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Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?

Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?
Ho ripreso il titolo dalla rubrica “L’esule news” di mercoledì 16 novembre. Di mio ho aggiunto il punto interrogativo per concedere un qualche beneficio d’inventario ai numerosi guerrafondai nostrani. La frase si riferiva ad alcuni avvenimenti che si erano susseguiti nei giorni precedenti. Il 9 novembre le truppe russe si ritiravano da Kherson, non è chiaro se in seguito a qualche considerazione strategica o per una effettiva debolezza dell’esercito e del fronte interno. Nei giorni successivi i risultati delle elezioni di Midterm negli Stati Uniti non davano ai repubblicani il successo sperato ma non dimostravano neanche un aumento della popolarità... Leggi tutto

Iran, proteste e internet: le due facce della medaglia.

Iran, proteste e internet: le due facce della medaglia.
Interessarsi di Internet e argomenti simili davanti a uno scenario, come quello attuale in Iran, dal quale arrivano segnali sulla possibilità di rivolgimenti sociali significativi, potrebbe sembrare di volersi occupare di mere questioni tecnologiche piuttosto che di quelle politiche. In realtà, anche attraverso riflessioni che riguardano argomenti come le reti telefoniche e l’accesso a Internet, è possibile valutare la situazione esistente in un paese, anche a dispetto della scarsità o della mancanza di fonti dirette attendibili. Per esempio, guardando la Home del sito ufficiale del Governo iraniano sembrerebbe che la situazione nel paese sia di assoluta tranquillità... Leggi tutto

2012-2022 L’esempio del Rojava

2012-2022 L’esempio del Rojava
Tra gli anniversari che hanno segnato questo anno 2022 che si sta andando a concludere, tra tante vicende storiche, uno riguarda un fatto che dieci anni fa fece poca notizia, ma che diede avvio ad un processo, ancora in corso, che ha suscitato negli anni enorme attenzione per aver liberato un grande potenziale rivoluzionario in una zona segnata da uno dei più violenti conflitti interimperialisti degli ultimi decenni. Il 19 luglio del 2012 iniziava quella che è conosciuta come Rivoluzione del Rojava. Nel contesto della guerra civile siriana, nel vuoto di potere lasciato dal regime di Assad che si trovava... Leggi tutto

Storie di ordinario fascismo in Brasile

Storie di ordinario fascismo in Brasile
Nota del traduttore: questo comunicato della Federazione Anarchica Capixaba (=dello Stato di Espírito Santo) – IFA Brasile si riferisce al massacro commesso in una scuola, con le armi del padre, da un sedicenne figlio di un agente della Polizia Militare che amava postare foto di Hitler sui social. Tra le vittime, finora quattro, c’era un’attivista ambientale in contatto con nostr* compagn*. Il gesto viene chiaramente interpretato come una delle espressioni quotidiane del bolsonarismo e dell’odio associato alla penetrazione di idee nazifasciste nella società brasiliana. https://g1.globo.com/es/espirito-santo/noticia/2022/11/26/morre-quarta-vitima-dos-ataques-a-escolas-em-aracruz.ghtml https://revistaforum.com.br/brasil/2022/11/25/assassino-de-aracruz-usava-simbolo-nazista-no-brao-filho-de-pm-que-postou-foto-de-hitler-127795.html https://www.agazeta.com.br/es/policia/ex-aluno-tinha-suastica-na-roupa-e-usou-arma-do-pai-pm-em-ataques-em-aracruz-1122?utm_medium=share-site&utm_source=whatsapp Terre Capixaba 27/11/2022 Noi della Federação Anarquista Capixaba (FACA) intendiamo con questo comunicato... Leggi tutto

Dichiarazione di Karala sui bombardamenti delle forze armate turche

Dichiarazione di Karala sui bombardamenti delle forze armate turche
Nella notte del 9 novembre le terre del Rojava e del sud del Kurdistan sono state bombardate dagli aerei del TSK (Esercito Turco). Le YPG hanno annunciato che il centro della città di Kobane, un ospedale sulla collina di Miştenur, la foresta di Kobane, una centrale elettrica, i granai e molti villaggi sono stati bombardati. Gli invasori, che non hanno ottenuto risultati con le armi chimiche e con numerose operazioni di invasione per mesi, hanno diretto questa volta i loro sforzi contro il Rojava, la terra della rivoluzione. L’attacco al Rojava, che è stato presentato come una ritorsione per il... Leggi tutto

La classe operaia è tornata. Ondata di scioperi scuote la Gran Bretagna.

La classe operaia è tornata. Ondata di scioperi scuote la Gran Bretagna.
In Gran Bretagna oggi, chiunque chieda a un lavoratore la direzione che sta prendendo il paese difficilmente riceverà una risposta pubblicabile. Inciampando di crisi in crisi, il paese è al suo terzo primo ministro dell’anno. Le bollette energetiche sono salite alle stelle del 96% dallo scorso inverno e l’affitto è aumentato fino al 20%, mentre si prevede che l’inflazione, che attualmente si attesta al 12,3%, aumenterà fino al 18% entro i primi mesi del 2023 . Questo sta accadendo in un Paese che è stato il primo in Europa occidentale a registrare 200.000 morti per il coronavirus ed è già... Leggi tutto

Appello: giornate di solidarietà internazionale con i disertori

Appello: giornate di solidarietà internazionale con i disertori
La guerra in Ucraina continua, con conseguenze negative per gran parte del mondo. Tuttavia, continuano anche gli atti di diserzione e di rifiuto alla leva che, se diffusi, potrebbero portare alla fine della guerra. Gli anarchici del Centro Europa lanciano questo appello per organizzare un sostegno attivo ai disertori. Ovunque viviamo, facciamo in modo che un giorno sì e uno no sia una giornata di solidarietà proletaria internazionale e di resistenza contro la guerra. Organizziamoci nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle strade per rafforzare l’importanza delle diserzioni. Lottiamo per ottenere condizioni dignitose per tutti coloro che si rifiutano... Leggi tutto

A-Ryhma in solidarietà ai lavoratori e lavoratrici di Trieste in lotta contro Wärtsilä

A-Ryhma in solidarietà ai lavoratori e lavoratrici di Trieste in lotta contro Wärtsilä
La fabbrica di motori navali Wärtsilaä (ex Grandi Motori) è da sempre uno dei simboli del comparto industriale a Trieste. Da quando è stata dismessa l’area a caldo della Ferriera (stabilimento siderurgico a pesantissimo impatto ambientale) è rimasta l’ultima grande realtà produttiva assieme alla Flex. La fabbrica impiega quasi mille dipendenti a cui si aggiungono varie centinaia nell’indotto. Nonostante lo stabilimento sia all’avanguardia a livello tecnologico e sia in attivo, a metà luglio, da un giorno all’altro, è arrivata la notizia del licenziamento di 451 lavoratori e lavoratrici (in pratica tutto il reparto della produzione) a cui si sommano di... Leggi tutto

Prigionieri e guerra. Cosa succede nelle carceri russe e ucraine.

Prigionieri e guerra. Cosa succede nelle carceri russe e ucraine.
La guerra in Ucraina ha attirato l’attenzione di tutti per oltre otto mesi. Molti sono rimasti inorriditi dalle atrocità che accompagnano gli sforzi bellici e che continuano. Vediamo soldati morti, civili torturati, facce tristi di coloro che hanno trovato i loro parenti uccisi e grida felici di gente del posto nei territori disoccupati. Tuttavia, non si sa molto di uno dei gruppi più emarginati e invisibili della popolazione: i prigionieri. Questo testo vi darà una panoramica di come i prigionieri vengono trattati e usati in guerra sia dallo stato ucraino che da quello russo. Non tratteremo il tema dei prigionieri... Leggi tutto

Uccellacci e uccellini. Twitter cambia padrone

Uccellacci e uccellini. Twitter cambia padrone
Nei primi giorni di novembre sembrava proprio che fosse arrivata al termine la saga di “Twitter”. Dopo mesi di tira-e-molla Elon Musk, definito l’uomo più ricco del mondo, ha acquisito per la modica cifra di 44 miliardi di dollari il controllo di uno dei più conosciuti servizi di comunicazione su Internet. Quello che spesso viene chiamato “blue birdie”, a causa del suo logo che rappresenta un uccellino blu, è un servizio aperto nel 2006 e che quasi immediatamente ha riscosso un grande successo, soprattutto tra i blogger e i giornalisti che ne hanno apprezzato la semplicità d’uso e la velocità.... Leggi tutto

La minaccia di sciopero generale cancella la legge anti-sciopero dell’Ontario.

La minaccia di sciopero generale cancella la legge anti-sciopero dell’Ontario.
Dopo l’ondata di scioperi in Gran Bretagna, dopo la vittoria dei lavoratori delle raffinerie in Francia, che dopo settimane di sciopero hanno ottenuto premi dai 3.000 ai 6.000 euro a testa, oltre ad ingenti (rispetto ai livelli italiani) aumenti salariali, dall’Ontario (Canada) ci giunge notizia di questa vittoria dei lavoratori, grazie all’azione diretta e all’unità di classe. La adatto da un articolo di Peter Hogarth* pubblicato su un periodico sindacale nordamenricano (Labor Notes): Il 7 novembre i lavoratori dell’Ontario hanno inferto un colpo spettacolare al governo di Doug Ford. Solo quattro giorni dopo aver approvato una legislazione anti-sciopero senza precedenti,... Leggi tutto

Brasile, la reazione nelle vene del paese

Brasile, la reazione nelle vene del paese
A differenza delle aspettative il secondo turno – ballottaggio delle elezioni presidenziali brasiliane del 30 ottobre 2022 è stato vinto per solo due milioni di voti da Lula. Alla notizia è stata data ampia diffusione anche dai media occidentali. L’esponente del PT (partito dei lavoratori) sostenuto da un “fronte ampio” composto da organizzazioni e partiti di destra, di centro e di sinistra e la stampa internazionale si aspettavano una vittoria con margini più ampi. La notizia più dirompente non è stata dunque la vittoria di Lula, ma la sconfitta elettorale non deflagrante di Jair Bolsonaro (PL) esponente dell’estrema destra reazionaria,... Leggi tutto

Qatar. Mondiali a mano armata.

Qatar. Mondiali a mano armata.
Tra il 21 novembre e il 18 dicembre 2022 si disputerà in Qatar la FIFA World Cup 2022. La squadra italiana non parteciperà a questi mondiali perché non si è qualificata, ma al posto dei calciatori sarà comunque presente una task force italiana che comprende circa 600 militari e carabinieri, con mezzi e armamenti terrestri, navali ed aerei. Il Consiglio dei Ministri infatti ha deliberato nel corso dell’estate, in piena crisi di governo, tre ulteriori missioni militari tra cui quella in Qatar. I militari italiani insieme ai contingenti di Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Pakistan e Turchia supporteranno il sistema... Leggi tutto

Nuove dal Kurdistan. Resistere tra armi chimiche, attacchi continui e repressione.

Nuove dal Kurdistan. Resistere tra armi chimiche, attacchi continui e repressione.
«Dappertutto urla e lamenti di chi ritrova i corpi dei suoi cari. Bambini che erano riusciti a sfuggire dai cortili ed erano morti sui gradini di casa. La schiena di un uomo e il viso di un neonato sotto il braccio. Sono tutti morti, dice il mio vicino. Vuole farmi vedere la sua famiglia. Ci sono giornalisti che scattano fotografie , e uomini che derubano i cadaveri. Il cielo è limpido. Tutto è morto ora, non può più essere ucciso». (Halabja: 16 marzo 1988, Choman Hardi, poetessa curda) Trentaquattro anni. Tanto è il tempo trascorso da quando il regime Ba’athista... Leggi tutto

Le proteste di massa in Iran continuano a crescere e a diventare più forti

Le proteste di massa in Iran continuano a crescere e a diventare più forti
Dopo 35 giorni le manifestazioni di protesta si stanno diffondendo in altre regioni dell’Iran come Tabriz. Sabato 22 ottobre gli/le student* hanno protestato fuori dall’Università di Medicina di Tabriz. L’aspetto importante delle proteste è che le persone sono ancora indipendenti, non sono controllate dai partiti politici o da agenti stranieri. Secondo un compagno curdo che vive in Iran, il popolo ora si è organizzato, in special modo nella parte curda iraniana, nelle strade e nei quartieri. Vengono costituiti gruppi autonomi, comitati con nomi diversi, come una Shura, consiglio rivoluzionario, assemblea etc. Nel frattempo venerdì un gruppo anonimo di hacker ha... Leggi tutto
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