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Da Scilla al Tanai. Nuove missioni di guerra dall’Africa all’Ucraina.

Da Scilla al Tanai. Nuove missioni di guerra dall’Africa all’Ucraina.
La delibera sulle missioni militari all’estero per l’anno 2023 è stata approvata tra i provvedimenti che il Consiglio dei Ministri ha simbolicamente discusso nella seduta del Primo Maggio. Ciò rende evidente come questo sia un ulteriore attacco alle classi sfruttate, insieme al decreto che impone nuove misure peggiorative delle condizioni di lavoro. Nella delibera vengono sostanzialmente confermate le linee strategiche già definite negli scorsi anni. L’impegno nell’Europa continentale, in particolare ad Est e nei Balcani; la presenza nel settore asiatico, con le importanti missioni in Libano e Iraq; lo sviluppo dell’intervento in Africa; il sempre più rilevante ruolo delle missioni... Leggi tutto

SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER UMANITÀ NOVA

SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER UMANITÀ NOVA
CARTA, CARTA, CARTA! No, non stiamo giocando a Black Jack. Stiamo stampando un giornale. E per stamparlo servono tante cose, ma in primo luogo la carta e le altre materie prime. Poi c’è il lavoro di stampa, la spedizione… Tutte queste cose sono aumentate, a causa delle speculazioni seguite alla guerra, e le entrate del giornale non bastano a coprirle. Siccome Umanità Nova vive da sempre sull’autofinanziamento, la nostra unica fonte di entrate siete voi, che siate abbonat* o la acquistiate nei circoli, nelle manifestazioni e nelle iniziative del movimento anarchico. E come abbiamo già fatto in passato, quando gli... Leggi tutto

Il futuro delle pensioni in Europa

Il futuro delle pensioni in Europa
L’ammirevole determinazione della classe operaia francese, che incalza senza arrendersi contro la distruzione del sistema pensionistico, ci indica la strada: l’aumento della coscienza di classe e dell’azione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori è fondamentale per andare avanti e non retrocedere; per questo la CNT spagnola affiliata alla CIT ha fornito il 21 maggio scorso uno spazio di dibattito e di conoscenza internazionalista, al quale hanno partecipato compagne e compagni di sindacati europei, come Luciano Nicolini e io dell’USI-CIT, Marc Stehle della FAU (Germania), Pep Bobadilla della CNT, Hortensia Inés di SUD Santé Sociaux (Francia), Arístides Pedraza di SUD Svizzera... Leggi tutto

Mutualismo e fango

Mutualismo e fango
Si potrebbe partire dicendo com’è il risveglio per molte persone che vivono in Emilia-Romagna da più di una settimana a questa parte. Sarebbe però cosa ardua, poiché molte volte l’amarezza supera la capacità di saper descrivere qualsiasi cosa. Camminando per le strade delle zone più colpite dall’alluvione, si sente dire molto spesso una frase dalle persone che ci vivono: “ora non ci resta che ricostruire”. Il buonsenso, il rispetto e la comprensione ci portano ad abbassare lo sguardo e continuare a spalare fango su fango al loro fianco. Nessuno si azzarda a toccare o anche solo a nominare la politica.... Leggi tutto

«Ricostruiremo come prima». Questo è il problema.

«Ricostruiremo come prima». Questo è il problema.
La quantità di piogge che in particolare nel mattino di martedì 16 maggio 2023 ha investito l’Emilia Romagna è apparsa immediatamente non paragonabile a qualsiasi evento che si ricordasse negli ultimi decenni. Sono 14 al momento i morti, decine di migliaia gli evacuati, interi quartieri sono nel fango. Innumerevoli le frane che hanno isolato borghi e paesi nell’entroterra appenninico. Molte zone sono tutt’ora senza elettricità e i telefoni funzionano a singhiozzo. Pur essendo migliorate oggi, domenica 21 maggio, le condizioni meteorologiche in pianura, ci sono ancora allarmi in alcune zone per le piogge che hanno continuato ad investire l’Appennino che... Leggi tutto

Il ritorno del fascismo al potere. Una controrivoluzione preventiva?

Il ritorno del fascismo al potere. Una controrivoluzione preventiva?
Alcuni anni prima che l’anarchico Luigi Fabbri scrivesse il testo La Controrivoluzione Preventiva. Riflessioni sul Fascismo, il mondo era stato sconvolto dai disastri, i lutti e le miserie della Prima Guerra Mondiale; poi a guerra ancora in corso, a partire dalla Rivoluzione del febbraio russo, era arrivata la speranza di un mondo nuovo, di liberi e di uguali, che mettesse fine per sempre al dominio dell’uomo sull’uomo ed al suo micidiale correlato – la guerra. Anche in Italia con il Biennio Rosso una tale rivoluzione sembrava possibile ma essa non venne, in quanto il potere politico e le classi dominanti... Leggi tutto

Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!

Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!
Il Decreto Lavoro del “governo” Meloni sancisce: – lo smantellamento della contrattazione collettiva e la non più necessaria mediazione sociale dei sindacati; – la trattativa contrattuale aziendale anche tramite sigle “sindacali” gialle create per quella occasione (UGL in prima fila, una mini lobby connessa all’universo della estrema destra europea, oggi nominata interlocutrice del governo); contratti che possono essere peggiorativi delle condizioni del lavoratore, in conseguenza dell’ art. 8 del dl 148/2011; – la contrattualizzazione individuale e discrezionale tra padrone e lavoratore, certificata da consulenti privati del lavoro; – la totale precarizzazione per mezzo di chiamate ove il capitalista non deve... Leggi tutto

Viva il Primo maggio!

Viva il Primo maggio!
Un altro Primo maggio di guerra, morti e distruzioni alle porte di casa, una guerra che ci vede coinvolti, in barba alle solenni dichiarazioni della Costituzione ‘più bella del mondo’, con l’invio di armi pesanti, di munizioni e di quant’altro necessita per arricchire l’industria del massacro e per prolungarne i profitti. Un altro Primo maggio senza che un movimento internazionale di lavoratori e lavoratrici sappia intervenire con forza sabotando le guerre in corso in Ucraina, in Sudan, in Palestina e nelle altre parti del mondo dove i conflitti armati continuano a seminare lutti. Bloccare l’invio di armi, fermare le politiche... Leggi tutto

Ruit hora! Anarchici: un antifascismo plurale e insorgente

Ruit hora! Anarchici: un antifascismo plurale e insorgente
Fascismo eterno? I lemmi “fascismo” e, di conseguenza, “antifascismo” travalicano ormai, nel comune sentire come nella koinè quotidiana, i limiti spazio-temporali che sarebbero loro formalmente assegnati. Tuttavia si deve prendere atto della loro incommensurabile capacità evocativa che, potenza delle parole e del linguaggio che definisce la realtà che viviamo, ce li fa sentire sempre presenti. Nel 1993, intervistando Edera Sassi, figlia di un noto sindacalista anarchico dei minatori, le chiedevo notizie sulle origini della famiglia (che, a fine Ottocento, gestiva un’osteria in Romagna, ritrovo di sovversivi). La risposta fu che vantavano una grande “tradizione antifascista”, usando evidentemente in maniera impropria... Leggi tutto

Saluto al XII Congresso dell’Internazionale delle Federazioni Anarchiche

Saluto al XII Congresso dell’Internazionale delle Federazioni Anarchiche
Nei prossimi giorni si aprirà a Massenzatico il XII Congresso dell’Internazionale delle Federazioni Anarchiche. Diamo il benvenuto a tutte le compagne e i compagni che parteciperanno alle quattro giornate di lavori. L’anarchia, come proposta rivoluzionaria è sempre più urgente. Sempre più persone soffrono la fame, non hanno un alloggio adeguato, non hanno accesso all’acqua, questi sono solo alcuni dei drammatici problemi globali che entrano quotidianamente nelle nostre vite. Il capitalismo continua a stringere i suoi tentacoli intorno al globo, avvelenando chi lo abita, mentre aumenta il numero dei salariati, delle proletarie e dei proletari. Gli stati nelle diverse regioni del... Leggi tutto

Giochi di guerra

Giochi di guerra
Nella maggior parte dei giochi tradizionali, di carte, da tavolo o di altro tipo, alla fine della partita c’è un solo vincitore, tutti gli altri partecipanti perdono o al massimo è possibile che si verifichi un pareggio: nessuno vince, nessuno perde. Alcuni giochi fanno eccezione a questa regola generale in quanto, una volta terminata la partita, per individuare vincitori e perdenti deve essere presa in considerazione la situazione finale nella quale si trovano i giocatori. In questi casi nei manuali di quei giochi vengono descritti i diversi “scenari” finali possibili. Per cui ci possono essere vittorie o sconfitte di misura... Leggi tutto

Overdose di sbarre. Mai più morire di pena.

Overdose di sbarre. Mai più morire di pena.
Domenica 12 marzo a Modena si è svolto un imponente corteo contro la strage del carcere di S. Anna e in solidarietà ad Alfredo Cospito. Nel 2020 allo scoppio della pandemia ci fu una rivolta in molte carceri italiane: non erano più permessi i colloqui con i familiari, in carcere non entravano più i pacchi e la corrispondenza dei parenti, i detenuti rimanevano soli, con la televisione che li terrorizzava e con il sistema sanitario inesistente, sentendosi in trappola. Alla fine delle rivolte si contarono quattordici morti, nove dei quali a Modena. Morti prontamente archiviate dalla Procura di Modena come... Leggi tutto

Misura di inclusione attiva?

Misura di inclusione attiva?
Nel corso delle ultime settimane il governo insediatosi in seguito alla vittoria delle destre nelle elezioni politiche del 25 settembre, ha manifestato l’intenzione di procedere a una “riforma” del cosiddetto “reddito di cittadinanza”. Come è noto, quest’ultimo è, in realtà, una misura di contrasto alla povertà che, fino a pochi mesi fa, le destre dicevano di voler abolire, anche se poi, durante la campagna elettorale, hanno smorzato i toni per non scontentare una parte importante del loro elettorato. Ma in che cosa consisterebbe l’annunciata “riforma”? Al momento non è chiaro. Sulla base delle prime indiscrezioni sembra che s’intenda dividere l’insieme... Leggi tutto

Vite da buttare. La Geo Barents bloccata ad Augusta. A Cutro nessuno salva i naufraghi.

Vite da buttare. La Geo Barents bloccata ad Augusta. A Cutro nessuno salva i naufraghi.
La nave di Medici senza Frontiere, la Geo Barents, è in fermo amministrativo nel porto di Augusta, accusata di aver violato le norme imposte dalla legge sulle ONG, che obbliga a salvare solo un gruppo di naufraghi per volta, pretendendo che siano trasportati in porti lontanissimi. La Geo Barents è accusata anche della mancata consegna della scatola nera della nave, sebbene normalmente venga richiesta solo in caso di incidente occorso all’imbarcazione. L’ultima di una lunga serie di trappole per impedire i salvataggi in mare. La Geo Barents e le altre navi delle ONG operano in un settore del Mediterraneo dove... Leggi tutto
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