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Qualche spunto di riflessione sull’articolo “Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht?”

Qualche spunto di riflessione sull’articolo “Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht?”
Sui tre numeri precedenti di UN (n. 4, 5 e 6 del 2024) abbiamo letto con grande interesse la traduzione dell’articolo di Masur dedicato alla nuova formazione della Wagenknecht in Germania. Chi scrive segue piuttosto da vicino quanto accade in Germania: oltre ad aver vissuto (in un caso) e a vivere (nell’altro) nell’ex Germania est, entrambi ci interessiamo e seguiamo le cose tedesche. Del pezzo di Masur abbiamo apprezzato la misura e la pacatezza dell’analisi, lo sforzo di collocare nel generale contesto socioeconomico e politico-culturale degli ultimi vent’anni l’affermazione della corrente guidata dalla Wagenknecht, prima dentro e ora fuori del... Leggi tutto

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (terza parte)

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (terza parte)
Nella terza e ultima parte della sua analisi dedicata alla nuova formazione di Sahra Wagenknecht, Alfred Masur conclude la rassegna critica delle posizioni espresse da quest’ultima e ribadisce come soltanto l’autorganizzazione e l’autogestione possano costituire una reale alternativa allo sfruttamento e all’oppressione esistenti.      (Link alla prima parte e alla seconda parte) Capitalismo verde? La misura in cui le prospettive di trasformazione sociale della BSW sono limitate dal quadro della politica statale e del capitalismo è evidente anche nel campo della politica ambientale. La Bündnis Sahra Wagenknecht–BSW ha ragione a opporsi al fatto che i costi... Leggi tutto

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (seconda parte)

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (seconda parte)
Dopo aver delineato il quadro generale in cui si colloca la nascita della nuova formazione di Sahra Wagenknecht, nella seconda parte dell’articolo, Alfred Masur passa in rassegna le posizioni di quest’ultima, sottoponendole a una serrata e puntuale critica. Salvare il modello commerciale tedesco? Vediamo cosa si può dire dei singoli punti del programma, uno per uno. Non c’è nulla di anticapitalistico o rivoluzionario nella politica economica «sensata» propagandata: si vuole preservare lo status quo e mantenere la Germania come sede industriale competitiva. La stessa Wagenknecht descrive talvolta la sua posizione politica come «conservatrice di sinistra». Non solo nel manifesto di... Leggi tutto

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (prima parte)

Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht”? (prima parte)
Breve nota preliminare Si propone la traduzione dell’articolo di Alfred Masur pubblicato in tedesco sul portale “anarchismus.de” il 5 gennaio 2024 (la versione originale si trova qui: https://anarchismus.de/blog/aktuelles/wofuer-steht-das-buendnis-sahra-wagenknecht). A dispetto del titolo, l’analisi non riguarda soltanto la scissione dalla LINKE (partito collocato a sinistra del Partito Socialdemocratico tedesco) della corrente di Sahra Wagenknecht e la conseguente nascita di una nuova formazione, guidata da quest’ultima, che si presenterà alle prossime elezioni europee e che ha già fatto parlare la stampa italiana di “rossobrunismo”. Al contrario, l’articolo approfondisce anche le difficoltà della sinistra in Germania (e non solo, si potrebbe osservare) alla... Leggi tutto

L’assassinio di Rosa Luxemburg e il destino del proletariato tedesco nel ricordo di R. Rocker

L’assassinio di Rosa Luxemburg e il destino del proletariato tedesco nel ricordo di R. Rocker
Tratto da “Rivoluzione ed involuzione”, Centro studi libertari/Archivio G. Pinelli – traduzione di Andrea Chersi Nella parte precedente, Rocker descrive come il prolungarsi della guerra portasse ad una crescente opposizione operaia. Con il crollo del fronte e l’abdicazione del kaiser, in Germania viene proclamata la repubblica, mentre si estende il potere dei consigli degli operai e dei soldati. Il governo socialdemocratico opera attivamente per la contro rivoluzione, e le sue continue provocazioni spingono gli spartachisti ad un’insurrezione prematura. Il governo socialista aveva intavolato negoziati coi ribelli prima dell’ingresso delle truppe a Berlino, probabilmente perché all’inizio non si sentiva sicuro sull’esito... Leggi tutto

Lützerath sotto attacco

Lützerath sotto attacco
A cura del Gruppo Anarchico “Galatea” – FAI Catania Il 2023 è arrivato da pochi giorni ed abbiamo già a che fare con il primo sgombero di un’occupazione radicale. Ma non parliamo solamente dello sgombero di un’occupazione, ma dello sgombero di un intero villaggio: il villaggio di Lützerath. Questo villaggio si trova in una zona ricca di giacimenti di carbone, vicino al confine olandese. Abbiamo parlato con una media-attivista membro di Radio Aalpunk Che cos’è Lützerath e perché viene attaccato dalla polizia? Lützerath è un villaggio vicino ad una miniera di lignite in Germania. Si trova vicino alla miniera di... Leggi tutto

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo
Rudolf Rocker nasce a Magonza, in Germania, nel 1873. Si avvicina al partito socialdemocrato tedesco (SPD), ma dopo esserne stato cacciato con la corrente dei giovani, si avvicina all’anarchismo. Costretto dalla repressione antianarchica a peregrinare da uno stato all’altro, nel 1907 fa parte del Bureau nominato dal Congresso internazionale anarchico di Amsterdam. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera con gli antimilitaristi e i disfattisti. Internato dapprima in Inghilterra, nel marzo 1918 raggiunge l’Olanda e nel novembre rientra in Germania, a Berlino. Nella capitale tedesca si impegna nell’attività sindacale, contribuendo alla nascita della FAUD (Freie Arbeiter Union Deutschlands) e... Leggi tutto

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.
La tensione internazionale creatasi tra NATO, Russia ed UE nella contesa ucraina può essere valutata anche alla luce della questione energetica. Relazioni internazionali ed energia sono fattori che si condizionano a vicenda: l’energia da componente economica si trasforma inevitabilmente in geopolitica modificando gli equilibri globali e nei “venti di guerra” di queste settimane il ruolo centrale spetta al gas. Sul piano locale (rapporti UE/Russia) il gas lega a triplo filo gli interessi delle due parti. Il 48% dell’“oro blu” che viene bruciato in Europa proviene dalla Russia e circa il 60% dei proventi del gas russo vengono dall’UE. Tale situazione... Leggi tutto

Libertà per Jan! Contro le condizioni sociali autoritarie, a Norimberga e ovunque!

Libertà per Jan! Contro le condizioni sociali autoritarie, a Norimberga e ovunque!
Partecipate alla manifestazione del 16.10.2021! Il nostro amico e compagno Jan deve andare in prigione per un anno e due mesi, e a Norimberga ne sono responsabili uno stato autoritario e una magistratura particolarmente statalista e di parte. Anche se Jan avesse fatto le cose di cui è stato accusato, non avremmo accettato queste sentenze e avremmo annunciato la nostra resistenza – ora a maggior ragione. Perciò invitiamo tutti gli anarchici, gli antiautoritari e le persone solidali ad andare alla grande manifestazione del 16.10.2021 a Norimberga per portare la nostra solidarietà con il nostro amico e compagno Jan così come... Leggi tutto

Vaccini, potere e profitti

Vaccini, potere e profitti
Nel 2019 venivano prodotti al mondo 5 miliardi di dosi di vaccino, principalmente contro l’influenza e, in quantità minori, contro polmonite, papillomavirus e herpes. Il mercato era dominato da quattro compagnie: GlaxoSmithKline (GSK), Sanofi, Merck e Pfizer. Il mercato dei vaccini era considerato poco profittevole e non interessava alle altre multinazionali del farmaco. La ricerca dei vaccini contro Ebola, Sars e Mers aveva comportato gigantesche spese senza far ottenere alcun profitto. La Merck da allora, pur mantenendo la produzione degli esistenti, ha abbandonato lo sviluppo di nuovi vaccini e non l’ha ripreso neanche con il Covid. La sindemia mondiale da... Leggi tutto

Tra tagli e saccheggi

Tra tagli e saccheggi
È un dato incontrovertibile che la pandemia da Covid-19 abbia evidenziato quanto il sistema di servizi essenziali nazionale sia inadeguato. Lasciando da parte per un istante le tare dovute alla “mala gestione”, da intendersi come un cocktail di imperizia negligenza e fraudolenza, ci concentreremo sui tagli ai servizi essenziali: in questo caso prenderemo la sanità come esempio chiave per la nostra breve trattazione. Cercheremo di smontare qualche luogo comune partendo da quello che recita: “in altri paesi le cose vanno diversamente”, continuando di mantra in mantra fino a giungere a quello più noto: “in Germania il welfare funziona!”. Cercheremo di... Leggi tutto

Questione carceraria e lotta di classe

Questione carceraria e lotta di classe
In occasione del congresso costitutivo della CIT/IWC a Parma abbiamo avuto modo di intervistare due compagni, uno statunitense e uno tedesco, in merito alle lotte dei carcerati. L’IWOC, Imprisoned Workers Oraganizing Committee, è la branca dell’IWW che si occupa dei lavoratori incarcerati; il GG/BO, Gefangenen-Gewerkshaft/Bundesweite Organisation, è un’unione sindacale di detenuti nata in Germania nel 2014. In entrambi questi paesi è diffuso il lavoro carcerario; nel caso statunitense, poi, siamo di fronte a un sistema carcerario fondato fin dai suoi albori, come vedremo, sul lavoro coatto. Riconoscendo che lavoratori-carcerati sono lavoratori a tutti gli effetti questi sindacati hanno coerentemente sviluppato... Leggi tutto

I sacrifici per uscire dall'Euro

I sacrifici per uscire dall'Euro
La cronaca‭ “‬europea‭” ‬della scorsa settimana è stata segnata dalle dichiarazioni,‭ ‬poi parzialmente rimangiate,‭ ‬del cancelliere tedesco Angela Merkel su una‭ “‬Europa a due velocità‭”‬‬ da formalizzare già al prossimo vertice di Roma.‭ ‬I media hanno sbrigativamente tradotto le posizioni della Merkel con l’ossimoro di una‭ “‬doppia moneta unica‭”‬,‭ ‬una per i Paesi del nord ed un’altra per i Paesi del sud.‭ ‬Non sono mancati i consueti commenti circa l’influenza della campagna elettorale in Germania su questa presa di distanze della Merkel dalla consueta dogmatica dell’Unione Europea. In realtà i Tedeschi sono scontenti dell’UE perché gli è stato fatto credere... Leggi tutto

Il fascino criminale dell'Unione Europea

Il fascino criminale dell'Unione Europea
Uno dei mestieri più sopravvalutati è quello del giurista.‭ ‬Si tratta in fondo di tenere presenti il principio di non contraddizione e la gerarchia delle normative,‭ ‬per la quale una legge prevale su un regolamento ed una legge costituzionale prevale su una legge ordinaria.‭ ‬L‭’‬aspetto‭ “‬creativo‭”‬ del mestiere del giurista è trovare qualche sofisma per giustificare scelte incongruenti.‭ ‬L‭’‬ex giudice della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick ha cercato di spiegare la recente sentenza della Corte circa la inammissibilità del referendum sull‭’‬abrogazione delle norme che eliminavano il licenziamento per giusta causa.‭ ‬Flick ha affermato che la Corte ha smentito la sua... Leggi tutto

La Germania vende un modello che non ha

La Germania vende un modello che non ha
La multinazionale mediatica “Bloomberg” ha diffuso nei giorni scorsi una dichiarazione di Angela Merkel, secondo la quale il governo tedesco non penserebbe ad aiuti di statoper soccorrere Deutsche Bank, che, come è noto, ha aggiunto ai suoi guai finanziari anche la multa di quattordici miliardi di dollari inflittale dal governo federale USA. La dichiarazione è stata accolta con ovvi sarcasmi, visto che non ha alcun senso prospettare un “bail in” per il caso Deutsche Bank, in quanto anche una spoliazione completa di azionisti, obbligazionisti e correntisti rappresenterebbe una goccia nel mare del dissesto finanziario della maggiore banca tedesca. La voragine... Leggi tutto
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