Nel corso del mese di ottobre di quest’anno ci sono state a livello mondiale, Italia compresa, numerose iniziative di protesta contro l’estradizione di Julian Assange che è detenuto dall’aprile del 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, nei pressi di Londra. Il governo britannico ha infatti deciso, a giugno 2022, di concedere l’estradizione richiesta dagli Stati Uniti che accusano…
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Buoni e cattivi. Appunti sull’«Operazione Aquila» e il buonismo mercenario degli italiani.
«Da soldato l’indiano veste l’uniforme, tira la paga e le razioni, e sotto ogni aspetto è su un piano di parità con il bianco. Ciò dimostra alla sua mente semplice nel modo più positivo che non abbiamo pregiudizi contro di lui per via della sua razza e che, se si comporta bene, sarà trattato in modo uguale al bianco. Tornando…
Leggi di piùPer un Mediterraneo libero. Capo Frasca, 16 Ottobre: manifestazione contro le basi.
L’iniziativa, promossa da A foras e il movimento indipendentista corso Core in Fronte, ha unito diverse anime dell’ala antagonista dell’isola fra realtà indipendentiste, antimilitariste, anarchiche e comuniste (Caminera Noa, Sardinnia Aresti e molti altri movimenti politici). Le motivazioni che hanno spinto tale manifestazione sono ormai radicate nell’estrema sinistra sarda, in una voglia di riscatto, di ribellione e di riappropriazione del…
Leggi di piùSicilia: un’isola in guerra
Queste sono delle riflessioni strettamente personali. Chi scrive è solamente un militante e non un conoscitore dell’istituzione militare. Da diverso tempo la Sicilia da avamposto armato e portaerei del Mediterraneo è diventata un’isola che fa la guerra tutti i giorni. La base di Sigonella e le antenne del Muos di Niscemi lo testimoniano ampiamente, gli attacchi che vengono lanciati dalla…
Leggi di piùSessismo, nazionalismo e miltarismo. Il militarismo è cultura dello stupro.
È evidente come la cultura dominante sia una cultura gerarchica di guerra e di violenza in cui la militarizzazione è presente in ogni ambito, siamo in un mondo in guerra anche se alla guerra si danno nomi che la negano come “missioni di pace” o “interventi umanitari”. Sicuramente le cause scatenanti delle guerre sono sempre le stesse ciniche ed eterne…
Leggi di piùDocumento finale dell’Assemblea antimilitarista tenutasi a Massenzatico
Ad un anno dall’inizio del nostro percorso, che ha visto numerose e significative iniziative sia di carattere nazionale che territoriale, una nuova assemblea che ha visto la partecipazione di compagne e compagni da varie località ha proseguito il confronto sulle sfide che il crescente clima militarista ci pone di fronte. Un lungo e articolato dibattito ha visto le varie realtà…
Leggi di piùIl grimaldello della democrazia diretta. Contributo al dibattito.
Da vecchio arnese ormai in disuso e più vicino a partire per l’ultimo viaggio verso il nulla, sento il bisogno di dirigere ai compagni una mia riflessione-invito. I valori fondanti dell’anarchismo hanno un chiaro futuro, ma solo se sapremo guadagnarcelo. Innanzitutto dobbiamo abbandonare l’illusione che la violenza ci porti da qualche parte. Di violenza ce n’è fin troppa nel mondo…
Leggi di piùIV Conferenza Internazionale de* Geograf* e delle Geografie Anarchiche (CIGGA)
Cos’è CIGGA? La CIGGA nasce come risposta all’esigenza di incontri che stimolino il dialogo critico da parte delle geografie anarchiche, dato che negli ultimi tempi gli studi intorno ad esse sono stati oggetto di rinnovato interesse, anche a causa delle drammatiche trasformazioni del mondo contemporaneo. Sia dagli spazi accademici che da quelli dell’attivismo, emerge evidente la necessità di valutare criticamente…
Leggi di piùCosa succede in Kossovo? Il rischio di una guerra con la Serbia.
Cosa succede in Kosovo? Il governo del Kosovo ha istituito un divieto dell’utilizzo di documenti serbi nel paese. La questione riguarda da vicino la minoranza serba presente soprattutto nel nord del paese. L’entrata in vigore della misura introdotta è stata rinviata di un mese (fino al 31 ottobre 2022), aprendo degli spazi per le trattative. La Serbia è un paese…
Leggi di piùUn lungo e freddo inverno
La pandemia sembra essere alle spalle ma come da manuale sempre più appare come il minore dei mali. Una guerra alle porte dell’Europa orientale da quasi un anno (otto se si conteggia dall’occupazione militare delle regioni di Lugansk e del Donbass) non solo miete vittime umane e produce tragedie sociali, ma appare sempre più come la pericolosa chiave di lettura…
Leggi di piùGuerra in Ucraina: a fianco dei disertori
Nel tragico scenario della guerra che si sta combattendo in Ucraina, e in coerenza con la nostra posizione antimilitarista, è importante manifestare in maniera chiara il sostegno ai disertori e renitenti alla leva sia in Russia che in Ucraina. In Ucraina le frontiere sono chiuse sin da febbraio per tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni. La…
Leggi di piùVerso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!
Nell’ultimo anno il sindacalismo di base ha individuato nell’opposizione al riarmo, alla guerra, all’economia di guerra e alla crisi che essa impone uno dei punti fondamentali della propria azione. Con l’apertura del conflitto determinata dall’invasione russa dell’Ucraina la questione è divenuta tanto urgente, per le ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro, da determinare in modo preciso le piattaforme…
Leggi di piùReclutamento in cattedra. Opporsi alla militarizzazione delle scuole.
Un immenso appetibile mercato. La scuola è anche e soprattutto questo. Del resto quale altra situazione mette a disposizione una formidabile concentrazione di tempo e spazio già disciplinata, permettendo di intercettare un target tanto numeroso quanto difficile e sfuggente come quello dei giovani? Ne approfittano enti, aziende ed agenzie varie. E ovviamente anche l’esercito. Negli ultimi tempi la presenza, peraltro…
Leggi di piùSindacati di base: si consolida il percorso unitario.
Si è svolta nella giornata del 15 ottobre a Milano l’Assemblea Nazionale promossa dai sindacati di base e conflittuali che hanno proclamato lo Sciopero Generale del 2 dicembre. Un’Assemblea unitaria largamente rappresentativa delle organizzazioni che hanno indetto lo sciopero, nella consapevolezza della necessità di unire le forze di fronte a tutto quello che sta avvenendo: un continuo massacro dei diritti…
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