Sabato 26 ottobre, a Bologna, millecinquecento persone hanno dato vita a un corteo “per una svolta radicale nelle politiche ambientali in regione”. La manifestazione, promossa da Comitato Besta, Comitato contro l’autonomia differenziata, Confederazione Cobas, Legambiente, Parents for future, Rete Emergenza Climatica e Ambientale, Un altro Appennino è possibile e Unione Sindacale Italiana (USI-CIT), ha visto l’adesione di numerosi comitati, sindacati…
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La guerra in Sudan: perché ci riguarda.
Il Sudan, paese situato nel cuore dell’Africa, è attualmente teatro di un conflitto devastante che ha portato a una crisi umanitaria senza precedenti. Le radici di questa guerra affondano in decenni di tensioni politiche, etniche, religiose e sociali, che si sono intensificate nell’ultimo periodo, portando il paese sull’orlo di un collasso totale. Oltre dieci milioni di persone – su circa…
Leggi di piùChe se ne vadano tutti!
L’astensionismo segnala la crescente sfiducia nelle istituzioni Le elezioni regionali in Liguria sono l’ennesimo campanello d’allarme per il governo Meloni e per la stabilità delle istituzioni. Nonostante i toni trionfalisti usati dalla maggioranza di governo, che si è aggiudicata la carica di presidente della Regione, i risultati in termini di voti parlano chiaro: Bucci, appoggiato dalla coalizione a guida fascista…
Leggi di piùGrand Prix. L’economia del premio Nobel per l’economia.
La famiglia Nobel era una ricca famiglia di industriali svedesi che si occupava della produzione e del commercio di armi. Immanuel Nobel si era trasferito nel 1837 dalla Svezia alla Russia per arricchirsi sfruttando le mire espansionistiche dello Zar Nicola I. Il figlio Alfred, a 18 anni – come i rampolli di tutte le famiglie ricche di quel periodo –…
Leggi di piùDeportazioni in Albania: tra autoritarismo fascista e guerra ai poveri. Una storia già vista.
Nel momento in cui scriviamo non si sono ancora sopite le polemiche per la mancata convalida, da parte del tribunale di Roma, della procedura di trattenimento ed espulsione a carico di sedici immigrati deportati in pompa magna nel centro di trattenimento di Gjader in Albania tra le fanfare del governo Meloni. Questo doveva essere il primo atto ufficiale della nuova…
Leggi di piùEl Alamein: dov’è la libertà? Il comunicato del ministero svela la natura del governo.
Lo scorso 23 ottobre in occasione dell’ottantaduesimo anniversario della battaglia di El Alamein, il Ministero della Difesa ha pubblicato una nota sul social network X che ha fatto molto discutere e ha sollevato diverse voci di protesta. In quelle poche righe, infatti, oltre a mancare qualsiasi giudizio negativo o presa di distanza da quella guerra di aggressione che l’Italia fascista…
Leggi di piùUn riformista “rivoluzionario”: Giacomo Matteotti e gli anarchici
In occasione del centenario dell’assassinio di Matteotti molto si è detto e si è scritto e crediamo che ormai la vicenda, almeno nella sua complessità, sia sicuramente ben conosciuta. Pertanto, in questo nostro intervento, dopo una parziale ricostruzione dei fatti, cercheremo di inquadrare la figura politica, ma, soprattutto, umana di Matteotti e testimoniare il profondo rispetto e la sostanziale vicinanza…
Leggi di più3 novembre 1918, rivolta a bordo
L’ammutinamento dei marinai tedeschi pone fine alla prima guerra mondiale Il quattro novembre sarà la giornata del disertore. L’ha indetta l’Assemblea Antimilitarista nell’ultima riunione che si è svolta a Massenzatico poche settimane fa. Nel comunicato uscito dall’appuntamento viene rilanciato l’appello a disertare le guerre, la propaganda di guerra e l’economia di guerra che anche il governo italiano vuole imporre. A…
Leggi di piùGiornate antimilitariste. 2 e 3 novembre: mostra e dibattiti a Firenze
Il 2 e 3 novembre l’Assemblea antimilitarista fiorentina insieme all’ associazione La via per la pace, ha organizzato una due giorni antimilitarista, presso la casa del popolo “25 aprile” a Firenze. Una mostra sul tema resterà esposta per i due giorni nei locali della casa del popolo. L’azione comune delle due realtà di base e autonome ha creato un intenso…
Leggi di piùIsraele: sosteniamo chi rifiuta di arruolarsi!
Di fronte al genocidio che continua a perpetuarsi a Gaza e in Cisgiordania, e che ora si sta allargando anche al Libano, crediamo che sia più che mai necessario dare voce e sostegno a chi, all’interno di Israele, lotta contro il governo di Netanyahu e in generale contro le politiche di apartheid contro le popolazioni palestinesi. Le voci di opposizione…
Leggi di piùNuova uscita editoriale su Errico Malatesta
E. Malatesta: Opere Complete ANDIAMO FRA IL POPOLO L’Associazione e gli anni londinesi 1889-1897 A cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Pietro Di Paola pp.368 EUR 30,00 ISBN 978-88-95950-82-2 L’esilio londinese del 1889–97 è il periodo più fecondo e misconosciuto nello sviluppo del pensiero di Malatesta. Come osserva Luigi Fabbri, fu dal 1889 che «il pensiero malatestiano acquistò quel…
Leggi di piùTrieste: corteo popolare contro l’ovovia
Da circa tre anni il progetto della costruzione di un’ovovia che collegherebbe il Carso al centro città è diventato il maggior argomento di discussione e mobilitazione nel capoluogo giuliano. L’opera, fortemente voluta dalla giunta di centro-destra, viene da sempre spacciata per un modello di mobilità sostenibile che alleggerirà il traffico veicolare. Ovviamente non è così, in quanto, l’unica funzione reale…
Leggi di piùVigilia di lotta. Resistenza operaia al governo laburista in Inghilterra.
Alla conferenza del Partito Laburista era abbondantemente evidente che la direzione del partito è ansiosa di dimostrare che ci si può fidare che agisca nell’interesse della classe dei padroni. Dai tagli delle indennità di carburante al rifiuto di abolire il tetto dei due sussidi per i figli, ai sacrifici per l’economia. Allo stesso tempo, il Labour ha fatto un accordo…
Leggi di più4 novembre. Giornata dei disertori.
Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine. In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione. La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta…
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