Il 4 novembre è la festa dell’unità nazionale e delle forze armate. Il governo Meloni ha ribadito con forza la stretta connessione tra violenza istituzionale e nazione. Sui siti governativi si parla di “terre irredente” cui la guerra ha offerto la “redenzione” del tricolore. Sullo sfondo restano 600.000 morti sul solo piccolo fronte orientale. Sullo sfondo resta un’occupazione militare che…
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Crepare di salute. Ancora tagli alla sanità pubblica.
Lo scorso anno oltre quattro milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi, ciò sostanzialmente per due motivi: impossibilità a pagare il ticket e lunghezza delle liste d’attesa. Questo dato dovrebbe essere un campanello di allarme che segnala l’urgenza di un intervento risolutivo, purtroppo, come vedremo, non ci sono interventi neanche per ridurre il fenomeno. Questo solo dato ci dice della…
Leggi di piùPalermo in lotta
Le giornate del 20, 21 e del 22 ottobre a Palermo hanno visto diverse manifestazioni cittadine e regionali. La giornata del 20 ottobre data dello Sciopero generale ha visto un presidio e un mini corteo dello SlaiCobas per il Sindacato di Classe nel centro città. Venerdì pomeriggio almeno più di 500 persone hanno manifestato per libertà del popolo palestinese, facendo…
Leggi di piùLibro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.
Nei programmi di militarizzazione con cui le forze armate cercano di farsi largo nelle scuole assume particolare rilievo la data del 4 novembre, occasione per ribadire la retorica patriottarda e tutto il ben noto armamentario (è il caso di dirlo) nazionalista. A farsi promotore di queste campagne militar-didattiche in molti casi è l’Istituto geografico militare, la struttura che ha visto…
Leggi di piùPersone migranti. Frontiere chiuse, guerra aperta.
Il 21 ottobre scorso il governo italiano ha ripristinato i controlli di frontiera ai principali valichi con la Slovenia, sospendendo la convenzione di Schengen per almeno dieci giorni. Tale convenzione, firmata dall’Italia nel 1990 ed entrata in vigore nel 1997, stabiliva l’eliminazione dei controlli di polizia di frontiera alle persone transitanti all’interno dell’area detta appunto di Schengen. Prima di oggi…
Leggi di piùIsraele-Palestina. Un passato senza fine
La storia è piena di eventi, anche piccoli, che a volte si trasformano in una notizia molto più importante. Non è questo il caso di quanto accaduto il 27 ottobre scorso, quando alcune centinaia di manifestanti hanno invaso pacificamente la Grand Central Station di New York dove è stata bloccata la circolazione dei treni fino a quando la polizia ne…
Leggi di più2-1-0 * 2 POPOLI, 1 TERRA, 0 STATI
Assistiamo con orrore all’aggressione delle forze armate israeliane alla popolazione civile di Gaza con attacchi continui che non lasciano scampo: a nord, a sud, negli ospedali, nelle strade percorse dai profughi, nei luoghi religiosi. Chi condivide le scelte del governo di Israele, chi si arricchisce con il traffico di armi e le importazioni dal paese del Vicino Oriente, chi approfitta…
Leggi di piùIn guerra con il mondo. Il fascismo è un pericolo per la pace e per l’umanità
La politica estera del regime fascista aveva, soprattutto dal 1925 in poi, un carattere duplice: da un lato si presentava come un elemento di stabilità dei rapporti internazionali, dall’altro come un elemento tendente alla rottura dell’equilibrio esistente. Questa duplicità derivava sia dalla carica eversiva sul terreno internazionale, in contrasto con l’obiettivo di conservare l’ordine sociale esistente all’interno, sia dalla trasformazione…
Leggi di piùChi compra ananassi dovrebbe saperlo. Del Monte: scioccanti accuse di violenza nella piantagione di ananas.
Il corpo martoriato di Stephen Thuo Nyoike è stato trovato sul ciglio della strada. Aveva 22 anni. “Era stato strangolato con un filo di ferro”, dice un testimone oculare. “E c’era un ananas vicino al corpo.” L’ultima volta che qualcuno ha visto Stephen vivo, ha detto che veniva picchiato con mazze di legno dalle guardie di sicurezza che lavoravano per…
Leggi di piùBrasile. Il popolo quilombola riconquista il suo territorio a Nova Vista.
Il 14 e 15 ottobre 2023, la comunità quilombola di Vista, nel comune di Mateus (Stato di Espirito Santo), si è riunita per compiere un’azione di resistenza attiva nella lotta per il loro territorio ancestrale. Si intende per quilombolas gli occupanti dei quilombos, antiche comunità di schiavi ribelli di origine africana, la cui terra sarebbe riconosciuta di diritto ai discendenti…
Leggi di piùLa fame. Dedicata a te.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Dal 2015 ad oggi la condizione delle classi sfruttate e dei ceti popolari è peggiorata. L’obiettivo 2 dell’Agenda impegna i governi firmatari a sconfiggere la fame: porre fine alla fame, garantire…
Leggi di piùFriuli-Venezia Giulia. 4 novembre: la guerra è qui!
La guerra è il grande affare del pianeta e l’Italia ne condivide una fetta. Le guerre non solo rendono più delle migrazioni ma nella stragrande maggioranza dei casi ne sono la principale causa. In una fase storica di crisi costante, la risorsa bellica riesce a sbloccare fondi pubblici ingentissimi da iniettare nel circuito industriale e finanziario, procurando profitti immensi, per…
Leggi di piùChi sparge l’impostura. Riflessioni antireligiose.
Tantum religio potuit suadere malorum Lucrezio (I,101) La lotta contro le religioni è un elemento basilare del movimento anarchico, come possiamo riscontrare fin dal suo sorgere. Un esempio del ruolo svolto dalla lotta contro la religione è dato da questo brano di Michele Bakunin, tratto da “Risposta di un internazionale a Giuseppe Mazzini”, in cui critica le posizioni teologiche del…
Leggi di piùNostra patria è il mondo intero. L’esperienza dell’esilio di Oreste Ristori.
Il 2 dicembre 1943 vennero fucilati al poligono di tiro delle Cascine a Firenze cinque antifascisti prelevati dalle carceri delle Murate, per rappresaglia in seguito all’uccisione da parte dei partigiani di Gino Gobbi, che fin dai primi giorni dell’occupazione tedesca e poi come comandante del distretto militare di Firenze è responsabile di soprusi e rappresaglie contro i disertori e i…
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