Search

Guerra & Petrolio

Guerra & Petrolio
Al momento in cui scrivo, non si sa ancora se la tregua raggiunta in Ucraina reggerà, o si assisterà al riaccendersi del conflitto. Il cuore del conflitto è la città di Debal’tseve, importante nodo ferroviario e stradale nella regione di Donetsk, passata dal controllo degli indipendentisti filo-russi a quello dell’esercito regolare ucraino. Oggi a Debal’tseve ci sono migliaia di militari assediati, senza acqua né energia elettrica. I ribelli filorussi sostengono che la zona di Debal’tseve è al di fuori degli accordi di Minsk, quindi per l’esercito ucraino le cose non si mettono bene. Ma è tutta la situazione militare che... Leggi tutto

Attorno all’elezione di un presidente

Attorno all’elezione di un presidente
L’elezione di Sergio Mattarella è stata l’occasione per ribadire alcuni capisaldi della concezione anarchica delle istituzioni. Per gli anarchici, un politico o un altro che sieda sulla poltrona di presidente della repubblica, non può cambiare di molto gli assetti di potere e le politiche antiproletarie che caratterizzano i governi che si sono succeduti; del resto, se si guardano i nomi che via via sono stati proposti per la successione a Napolitano, Prodi, Amato, Martino, Imposimato, sono tutti coinvolti a vario titolo in queste politiche con ruoli di protagonista. I politici hanno tutto l’interesse a dipingersi come demiurghi delle situazioni, intrepide... Leggi tutto

Durruti e il labirinto bellico

Durruti e il labirinto bellico
Più volte gli anarchici hanno criticato il culto della personalità che ha accomunato dittature di segno diverso, ma convergenti nell’esaltazione parossistica del capo. Se “Mussolini ha sempre ragione” era lo slogan che identificava nel “duce” il regime fascista, altri detti simili circondavano le figure di Hitler o di Stalin. In tempi recenti si ricordano i casi di Kim il Sung in Corea del Nord e di Fidel Castro a Cuba. Per non parlare del papa, unico comandante di un regno dichiaratamente di origine divina, che si considera superiore a tutti gli altri esseri umani. Ma anche stati con l’immagine democratica... Leggi tutto

Guerra esterna e guerra interna!

Guerra esterna e guerra interna!
L’intervento di Giorgio Napolitano alla cerimonia del 4 novembre delinea con chiarezza la strategia politica dello Stato nei confronti dell’aggravarsi delle crisi interne e internazionali. Non c’è bisogno di cercare significati reconditi: è il discorso con cui un comandante in capo indica alle proprie truppe gli obiettivi della prossima guerra. Per il presidente della repubblica, l’evoluzione dei rapporti fra gli Stati rende sempre più difficili soluzioni negoziate e condivise delle controversie internazionali; le tensioni e instabilità crescenti del quadro internazionale si infiltrano anche all’interno delle società europee, e dell’Italia in particolare: spetta alle Forze Armate contrastare e prima di tutto... Leggi tutto
1 13 14 15