Search

Dove sta andando il sindacalismo conflittuale?

Dove sta andando il sindacalismo conflittuale?
La sottoscrizione da parte di alcune organizzazioni del sindacalismo di base dell’accordo siglato il 10/01/2014 tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria sulla Rappresentanza Sindacale (Testo Unico di Rappresentanza), in cui si chiede la rinuncia allo sciopero contro gli accordi e i contratti di lavoro una volta approvati dai confederali, in cambio di garantire la Rappresentanza, ha creato uno sparti-acque ben preciso. In quella occasione si è creato un Patto d’Intesa unitario tra organizzazioni sindacali non firmatarie, in particolare tra CUB, SI Cobas, Sgb (una scissione da USB), USI e Slai Cobas. Un Patto che ha comportato l’elaborazione di una piattaforma... Leggi tutto

Sta nascendo un sovranismo sindacale?

Sta nascendo un sovranismo sindacale?
Di regola quando un’organizzazione, o un cartello di organizzazioni, appartenente al suggestivo mondo del sindacalismo di base indice in solitaria uno sciopero si sviluppa una discussione tanto vivace quanto, di regola, ineffettuale sul fatto che non è bene fare così, che si dovrebbe trovare un accordo quantomeno fra le organizzazioni maggiori e così via e non manca chi si prodiga regolarmente in tal senso. Ora, è evidente che una mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici tanto più ha la possibilità di coinvolgere una massa critica e di ottenere risultati quanto più le forze che la promuovono hanno un peso adeguato e,... Leggi tutto

La fuoriuscita dal letargo?

La fuoriuscita dal letargo?
“Lo sciopero generale di oggi viene annunciato come il primo sciopero contro il governo Lega/M5S. L’Usb aveva proposto di spostarlo a novembre, quando inizierà la discussione in aula della Legge di Bilancio, in modo da renderlo più robusto e soprattutto just in time rispetto al dibattito ne paese. Ma questi altri sindacati (animati spesso da una insana competizione di principio proprio verso Usb) hanno preferito mantenere la data del 26 ottobre.” Stefano Porcari Uno sciopero, più politico che generale in Contropiano* – Giornale Comunista on line del 26 ottobre «Ho, come un anatomista, osservato molti uomini d’ingegno brillante e di... Leggi tutto

Nuovi terreni di scontro fra le classi

Nuovi terreni di scontro fra le classi
Una prima considerazione ritengo vada fatta per comprendere appieno il contesto nel quale si sviluppa la mobilitazione per lo sciopero del 26 ottobre indetto da CUB, SGB, SI Cobas, SLAI, Cobas, USI: va rilevata l’assenza dalla scena del conflitto, reale o virtuale poco importa, sia del sindacalismo istituzionale che del sindacalismo, diciamo così, semi-istituzionale, e cioè dei sindacati “di base” che hanno firmato l’accordo del 10 gennaio 2014 (1). Per un verso, CGIL CISL UIL, che pure dovrebbero temere la “furia anticasta” dei due partiti attualmente al governo, sembrano singolarmente rilassate e pare che aspettino di valutare la situazione. È,... Leggi tutto

Mandanti ed esecutori

Mandanti ed esecutori
Siamo nella piana di Gioia Tauro, a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, siamo in Calabria. E’ sera, è sabato, e tre migranti, “regolari” ci tengono a farci sapere i TG, rovistano presso una fabbrica abbandonata. Cercano vecchie lamiere e altro materiale per costruirsi un riparo di fortuna. I tre ragazzi sono braccianti, si chiamano Sacko Soumayla, Madiheri Drame e Madoufoune Fofana. Vivono provvisoriamente nella tendopoli di San Ferdinando. Quel campo però, pochi mesi prima, era stato semidistrutto da un incendio e avrebbe dovuto essere smantellato a breve. A morirci mesi prima, in quella tendopoli, fu la giovane migrante... Leggi tutto

I lavoratori pagano con la vita la lotta per la giustizia sociale

I lavoratori pagano con la vita la lotta per la giustizia sociale
Soumaila Sacko, un bracciante originario del Mali, un attivista sindacale dell’USB, è stato ucciso nella piana di Gioia Tauro a colpi di fucile, altri due braccianti che erano assieme a lui sono rimasti feriti. La Federazione Anarchica Italiana è vicina ai parenti, agli amici e ai compagni di lotta di Soumaila, ai feriti. I carabinieri hanno subito cercato di legare questo assassinio a un presunto furto, ma Soumaila è l’ultima vittima della violenza con cui da sempre si impone lo sfruttamento dei braccianti. Noi sappiamo che Soumaila è uno di noi, un proletario che è stato ucciso per il suo... Leggi tutto

Marica licenziata da Ikea. Lavoratori in sciopero e presidio a Corsico

Marica licenziata da Ikea. Lavoratori in sciopero e presidio a Corsico
Il licenziamento di Marica Ricutti ha suscitato forte indignazione culminata oggi in uno sciopero in diversi magazzini italiani della multinazionale svedese. I fatti sono noti. Marica ha lavorato all’Ikea per 17 anni. É una mamma single con due figli a carico di cui uno disabile. Ricutti, spostata di reparto, di fronte a nuovi orari incompatibili con il lavoro di cura gratuito per i figli, aveva parlato con i dirigenti e concordato altri tempi di lavoro. Ikea, dopo un’iniziale disponibilità verbale dei capi del negozio/magazzino di Corsico, l’ha licenziata. Le decisioni vere le prende un algoritmo. I turni di lavoro per... Leggi tutto

Sciopero Generale a Livorno

Sciopero Generale a Livorno
Oggi a Livorno circa 500 persone in piazza per il corteo organizzato da Unicobas e USB. Hanno preso parte alla manifestazione studenti e operai, lavoratori della scuola e portuali, disoccupati, precari e sfrattati che vivono nelle occupazioni. Da molti anni non si vedeva in città un corteo come questo, tanto partecipato e rappresentativo dell’opposizione al governo presente in città, sui posti di lavoro, nelle scuole. Da segnalare che alla MAGNA di Guasticce la direzione della fabbrica ha chiamato a lavorare gli interinali per sostituire i numerosi scioperanti e continuare la produzione. Questa è una parte del comunicato a sostegno dello... Leggi tutto

Dentro ed oltre un'esperienza importante

Dentro ed oltre un'esperienza importante
E’ strano ma, a ben vedere, comprensibile come, ripensando ad una giornata intensa qual è per un militante politico/sindacale quella di uno sciopero generale ed a maggior ragione perché segue settimane di lavoro di preparazione, come alla memoria risaltino accadimenti apparentemente marginali. Sul pullman che portava un gruppo di manifestanti da Torino a Milano un compagno, delegato RSU di CUB Sanità ma anche compagno nostro (che sospetto farà un salto sulla sedia quando si vedrà citato in questo articolo), mi ha chiesto cosa sapessi dell’ordinanza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – che spezzava le gambe allo... Leggi tutto

Una scelta coerente, una scelta di classe

Una scelta coerente, una scelta di classe
E’ ormai palese da molto tempo che le forze padronali in stretta alleanza con i vari governi e la sostanziale condivisione dei sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), foglia dopo foglia, ci stanno rapidamente spogliando di tutte le principali conquiste ottenute dalle lotte del movimento dei lavoratori e lavoratrici, fino alla sterilizzazione di ogni forma di protesta. Ai padroni piace vincere facile! La crisi dichiarata a gran voce è solo unicamente e pesantemente subita dalla classe lavoratrice e dalle categorie più povere della popolazione. Lo sappiamo prima ancora che lo documentino le statistiche che i ricchi si arricchiscono con la crisi.... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
Non è, a mio avviso, il caso di dilungarsi su questioni già ampiamente discusse quali l’opportunità degli “scioperi generali” del sindacalismo di base nel momento in cui ragioniamo su quello del 27 ottobre. E’ evidente, infatti, che si tratta di una forma di azione “ibrida” a metà fra il conflitto effettivo e l’agire comunicativo, che va valutata caso per caso per la sua concreta efficacia ed opportunità. In questo caso sono argomenti a favore dello sciopero del 27 ottobre per un verso il successo dello sciopero dei trasporti del 16 giugno e, per l’altro, il fatto che si colloca in... Leggi tutto

Il burattino ha spezzato i fili

Il burattino ha spezzato i fili
Può valere la pena di prendere le mosse da un fatto inusuale, e proprio per questo motivo, molto interessante. Prima dello sciopero del 16 giugno nel settore dei trasporti aerei, ferroviari, locali e nella logistica è arrivata ai sindacati che lo hanno indetto una comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarebbe sollazzevole se non fosse indegna e che si caratterizza per uno stile vagamente surreale. La comunicazione riguarda lo sciopero del 16 giugno e, fra l’altro, afferma: “(…) A riguardo si rileva come l’addensamento degli scioperi in parola, in una giornata caratterizzata da un intenso flusso di... Leggi tutto

Uno sciopero da far riuscire

Uno sciopero da far riuscire
Chi, a distanza di poco più di una settimana, volesse trovare informazioni sulla manifestazione dei lavoratori di Alitalia e di molte altre aziende del 27 maggio 2017 a Roma capiterebbe, se andasse sul sito di “La Repubblica” Roma dello stesso giorno, su questo breve brano di tale Martina Martelloni: “Sono scesi in strada a Roma centinaia di lavoratori di diverse aziende in stato di crisi, tra questi anche i dipendenti della compagnia aerea Alitalia che contestano l’attuale precarietà delle condizioni di lavoro ed incertezza per il futuro. «Non ci sembra ci sia una reale volontà di cambiare rotta. Si sta... Leggi tutto

Il decollo di una lotta importante

Il decollo di una lotta importante
Per chi,‭ ‬come me,‭ ‬una‭ “‬crisi industriale‭” ‬è,‭ ‬in primo luogo,‭ ‬il manifestarsi di un punto di‭ ‬crisi di una relazione sociale‭ ‬-‭ ‬quella fra capitale e lavoro e quella interna‭ ‬alla stessa classe‭ ‬-‭ ‬ ciò che appare in primo luogo alla mente sono gli uomini e le donne coinvolti,‭ ‬il loro sentire,‭ ‬il loro agire individuale e collettivo,‭ ‬l’organizzazione che si danno,‭ ‬l’azione dei soggetti politici e sindacali presenti nell’azienda,‭ ‬le‭ ‬mosse dell’avversario sino ad arrivare‭ ‬-‭ ‬perché negarlo‭? ‬-‭ ‬a quanto fanno e pensano i compagni e le compagne direttamente impegnati nella lotta e ai quali lo... Leggi tutto

Stop "Buona scuola"

Stop "Buona scuola"
Il 17 marzo la scuola è in sciopero. L’azione di lotta è stata promossa dal alcune significative sigle del sindacalismo di base tra cui COBAS, UNICOBAS, USB con l’obiettivo di contrastare la definitiva adozione dei decreti delegati attuativi della legge 107, meglio nota come “buona scuola”. Il settore scuola sta già vivendo gli effetti devastanti della riforma voluta da Renzi e Giannini, effetti che già in altre occasioni, da queste pagine sono stati messi in evidenza: dalle assunzioni per chiamata diretta nelle mani dei presidi, all’introduzione del premio al merito, all’estensione abnorme del sistema dell’alternanza scuola-lavoro, all’utilizzo di personale su... Leggi tutto
1 2