La situazione in cui si trova oggi Giorgia Meloni è simile a quella in cui si trovò Benito Mussolini nell’inverno del 1942/43. Allora la responsabilità della guerra persa fu riversata dal capo dello stato, il re Vittorio Emanuele III, e dal papa, Pio XII, sul presidente del consiglio, il “duce” dei fascisti, attraverso una congiura di palazzo, per evitare che…
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Torino; signornò
Un grande corteo antimilitarista ha attraversato le strade di Torino, rompendo la cortina fumogena che avvolge l’industria bellica ed il mercato delle armi aerospaziali nella nostra città. Dal 2 al 4 dicembre si terrà la decima edizione dell’aerospace and defence meetings, dove i maggiori player a livello mondiale sottoscriveranno accordi commerciali per le armi che distruggono intere città, massacrano civili,…
Leggi di piùSolidarietà con la popolazione in Sudan da Ljubljana
Abbiamo ricevuto con dolore le notizie della caduta di Al-Fachar. Dopo le stragi e le deportazioni, gli orrori non non si fermano in Sudan. La guerra tra differenti forze armate autoritarie per il controllo del territorio è uno dei più vasti conflitti militari ancora in corso nel mondo. Questo massacro ha causato più di 150000 vittime, l’esodo di più di…
Leggi di piùForlì – Aerospazio e guerra. Il progetto EriS di Leonardo e Thales
Come spesso accade nel nostro mondo digitalizzato, gli eventi della vita ci appaiono come immagini, astrazioni da schermo, completamente scollegate dalle cause o dai responsabili materiali. Così la guerra, che pure tragicamente è un tema ricorrente nella società in cui viviamo, viene presentata quasi fosse un evento atmosferico avverso, qualcosa che non si può prevedere né tantomeno fermare. Invece, esattamente…
Leggi di più4 novembre antimilitarista: report dalle piazze
Di seguito alcuni report arrivati sulle iniziative antimilitariste del 4 novembre. Altre iniziative si sono svolte a La Spezia, Carrara, Milano, Reggio Emilia e altre località. La redazione web TORINO Blocchi, contestazioni, azioni dirette Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine.…
Leggi di piùPalestina. Genocidio senza tregua
Le notizie si accavallano riguardo la tregua e mentre i poveri resti degli ostaggi deceduti vengono via via restituiti ai loro cari, tra un bombardamento e l’altro la fredda e cinica contabilità mass mediatica registra altre centinaia di morti tra i gazawi, in buona parte bambini e bambine: solo semplici numeri senza identità, senza immagine, disumanizzati come sempre. Mentre scrivo…
Leggi di piùL’esercito dei senza voce. Disertori ucraini
Sebbene la diserzione di massa del personale delle Forze Armate ucraine sia già diventata uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nella storia del Paese dal 1991, sui media stranieri regna un silenzio pressoché totale. Dalla fine dello scorso anno, il numero di procedimenti penali ai sensi degli articoli 407 (abbandono non autorizzato di un’unità militare o SZCh) e…
Leggi di piùCybersicurezza armata. Guerre future e futuro delle guerre
Il tema della sicurezza dei computer e delle reti è centrale in una società in cui la diffusione delle tecnologie informatiche ha invaso tutti gli ambiti della vita delle persone. Come è ovvio, visto che viviamo in un sistema basato sul profitto, il giro di affari che riguarda questo settore è costantemente cresciuto negli anni e continua ad aumentare. Accanto…
Leggi di piùLavorator3 e obiezione di coscienza. Ferrovierə Contro la Guerra
Si fa sempre più stringente la morsa militare nella società civile. Come collettivo Ferrovierə Contro la Guerra (FCG) lo abbiamo visto con la ratifica dell’accordo Leonardo-RFI, ma la guerra invade anche scuole, porti, aeroporti ed enti di ricerca, sempre più sotto attacco per la deriva bellica italiana e mondiale. Anche i luoghi di lavoro di tipo industriale e logistico, in…
Leggi di piùReport del corteo sciopero – Roma, 22 settembre 2025 contro il genocidio del popolo palestinese.
Uno sciopero generale convocato dai sindacati di base con altissime percentuali di adesione, anche in realtà lavorative dove il sindacato conflittuale è poco presente o assente. Oltre allo sciopero ci sono stati cortei partecipatissimi in oltre 80 città italiane, con una mobilitazione nazionale. Questa è stata la risposta popolare alla complicità istituzionale sul genocidio in corso a Gaza. Anche a…
Leggi di piùEuropa orientale: fermiamo il riarmo fermiamo la guerra
Le crescenti tensioni in Europa orientale, nel quadro della guerra in Ucraina in corso da oltre tre anni e mezzo, ci pongono di fronte ad un rischio concreto di estensione del conflitto ai paesi vicini, o quantomeno di ulteriore militarizzazione dei confini con un maggiore coinvolgimento internazionale. L’invocazione dell’articolo 4 del trattato NATO da parte di Polonia ed Estonia, in…
Leggi di piùLa guerra che si allarga. Polonia: la crisi dei droni
Mentre molta dell’attenzione è rivolta a Gaza, si toccano in Europa nuovi picchi di tensione internazionale. La Polonia ha denunciato l’incursione di numerosi droni russi nel proprio spazio aereo. Stando a fonti giornalistiche e governative ucraine si tratterebbe almeno in buona parte di droni Gerbera non armati, usati per confondere l’antiaerea, che utilizzano anche componenti elettroniche statunitensi e australiane. Dei…
Leggi di piùBasta spese militari!
Cronaca del 2 agosto a Contrada Ulmo: “Stato di polizia e resistenza al MUOS”
Niscemi, 3 agosto 2025 Il 2 agosto 2025 si è svolta la manifestazione No MUOS in Contrada Ulmo, con partenza dal Presidio No MUOS e arrivo alla base militare USA. L’iniziativa è stata preceduta, la sera prima, dalla proiezione del film Valentina e i MUOStri in piazza Vittorio Emanuele a Niscemi. Quello che abbiamo affrontato sabato ha mostrato con chiarezza…
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