Lo scorso 25 ottobre una parte del popolo napoletano, insieme a tanti uomini e donne, ha manifestato davanti alla Mostra d’Oltremare in viale Kennedy a Napoli, dove si teneva la Pharmaexpo a cui prendeva parte anche la multinazionale israeliana TEVA, finanziatrice del genocidio e quindi corresponsabile anch’essa del massacro di 200mila palestinesi. Per denunciare tutto ciò si e’ manifestato con…
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Saperi e pratiche tra autogestione e resistenza. Lotte territoriali e grandi opere
Traccia che sintetizza la relazione tenuta all’interno della sessione Anarchismo e nuovi movimenti del Convegno di Carrara (11-12 ottobre 2025) in occasione dell’80° della FAI – Anarchismo. Una storia globale e italiana 1945-2025. Illustrare il rapporto tra movimenti sociali e grandi opere significa in prima battuta ricondurre il costrutto grandi opere al più onesto concetto di opere grandi. E cosa…
Leggi di più4 novembre. Disertiamo tutte le guerre
Parlare di 4 novembre oggi, della nostra opposizione al militarismo, alla retorica e alla propaganda che giustificano le guerre significa necessariamente confrontarsi anche con la forte opposizione sociale alla guerra che abbiamo visto recentemente crescere nelle piazze. In questi mesi milioni di persone si sono mosse sotto lo stimolo dell’azione della Global Sumud Flotilla, delle immagini del genocidio a Gaza,…
Leggi di piùOltre le piazze per Gaza. Sedimentare indignazione – radicare consapevolezza
Le recenti mobilitazioni pro-Pal hanno sicuramente dimostrato che esiste ancora un fondo di empatia tra i popoli. Al di là di questo, leggere la fase senza un’adeguata riflessione sul nostro presente può dare adito a facili entusiasmi. Da più parti si leggono editoriali che propongono commenti e abbozzano riflessioni all’indomani delle giornate di mobilitazione a sostegno dell’operato delle varie flottiglie,…
Leggi di piùVoglia di anarchismo
Il compleanno, l’ottantesimo compleanno, della Federazione Anarchica Italiana non poteva cadere in un momento migliore di questo. In questi giorni un nuovo protagonismo delle masse occupa il centro della scena politica in Italia. Chi era abituato a considerare l’astensionismo il prodotto dell’indifferenza e del qualunquismo sarà senz’altro rimasto stupito dalla risposta che è stata data all’iniziativa della Global Sumud Flotilla,…
Leggi di piùBlocchiamo tutto! Voci dalle lotte in Francia
Con lo slogan «Blocchiamo tutto» lo scorso 10 settembre in Francia si sono tenuti blocchi e manifestazioni a Parigi e in tutto il paese. L’appello è stato lanciato nelle settimane precedenti sui social media diffondendosi rapidamente, riuscendo a dar voce a chi si oppone all’autoritarismo di Macron, all’attacco alle classi sfruttate, alla corsa verso la guerra. Lo stato, di fronte…
Leggi di piùUno sguardo sulle trasformazioni dei movimenti di classe
La sconfitta referendaria del 9 Giugno era ampiamente attesa. Tra le stesse promotrici della consultazione lo scetticismo era fortemente diffuso. Salta subito all’occhio la cialtroneria e il pressapochismo di un comitato promotore che aveva delegato il successo della consultazione all’accoppiata con il referendum sulla legge riguardante l’autonomia differenziata. Quest’ultimo avrebbe dovuto (nella testa delle promotrici e dei promotori) tirare la…
Leggi di piùVizietti sospetti. L’antica arte degli infiltrati
Recentemente è stata messa a disposizione in Rete la traduzione italiana del “Manuale per smascherare un poliziotto infiltrato”, il lavoro curato e adattato a cura del “progettometi.org” è liberamente scaricabile dal loro sito. Il documento originale è stato scritto in seguito alla scoperta in Spagna della presenza di un certo numero di persone infiltrate all’interno di alcuni gruppi di base…
Leggi di piùSpezzare la gabbia autoritaria, costruire pratiche di libertà
Alla fine, il cosiddetto decreto sicurezza è stato approvato. È il momento di rovesciare la gabbia di paura che hanno costruito per provare ad isolare chi lotta, per terrorizzare sfruttate e oppresse. Perché questo è il senso dell’ennesimo atto autoritario del governo, stringere le maglie della gabbia legale all’interno della quale è lecito protestare, in modo che attuare forme di…
Leggi di piùDecreto sicurezza. Reprimere e disciplinare
Mattarella ha firmato. Alla faccia degli illusi che speravano che il Presidente avrebbe respinto un Decreto Legge palesemente incostituzionale, dato che manca completamente il “caso straordinario di necessità e urgenza” (art. 77 Cost.) che possa giustificare l’adozione per decreto di un provvedimento da mesi all’esame del Parlamento. Il provvedimento securitario è entrato in vigore sabato 12 aprile 2025, giusto in…
Leggi di piùSicilia: G7 all’ombra della guerra
Dal 21 al 29 settembre la città di Siracusa è stata la Sede del G7 Agricoltura e Pesca e dell’Expo Divinazione. Il G7 più lungo della storia, con un rientro politico non indifferente per il ministro fascista Francesco Lollobrigida. Una kermesse che è servita a dimostrare la forza politica di Fratelli d’Italia, partito che proprio a Siracusa ha lanciato un…
Leggi di piùProgrammi europei e neoliberismo. La miopia di movimento.
A partire dalla fine dei tardi anni ’70 giunge a configurarsi come pienamente strutturata l’era neoliberista. Tale ideologia si sostanzia sulla fiducia (o meglio fede) nel libero mercato come unico strumento capace di portare sviluppo e benessere e traghettare il mondo intero fuori dalle malie del socialismo reale. Il neoliberismo si ingenera all’interno di un percorso complesso che, partendo dalla…
Leggi di piùCosa può insegnarci oggi il movimento contro la globalizzazione capitalista
Ventidue anni fa, anarchici e altri manifestanti hanno bloccato con successo il vertice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio a Seattle. Questo è stato il sostanziale debutto di quello che i giornalisti hanno soprannominato “movimento anti-globalizzazione” – in realtà, un movimento globale contro il capitalismo neoliberista. Negli ultimi anni, nell’anniversario del ventennale abbiamo ripercorso i punti salienti di questo movimento: oggi rifletteremo…
Leggi di piùLe modalità erosive della postmodernità
Dagli Indignados a Podemos passando per i movimenti studenteschi italiani, abbiamo assistito ad una rapida sequenza di eventi che dovrebbero essere letti e colti, in una dimensione organica. Cosa accomuna queste situazione geograficamente distinte? Prevale il senso di ricerca di un punto di rottura, ma gli strumenti di cui ci si dota per rintracciare l’ingranaggio chiave da inceppare, sono principi…
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