Asia ed Europa. Lo stretto è chiuso a sua volta tra Gibuti nel continente africano e l’estrema punta dello Yemen nel sud della penisola arabica. Lo... Leggi tutto

CNH: un’altra morte evitabile

CNH: un’altra morte evitabile
Ci uniamo al dolore per l’ennesima tragedia che come lavoratori non può che coinvolgerci direttamente. Le tante parole spese dai comunicati stampa e dalle necessarie e giuste prese di posizione dalla politica cittadina riescono a descrivere una situazione preoccupante, che vede un dato in crescita a fronte di un valore assoluto di 814 morti sul lavoro solo nel 2023, ma purtroppo sembrano essere un appello non nuovo e soprattutto vano perché gli strumenti istituzionali esistono già, e sono stringenti. Numerosi sono i casi passati sotto i riflettori dell’attenzione pubblica. Le aziende spesso si difendono affermando di avere le carte in... Leggi tutto

Olimpiadi dello spreco e della devastazione

Olimpiadi dello spreco e della devastazione
Il CIO2026, Comitato Olimpiadi Insostenibili 2026 ha lanciato una settimana di lotta dal 6 al 10 febbraio 2024, a due anni esatti dall’inizio dei giochi olimpici invernali Milano/Cortina del 2026. Il 20 gennaio si terrà un’assemblea preparatoria dell’iniziativa. I Giochi saranno un grande evento che coinvolgerà tutto l’arco alpino, valicando i confini delle Regioni Lombardia e Veneto direttamente coinvolte, estendendosi anche alcune località in Trentino-Alto Adige (ma ci sono anche improbabili ipotesi di recupero degli impianti olimpici piemontesi del 2006 e di spostamenti in località di lusso come Saint Moritz in Svizzera) scendendo giù fino a Milano. In tutti i... Leggi tutto

Vittime dello stato

Vittime dello stato
“Il governo… si compiace spesso di atteggiarsi, solo in apparenza s’intende, a protettore e benefattore dei poveri e dei deboli. Ma basta osservare come e perché esso compie queste funzioni, per riscontrarvi la prova sperimentale, pratica, che tutto quello che il governo fa è sempre ispirato dallo spirito di dominazione, ed ordinato a difendere, allargare e perpetuare i privilegi propri, e quelli della classe di cui egli è il rappresentante ed il difensore.” (E. Malatesta, L’Anarchia). La tragedia degli omicidi sul lavoro confermano la nostra convinzione che lo Stato è inutile o dannoso. Se si ascoltano le dichiarazioni dei politici... Leggi tutto

Economia, tra narrazione e realtà

Economia, tra narrazione e realtà
Il governo ha scavallato a fine anno la scadenza dell’approvazione della legge di stabilità, con il “patto del cotechino”: l’opposizione ha ridotto a 90 gli emendamenti presentati ed il governo non ha posto la fiducia. In cambio c’è stata la diretta televisiva tra le 18 e le 19 per garantire visibilità a tutte le forze politiche, e poi tutti a casa, a festeggiare la fine dell’anno nell’accogliente dimensione domestica e familiare. Qualcuno ha voluto movimentarsi la vita, esibendo e maneggiando pistole (gli spari sopra, sono per NOI), ma con la conferenza meloniana di inizio anno siamo tornati alle consuete pisciate…... Leggi tutto

Burro e droni. Davanti alla fabbrica d’armi RWM di Domusnovas.

Burro e droni. Davanti alla fabbrica d’armi RWM di Domusnovas.
Cominciamo bene l’anno nuovo denunciando questa produzione di morte in questa terra sarda già sporcata da 35.000 ettari di servitù militari permanenti e più di mezza regione, il circolo Alghero, Oristano, Cagliari, Salto di Quirra, Arbatax, coinvolto in esercitazioni internazionali con la complicità di una regione Sardegna, guidata da sardisti-leghisti che si sciacquano la bocca con la parola autonomia, eppure dipendenti dalle segreterie di Roma e Milano perfino per scegliere i candidati alle elezioni del 25 febbraio. Alle 11 centinaia di cittadini e cittadine, non solo compagni, soprattutto del Campidano e del Sulcis, erano davanti ai cancelli della RWM Italia... Leggi tutto

Il buio oltre la scuola. La filiera tecnico-professionale: cresce l’asservimento a Confindustria.

Il buio oltre la scuola. La filiera tecnico-professionale: cresce l’asservimento a Confindustria.
Valditara, ministro dell’istruzione e del “merito”, continua imperterrito nella sua azione tesa a scardinare definitivamente la scuola pubblica e a consegnarla nelle mani della Confindustria; lo fa introducendo il cavallo di Troia della sperimentazione della filiera tecnologico-professionale col DM 240/23 anticipatorio del DDL 924 ancora in fase di approvazione. Un anno in meno di durata del corso di studi, che da quinquennale diventa quadriennale, ore esternalizzate alle imprese, crescita smisurata dell’alternanza scuola lavoro e introduzione di fatto dell’apprendistato. A ridurre di 1 anno il percorso di studi ci hanno provato, anni fa, prima Luigi Berlinguer e poi la Moratti, ma... Leggi tutto

I soviet e l’elettricità

I soviet e l’elettricità
Automazione, energia atomica, decentralizzazione sono i tre temi affrontati da Dolgoff in questo brano, che più di altri risente del periodo in cui fu scritto. Ad una prima lettura, potremo ritenere le riflessioni di Dolgoff non più adeguate, credo però che ci permettano di approfondire aspetti sottovalutati, immersi come siamo in una visione apocalittica del futuro e della tecnologia. L’automazione ci si presenta oggi sotto la forma del controllo, come strumento del dominio di classe sia sul luogo di lavoro che nella società. Le considerazioni di Dolgoff ci permettono però di vedere che i mezzi di produzione non sono neutrali:... Leggi tutto

Cancelliamo i fascisti!

Cancelliamo i fascisti!
Dario, un attivista politico del collettivo Casa Rossa Occupata, è stato denunciato per aver cancellato scritte e simboli nazifascisti sui muri del centro cittadino di Massa. Naturalmente queste scritte aberranti e ignobili sono state fatte notte tempo con il favore delle tenebre. Dario no. Ha agito di giorno e a volto scoperto con la fierezza e la certezza di essere dalla parte giusta, rivendicando con orgoglio la storia antifascista della provincia apuana. Invece all’amministrazione del comune di Massa, che ha equiparato con la medesima pena chi fa e chi cancella simboli nazifascisti, questa tradizione antifascista probabilmente non appartiene, magari le... Leggi tutto

Alessandria: no al deposito nazionale delle scorie nucleari!

Alessandria: no al deposito nazionale delle scorie nucleari!
Sabato 27 gennaio saremo in Alessandria, p.etta della lega dalle ore 16.00 alle 19.00 con un momento informativo sulla proposta di ben 5 siti idonei, scelti dal ministero Isin e Sogin, per costruire il deposito nazionale di scorie radioattive nella provincia di Alessandria. UN ENORME CIMITERO DI SCORIE RADIOATTIVE NEL NOSTRO GIARDINO Il ministero ha pubblicato la Carta Nazionale delle Aree Idonee per fare un deposito nazionale per tutte le scorie nucleari dislocate nel territorio nazionale, quelle classificate come di materiali radioattivi a bassa intensità, principalmente di provenienza ospedaliera e di alcuni settori industriali (che non sono poi così basse... Leggi tutto

La terra delle atrocità dimenticate

La terra delle atrocità dimenticate
Gli attacchi delle forze aeronavali degli USA e del Regno Unito alle basi yemenite continuano, e segnano un allargamento della crisi al di fuori della Palestina. Di fronte agli attacchi mirati provenienti dallo Yemen del Nord nei confronti di navi israeliane o dirette in porti israeliani nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno lanciato l’operazione “Guardiano della Prosperità” a cui partecipa la fregata italiana Fasan, nell’ambito dell’operazione “Mediterraneo sicuro”. La radice di questa crisi è ancora una volta l’attivismo dell’imperialismo angloamericano nell’area. La guerra civile yemenita è la causa di fondo – le sue dimensioni e intensità sono amplificate dall’intervento... Leggi tutto

Allineati e coperti. Regolamentazione dei media, stampa clandestina e repressione dei movimenti.

Allineati e coperti. Regolamentazione dei media, stampa clandestina e repressione dei movimenti.
Nelle ultime settimane si è fatta sentire la protesta di una parte del mondo dei media contro quella che viene definita “legge bavaglio”. Comunicati delle organizzazioni di categoria letti nei telegiornali, prese di posizione trasversali dei principali quotidiani, note di protesta degli organi dell’ordine dei giornalisti, iniziative di piazza in diverse città. Negli ultimi due anni abbiamo visto con una certa frequenza levarsi dal mondo della stampa voci contro i provvedimenti dei governi che si sono succeduti. Per la prima volta però si assiste ad una presa di posizione così larga contro un provvedimento. In questo caso nel mirino delle... Leggi tutto

Roma: una vittoria al Museo della Liberazione

Roma: una vittoria al Museo della Liberazione
C’è un governo fascista che rivendica di esserlo e che cerca di far dimenticare l’orrore che ha rappresentato il regime fascista in Italia e la vittoriosa lotta popolare di liberazione. Il titolare del Minculpop, Gennaro Sangiuliano, aveva deciso di chiudere il Museo della Liberazione a Roma, con un artificio burocratico. Il Comitato Direttivo del Museo era scaduto lo scorso 5 novembre. La prorogatio degli organi in carica non poteva superare i 45 giorni. Il 20 dicembre i titolari avrebbero dovuto riconsegnare le chiavi ed il museo sarebbe rimasto chiuso a tempo indeterminato. Antonio Parisella, dal 2009 Presidente del Museo, ha... Leggi tutto

Il racket del MES. Lo status divino della cleptocrazia europea.

Il racket del MES. Lo status divino della cleptocrazia europea.
Spesso l’indecisione paga. Per un anno la questione della ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità era rimasta in sospeso, nel gioco delle parti tra Salvini e la Meloni; una pantomima con la quale il segretario leghista voleva scaricare sulla leader di Fratelli d’Italia l’intera responsabilità dell’approvazione del nuovo testo riformato. Ci sono in vista le elezioni europee e quindi chi avesse tradito sul MES avrebbe pagato a vantaggio elettorale dell’altro. Nel corso dell’anno non è arrivata però nessuna vera pressione dalla mitica Europa per approvare il nuovo testo, e si è visto persino che la Banca Centrale Europea... Leggi tutto
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