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L'Italia in guerra

L'Italia in guerra
Di pochi giorni fa è la notizia della messa in operatività di alcuni nuovi cacciabombardieri F-35 di stanza ad Amendola, entrati a far parte del dispositivo di Difesa Aerea Nazionale all’interno del 32° Stormo. Possiamo dire che la scommessa del governo italiano (chiunque sia stato a guidarlo in questi ultimi vent’anni), e dell’industria bellica di casa nostra (chiunque sia stato alla sua testa), subordinata a Lockheed Martin per tale progetto, è stata vinta. Sono lontane le polemiche sui costi eccessivi per l’acquisto di tali velivoli di quinta generazione e sui loro difetti tecnici: nella campagna elettorale recentemente conclusa il tema... Leggi tutto

Ribelliamoci alla guerra!

Ribelliamoci alla guerra!
Il 17 gennaio la Camera ha approvato il rinnovo delle missioni militari all’estero. Oltre al rinnovo di quelle già in atto, è stato deciso un nuovo impegno strategico in Africa, per la difesa della sicurezza degli interessi nazionali. Libia, Niger (con intervento anche in Mauritania e Benin), Tunisia, Sahara Occidentale, Repubblica Centrafricana. Questi i paesi dove saranno inviate le truppe. Gli interessi economici sono enormi. Il più noto è certo l’uranio in Nigeria, ma anche il mercato ampio e appetibile delle ex-colonie francesi (e non solo), un mercato che ha pure una moneta unica, il franco CFA, erede e continuatore... Leggi tutto

I mercanti d’armi sono sbarcati a Torino

I mercanti d’armi sono sbarcati a Torino
Il 29 e 30 novembre si è svolto all’Oval Lingotto di Torino “Aerospace & defence meeting”, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra. La settimana si è aperta il 28 novembre con un convegno dedicato alla trasformazione digitale e all’industria aerospaziale 4.0 Un’occasione per valorizzare le eccellenze del made in Italy nel settore armiero, in testa il colosso Leonardo, con un focus sulle aziende piemontesi, leader nel settore: Thales Alenia Space, Avio Aero, UTC Aerospace Systems. In nottata intorno alla sala incontri di via Nino Bixio sono apparse lunghe file di frecce rosse e manifesti sulla recinzione è stato appeso... Leggi tutto

Niente pace per chi fa la guerra

Niente pace per chi fa la guerra
In piazza Castello tutto era pronto per la cerimonia militarista con la quale lo Stato celebra la festa delle forze armate e dell’unità nazionale. Un tempo era la festa della vittoria nella guerra per spostare un confine, per il potere e la gloria di casa Savoia. Oggi è la cornice per le missioni di guerra delle truppe tricolori in Iraq, in Afganistan, in Libano, in Kosovo, in Bosnia, nel Mediterraneo e per le strade delle nostre città. Gli antimilitaristi si sono dati appuntamento in piazza Statuto per dirigersi in piazza Castello. Una manifestazione molto comunicativa con cartelli, volantini, musica, interventi... Leggi tutto

Il rovescio della guerra

Il rovescio della guerra
La celebrata storia dell’Esercito italiano annovera numerose quanto ingloriose sconfitte: da Adua (1896) a Sciara Sciat (1911), da Guadalajara (1937) ad El Alamein (1942), sino alla dissoluzione militare dell’8 settembre 1943, ma sicuramente quella che, ancora a cento anni di distanza, mantiene la maggiore rilevanza simbolica e politica è senz’altro la disfatta di Caporetto, nell’ottobre 1917, ossia lo sfondamento del fronte da parte delle truppe degli Imperi Centrali che, soltanto nel primo giorno, penetrarono per venti chilometri in territorio italiano. «Nella fine delle fini», usando le parole di Carlo Emilio Gadda, il mondo dell’interventismo, delle trincee, dell’obbedienza venne capovolto e... Leggi tutto

Antimilitaristi in corteo. Cronaca di una giornata di lotta a Torino

Antimilitaristi in corteo. Cronaca di una giornata di lotta a Torino
Ogni anno il due giugno lo Stato italiano festeggia se stesso con parate e cerimonie militari. Uomini e mezzi sfilano con meccanica precisione, la meccanica precisione delle guerre moderne, tutte lontane, tutte umanitarie, tutte combattute per qualche principio scritto in solenni dichiarazioni sui diritti universali. Ogni due giugno gli antimilitaristi si mettono di mezzo per contrastare la retorica nazionalista, la ferocia bellica messa in mostra tra lustrini e divise tirate a lucido. A Torino l’appuntamento era in piazza Statuto di fronte al monumento ai costrutturi del Frejus, dove, dopo un breve climbing, è stato appeso uno striscione con la scritta... Leggi tutto

Il lavoro contro la guerra

Il lavoro contro la guerra
E’ uscito a cura del Gruppo Editoriale USI-AIT il libro di Marco Rossi “Il lavoro contro la guerra” (l’antimilitarismo rivoluzionario dell’Unione Sindacale Italiana 1914-1918)” con 112 pagine e 12 foto. Il costo del libro è di 5,0 euro a copia, aggiungere 2,0 euro per eventuali spese di spedizione (totale 7 euro).   Richieste vanno fatte a Archivio USI-AIT, Unione Sindacale Italiana, via Podesti 14 b, 60122 Ancona ( usi.ancona@virgilio.it) Per pagamenti: Borselli Roberto iban IT39 V010 3070 7700 0000 1281 260 Monte Paschi di Siena spa Oppure: Unione Sindacale Italiana Marche conto corrente postale 1026369544 (specificare sempre la causale del... Leggi tutto

Tutte le guerre contro di noi, noi contro tutte le guerre

Tutte le guerre contro di noi, noi contro tutte le guerre
I governi e le organizzazioni sovranazionali – militari, economiche e politiche – su scala globale perseguono il controllo delle risorse, dei territori, dei flussi informativi con sempre più marcata attitudine autoritaria e militarista. In un pianeta dove lo scontro tra potenze è segnato da un orizzonte multipolare, la competizione tra gli Stati, lo scontro tra interessi imperialisti moltiplica le guerre, sia combattute direttamente che sostenute in modo indiretto e non palese. Alle operazioni belliche si affianca l’intervento economico e politico per la costruzione di aree di influenza  sempre più estese. La narrazione che prevale e viene usata per supportare le... Leggi tutto

5 tesi sulla guerra libica

5 tesi sulla guerra libica
Come abbiamo già scritto in passato quello che accade veramente in Libia lo sanno, forse, i libici, lo sanno, probabilmente, le intelligence delle potenze che hanno uomini e forze speciali sul terreno. Lo sanno, quasi sicuramente, anche le grandi multinazionali del petrolio e del gas che hanno enormi interessi in Libia. Noi sappiamo quello che ci vogliono far sapere. E poco più. Per questo di fronte agli ultimi fatti (arretramento dell’ISIS, intervento italiano a Misurata, scontri per il controllo della mezzaluna petrolifera fra Tobruk e Tripoli) ci limitiamo ad esporre alcune tesi che forniamo quale materiale di riflessione ai lettori.... Leggi tutto

Mozioni congresso IFA a Francoforte

Mozioni congresso IFA a Francoforte
APPELLO IFA PER LA SOLIDARIETÀ CON LA DAF IN TURCHIA E IN KURDISTAN Dal colpo di stato in Turchia e dall’imposizione dello stato di emergenza,‭ ‬abbiamo visto un aumento della repressione nei confronti di molti gruppi e movimenti coinvolti nelle lotte sociali.‭ ‬Questa repressione non è stata rivolta ai soli organizzatori del colpo di stato ma ha colpito socialisti,‭ ‬gruppi curdi democratici e ha colpito anche i/le nostre compagni/e anarchici/che della DAF‭ (‬Devrimci Anarsist Faaliyet‭ ‬/‭ ‬Azione Rivoluzionaria Anarchica‭)‬. In due occasioni,‭ ‬nel‭ ‬2010‭ ‬e nel‭ ‬2012,‭ ‬la DAF era già stato accusata dallo Stato di essere un’organizzazione terroristica,‭ ‬accuse... Leggi tutto

Gli ammutinati delle trincee

Gli ammutinati delle trincee
Esce,‭ ‬nella collana dei Quaderni della Rivista Storica dell’Anarchismo,‭ ‬la nuova edizione di questo testo,‭ ‬edito nel‭ ‬2014‭ ‬in occasione del centenario di quell’immane carneficina che fu la prima guerra mondiale. Un riuscito tentativo di divulgazione dell’altra storia‭ ‬-‭ ‬non quella dei potenti,‭ ‬uomini di Stato e generali,‭ ‬ma quella delle masse proletarie,‭ ‬cioè della carne da cannone‭ ‬-‭ ‬che ha il pregio di condensare in poche pagine la mappa di quel filo rosso del rifiuto del militarismo che è stato uno dei valori forti del sentimento popolare nel nostro paese fino all’avvento del fascismo.‭ In quest’ottica l’autore giustamente parte... Leggi tutto

Un 2 giugno di lotta agli eserciti e alle frontiere

Un 2 giugno di lotta agli eserciti e alle frontiere
La pioggia battente non ha fermato gli antimilitaristi torinesi che hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato le vie del centro cittadino, dipanandosi da piazza XVIII dicembre sino a via Garibaldi. Lo striscione “Contro tutti eserciti per un mondo senza frontiere” apriva il corteo, cui hanno preso parte anche diversi esponenti della comunità curda torinese, che appoggia le esperienze di autogoverno in Rojava e in Bakur. In via Cernaia, il monumento equestre a Lamarmora è stato coperto con un telo da pacciamatura. Le strade, le piazze e i giardini delle nostre città, Torino non è da meno, sono... Leggi tutto

"Quando parliamo di destabilizzare un sistema…"

"Quando parliamo di destabilizzare un sistema…"
Introduzione di Norma Santi Nelle prime due settimane di marzo,‭ ‬la sociologa curda Dilar Dirik,‭ ‬ha tenuto diverse conferenze presso alcune università italiane sviluppando alcuni aspetti del movimento di liberazione curdo,‭ ‬con particolare attenzione al movimento delle donne curde ed alla jineologia,‭ ‬scienza o paradigma delle donne.‭ ‬In occasione di questo viaggio ho incontrato Dilar che,‭ ‬prima di partire,‭ ‬ha lasciato un suo contributo per Umanità Nova. Dilar Dirik è ricercatrice al Dipartimento di Sociologia presso l’Università di Cambridge.‭ ‬Laureata in Storia e Scienze Politiche,‭ ‬seconda laurea in Filosofia,‭ ‬ha scritto una tesi in Studi Internazionali in cui ha confrontato... Leggi tutto

Mai un passo indietro!

Mai un passo indietro!
Quello che lo Stato italiano spenderà nel comparto militare, anno per anno, è più dei 4 miliardi che sono stati tagliati al Servizio Sanitario Nazionale con il nuovo budget deciso dal governo Renzi. Ciò in un paese dove ormai sono milioni le persone a basso reddito che rinunciano a curarsi perché non possono permettersi di pagare i ticket. Basterebbe questo per giustificare uno sciopero generale contro la guerra e contro la politica “economico-antisociale” dell’enfant prodige fiorentino. Ma c’è molto di più. C’è l’orrore infinito per tutti i focolai di guerra che a poche centinaia di chilometri da noi martoriano carni,... Leggi tutto

Sentieri antimilitaristi

Sentieri antimilitaristi
Sabato 12 marzo si sono tenuti a Pisa un presidio ed una assemblea in preparazione dello sciopero generale del 18 marzo e della manifestazione che si terrà a Firenze nel contesto di quello sciopero. Gli Anarchici Toscani, coordinamento regionale di gruppi e individualità anarchiche, avevano programmato già da gennaio questo appuntamento, per sostenere la giornata di lotta del 18 e costruire sul territorio un’iniziativa contro le politiche del governo, contro la guerra, e in solidarietà al Kurdistan. Circa una cinquantina di compagni e compagne hanno animato nel pomeriggio il presidio nella centrale Piazza Garibaldi. Negli interventi al megafono come negli... Leggi tutto
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