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A piacimento di lor signori

A piacimento di lor signori
Sono anni che il tema dei rifugiati politici all’estero rappresenta una spina nel fianco – ma in parte anche una risorsa – per il sistema politico e giudiziario. Ogni governo che si è succeduto dagli anni ’90 in avanti si è prodigato per ottenere la loro estradizione dai vari paesi ove si erano esiliati, scontrandosi con il giudizio delle magistrature locali che ravvisavano nelle procedure d’emergenza adottate e nelle condanne in contumacia delle violazioni sostanziali alla concezione del diritto. Già i processi a Sofri, Bompressi e Pietrostefani per l’omicidio Calabresi, la vicenda di Rita Algranati espulsa nel 2004 dall’Algeria in... Leggi tutto

I disastri della proprietà privata

I disastri della proprietà privata
Il tema della proprietà intellettuale e degli accordi TRIPS del WTO torna alla ribalta in quest’epoca di pandemia e di piano vaccinale: una questione legata alla proprietà privata dei mezzi di produzione, di beni che dovrebbero essere comuni e di risultati della ricerca scientifica in grado di condizionare le vite degli esseri umani sul pianeta. Tramite il commento di due articoli pubblicati su El Salto e su The intercept facciamo un primo quadro della situazione rispetto alle pressioni esercitate dalle lobby farmaceutiche per impedire persino una temporanea revoca degli accordi TRIPS inerenti ai brevetti vaccinali, proseguendo idealmente un discorso già... Leggi tutto

Religio(ne) e potere

Religio(ne) e potere
L’attuale situazione pandemica tiene impegnata la nostra attenzione, facendoci spesso dimenticare le cose su cui focalizzavamo in precedenza l’interesse: tra queste il rapporto tra religione e potere che, in altri tempi, all’interno dei movimenti, aveva un notevole rilievo. Da un lato, con maggiore risonanza mediatica, il “fascismo islamico” – come lo definiscono i compagni che ci hanno direttamente a che fare, ad esempio nel nord-est della Siria – dall’altro l’aspetto del fondamentalismo protestante presente negli Stati Uniti d’America, non solo nel suprematismo bianco esplicito ma anche nelle forme del potere politico d’oltreoceano; sono solo due esempi, di temi oramai residuali... Leggi tutto

Strade digitali alternative

Strade digitali alternative
Più aumenta la pressione sociale verso la digitalizzazione di tutti gli aspetti della nostra vita, più è necessario prendere coscienza di quanto sia pericoloso avere un approccio distratto a quello che facciamo quando utilizziamo computer, programmi e reti. Anche una scelta apparentemente banale, come dotarsi di un indirizzo di posta elettronica, comporta delle conseguenze che possono avere dei risvolti inaspettati e poco piacevoli. Se poi queste scelte sono collegate alla nostra attività politica l’attenzione dovrebbe essere ancora maggiore. Grazie alla enorme pubblicità fatta negli anni dai mass-media tutti conoscono i nomi delle principali multinazionali che forniscono, in apparenza in modo... Leggi tutto

Trattamento sanitario obbligatorio

Trattamento sanitario obbligatorio
“Le nostre strade sono sconnesse / I nostri figli ridotti in schiavitù / i nostri cuori senza amore / Ho paura di restare”. Elena Casetto Terra de Bandidos Dopo aver appreso dalla stampa della morte di un paziente ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Livorno, il collettivo Antonin Artaud di Pisa, attivo da quindici anni nell’ascolto e nella vicinanza nei confronti di chi ha subito e vissuto lo stigma della malattia mentale, che troppo spesso si traduce in abusi anche durante il proprio percorso terapeutico, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e agli affetti più cari. Il nostro augurio... Leggi tutto

Piano nazionale di ripresa e resilienza

Piano nazionale di ripresa e resilienza
L’Unione europea ha ricevuto il Piano di ripresa e resilienza dell’Italia, approvato in fretta e furia dai due rami del Parlamento. Con questo piano il governo Draghi vincola ancora di più la politica economica dell’Italia alle scelte di Bruxelles, senza ricevere nulla in cambio. È bene tener presente che, dei ventisette governi che fanno parte dell’Unione europea, solo tredici finora hanno presentato il piano e che solo l’adesione di tutti gli stati, con conseguente accollo dei rischi finanziari, farà partire la procedura che porterà la Banca Centrale Europea a emettere i Titoli di Stato Europei, i cosiddetti Eurobond, che andranno... Leggi tutto

Nulla sia come prima

Nulla sia come prima
Tra centri commerciali aperti e rappresentazioni burocratiche rituali, la giornata del Primo Maggio si è progressivamente svuotata nel tempo di ogni significato conflittuale per trasformarsi in una innocua festività, celebrata dai proclami presidenziali sul significato salvifico del lavoro e bagnata dall’aspersorio papalino osannante Giuseppe, il falegname di Betlemme. Ci hanno provato in questi ultimi anni, in controtendenza, gli organismi del sindacalismo conflittuale e dell’anarcosindacalismo a ridare senso e vigore a una scadenza nata dalla lotta per la riduzione d’orario su scala internazionale, indicendo manifestazioni e proclamando scioperi. Con l’agitazione dei temi legati soprattutto alla lotta al precariato, alla guerra e... Leggi tutto

Intervista a due compagni della CUB lombarda

Intervista a due compagni della CUB lombarda
Umanità Nova – d’ora in avanti UN: Dal primo lockdown a oggi ci date un’idea generale di quello che è accaduto nel mondo del lavoro e dell’organizzazione sindacale, soprattutto quello di base? Antonio della CUB – d’ora in poi AC: Con l’inizio della pandemia tra marzo e maggio la situazione era un disastro insostenibile: i lavoratori continuavano a recarsi sul posto di lavoro e, certo, le agitazioni c’erano ma la situazione era difficile per noi organizzatori sindacali che dovevamo sia andare a lavorare sia restare dopo chiusi in casa. D’altronde se i lavoratori ti chiamavano per una situazione impellente che... Leggi tutto

La situazione e la gestione pandemica

La situazione e la gestione pandemica
L’intervista che presentiamo è stata fatta a un medico ospedaliero. I contenuti presentati sono di natura personale ma serve per capire appieno cosa succede e come vengono affrontate tutta una serie di problematiche legate all’ambiente ospedaliero e alla gestione vaccinale e dei migranti. Sofia Bolten da ora SB: Com’è stata la gestita la pandemia all’interno delle strutture ospedaliere? Medico da ora M: Sono stati aperti reparti COVID separati che hanno preso il posto e/o drenato molte risorse umane dagli altri reparti di medicina interna. In molti casi, i reparti COVID sono diventati predominanti sui reparti dedicati ad altre patologie. Questo... Leggi tutto

L’importanza di una prassi

L’importanza di una prassi
Quello del 2021 sarà il secondo Primo Maggio al tempo del COVID. La risposta padronale alla pandemia, nata e cresciuta all’interno delle logiche di stato e capitale, è stata quella che ben conosciamo: tentare in tutti i modi di salvaguardare la capacità di accumulazione di capitale, scaricare il costo della crisi di consumo e produzione sugli stessi sfruttati, misure, come quelle dei coprifuoco, assolutamente inutili ai fini sanitari ma funzionali per salvaguardare l’idea di ordine. L’immissione di consistenti finanziamenti all’industria farmaceutica ha permesso di ottenere in tempi rapidi più vaccini ma la guerra commerciale che si è scatenata tra le... Leggi tutto

“Il fascismo non è un fenomeno a sé”

“Il fascismo non è un fenomeno a sé”
Pubblichiamo questo passo di Luigi Fabbri tratto dal suo testo La Controrivoluzione Preventiva, pubblicato per la prima volta nel 1922 poco prima che il fascismo divenisse regime monopartitico e dittatoriale, in occasione del 25 Aprile. Ci preme sottolineare, con le parole di quello che resta un grande teorico dell’anarchismo perseguitato dal regime fascista, che “il fascismo non è un fenomeno a sé, avulso dall’insieme delle altre ingiustizie sociali, ma una diretta conseguenza ed emanazione di queste: che anzi il vero responsabile della guerriglia civile instaurata dal fascismo è proprio il regime politico ed economico attuale”. Come questo inoltre emerga nella... Leggi tutto

Vaccini, potere e profitti

Vaccini, potere e profitti
Nel 2019 venivano prodotti al mondo 5 miliardi di dosi di vaccino, principalmente contro l’influenza e, in quantità minori, contro polmonite, papillomavirus e herpes. Il mercato era dominato da quattro compagnie: GlaxoSmithKline (GSK), Sanofi, Merck e Pfizer. Il mercato dei vaccini era considerato poco profittevole e non interessava alle altre multinazionali del farmaco. La ricerca dei vaccini contro Ebola, Sars e Mers aveva comportato gigantesche spese senza far ottenere alcun profitto. La Merck da allora, pur mantenendo la produzione degli esistenti, ha abbandonato lo sviluppo di nuovi vaccini e non l’ha ripreso neanche con il Covid. La sindemia mondiale da... Leggi tutto

Per un autentico antifascismo

Per un autentico antifascismo
Il 25 aprile anche quest’anno vedrà solo in forma ridotta le molte iniziative consuetamente organizzate dal basso per festeggiare l’insurrezione popolare che liberò tanti anni fa l’Italia dal fascismo e dalla guerra. In questi anni gli antifascisti legalitari e istituzionali hanno diffuso nei confronti del fascismo un atteggiamento di paura, non una reale opposizione. La paura del fascismo rende un cattivo servizio all’antifascismo: gli antifascisti legalitari ed istituzionali finiscono per accettare tutte le scelte dei governi, comprese quelle liberticide, guerrafondaie, antipopolari. È la paura del fascismo che ha spinto PD e Movimento 5 Stelle ad un’alleanza che sembrava impossibile, è... Leggi tutto

Un “servizio” al buon Misefari

Un “servizio” al buon Misefari
La denigrazione può assurgere alle vette dell’arte o ai bassifondi della diffamazione, se non della calunnia, a seconda di chi e come la maneggia. Da qualche tempo essa si affolla anche nella storiografia dei movimenti operai, socialisti e anarchici. Non parlo di stroncature critiche e documentate, che queste hanno sempre costituito fonte primaria di polemica politica e di dibattito storiografico, ma di veri e propri attacchi alla reputazione dei militanti, afferenti a “motivi oscuri” o a “passioni mentali” ben difficilmente decifrabili. Ancor più odiosa, quando essi provengono da “storici” che si pretendono “indipendenti” e che si dilettano nel competere con... Leggi tutto

Origini politiche dell’attuale genocidio

Origini politiche dell’attuale genocidio
Per comprendere l’attuale momento politico ed economico brasiliano – dove la pandemia da SARS-Covid 19 ha ucciso più di 350mila persone nel paese – è necessario tornare indietro nel tempo e partire dai presupposti che hanno determinato l’elezione del presidente Jair Bolsonaro, uno stupido parlamentare senza espressione politica, ex militare espulso dall’esercito per insubordinazione, la cui bandiera della violenza contro le “minoranze” politiche, di genere e di razza (popolazioni indigene e nere, donne, lgbtqi+, comunisti, ecc.) era (e lo è tuttora) il suo marchio principale. I governi del PT e il “Miracolo economico” brasiliano: una costruzione senza solide basi L’élite... Leggi tutto
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