Al di là della riduzione del "politico" allo "statuale"

Dal prefisso πολ, radice della parola πόλις, e di tanti termini che indicano nelle lingue moderne l’ambito della “politica”, derivava, nel greco antico, anche l’espressione οἵ πολλοί, usata per designare la città come luogo “dei «molti»”[1] o, meglio, contesto in cui i molti si fanno comunità. Troviamo in essa raccolto, a mio avviso, l’embrione di un altro modo di intendere…

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Antispecismo anarchico e antispecismo “politico”

Premessa Vorrei affrontare in queste note due questioni, una pratica l’altra teorica, tra loro, a mio avviso, strettamente intrecciate. La prima riguarda le opportunità di sinergia e le inevitabili differenze o divergenze cui l’antispecismo anarchico può andare incontro confrontandosi con altre componenti del movimento antispecista e, in particolare, con quel variegato fronte che alcuni definiscono “antispecismo politico” . La seconda…

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Istanze di liberazione

Anzitutto, noto con piacere come questo dibattito stia coinvolgendo più personalità; soltanto il reale confronto può portare a dei progressi nell’elaborazione di nuove strategie, si spera più efficaci. Per entrare direttamente nel merito, vorrei ribadire ciò che ho già scritto nei precedenti articoli, ossia che l’apertura dell’antispecismo verso tutte le altre istanze di liberazione, apertura che potremmo considerare, una volta…

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Per un comunismo libertario degli individui, dei generi, delle genti e delle specie

L’antispecismo libertario, quale personalmente lo intendo, è lotta per una società in cui sia abolita ogni forma di coercizione e sfruttamento coatto, sia nei confronti degli esserti umani, sia nei confronti degli altri animali. Una società, dunque, incentrata, sull’anarchia intesa come idea regolativa, sia dei rapporti sociali, sia dei rapporti tra le specie. Un comunismo libertario esteso a quella comunità…

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