Il governo punta a rendere opaca la gestione delle missioni all’estero Lo scorso 26 febbraio il Consiglio dei Ministri ha deliberato in merito alle missioni militari all’estero. In tempi record, neanche 10 giorni, il Parlamento ha discusso e approvato la delibera. 12000 militari saranno impegnati all’estero tra nuove missioni e missioni prorogate, per 1,5 miliardi di spesa. Negli anni scorsi…
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Mosaici di guerra
Quanti di noi hanno sentito parlare del programma Collaborative Combat Aircraft (CCA) dell’esercito Usa? Pensiamo siano pochi a conoscere quanto diffusi siano i velivoli autonomi e senza pilota, armi di prossima generazione sui quali si basa la sfida Usa e Nato per conservare la supremazia militare ed economica. Puntare tutto sui sistemi d’arma innovativi, sulle tecnologie dual use è stata…
Leggi di piùZittire la fanfara
Opporsi alla propaganda militarista e fascista nelle scuole Continua la campagna dell’esercito nelle scuole italiane. Tra le varie iniziative va senz’altro citata la promozione del calendario dell’esercito 2024, iniziativa che in Toscana è stata fortemente sollecitata dalla Regione. Il presidente della Regione Giani ha infatti diramato una circolare destinata alle classi quarte e quinte delle superiori, chiedendo di aderire all’evento,…
Leggi di piùI saperi servi della guerra. Istruzione e ricerca in Israele.
In questi anni abbiamo scritto molto sui rapporti tra ricerca ed apparato industriale militare e sull’università come perno attorno al quale questo sistema ruota. Riteniamo che vi sia un esempio concreto, già verificato da anni, ovvero lo Stato di Israele. L’osservazione di tale modello ci permette di comprenderne il funzionamento e di trarne le debite osservazioni, tali da definire Israele…
Leggi di piùLibro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.
Nei programmi di militarizzazione con cui le forze armate cercano di farsi largo nelle scuole assume particolare rilievo la data del 4 novembre, occasione per ribadire la retorica patriottarda e tutto il ben noto armamentario (è il caso di dirlo) nazionalista. A farsi promotore di queste campagne militar-didattiche in molti casi è l’Istituto geografico militare, la struttura che ha visto…
Leggi di piùFriuli-Venezia Giulia. 4 novembre: la guerra è qui!
La guerra è il grande affare del pianeta e l’Italia ne condivide una fetta. Le guerre non solo rendono più delle migrazioni ma nella stragrande maggioranza dei casi ne sono la principale causa. In una fase storica di crisi costante, la risorsa bellica riesce a sbloccare fondi pubblici ingentissimi da iniettare nel circuito industriale e finanziario, procurando profitti immensi, per…
Leggi di piùLa comunicazione nel mondo militare
Il mondo militare gioca, in questi ultimi anni, una partita fondamentale attraverso la comunicazione, per ottenere una piena e definitiva accettazione nel contesto civile. Abbiamo scritto, commentato, denunciato tale attività da parte degli apparati militari, specie nelle scuole di ogni ordine e grado. Ora poniamo l’attenzione su due questioni poco sottolineate: la fondazione Med-Or ed il Comitato per lo sviluppo…
Leggi di piùE tutti in fila per tre. Opporsi alla militarizzazione della scuola.
Prosegue in modo sempre più odioso la propaganda militarista nelle scuole Nello scorso mese di agosto è stato stipulato un accordo tra la Marina Militare e il Ministero dell’Istruzione per dare il via negli Istituti Tecnici (indirizzo trasporti e logistica, articolazione, costruzione del mezzo e conduzione del mezzo) e nei Professionali (indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera) a percorsi di alternanza…
Leggi di piùUn parco con l’elmetto
La costruzione della base militare nel comune di Pisa subirà una brusca accelerazione. È quanto si può ricavare dell’intervento del sindaco di Pisa Michele Conti (Lega) in un dibattito estivo riportato anche dalla stampa locale. Secondo quanto scritto nell’articolo, la base dovrebbe essere costruita all’interno dell’ex CISAM (Centro Interforze Studi sulle attività militari). Il giorno 6 settembre si riunirà il…
Leggi di piùDa Scilla al Tanai. Nuove missioni di guerra dall’Africa all’Ucraina.
La delibera sulle missioni militari all’estero per l’anno 2023 è stata approvata tra i provvedimenti che il Consiglio dei Ministri ha simbolicamente discusso nella seduta del Primo Maggio. Ciò rende evidente come questo sia un ulteriore attacco alle classi sfruttate, insieme al decreto che impone nuove misure peggiorative delle condizioni di lavoro. Nella delibera vengono sostanzialmente confermate le linee strategiche…
Leggi di piùPotevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” Terza e ultima parte Gli anni 2000: una narrazione eroica senza soluzione di continuità A metà degli anni Duemila, lo Stato ha iniziato a dichiarare una nuova concezione della storia russa, che potrebbe essere descritta con l’espressione “il buon passato”. Il buon passato è uno spazio storico-ideologico privo di conflitti…
Leggi di piùPotevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (seconda parte)
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” Seconda parte Gli anni ’90: alla ricerca di un nuovo significato Nell’anniversario della fucilazione della famiglia reale, il 17 luglio 1993 fu inaugurato a Pushkin, vicino a San Pietroburgo, un monumento a Nicola II. La memoria dell’ultimo imperatore russo è stata attivamente ravvivata in Russia a partire dai primi anni…
Leggi di piùAlpini a Udine. Contro il militarismo.
Dall’11 al 14 maggio 2023 è prevista ad Udine la 94a adunata degli alpini. Si prevede l’afflusso di almeno 500.000 alpini, e questo in una cittadina che raggiunge a stento i 100.000 abitanti. l’impatto sul tessuto urbano è facile da immaginarsi e molti residenti ricordano con preoccupazione la precedente calata degli alpini nel 1996 con tende piazzate ovunque nei parchi…
Leggi di piùLe spiagge del “Mediterraneo allargato”. Responsabilità italiane nel colpo di stato in Sudan.
Mentre scriviamo, il colpo di Stato in Sudan è ancora in corso. Intanto però giungono segnali di un coinvolgimento dell’Italia. Stando a quanto scrive il quotidiano online Africa Ex Press, i rapporti tra la giunta al potere in Sudan, in particolare i vertici della Rapid Support Force, e i governi che si sono succeduti in Italia durano da tempo. In…
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