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Bilancio n° 14/2022

Bilancio n° 14/2022
ENTRATE PAGAMENTO COPIE TARANTO C. Cassetta € 200,00 Totale € 200,00 ABBONAMENTI IMPERIA P. Manfredi (cartaceo) € 55,00 SCANDICCI A. Serruto (pdf + gadget) € 35,00 AOSTA G. Buschino (pdf) € 25,00 MILANO F. Greco (pdf + gadget) € 35,00 VARANO DE' MELEGARI R. Dodi (pdf + gadget) € 35,00 MILANO U. Mandelli (cartaceo) € 55,00 ZERI G. Testini (cartaceo) € 55,00 VERDELLINO F. Ghidotti (cartaceo + gadget) € 65,00 BIELLA P. Di Carlo (cartaceo + gadget) € 65,00 TAIBON AGORDINO S. Pedron (cartaceo) € 55,00 Totale € 480,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI TARANTO C. Cassetta € 80,00 Totale € 80,00 SOTTOSCRIZIONI... Leggi tutto

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!
Quella che segue è un’intervista alla Rappresentanza dell’Unione Sindacale Italiana nel Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali – d’ora in poi “R”. UN – Qual è stato il ruolo dell’USI all’interno del Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali? R – Fin dall’inizio, ci riferiamo ai tragici avvenimenti della scorsa primavera quando Adil è stato assassinato, travolto da un camion mentre era impegnato in un picchetto organizzato dal SI Cobas, l’USI da subito ha lanciato un appello al sindacalismo di base per una iniziativa unitaria. C’è stata immediatamente una intesa dell’intero arco del sindacalismo di base nel proclamare lo... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DI TUTTE E TUTTI DEL 20 MAGGIO 2022 Sabato 9 aprile un ulteriore passo verso la costruzione dello Sciopero Generale e Sociale stabilito insieme per il 20 maggio, contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra. Tante le sigle e i collettivi partecipanti sia dei sindacati di base e conflittuali sia di altre realtà politiche e sociali. L’assemblea molto partecipata ha ricevuto, durante l’arco della giornata, i contributi di 36 interventi in presenza e online. Tutte le realtà presenti hanno cosi dimostrato di avere attenzione e/o adesione al percorso unitario proposto... Leggi tutto

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.
Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale riguarda l’approvazione da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) della legge 2136-IX, ed è composto da una lettera aperta al presidente Zelenski per chiedergli di porre il veto a questa legge e di un comunicato sull’entrata in vigore della... Leggi tutto

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).
La questione se la guerra in Ucraina potrà diventare l’inizio della terza guerra mondiale o rimanere un episodio della guerra permanente già in atto dipenderà dall’andamento della crisi capitalistica, iniziata ormai qualche decennio fa e ancora non risolta. Un episodio certamente doloroso per le distruzioni e le migliaia di vittime civili, emotivamente (e mediaticamente) più sentito di quanto avvenuto per la Siria o per la Libia in quanto più vicino a noi nel cuore dell’Europa. Se la crisi capitalistica in corso viene definita come una crisi ciclica dell’accumulazione, di cui è piena la storia del capitalismo, una sua soluzione attraverso... Leggi tutto

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.
Che cos’è una strage? Quando centoquaranta persone muoiono sembra normale parlare di strage ma, se è comune definire così il disastro del traghetto Moby Prince del 10 aprile 1991, è solo perché per oltre trent’anni i familiari delle vittime e i soggetti solidali non hanno mai cessato di far sentire la propria voce e hanno sempre ribadito con fermezza che non si è trattato di una fatalità, strappando ogni parola, ogni brandello di verità, all’oblio e alla menzogna del potere. Anche le parole sono un terreno di lotta, sul quale chi ha il potere non è disposto a cedere di... Leggi tutto

Computer e frontiere. La privacy tra porti sicuri, scudi e ombrelli.

Computer e frontiere. La privacy tra porti sicuri, scudi e ombrelli.
Le frontiere, quelle linee politiche invisibili che separano le regioni geografiche, sono senza dubbio tra le peggiori invenzioni, tra quelle che hanno portato sempre più danni che benefici all’umanità. Quando questa divisione artificiale è stata messa in crisi, senza causare una guerra, ne è scaturito quasi sempre un miglioramento dei rapporti tra le persone. Uno dei più macroscopici esempi è l’avvento dell’era di Internet, un sistema di comunicazione che non conosce frontiere e che – almeno in potenza – non discrimina. Per questa ragione il sistema di dominio esistente, basato proprio sulla divisione e la discriminazione, ha avuto ed ha... Leggi tutto

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.
Considerando quello che saremmo divenuti se fossimo stati abbandonati a noi stessi, dobbiamo imparare a benedire Colui la cui mano benefica, correggendo le nostre istituzioni e dando loro un assetto incrollabile, ha prevenuto i disordini che avrebbero dovuto risultarne, e ha fatto la nostra felicità con mezzi che sembrerebbero portare al colmo la nostra miseria. (Jean-Jaques Rousseau, Origine della Disuguaglianza) La vita inizia così battendo il silenzio, bramando l’attimo prima, e quello dopo ancora. Il respiro la nutre, la pupilla si dilata, innato è ogni battito cardiaco. Ogni parte accordata si fa spazio e urla prepotente la sua liberazione. È... Leggi tutto

I danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2

I danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2
L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione. Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”: poiché i “saperi” politici che un militante sviluppa sono in gran parte ascrivibili alla cultura umanistica ed alle cosiddette “scienze sociali”, quanto si perde nel non saper maneggiare un minimo determinate conoscenze provenienti dalla cultura scientifica in senso stretto che... Leggi tutto

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?
Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato definitivamente sussunto alla celebrazione della Repubblica nata dalla Resistenza. Vi sono alcuni aspetti meritevoli di approfondimento: – una parte considerevole di quelle variegate forze che si lanciarono anima e corpo nella lotta contro il nazifascismo volevano distruggere le basi materiali... Leggi tutto