Dichiarazione del Gruppo Anarchico del Sudan A tutti i rivoluzionari del mondo, a tutti i socialisti libertari, a tutti gli anarchici: Oggi piangiamo il martirio dei nostri compagni di El-Fasher, caduti difendendo la loro città, le loro famiglie e la propria vita. Si tratta di: Faisal Adam Ali Radwan Abdel Jabbar (“Kahraba”) Adam Kibir Musa Abdel Ghaffar Al-Tahir (“Al-Sini”) Piangiamo…
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Sciopero generale del 28 novembre. Prospettive e problemi
Questo testo sconta il fatto che la costruzione dello sciopero del 28 novembre è un work in progress e che per molti versi la situazione potrebbe cambiare. D’altro canto la seguiremo con attenzione. La considerazione da cui partire è il fatto che non siamo di fronte al classico sciopero indetto dall’assieme o da parte dell’universo del sindacalismo di base, ma…
Leggi di piùFrontiere che uccidono. Respingimenti illegali nei porti
Due giovani sono morti lo scorso 30 ottobre nelle acque del porto di Livorno intorno alle 13:30 risucchiati dalle eliche delle navi in manovra. Trovati dalla Polizia Marittima nascosti all’interno di un container scaricato dalla nave ro-ro Stena Shipper, battente bandiera danese, della compagnia svedese Stena Line – ma in affitto alla compagnia statale tunisina CoTuNav – proveniente da Radès,…
Leggi di piùMassacro nelle favelas. Rio de Janeiro
Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che proviamo per il massacro di oltre 130 giovani afrodiscendenti poveri uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico. Si è trattato di un’operazione di guerra urbana in cui il governo dello Stato ha mobilitato 2.500 poliziotti militari armati come in guerra, oltre a blindati ed…
Leggi di piùSabbia nel motore della guerra! Corteo antimilitarista a Torino il 29 novembre
C’è una doppia morale che domina l’organizzazione politica delle società democratiche. Nei paesi dove vigono regimi autoritari la violenza legalizzata dello Stato si dispiega con minore ipocrisia. In Italia chi uccide viene considerato un criminale ed è perseguito dalla legge, ma quando l’omicidio è compiuto da militari al servizio dello Stato, il loro agire diventa azione onorevole, giusta, perché fatta…
Leggi di piùPalestina. Genocidio senza tregua
Le notizie si accavallano riguardo la tregua e mentre i poveri resti degli ostaggi deceduti vengono via via restituiti ai loro cari, tra un bombardamento e l’altro la fredda e cinica contabilità mass mediatica registra altre centinaia di morti tra i gazawi, in buona parte bambini e bambine: solo semplici numeri senza identità, senza immagine, disumanizzati come sempre. Mentre scrivo…
Leggi di più4 novembre – Scuole non caserme
Il 4 novembre, festa delle Forze Armate, è il momento in cui la retorica militarista si fa sentire con più prepotenza e invasività, o almeno questa sarebbe la pretesa di chi vuole imporre nelle nostre vite la logica della guerra. Ad essere celebrata è una carneficina che costò 650mila morti solo dalla parte italiana, esaltata come vittoria e trionfo del…
Leggi di piùTorino – Armi e mercanti di morte
Era la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città. La lenta ma inesorabile fuga della Fiat ne ha decretato la decadenza e l’impoverimento. Torino negli ultimi decenni è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città/vetrina e la città delle armi. La città/vetrina è il fulcro della narrazione pubblica, il…
Leggi di più4 novembre. Disertiamo tutte le guerre
Parlare di 4 novembre oggi, della nostra opposizione al militarismo, alla retorica e alla propaganda che giustificano le guerre significa necessariamente confrontarsi anche con la forte opposizione sociale alla guerra che abbiamo visto recentemente crescere nelle piazze. In questi mesi milioni di persone si sono mosse sotto lo stimolo dell’azione della Global Sumud Flotilla, delle immagini del genocidio a Gaza,…
Leggi di piùNessuna pace con lo stato e il capitale! Scioperi in Grecia: passa la giornata lavorativa di 13 ore
Sordo di fronte all’ondata di scioperi e proteste il parlamento di Atene ha approvato il 16 ottobre scorso la legge Georgiadis che prevede, tra l’altro, l’estensione della giornata lavorativa a 13 ore, e porta l’età pensionabile a 74 anni. Pubblichiamo un comunicato dell’Organizzazione Anarchica Politica – Federazione di Collettivi (APO) parte dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche. L’APO ha partecipato alle mobilitazioni…
Leggi di piùUna manovra senza margini. Legge di bilancio 2026: ancora vantaggi per i padroni
È stata varata dal governo la legge di Bilancio per il 2026. L’anno che viene si presenta come una tappa cruciale per il governo Meloni, l’ultimo anno “pieno” della legislatura, in cui dispiegare l’armamentario utile per la creazione del consenso. Nel 2027 si vota e bisogna puntare a raggranellare il massimo delle croci sulla scheda per poter restare in sella:…
Leggi di piùSport e boicottaggi. Il caso della squadra ciclistica di Israele
Gli statuti delle organizzazioni sportive sia a livello internazionale (CIO, Comitato Olimpico Internazionale, FIFA, calcio, UCI, ciclismo, ecc.) che nazionale parlano tutti di “apoliticità” della loro azione al fine di preservare le loro condotte da strumentalizzazioni politiche. In realtà si tratta di una finzione retorica assolutamente priva di fondamento. D’altra parte il padre dello “spirito olimpico”, il francese De Coubertain,…
Leggi di piùNessuna guerra da celebrare, solo guerre da fermare! 4 novembre, anniversario di un massacro
Come ogni anno, il 4 novembre lo stato italiano celebra la “vittoria” nella Prima guerra mondiale, una immane carneficina di lavoratori per nient’altro che spostare qualche confine e preparare il terreno al nazifascismo. La retorica e la propaganda militarista non conoscono pause, oggi più che mai. Militari nelle scuole che spacciano l’arruolamento come una grande occasione professionale; militari nelle piazze…
Leggi di piùNo a bavagli e rappresaglie. Gasparri e i tre DdL per colpire le proteste contro il genocidio
In un precedente articolo (U.N. n.28) abbiamo evidenziato il rischio di una nuova stretta repressiva da parte del governo con il pretesto della lotta all’antisemitismo, cerchiamo ora di fare chiarezza su quanto si sta preparando. Sull’argomento sono stati presentati in parlamento ben 3 disegni di legge: il DdL 1004 firmato dai leghisti Romeo, Pirovano e Bergesio, che essendo stato presentato…
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