Contro ogni fascismo. Verso una nuova resistenza libertari

sintesi dell’intervento “La resistenza libertaria” alle Cucine del Popolo di Massenzatico il 25 Aprile 2025 e del comizio pronunciato in piazza De André a Carrara il Primo Maggio 2025 Si festeggia quest’anno l’ottantesimo anniversario della cosiddetta “liberazione”, che come sappiamo non fu liberazione che in parte, visto che la società attuale non è certo quella per cui le nostre compagne…

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25 aprile: giornata di lotta e resistenza

Pubblichiamo i report e comunicati arrivati sulla giornata del 25 aprile (in aggiornamento). TRIESTE Anche quest’anno, la Festa della Liberazione dal nazifascismo è stata caratterizzata da una crescente militarizzazione. Da una parte, per il terzo anno consecutivo, il corteo antifascista partito da San Giacomo ha dovuto fronteggiare provocazioni e violenze poliziesche, con tanto di manganellate; dall’altra parte, il monumento della…

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La nostra Ventotene

Con tutto il rispetto per il manifesto di Ventotene e dei suoi estensori dell’epoca, ma cosa pensavano i nostri compagni, dico quelli che a Ventotene c’erano, che sono stati lì per anni, confinati, vittime della repressione, del fascismo, della dittatura. Quelli che avevano lottato con gli Arditi cercando di contrastare il fascismo fino dai primi momenti, quelli che avevano fatto…

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Forza che è giunta l’ora! 25 Aprile – Insurrezione contro la guerra

Una narrazione, legata soprattutto ai primi momenti dell’aggressione russa all’Ucraina, ha cercato di stabilire un rapporto fra la guerra in Ucraina e la lotta di liberazione in Italia; questa narrazione è penetrata anche in ambienti che si definiscono anarchici. Scrive ad esempio Antti Rautiainen il 28 gennaio 2022, alla vigilia dell’attacco russo all’Ucraina, che anche nel corso della Seconda guerra…

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Manifesti strappati. La polemica su Ventotene

L’attacco di Giorgia Meloni al Manifesto di Ventotene nel corso del dibattito alla Camera sul tema del piano di riarmo europeo ha avuto il merito di riportare l’attenzione dell’opinione pubblica su un documento politico che, probabilmente, non sono in molti a conoscere. Nelle ore successive al durissimo scontro che si è consumato in aula tra deputati di maggioranza e opposizione,…

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Recensione: “Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla Marcia su Roma”

Spesso Bologna si è trovata ad essere un crocevia importante nella storia italiana (pensiamo, solo nel secondo Novecento, al movimento del 1977 e alla strage del 2 agosto 1980) ora la documentatissima ricerca di Antonio Senta e Rodolfo Vittori “Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma, 1919-1922“, Zero in condotta, 2024 euro 20,00 ci permette di apprezzarne…

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El Alamein: dov’è la libertà? Il comunicato del ministero svela la natura del governo.

Lo scorso 23 ottobre in occasione dell’ottantaduesimo anniversario della battaglia di El Alamein, il Ministero della Difesa ha pubblicato una nota sul social network X che ha fatto molto discutere e ha sollevato diverse voci di protesta. In quelle poche righe, infatti, oltre a mancare qualsiasi giudizio negativo o presa di distanza da quella guerra di aggressione che l’Italia fascista…

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Un riformista “rivoluzionario”: Giacomo Matteotti e gli anarchici

In occasione del centenario dell’assassinio di Matteotti molto si è detto e si è scritto e crediamo che ormai la vicenda, almeno nella sua complessità, sia sicuramente ben conosciuta. Pertanto, in questo nostro intervento, dopo una parziale ricostruzione dei fatti, cercheremo di inquadrare la figura politica, ma, soprattutto, umana di Matteotti e testimoniare il profondo rispetto e la sostanziale vicinanza…

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“Bat’ko” alla guerra. Nestor Makhno “arruolato” al servizio dello sforzo bellico ucraino.

Lo Stato spesso si serve dei suoi ex avversari una volta che sono morti in modo sicuro e non sono più la minaccia che erano in vita. Lo Stato ucraino e i suoi media hanno fatto così con il leggendario comunista anarchico Nestor Makhno. Makhno, nativo di Huliaipole nella regione ucraina di Zaporizhzhia, è stato un rivoluzionario anarchico per tutta…

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Il fascismo che viene. La soggettività delle classi sfruttate.

Nella prima parte di questo articolo proponevo un ragionamento sul “fascismo che viene”, a partire dal ripresentarsi dell’alleanza tra liberali e fascisti che procurò all’Europa il fascismo storico, e che oggi si ripresenta con caratteri inediti ma comunque simili a quelli della prima ondata nera conosciuta da questo continente. Al cuore nero di questo fenomeno si situa la politica neoliberale…

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Da Crispi a Meloni (passando per Mussolini): il ddl Piantedosi.

Giusto cento anni fa l’Italia conosceva una delle fasi più buie della sua storia: sanguinosa repressione delle agitazioni di Fasci siciliani e di quelle in Lunigiana, emanazione delle “leggi antianarchiche” (luglio 1894) da parte del governo Crispi. Se quella stretta repressiva veniva “giustificata” all’epoca con le grandi mobilitazioni operaie e gli attentati anarchici di Sante Caserio e Paolo Lega nessun…

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Valli liberate. La repubblica partigiana dell’Ossola.

Quest’anno ricorrono gli 80 anni della Repubblica partigiana dell’Ossola; una delle zone liberate più famose, raccontata a mo’ di operetta dai mass-media nel 1974, con lo sceneggiato televisivo “Quaranta giorni di libertà”. Eppure così sconosciuta per l’importanza sociale e politica che quell’esperienza ha determinato per gli eventi storici nazionali che andranno a delinearsi di lì a poco. Credere che tutti…

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Novità editoriale da Zero in condotta

SIAMO LIETI DI COMUNICARE QUESTA NUOVA USCITA: Collana Memoria resistente Antonio Senta, Rodolfo Vittori GUERRA CIVILE Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma, 1919-1922 Prefazione di Alberto Preti pp. 384 EUR 20,00 ISBN 978-88-95950-81-5 www.zeroincondotta.org zic@zeroincondotta.org Questo libro ricostruisce in maniera analitica la situazione politica e sociale di Bologna e provincia nei quattro anni dal 1919 al 1922. Districandosi…

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Belle Parole. Esempi di comunicazione al tempo del regime.

In modo ricorrente un mondo di anime belle e democratiche si sforza di far dire a personaggi istituzionali inequivocabilmente fascisti di essere antifascisti. Siamo immersi nelle pratiche politiche di un governo fascista, che lo è in modo lampante per pensieri parole opere ed omissioni, ma a qualcuno basterebbe sentire qualche parolina magica per illudersi di vivere nel paese tutelato dalla…

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