La tendenza alle sbornie e al fascismo

Riflessioni sulla situazione, prima parte. Sotto i nostri occhi si sta riproponendo il fenomeno politico che più di tutti ha segnato il Novecento in Occidente in modo significativo: la tendenza, sempre negata da entrambe le parti in commedia, all’alleanza tra liberali e fascisti. È una tendenza che vediamo in atto in forme diverse rispetto a quelle prese nel ventennio tra…

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I No MUOS in corteo verso la base militare della US NAVY: reti tagliate, la polizia lancia gas CS

Domenica 4 agosto si è svolto un corteo verso la base NRTF della marina militare americana, partito dal presidio No MUOS, dove si era svolta nei giorni precedenti la decima edizione del campeggio di lotta No MUOS. Il corteo, indetto dal movimento No MUOS, ha raggiunto il cancello principale della base, per poi proseguire verso la stazione del MUOS, sistema…

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Saint-Imier. Alcune precisazioni.

Su Malamente, rivista di lotta e critica del territorio, è apparso un articolo redazionale che difende le posizioni della redazione a proposito dell’aggressione russa all’Ucraina. Nell’ambito di questo articolo la redazione di Malamente attacca in un modo che a me appare assolutamente gratuito la Federazione Anarchica Italiana. Le accuse rivolte alla F.A.I. sono quelle di ostracismo preconcetto, di accuse ingenerose…

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Digitale e militare. Tra alti profitti e bassa occupazione, dual use e impatto ambientale.

Lo scorso 20 Giugno presso lo spazio Micene di Milano si è tenuto l’incontro sul tema “La Prospettiva della riduzione del tempo di lavoro” promosso dall’Associazione Culturale Pietro Gori, nell’ambito del quale si è tenuta una mia relazione sul tema “Digitale. Strumento dei conflitti e causa di sfruttamento delle risorse naturali”, del quale vi riassumo alcuni concetti. Se dovessimo indicare…

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Non apriamo quel segnale! Lottiamo contro i treni militari!

L’accordo Leonardo-RFI siglato lo scorso 15/04/2024 sancisce definitamente la militarizzazione della rete ferroviaria e di parte del trasporto ferroviario cargo italiano. Tuttavia è bene precisare che l’accordo di aprile ufficializza solo ciò che era già in atto da tempo, in quanto sia RFI che il settore cargo FS sono all’opera sul tema militare da prima della firma d’intesa Leonardo-RFI. Chi…

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Schede e proiettili

A margine delle ultime elezioni europee La paura della guerra provoca effetti impensabili. Un stella della galassia bordighista, alla vigilia delle elezioni europee, ha lanciato un incitamento al voto contro la guerra. In questo incitamento si legge: “Votando contro la guerra impediremo loro di spacciarsi per “democratici”, impediremo loro di addossare alla nostra “indifferenza” le loro responsabilità!!”. Proprio la paura…

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Portatori di pace

Due dati sul commercio di armi: la posizione dell’Italia La dinamica del riarmo ha subito negli ultimi anni un processo di accelerazione in tutti i paesi del mondo. Tuttavia sono in corso significativi cambiamenti nelle dinamiche di produzione fra i vari paesi fornitori e nella distribuzione delle quote di mercato. I due maggiori produttori ed esportatori mondiali di armi, Stati…

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Inceppiamo la macchina della morte

Industria bellica e movimento antimilitarista La macchina della morte è uno dei principali assi di crescita dell’economia capitalista. Non si tratta di una scelta spontanea dettata dal mercato, è piuttosto un indirizzo preciso delle istituzioni politiche nazionali e internazionali. Per chiarire questo concetto, riporto di seguito passi di relazioni e comunicati in merito alla macchina della morte: l’industria bellica. L’industria…

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La corsa alle armi produce profitti miliardari

A più di otto mesi dall’inizio della guerra a Gaza, ad oltre due anni dell’invasione russa in Ucraina le spese militari sono volate alle stelle. Il riarmo è globale. Chi sta facendo la parte del leone sono le industrie belliche d’oltreoceano, ma in gran parte anche quelle del Vecchio continente. Mentre le industrie nord americane sono da tempo scafate per…

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Nuovamente sotto attacco

Continuano gli attacchi del governo di Ankara ai territori della Siria dell’Est, del Nord (Rojava) e dell’Iraq Settentrionale (Başûr Kurdistane) Negli ultimi giorni di Maggio la popolazione della Siria del Nord si è svegliata con il frastuono delle esplosioni causate da un nuovo attacco da parte del governo turco. Da settimane la Turchia sta lanciando massicci attacchi di artiglieria su…

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Il problema è tutto l’esercito. Una lettera da un renitente israeliano.

Cari tutti, Sono Mattan. Sono il direttore esecutivo di Refuser Solidarity Network e un renitente israeliano. Vi scrivo perché vorrei farvi sapere come le azioni del governo statunitense contro la guerra possano distrarre dalla radice dei problemi, l’oppressione sistematica dei palestinesi da parte di Israele. Potete sostenere i resistenti e i renitenti, come me, che si esprimono contro l’occupazione e…

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Fermiamo le produzioni di morte. L’industria di guerra in Italia e nel mondo.

La mobilitazione contro l’industria di guerra, propulsore dell’economia del Vecchio Continente, è centrale nella lotta contro la guerra Il riarmo crescente dei Paesi del Vecchio Continente oramai è cosa palese anche al cittadino medio. Con i venti di guerra che spirano dall’est europeo e dal Medio Oriente i Paesi dell’Europa corrono ad acquistare aerei da caccia, fregate, carri armati, missili,…

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Liberiamoci dalla paura della guerra

Per una mobilitazione popolare contro il fascismo e per la pace Alla fine di aprile il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Patto di Stabilità. Una norma che esclude le spese per la guerra dai tagli lineari previsti in caso di superamento del rapporto tra deficit dello Stato membro dell’Unione e prodotto interno lordo. Il complesso militare industriale europeo raggiunge…

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La guerra affossa il Sud del mondo

La vera crisi del debito, sostiene Michael Roberts in un post pubblicato sul suo blog thenextrecession, in questo momento riguarda gli stati del Sud del mondo. Oltre 15 mila miliardi di dollari sono stati aggiunti alla montagna del debito globale l’anno scorso, portando il totale a un nuovo massimo storico di 313 mila miliardi di dollari, rispetto ai 210 mila…

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