El Alamein: dov’è la libertà? Il comunicato del ministero svela la natura del governo.

Lo scorso 23 ottobre in occasione dell’ottantaduesimo anniversario della battaglia di El Alamein, il Ministero della Difesa ha pubblicato una nota sul social network X che ha fatto molto discutere e ha sollevato diverse voci di protesta. In quelle poche righe, infatti, oltre a mancare qualsiasi giudizio negativo o presa di distanza da quella guerra di aggressione che l’Italia fascista…

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4 novembre. Giornata dei disertori.

Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine. In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione. La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta…

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“Bat’ko” alla guerra. Nestor Makhno “arruolato” al servizio dello sforzo bellico ucraino.

Lo Stato spesso si serve dei suoi ex avversari una volta che sono morti in modo sicuro e non sono più la minaccia che erano in vita. Lo Stato ucraino e i suoi media hanno fatto così con il leggendario comunista anarchico Nestor Makhno. Makhno, nativo di Huliaipole nella regione ucraina di Zaporizhzhia, è stato un rivoluzionario anarchico per tutta…

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Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese.

Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Di seguito alcuni stralci del testo: «Quest’opuscolo è frutto di un confronto collettivo durato, a fasi alterne, alcuni mesi. È diviso in tre piccoli saggi, che, sebbene redatti da singol* compagn*, sono stati letti e rielaborati collettivamente. Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio…

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I No MUOS in corteo verso la base militare della US NAVY: reti tagliate, la polizia lancia gas CS

Domenica 4 agosto si è svolto un corteo verso la base NRTF della marina militare americana, partito dal presidio No MUOS, dove si era svolta nei giorni precedenti la decima edizione del campeggio di lotta No MUOS. Il corteo, indetto dal movimento No MUOS, ha raggiunto il cancello principale della base, per poi proseguire verso la stazione del MUOS, sistema…

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San Rossore: riprendere la lotta contro la nuova base

Mezzo miliardo per hub della guerra Oltre mezzo miliardo di euro per la nuova base delle forze speciali dei Carabinieri che dovrebbe essere costruita tra Pisa e Livorno, all’interno del Parco di San Rossore. Questa è la denuncia del Movimento No Base che dall’aprile 2022 organizza l’opposizione dal basso alla nuova megacaserma per GIS e Tuscania. La riunione del Consiglio…

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Digitale e militare. Tra alti profitti e bassa occupazione, dual use e impatto ambientale.

Lo scorso 20 Giugno presso lo spazio Micene di Milano si è tenuto l’incontro sul tema “La Prospettiva della riduzione del tempo di lavoro” promosso dall’Associazione Culturale Pietro Gori, nell’ambito del quale si è tenuta una mia relazione sul tema “Digitale. Strumento dei conflitti e causa di sfruttamento delle risorse naturali”, del quale vi riassumo alcuni concetti. Se dovessimo indicare…

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Verso il ritorno della naja obbligatoria?

Nel nostro paese la naja obbligatoria non è mai stata abolita, perché la legge n. 226 del 23 agosto 2004 prevede solo la sospensione delle chiamate. In qualsiasi momento il governo può decidere la riattivazione del servizio militare. Dal 1° gennaio 2005 i ragazzi che compiono 18 anni non ricevono più la “cartolina rosa” per la naja. La naja obbligatoria…

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Non apriamo quel segnale! Lottiamo contro i treni militari!

L’accordo Leonardo-RFI siglato lo scorso 15/04/2024 sancisce definitamente la militarizzazione della rete ferroviaria e di parte del trasporto ferroviario cargo italiano. Tuttavia è bene precisare che l’accordo di aprile ufficializza solo ciò che era già in atto da tempo, in quanto sia RFI che il settore cargo FS sono all’opera sul tema militare da prima della firma d’intesa Leonardo-RFI. Chi…

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Portatori di pace

Due dati sul commercio di armi: la posizione dell’Italia La dinamica del riarmo ha subito negli ultimi anni un processo di accelerazione in tutti i paesi del mondo. Tuttavia sono in corso significativi cambiamenti nelle dinamiche di produzione fra i vari paesi fornitori e nella distribuzione delle quote di mercato. I due maggiori produttori ed esportatori mondiali di armi, Stati…

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Fermiamo le produzioni di morte. L’industria di guerra in Italia e nel mondo.

La mobilitazione contro l’industria di guerra, propulsore dell’economia del Vecchio Continente, è centrale nella lotta contro la guerra Il riarmo crescente dei Paesi del Vecchio Continente oramai è cosa palese anche al cittadino medio. Con i venti di guerra che spirano dall’est europeo e dal Medio Oriente i Paesi dell’Europa corrono ad acquistare aerei da caccia, fregate, carri armati, missili,…

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Fuori la guerra dall’università!

Le cariche della polizia all’ingresso dell’università La Sapienza di Roma e l’arresto di uno studente e di una studentessa non sono che l’ultimo e più eclatante esempio della repressione in atto negli atenei italiani nei confronti del movimento per fermare il genocidio a Gaza che da ormai diversi mesi è sorto in molte sedi universitarie e in alcune città anche…

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La guerra affossa il Sud del mondo

La vera crisi del debito, sostiene Michael Roberts in un post pubblicato sul suo blog thenextrecession, in questo momento riguarda gli stati del Sud del mondo. Oltre 15 mila miliardi di dollari sono stati aggiunti alla montagna del debito globale l’anno scorso, portando il totale a un nuovo massimo storico di 313 mila miliardi di dollari, rispetto ai 210 mila…

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“False flag”. I pretesti del colonialismo europeo.

La locuzione “ha stato Putin” è diventata popolare, addirittura proverbiale, e indica il vezzo occidentalista di ritrovarsi un colpevole già pronto per l’uso, in modo da coprire le proprie responsabilità. Sarà difficile però spiegare la quasi unanime adesione del parlamento italiano alla missione navale “Aspides” nel Mar Rosso con un “ha stato Biden”, cioè nascondendosi dietro la consueta denuncia della…

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