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Sta a noi essere tutto

Sta a noi essere tutto
In questo testo del 2010, Vaneigem, uno degli esponenti storici dell’Internazionale Situazionista, anticipa molte delle nuove caratteristiche della militanza politica che vede coinvolti comunità in varie parti del globo in un’azione di mutuo appoggio basata sul rifiuto della delega statale che, in periodi di crisi (finanziaria o sanitaria), adotta politiche ben lungi dal sostenere la parte povera dei paesi, anzi vede aumentare le disuguaglianze in maniera enorme. Azioni di mutualismo, creazioni di comitati di quartiere, scambio di competenze e servizi non mediati dal denaro trapelano dal discorso di Vaneigem, dal quale è importante prendere spunto per nuove forme di lotta... Leggi tutto

Il loro e il nostro

Il loro e il nostro
È nel 1999 a Berlino che ha preso il via il Forum che ha assunto il nome di G 20; inizialmente si è trattato di un incontro dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali delle 20 principali economie mondiali alle prese con il ripetersi di sussulti finanziari, poi nel 2008 in seguito alla grande crisi c’è stata la discesa in campo anche dei capi di stato e di governo. Tanto per capire di cosa stiamo parlando: il G 20 raggruppa il 60% della popolazione globale, l’80% del Prodotto interno lordo ed il 75% degli scambi commerciali a livello mondiale.... Leggi tutto

Oltre lo scenario

Oltre lo scenario
È evidente che la prossima riunione, dedicata a istruzione e lavoro, del G20 a Catania è, dal nostro punto di vista, un’occasione di mobilitazione e di denuncia della politica dei governi coinvolti e, in particolare, del “nostro” governo proprio su questi temi, peraltro ampiamente trattati sulle pagine di Umanità Nova. Potremmo, insomma, liquidarla come uno dei tanti eventi che, almeno per quanto è dato saperne, adornano la società dello spettacolo e che vanno assunti solo come un bersaglio politico. D’altro canto è difficile immaginare che governi come quelli coinvolti, basta pensare a USA e Cina impegnati da tempo in una... Leggi tutto

Banale vs complesso

Banale vs complesso
Banalizzare un fenomeno, un processo o un rapporto vuol dire non averne contezza. Banalizzare qualcosa di estremamente complesso non solo implica il non averne contezza ma induce a sottovalutare pericolosamente le implicazioni che quel processo potrebbe generare, impedendo di immaginarne le traiettorie o linee di tendenza negli anni a venire. È oramai un fatto che la realtà nella quale viviamo sia molto più complessa di quella che si conosceva appena un paio di generazioni fa. Una complessità che si estrinseca non solo nella compagine tecnologica del nostro vissuto ma nelle profonde trasformazioni che negli ultimi trent’anni hanno modificato radicalmente alcuni... Leggi tutto

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.
Continua così da secoli e si è sempre chiamata per quella che è: “guerra di classe”. La fanno i padroni, chi detiene il capitale e stabilisce le regole del ricatto: hai fame? vuoi un reddito? Lavora per me, ti pago una miseria, ti rubo due terzi del tuo tempo di vita, io accumulo ricchezze e tu sopravvivi.
 Poi dopo vari spargimenti di sangue più o meno mondiali, più o meno convenienti per capitalisti e loro scagnozzi ai governi, è arrivata l’era della redistribuzione delle briciole non senza, per ottenerla, sollevazioni popolari per costringere la classe padronale e diminuire le ore... Leggi tutto

Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo

Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo
Da poco l’ennesima tregua israelo-palestinese ha rimesso a tacere le cronache mediatiche in una delle guerre più asimmetriche che si conoscano da almeno 70 anni. Eppure l’apartheid dello stato israeliano prosegue senza soste significative e le autorità palestinesi, ufficiali o autonominatesi, proseguono sia negli interessi della borghesia nazionale sia nell’arruolamente integralista della disperazione di molte e molti. In realtà altri conflitti nel mondo appaiono occasionalmente, raggiungono una certa visibilità per poi tornare nella loro “utile” e ordinaria dimensione silenziata. Generalmente a rintuzzare i media sono scandali, coinvolgimenti rovinosi o drammi che riguardano l’occidente, o ancora seguono le dinamiche della tattica... Leggi tutto

Stato, capitale e pandemia

Stato, capitale e pandemia
In questi giorni tutto il circo mediatico è concentrato sul tema della “riapertura” ed il clima è quello della fine di un incubo; certo, i contagiati ed i morti ci sono ancora ma in netta e progressiva diminuzione – come la tarda primavera ed estate scorsa, stavolta però con la novità dei vaccini che dovrebbero impedire una ulteriore ondata, anche tenendo conto delle possibili varianti. Ovviamente siamo contenti della cosa e ci auguriamo fortemente che la cosa vada avanti in questi termini; tutto questo, però, non ci impedisce di fare un’analisi di ciò che è successo finora. Innanzitutto un’analisi della... Leggi tutto

Anarchici.he contro l’epidemia

Anarchici.he contro l’epidemia
Un articolo apparso durante il confinamento di maggio scorso ha ricostruito l’attivismo di Malatesta e compagni durante l’epidemia di colera che colpì Napoli nel 1884. Non si tratta di un episodio isolato: altre iniziative dello stesso genere furono prese dagli.le anarchici.he in altre occasioni e, tra queste, si distingue quella dei militanti d’Egitto tra il XIX e il XX secolo. Anarchismo in Egitto Le epidemie di colera hanno marcato profondamente lo spazio mediterraneo tra il XIX e la prima metà del XX secolo. Il periodo segna un momento decisivo per l’inserimento della regione meridionale e orientale del Mediterraneo, di per... Leggi tutto

Paradigma della “cura” in chiave capitalista

Paradigma della “cura” in chiave capitalista
Anche quest’anno di pandemia è passato con le solite tristi immagini di chi festeggiava eventi o festività comandate con un griglia piantata sul balcone o i “rave” clandestini di anziani che si ritrovavano nei garage a giocare a scopone e “farsi” di bianchi. Siamo stati tutti più meno giustamente bloccati in casa, chi per paura, chi per integerrima osservanza delle norme, chi perché preso da abulia e depressione, chi perché inchiodato alla sedia dall’elasticità infinita dello smart-working. Per quanto noi si sia stati Immobili o scarsamente erranti, nello stesso frangente il capitale circolava in maniera vertiginosa e si apprestava a... Leggi tutto

Un mondo di rifiuti

Un mondo di rifiuti
Fino a circa dieci anni fa, teneva ricorrentemente banco sulle prime pagine dei media la cosiddetta “emergenza rifiuti” della Campania. La cosa era iniziata, di fatto, (almeno) alla fine degli anni ottanta del secolo scorso: da un lato, il sottosuolo tra le zone tra Napoli e Caserta veniva riempito all’inverosimile di rifiuti tossici di origine industriale, dall’altro, le città campane erano più volte all’anno sommerse dai rifiuti solidi urbani. Quest’ultima cosa era la più appariscente ma la prima, indubbiamente, era invece la più pericolosa per la salute de* cittadin* ed a tutt’oggi il problema persiste, di fronte al fatto che... Leggi tutto

La nostra passione

La nostra passione
Gli ultimi dati sull’inflazione USA segnalano un brusco innalzamento dell’indice dei prezzi: “Su base mensile l’aumento dell’indice dei prezzi al consumo è stato pari allo 0,8%, mentre il confronto annuo ha segnato un +4,2%, dal +2,6% registrato a marzo. È quanto emerge dai dati del Bureau of Labor Statistics. Il rialzo è stato superiore alle attese del consenso che erano attestate su un +3,6%.” secondo quanto scrive il WSJ Italia. L’indice “core”, che esclude alimentari e energia, ha registrato il mese scorso un aumento mensile dello 0,9%, il più alto aumento dell’indice mensile dal settembre 1982. Anche su base annua... Leggi tutto

Israele e Hamas: zuppa o pan bagnato?

Israele e Hamas: zuppa o pan bagnato?
Riceviamo e pubblichiamo un contributo di riflessione sulla questione israelo-palestinese. Sebbene non sia espressione di un punto di vista affine alla nostra sensibilità e al nostro patrimonio teorico, ci sembra che offra, comunque, alcuni spunti di interesse.  La redazione web La guerra infinita tra lo Stato di Israele e Hamas è la dimostrazione tragica e inequivocabile della validità del principio fondante del libertarismo: il potere (qualunque tipo di potere) uccide. Nelle nostre società, “adagiate” nell’illusione di senso e successo che edonismo e consumismo alimentano in maniera scientifica e criminale, il potere uccide le libertà e i valori non conformi; in... Leggi tutto

Carcere. Specchio della società

Carcere. Specchio della società
Nel testo verranno usati come soluzioni grafiche i fonemi dello schwa – ә – e dello schwa lungo – з – con la funzione di desinenze inclusive, rispettivamente lo schwa per le desinenze singolari e lo schwa lungo per quelle plurali, come proposto dal sito web “Italiano inclusivo”. Lo scorso 8 marzo è stato l’anniversario dell’inizio dei primi DPCM e delle misure restrittive che hanno sancito l’inizio del lockdown della scorsa primavera. Specularmente, è anche l’anniversario delle rivolte avvenute nelle carceri italiane nel 2020, scoppiate quando fu impedito l’accesso ai colloqui con parenti e familiari. Innanzitutto, qui non si vuol... Leggi tutto

Sciopero generale della scuola

Sciopero generale della scuola
Lo scorso 6 maggio si è svolto lo sciopero generale della scuola indetto dal sindacalismo di base. In piazza sono state portate le problematiche ormai strutturali di un settore che da anni reagisce con decisione ad un profondo piano di ristrutturazione che nell’ultimo periodo, sfruttando l’emergenza sanitaria, punta a ridefinire la scuola in senso aziendalistico più di quanto non sia finora avvenuto. Secondo i primi dati, lo sciopero ha visto un’adesione tripla rispetto a quella degli ultimi scioperi nazionali, quello dell’8 giugno 2020, indetto da CGIL, CISL, UIL, Gilda e SNALS, e a quello dello scorso 26 marzo, indetto dai... Leggi tutto

Biden ed il Medio oriente

Biden ed il Medio oriente
Una valutazione sulla politica della nuova amministrazione statunitense in relazione allo scacchiere mediorientale deve basarsi più sulle intenzioni che su quanto ad oggi realizzato. Al momento, infatti, non vi sono fatti concreti che danno indicazioni di un cambio di rotta significativo rispetto all’era Trump. D’altra parte bisognerà attendere ancora qualche mese per testare le reali intenzioni della nuova amministrazione soprattutto in un quadro, quello mediorientale, complicato di per sé ma dove altri attori, vedi la “santa alleanza” sciita tra il regime teocratico iraniano, Asssad e Putin, si è saldamente insediato nelle aree più sensibili mediorientali. Tuttavia vi sono segnali, derivanti... Leggi tutto
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