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Non si parte. Cronache antimilitariste dall’Ucraina e dalla Russia

Non si parte. Cronache antimilitariste dall’Ucraina e dalla Russia
Secondo la polizia nazionale ucraina, dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala, nel paese sono stati aperti circa 8mila procedimenti penali per aver eluso la mobilitazione. Se i blackout ricominceranno, gli ufficiali di leva e gli investigatori avranno più lavoro: renitenti che che ora si nascondono nelle loro case, caricheranno i loro telefoni all’esterno, dove potranno essere prontamente rintracciati. Il monitoraggio da parte del registro statale ucraino delle sentenze dei tribunali mostra che se all’inizio dell’anno le sentenze ai sensi dell’art. 336 cp (elusione della mobilitazione) e art. 408 del codice penale (diserzione) nella regione di Kharkiv erano rare e isolate,... Leggi tutto

4 novembre. Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere

4 novembre. Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere
Il 4 novembre è la festa dell’unità nazionale e delle forze armate. Il governo Meloni ha ribadito con forza la stretta connessione tra violenza istituzionale e nazione. Sui siti governativi si parla di “terre irredente” cui la guerra ha offerto la “redenzione” del tricolore. Sullo sfondo restano 600.000 morti sul solo piccolo fronte orientale. Sullo sfondo resta un’occupazione militare che si è accanita a cancellare le lingue e le culture diverse da quella “italiana”. Sullo sfondo restano i tanti soldati obbligati a combattere con i fucili dei carabinieri puntati alla schiena. Sullo sfondo restano le decimazioni, le torture, gli stupri... Leggi tutto

Israele-Palestina. Un passato senza fine

Israele-Palestina. Un passato senza fine
La storia è piena di eventi, anche piccoli, che a volte si trasformano in una notizia molto più importante. Non è questo il caso di quanto accaduto il 27 ottobre scorso, quando alcune centinaia di manifestanti hanno invaso pacificamente la Grand Central Station di New York dove è stata bloccata la circolazione dei treni fino a quando la polizia ne ha portati via in manette a centinaia. Eppure il fatto aveva tutti gli elementi per diventare notizia in quanto i partecipanti al pacifico sit-in mostravano cartelli e striscioni contenenti scritte alquanto significative: “I palestinesi devono essere liberi”, “Piangere i morti... Leggi tutto

2-1-0 * 2 POPOLI, 1 TERRA, 0 STATI

2-1-0 * 2 POPOLI, 1 TERRA, 0 STATI
Assistiamo con orrore all’aggressione delle forze armate israeliane alla popolazione civile di Gaza con attacchi continui che non lasciano scampo: a nord, a sud, negli ospedali, nelle strade percorse dai profughi, nei luoghi religiosi. Chi condivide le scelte del governo di Israele, chi si arricchisce con il traffico di armi e le importazioni dal paese del Vicino Oriente, chi approfitta di una situazione determinata dal rifiuto, che dura da cinquantasei anni, dei governi israeliani di rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite, sono gli stessi che accusano di essere sostenitore di Hamas chiunque conservi un minimo di umanità e provi sdegno... Leggi tutto

In guerra con il mondo. Il fascismo è un pericolo per la pace e per l’umanità

In guerra con il mondo. Il fascismo è un pericolo per la pace e per l’umanità
La politica estera del regime fascista aveva, soprattutto dal 1925 in poi, un carattere duplice: da un lato si presentava come un elemento di stabilità dei rapporti internazionali, dall’altro come un elemento tendente alla rottura dell’equilibrio esistente. Questa duplicità derivava sia dalla carica eversiva sul terreno internazionale, in contrasto con l’obiettivo di conservare l’ordine sociale esistente all’interno, sia dalla trasformazione della situazione generale del mondo a partire dalla fine degli anni ‘20 del secolo scorso. Aspetti caratteristici dell’ideologia fascista fin dalle origini infatti erano l’esasperazione nazionalistica e l’esaltazione della violenza e della guerra. Corollari ineliminabili di questo approccio ideologico erano... Leggi tutto

Da un orrore senza fine per la fine dell’orrore

Da un orrore senza fine per la fine dell’orrore
Eredi della Prima Internazionale continuiamo a proclamarci internazionalisti. In un mondo dove i nazionalismi, gli identitarismi, i particolarismi, i sovranismi dilagano scatenando guerre e distruzioni seguitiamo a pensare che solo l’unità di tutto il proletariato mondiale possa aprire la strada ad un mondo di liberx ed eguali. Ed è per questo che ci impegniamo e lavoriamo con tuttx coloro che si mobilitano contro il militarismo, il riarmo generalizzato, il complesso militare-industriale e contro le frontiere e gli Stati che le garantiscono per il rilancio della lotta di classe su scala mondiale. E mentre sosteniamo i disertori, i renitenti, gli oppositori... Leggi tutto

La Sicilia contro la guerra

La Sicilia contro la guerra
La manifestazione del 21 ottobre a Palermo molto probabilmente si svolgerà in un clima di forte tensione dovuta alla recrudescenza dello scontro arabo-israeliano e al nuovo fronte di guerra mondiale che vedrà coinvolti diversi paesi dell’area mediorientale. Siamo in guerra già da tempo e la Sicilia ne è al centro con le sue innumerevoli basi militari. Ci giunge notizia che dalla base aerea di Sigonella partano aerei carichi di armi e sistemi offensivi per l’esercito israeliano. Sigonella e il Muos di Niscemi sono impegnati quotidianamente nelle operazioni belliche in Ucraina e adesso combattono nei territori palestinesi, nello stato di Israele... Leggi tutto

Torino: un novembre di lotta al militarismo

Torino: un novembre di lotta al militarismo
Sabato 4 novembre Manifestazione antimilitarista ore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell’Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell’industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. Contestiamo la città delle armi! Contestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre! Il 4 novembre è la festa delle forze armate. Viene celebrata nel giorno della “vittoria” nella prima guerra mondiale, un immane massacro per spostare un confine. Nella sola Italia i morti furono 600.000. Il 4 novembre è la festa degli assassini. La divisa e la ragion... Leggi tutto

Repressione a Livorno. I nuovi squadristi preparano la guerra.

Repressione a Livorno. I nuovi squadristi preparano la guerra.
Giovedì 12 ottobre l’associazione “Italia Israele” ha promosso un presidio per contestare l’operato del sindaco Salvetti che si è rifiutato di esporre la bandiera di Israele sul Palazzo Civico, emettendo un comunicato di solidarietà nei confronti di tutti i popoli oppressi dalle guerre. Nel corso di tale contestazione, alcuni giovani, la maggior parte minorenni, hanno esposto uno striscione in cui esprimevano la loro opposizione ad Hamas e ad Israele. Tanto è bastato alla Digos per procedere al fermo dei giovani, ad alcuni dei quali sono state prese foto segnaletiche. All’azione della polizia si sono aggiunti anche qualche partecipante al corteo... Leggi tutto

Contro la guerra, le basi militari e la rapina sociale

Contro la guerra, le basi militari e la rapina sociale
Che l’opposizione alla guerra non sia solo un’urgenza umanitaria ma anche un’urgenza sociale e di classe è una verità che si appalesa senza bisogno di grandi studi. Basta confrontare l’andamento della spesa militare con l’andamento della spesa per un sistema sanitario sempre più disastrato e inaccessibile alla massa dei lavoratori più poveri. La spesa militare in Italia è passata dall’1,07% del PIL del 2015 a circa l’1,5% in questi anni post-pandemia, mentre secondo le previsioni governative dovrebbe raggiungere il 2% entro al 2028. Visto la guerra in Ucraina, il continuo allargamento delle missioni militari all’estero e gli appetiti crescenti dell’industria... Leggi tutto

21/10 manifestazione nazionale a Pisa contro tutte le guerre

21/10 manifestazione nazionale a Pisa contro tutte le guerre
FERMIAMO IL MILITARISMO La guerra tra i potenti della Terra ci minaccia sempre più da vicino e ci fa diventare sempre più poveri. In Ucraina l’imperialismo russo e quello della NATO si combattono da oltre un anno e mezzo, seminando morte e distruzione in una guerra che rischia di estendersi anche ad altri paesi. Il governo Meloni, continuando la politica di quello precedente, sostiene e finanzia ampiamente la guerra in corso, difendendo gli interessi delle industrie delle armi di cui il Ministro della Difesa Crosetto è il diretto rappresentante. Per finanziare l’invio di armi all’Ucraina e le numerose missioni militari... Leggi tutto

Giornate mondiali di azione contro tutte le guerre e contro il militarismo

Giornate mondiali di azione contro tutte le guerre e contro il militarismo
17-25 novembre 2023 L’urgenza di agire ovunque nel mondo contro la guerra è evidente a tutti. L’escalation finale verso una guerra devastante a livello globale sembra molto più facile da immaginare rispetto a un futuro senza guerra. La distruzione della Terra sembra più vicina della liberazione da qualsiasi dominio. È tempo per noi anarchici di alzarci in piedi e organizzarci a livello internazionale con una nuova dimostrazione di forza contro tutte le guerre e il militarismo. Noi, una “Iniziativa per le giornate di azione globale contro tutte le guerre e il militarismo”, abbiamo deciso a Saint-Imier, in occasione dell’incontro antiautoritario... Leggi tutto

Da Chieti a Torino la corsa verso la guerra uccide

Da Chieti a Torino la corsa verso la guerra uccide
La barbarie della guerra travolge le nostre vite. In pochi giorni si sono succeduti due eventi terribili che per quanto possano essere slegati tra loro, sono entrambi atroci conseguenze del clima di guerra che stiamo attraversando. Tre operai muoiono nell’esplosione della granata di artiglieria su cui stavano lavorando a Casalbordino, presso l’azienda Sabino Esplodenti, in provincia di Chieti. Una bambina di 5 anni muore tra le fiamme provocate dallo schianto di un aereo delle Frecce Tricolori. Viaggiava in auto con la famiglia, percorrendo una strada all’esterno dell’Aeroporto Caselle di Torino presso cui è precipitato l’aereo. Il fratello dodicenne è grave,... Leggi tutto

Guerra Russia-Ucraina: il rifiuto di combattere da entrambi i lati del fronte.

Guerra Russia-Ucraina: il rifiuto di combattere da entrambi i lati del fronte.
Un reportage del gruppo Assembly di Kharkiv *** Una modesta visione locale dalla regione di Kharkiv sulla crescente demoralizzazione delle truppe di prima linea russe e ucraine durante l’estate 2023 Da Libcom: https://libcom.org/article/refusals-fight-both-sides-front-entering-second-autumn-war Benvenut* alla raccolta fondi del nostro team per fare funzionare la nostra rubrica internazionale e le attività di volontariato sul territorio. Un paio di tazze di caffè nel vostro paese, anche prima della guerra, potevano essere equivalenti ai guadagni giornalieri di un lavoratore in Ucraina. Grazie mille a tutt* in anticipo! La sanguinosa controffensiva trascinatasi per mesi, che si è trasformata in un nuovo tritacarne stile “Somme”... Leggi tutto

Gas da guerra. Il progetto della Rete Adriatica SNAM e i rigassificatori.

Gas da guerra. Il progetto della Rete Adriatica SNAM e i rigassificatori.
EastMed, South Stream, North Stream I e II, Southern Gas Corridor, Rete Adriatica SNAM: questi sono i nomi di alcuni dei mega-gasdotti con cui ora Russia, Cina e USA si stanno facendo la guerra, più o meno dichiarata, più o meno fredda o calda . Il 7 febbraio 2022, poco più di due settimane prima dell’invasione dell’Ucraina, il presidente Biden aveva affermato, in presenza del cancelliere Olaf Scholz in visita nella capitale Usa, che la politica energetica tedesca non veniva più decisa a Berlino bensì a Washington: “Se la Russia – disse – dovesse invadere, cioè se carri armati e... Leggi tutto
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