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Corteo antirazzista a Torino

Corteo antirazzista a Torino
Sabato 27 giugno. Non è bastato l’imperversare di un violento acquazzone ad impedire che centinaia di persone si muovessero per Torino allo scopo di opporsi apertamente al razzismo ideologico così come a quello istituzionale, il rinnovamento della guerra fra poveri che passa anche da processi di razzializzazione ed emarginazione, la militarizzazione dei territori e la violenza bruta della polizia al servizio di un potere oppressivo e sfruttatore. Il dinamico e rumoroso corteo partito da piazza Castello, ha attraversato a passo spedito diverse vie del centro cittadino per poi concludersi al mercato di Porta Palazzo, luogo fulcro dell’assedio gentrificatore e teatro... Leggi tutto

Basta guerra in Kurdistan – Libertà per i prigionieri politici in Turchia!

Basta guerra in Kurdistan – Libertà per i prigionieri politici in Turchia!
Sabato 27 si sono svolte almeno una ventina di iniziative contro il nuovo attacco dello stato turco al momento di liberazione in Kurdistan e per la liberazione dei prigionieri politici in Turchia. Molti anarchici e anarchiche (tra cui gruppi e individualità della FAI) hanno partecipato alla giornata di mobilitazione. Di seguito foto da: Roma, Milano, Alessandria, Firenze, Livorno, Trieste e Ragusa. Qui il comunicato per Livorno e qui quello di Trieste. Leggi tutto

L’uomo di pietra

L’uomo di pietra
È tempo di Covid. I casi scendono, ma i morti non si dimenticano. Epidemiologi gioiscono timidamente; bar, ristoranti, palestre, tutti riaprono. Attività produttive e non. Lentamente e timorosamente ma tutto pian piano riprende. Che fine hanno fatto però quelle bare portate dall’esercito nella bergamasca? Le sofferenze e la morte in solitudine non si possono cancellare con un DPCM. Eppure ne abbiamo visti in questi mesi. Mesi difficili, mesi di chiusura totale, di lock-down, di polemiche sui runner. Gli operatori sanitari sono eroi, facciamo loro applausi, facciamo qualche flash mob. Eravamo l’esercito del selfie, ora siamo l’Italia dei balconi. Almeno per... Leggi tutto

Il concilio di Conte

Il concilio di Conte
Se l’economia è la religione del mondo moderno, gli Stati generali dell’economia ne sono il Concilio, per lo meno per quanto riguarda l’Italia. Come tutti i concili, più che degli argomenti in discussione conta la liturgia, il succedersi rituale degli interventi, le inevitabili polemiche e le lamentele degli esclusi, la riconciliazione finale ad opera del presidente del consiglio, che assegnerà i vari compiti alle parti sociali. I dieci giorni di dibattito si concluderanno senza nessuna decisione reale, visto che i compiti di indirizzo in materia economica e finanziaria spettano al Parlamento. Quali sono quindi le funzioni di questo spettacolare e... Leggi tutto

Pandemia e disoccupazione

Pandemia e disoccupazione
L’ISTAT, in un documento pubblicato il 3 giugno, ha ricostruito l’andamento provvisorio dell’occupazione in Italia, registrando i primi effetti della crisi socioeconomica innescata dall’emergenza COVID-19. In due mesi di confinamento, e di blocco parziale della produzione, i disoccupati sono diventati complessivamente 400.000 in più. Cessato il blocco della produzione, il trend non accenna a cambiare ed in tre mesi si è giunti a perdere 497.000 posti di lavoro nel complesso. A questo si aggiunge un altro dato: quello sul tasso di inattività che è aumentato in misura preoccupante. Venendo ai numeri, ad aprile 2020 la disoccupazione è aumentata di 274.000... Leggi tutto

Indymedia in Italia

Indymedia in Italia
Riassumere la storia del nodo italiano di Indymedia , in occasione del ventesimo anniversario dalla “fondazione”, è complicato. Sia perché le tracce che ne restano testimoniano solo in minima parte il suo percorso, sia perché ancora oggi citare “italy.indimedia.org” in alcuni ambiti sollecita i ricordi di chi ha partecipato e mette in luce le lacune di chi ha vissuto quella storia solo marginalmente. È complicato, però, soprattutto perché Indymedia in Italia non ha vissuto solo una vita ma molte. Nel testo che segue verrà usato (((I))) per fare riferimento al sito indymedia.org ed al network... Leggi tutto

Guerra e controllo sociale al tempo della peste

Guerra e controllo sociale al tempo della peste
Bombardieri F35? Valgono centocinquantamila terapie intensive. La portaerei Trieste? Cinquantamila respiratori polmonari. Una manciata di blindati ed un elicottero? Trecentotrentamila posti letto oppure dieci miliardi di mascherine. La produzione bellica non si è mai fermata. In pieno lockdown l’AIAD, la Federazione delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, membro di Confindustria, scriveva ai propri associati che c’era “l’opportunità per le società e le aziende federate, di proseguire la propria attività, concentrando l’operatività sulle linee produttive ritenute maggiormente essenziali e strategiche”. Essenziale e strategico per chi e per cosa? Per i governi e per le agenzie di sicurezza... Leggi tutto

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia
TORINO Sabato 6 giugno, piazza Castello. Migliaia di persone hanno partecipato al flash mob antirazzista per ricordare George Floyd e per opporsi al razzismo. Finito il sit in, è partito un corteo spontaneo per le strade del centro, che ha imboccato via Roma, via Lagrange, piazza Carlina, via Po. Nonostante il violento acquazzone che ha investito la città nel tardo pomeriggio, la manifestazione ha raggiunto il comune in piazza Palazzo di città e di lì ci si è mossi verso Porta Palazzo, corso Giulio Cesare, passando davanti al palazzo della Lavazza guardato a vista dai blindati per guadagnare lo spazio... Leggi tutto

Sulla Didattica a Distanza

Sulla Didattica a Distanza
Dall’inizio di marzo la scuola italiana ha cambiato volto. Un intero comparto – che coinvolge tutta la popolazione dai 3 ai 19 anni più una notevole quantità di insegnanti, personale amministrativo – tecnico ed ausiliario si è trovato coinvolto in una massiccia operazione di ristrutturazione. L’emergenza Covid ha determinato, insieme al blocco delle lezioni, la revisione totale delle forme di lavoro: si è infatti attivata una fase di lavoro agile del tutto inedita, priva di qualsiasi forma di protezione contrattuale e/o infortunistica, scaricando tutti i costi concreti dell’operazione su lavoratrici e lavoratori. È in questo contesto che è partita la... Leggi tutto

La scuola ai tempi del Covid-19

La scuola ai tempi del Covid-19
Una premessa opportuna Uno degli effetti della pandemia e certo non il meno rilevante è l’affermarsi nel ceto politico di sinistra e di destra, con la destra che spesso prende posizioni più “estreme”, di una gara per il consenso nei confronti del padronato e delle corporazioni delle classi medioalte, dove vediamo una richiesta di intervento pubblico senza i vincoli imposti negli ultimi decenni. Per quanto sia chiaro, almeno a noi, che i “neoliberisti” hanno sempre considerato i finanziamenti pubblici alle imprese ed ai ceti dominanti in genere come misure accettabilissime, è evidente che le politiche economiche attuali rimettono in campo... Leggi tutto

2 giugno contro tutte le guerre

2 giugno contro tutte le guerre
In tutta italia si sono svolte iniziative contro la ricorrenza nazionalista e militarista del 2 giugno: presidi, attacchinaggi, flash mob, striscioni…. Di seguito alcuni brevi report. La redazione web PIEMONTE Varie iniziative si sono tenute a Torino, Caselle Torinese, Asti e Alessandria promosse da Assemblea Antimilitarista – Torino, Federazione Anarchica Torinese – FAI,Laboratorio Autogestito La Miccia – Asti e Laboratorio Anarchico PerlaNera – Alessandria. Altre foto e report: https://anarresinfo.noblogs.org/2020/06/04/guerra-e-controllo-sociale-al-tempo-della-peste/ LIVORNO Il 3 giugno a Livorno contro le spese militari e la guerra, per l’accesso alla salute, all’istruzione e al reddito per tutt* siamo tornati in piazza rincontrando tante compagne e... Leggi tutto

Riprendiamoci le piazze, prendiamo parola

Riprendiamoci le piazze, prendiamo parola
«Noi portiamo un mondo nuovo qui, nei nostri cuori. Quel mondo sta crescendo in questo istante» (Buenaventura Durruti, Spagna 1937) Mercoledì 27 maggio alle ore 17.30, davanti al Palazzo della Regione Lombardia, ci sarà uno sciopero con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori. Rimettere in moto la macchina dei diritti e del conflitto dopo quasi tre mesi di lockdown non è cosa semplice. Certo, una buona parte di società (quella composta di operai delle filiere dell’approvvigionamento e di altri settori cosiddetti essenziali, tutti i lavoratori del circuito ospedaliero, dal personale delle pulizie ai medici di base) non ha mai cessato... Leggi tutto

Cementificazione, vuoti edilizi e Covid-19

Cementificazione, vuoti edilizi e Covid-19
Sarebbe quasi scontato dire che ogni sconvolgimento ed ogni crisi portano a galla le più grosse contraddizioni del sistema che vanno a colpire: il problema è che quando si porta all’attenzione questa ovvietà si assiste ad uno sguainar di spade unito ad un levarsi di scudi, in difesa dell’azione politica che ha determinato le condizioni critiche o, nella peggiore delle ipotesi, si assiste al solito balbettio cianciante di chi non ha idea di cosa dire. Questo succede spesso non tanto per difendere un’idea o una visione politica ma, semplicemente, per coprire le pudenda di una classe politica incapace e completamente... Leggi tutto

Pandemia e luoghi di lavoro

Pandemia e luoghi di lavoro
“Ci sono dei momenti in cui c’è da incazzarsi: quelle immagini sono vergognose”. Afferma Giuseppe Sala, sindaco di Milano, all’indomani dell’8 maggio 2020, giorno di “folla” sui Navigli. Segue ultimatum: “O le cose cambiano oggi, non domani, o prenderò provvedimenti e chiuderò i Navigli”. Poi ancora in rapida sequenza, Berlusconi: “Le foto mi hanno preoccupato” e gli indignati da social (tutti per uno, il regista Gabriele Muccino: “Sala chiuda i Navigli”). Ovviamente non può mancare la partecipazione indignata del governatore della Campania Vincenzo De Luca che chiede di sensibilizzare tutte le forze dell’ordine e le polizie municipali “per la messa... Leggi tutto

Pandemia fa rima con polizia

Pandemia fa rima con polizia
La piccola esperienza repressiva vissuta a Trieste da cinque compagni del Gruppo Germinal conferma le valutazioni storiche e le intuizioni politiche dell’anarchismo: lo stato è il problema e non la soluzione. Il fatto è molto semplice. Il Primo Maggio si voleva ricordare con un fiore e un cartello i quattordici lavoratori uccisi in città nel 1902, durante il primo sciopero generale. Lo stato, allora austriaco, aveva risposto col terrore alla lotta di un proletariato multietnico ribelle (vedi nota storica successiva). Pur rispettando la prudenza sanitaria e non sottovalutando i rischi del virus, i compagni sfidavano il coprifuoco del Primo Maggio... Leggi tutto
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