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Bilancio n° 16/2022

Bilancio n° 16/2022
ENTRATE PAGAMENTO COPIE REGGIO EMILIA Fai Reggiana € 50,00 Totale € 50,00 ABBONAMENTI ALTAGNANA L. Lazzoni (cartaceo) € 55,00 TORINO B. Leita (cartaceo) € 55,00 PADOVA M. Mavolo (cartaceo) € 55,00 NEGRAR E. Bazzani (cartaceo) € 55,00 TERMOLI M. Potena (cartaceo + gadget) € 65,00 ISEO P. Vedovato (cartaceo + gadget) € 65,00 BOLOGNA D. Gherardi (cartaceo) € 55,00 AREZZO M. Bianchi (pdf) € 25,00 TORINO C. Bertolè (cartaceo) € 55,00 FAGAGNA A. Melchior (pdf) € 25,00 ROMA M. Grasso (cartaceo + gadget) € 65,00 MILANO P.o Masala (cartaceo) € 55,00 MILANO P.a Masala (cartaceo) € 55,00 AQUILONIA M. Tartaglia... Leggi tutto

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.
Proverò, in quest’articolo, a trattare la questione esemplificata dalla guerra per procura che si sta svolgendo in Ucraina tra NATO e Federazione Russa o, forse, sarebbe meglio dire tra NATO e l’area BRIC, quella dei cosiddetti “paesi emergenti” Brasile (in generale Sudamerica), Russia, India e Cina, facendolo da un punto di vista più generale: quella dei rapporti tra guerra e raggiungimento di una posizione economica dominante. Uno sguardo che, forse, potrà gettare una luce sugli attuali avvenimenti diversa dal solito. Dopo le tragicomiche – se però a parte i morti la prima vittima della guerra è la verità, la seconda... Leggi tutto

Mutualismo contro liberismo. La questione dei beni comuni a Napoli.

Mutualismo contro liberismo. La questione dei beni comuni a Napoli.
A partire dalla crescita del movimento della sinistra radicale dovuto all’enorme lavoro fatto nei territori durante il periodo della cosiddetta “emergenza rifiuti”, nella città di Napoli sono nate tutta una serie di occupazioni, in numero notevole rispetto alla media italiana e forse anche internazionale, di spazi che, in linea di principio e generalmente, in maniera più o meno coerente, tendevano a superare il classico modello “centrosocialista” e si aprivano, invece, a una strutturale interazione con gli abitanti della metropoli. Nessuno, infatti, si definiva come spazio “occupato” e molti, invece, coscientemente, si andavano a denominare quali spazi “liberati” della città. Ad... Leggi tutto

Il 4 di Maggio a Napoli. Sulla questione degli sfratti.

Il 4 di Maggio a Napoli. Sulla questione degli sfratti.
Umanità Nova – d’ora in poi UN: È passato da pochi giorni il 4 maggio, che a Napoli è una data simbolica, entrata anche nei modi di dire proverbiali, dato che per molti secoli la normativa sui contratti prevedeva che i fitti scadessero ogni 4 di maggio ed allora, in questo giorno, la città era percorsa da carretti prima, da automobili poi, con a bordo gli averi di chi era stato sfrattato e si spostava in una nuova abitazione. La situazione abitativa era difficile allora, nel corso dell’Ottocento e del Novecento, lo è certo ancora oggi. Tu che da molto... Leggi tutto

Porre fine all’«anarco»-capitalismo. Libertariani sono quelli che non vogliono la libertà.

Porre fine all’«anarco»-capitalismo. Libertariani sono quelli che non vogliono la libertà.
In un recente articolo, la filosofa Catherine Malabou afferma che “la via anarchica è l’unica che rimane ancora aperta”. Secondo lei l’anarchismo vede attualmente convivere in tutto il mondo due varietà: un “anarchismo di fatto” e un “anarchismo del risveglio”. Questa distinzione sembra promettente in quanto stabilirebbe un approccio tra “ciò che esiste” (presumibilmente all’interno del movimento anarchico) e ciò che “potrebbe accadere” (attraverso i “nuovi movimenti sociali”). Malabou però scivola quando, a proposito di ciò che chiama “l’anarchismo di fatto”, si basa sulla realtà di un presunto “anarco-capitalismo”. L’ossimoro di questa espressione non può che far sobbalzare. Per gli... Leggi tutto

Morti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite

Morti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite
Sono passati cinquant’anni da quando Franco Serantini è spirato tra le mura del carcere di Pisa dopo giorni di agonia. Era il 7 maggio del 1972: il giovane era stato pestato dalla celere due giorni prima e venne lasciato morire senza che nessuno potesse soccorrerlo. Franco trovò la morte per impedire che il missino Giuseppe Niccolai facesse campagna elettorale nella cittadina toscana. Ancora oggi sulla pietra del monumento che si trova poco distante dal Lungarno Gambacorti, in cui le forze dell’ordine caricarono il corteo, si può leggere: “Anarchico ventenne colpito a morte dalla polizia mentre si opponeva ad un comizio... Leggi tutto

Le strade della guerra. Geopolitica di un conflitto.

Le strade della guerra. Geopolitica di un conflitto.
Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni. Uno è geopolitico ovvero l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta, della costituzione di una difesa comune europea. Per quanto riguarda il primo punto dobbiamo innanzitutto premettere che i due bacini d’acqua non hanno solo una valenza locale ma sono il punto d’arrivo e di partenza di una parte rilevante della... Leggi tutto

Franco Serantini– Cinquant’anni di memoria contro l’ingiustizia 1972-2022

Franco Serantini– Cinquant’anni di memoria contro l’ingiustizia 1972-2022
In occasione del cinquantenario della morte di Franco Serantini le Edizioni della Biblioteca – che porta il suo nome – hanno pubblicato un’ampia raccolta di testimonianze e di documenti inerenti la vicenda politica ed umana del nostro compagno pestato il 5 maggio 1972 dai poliziotti del reparto Celere provenienti da Roma e lasciato morire dopo una lunga agonia nel carcere Don Bosco di Pisa nella mattinata del 7 maggio. Già sul numero 15/2022 di Umanità Nova Pepsy ha ricordato la figura del compagno, il contesto, politico e sociale, nel quale è maturata la violentissima aggressione ed il significato che ancora... Leggi tutto