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Un resoconto e un’analisi

Un resoconto e un’analisi
L’analisi che segue è stata sviluppata a partire da una discussione che ha avuto luogo davanti al commissariato del Terzo Distretto quando le fiamme guizzavano dalle sue finestre, nel Giorno 3 dell’Insurrezione per George Floyd a Minneapolis. Avevamo raggiunto un gruppo di persone i cui volti, illuminati dal fuoco, irradiavano gioia e stupore per la strada. Persone di etnie diverse sedevano fianco a fianco parlando del valore tattico dei laser, dell’etica “del condividere tutto”, dell’unità interrazziale nella lotta contro la polizia e della “trappola dell’innocenza”. Non vi erano disaccordi: noi assieme, abbiamo riconosciuto i medesimi fattori che ci hanno aiutato... Leggi tutto

Solidarietà internazionalista a chi si ribella negli USA

Solidarietà internazionalista a chi si ribella negli USA
Il 25 maggio, a Minneapolis, negli Stati Uniti, quattro poliziotti hanno arrestato George Floyd per il presunto uso di una banconota contraffatta da 20 dollari. Ammanettato, è stato gettato a terra da tre di loro e immobilizzato, mentre l’ufficiale di polizia Derek Chauvin lo soffocava appoggiando il proprio ginocchio sul suo collo per 8 minuti e 46 secondi, continuando anche dopo avergli fatto perdere chiaramente conoscenza, uccidendolo davanti agli occhi degli astanti. Negli USA, la violenza della polizia è uno dei pilastri su cui si regge uno stato che colpisce selvaggiamente per mantenere il proprio potere, all’interno come all’esterno dei... Leggi tutto

La situazione sociale nella Spagna del Coronavirus

La situazione sociale nella Spagna del Coronavirus
Dall’inizio della crisi sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus-Covid-19, la situazione sociale nello Stato spagnolo è diventata estremamente turbolenta. Quasi due mesi di isolamento, con chiusure forzate di imprese ed il blocco delle frontiere, hanno avuto un impatto brutale sull’economia spagnola. Il confinamento ha causato il licenziamento di quasi un milione di lavoratori. Inoltre, altri cinque milioni sono stati relegati nelle fila del regolamento sull’interruzione temporanea del lavoro per cui hanno smesso di riscuotere il salario ed hanno dovuto far domanda per l’indennità di disoccupazione, che ammonta a... Leggi tutto

Riflessioni sulla rivolta negli Stati Uniti

Riflessioni sulla rivolta negli Stati Uniti
Continuano le mobilitazioni in solidarietà alla rivolta negli stati uniti e contro il razzismo anche qui da noi. Di seguito il testo del volantino che sarà diffuso oggi al presidio a Trieste. La redazione RIFLESSIONI SULLA RIVOLTA NEGLI STATI UNITIIl fatto che ci si ritrovi in piazza oggi non solo per esprimere solidarietà alle manifestazioni negli Stati Uniti ma anche e soprattutto per parlare del razzismo strutturale e della violenza istituzionale presenti qui da noi pensiamo sia una cosa fondamentale. Detto questo ci pare importante portare comunque dei ragionamenti su quello che sta avvenendo dall’altra parte dell’oceano. L’assassinio di George... Leggi tutto

Tradire la “razza” bianca significa essere fedeli verso l’umanità

Tradire la “razza” bianca significa essere fedeli verso l’umanità
L’omicidio di George Floyd è uno degli ultimi assassinii compiuti dalle polizie statunitensi nei confronti di coloro che appartengono ai gruppi socio-culturali razzializzati. Già pochi anni fa, a Ferguson, un fatto simile aveva scatenato giorni di rivolta, portando alla nascita del movimento Black Live Matters. L’omicidio delle persone appartenenti ai gruppi razzializzati da parte delle polizie statunitensi è una costante che risale ancor prima della nascita degli Stati Uniti; ha le sue radici nell’economia schiavista – che si approvvigionava di schiavi dall’Africa Occidentale per alimentare il sistema delle piantagioni – e nell’espansione delle colonie ai danni delle popolazioni native –... Leggi tutto

Usa. Dalla rivolta alla guerra civile?

Usa. Dalla rivolta alla guerra civile?
Nella notte tra il 29 e il 30 Maggio la città di Minneapolis si è ritrovata a fare i conti con il quarto giorno di rivolta, dato che i manifestanti non si sono fatti intimorire dal coprifuoco. In molte altre città i manifestanti sono scesi in strada ed in alcuni casi si sono verificati episodi da guerra civile come era successo negli scorsi anni. Nel 2017 una manifestazione dell’estrema destra svoltasi a Charlottesville, la “Unite the Right Rally”, aveva subìto l’opposizione da parte di gruppi della sinistra. In quell’occasione, Heather Heyer, una compagna che stava partecipando alla contromanifestazione, perse la... Leggi tutto

Dall’America Latina

Dall’America Latina
Cile Tra il 19 Marzo e il 15 Maggio scoppiano rivolte nelle carceri di Santiago 1, Puente Alt e Colina 1; le cause sono la presenza di contagiati da Sars-Covid-19 e la pessima gestione strutturale detentiva cilena. Grazie al documento sullo stato di salute dei/delle detenut*, Sergio Micco, direttore dell’Instituto Nacional de Derechos Humanos (INDH) e Lya Cabello, procuratore giudiziario della Corte Suprema, richiedono al governo di intervenire contro l’affollamento e la detenzione preventiva. La risposta di Piñera è la Ley 21228 “Concede indulto generale conmutativo a causa de la enfermedad Covid-19 en Chile”, permettendo gli arresti domiciliari a... Leggi tutto

Dall’America Latina 2

Dall’America Latina 2
Venezuela Il governo venezuelano, a causa del Covid-19, decide di proibire le visite dei parenti all’interno delle carceri. Il 18 Marzo, nel Centro de Detención Preventiva (CDP) di San Carlos, fuggono 84 detenut*; di quest* fuggitiv*, solo quaranta hanno fatto perdere le loro tracce; quatto sono stati assassinati, diciassette sono stati uccisi dalla polizia per resistenza e ventitre sono stat* catturat*. Secondo Carlos Nieto Palma della ONG “Ventana a la Libertad”, le visite dei parenti sono fondamentali in quanto i/le detenut* “si nutrono perché la famiglia porta loro cibo; non esiste un programma di alimentazione statale per loro”. ... Leggi tutto

Dall’America latina

Dall’America latina
“In prigione il governo può disporre della libertà della persona e del tempo del detenuto; quindi, si intende facilmente la potenza dell’educazione che, non solamente in un giorno, ma nella successione dei giorni, perfino degli anni può regolare per l’uomo il tempo della veglia e del sonno, dell’attività e del riposo, il numero e la durata dei pasti, la qualità e la razione degli alimenti, la natura e il prodotto del lavoro, il tempo della preghiera, l’uso della parola e, per così dire, fin quello del pensiero, questa educazione che, nei semplici e corti tragitti dal refettorio al laboratorio, dal... Leggi tutto

Dalla Slovenia

Dalla Slovenia
In Slovenia, ormai da sei settimane, si svolgono proteste antigovernative ogni venerdì alle ore 19:00. Queste iniziative sono iniziate con il titolo “Protesta dai balconi” e successivamente si sono trasformate in eventi chiamati “La protesta dai balconi va in bici”. Le manifestazioni hanno avuto inizio venerdì 3 aprile, con canti, cacerolazas e suonando strumenti musicali, slogan urlati dai balconi e dalle terrazze cittadine (ma anche rurali!). Il 1˚ maggio la protesta si è spostata in bicicletta e così i ciclisti hanno conquistato le strade e le piazze delle città. Secondo stime ufficiali, a Lubiana 3.500 persone sono andate in bicicletta... Leggi tutto

L’autogestione come resistenza alla crisi

L’autogestione come resistenza alla crisi
Secondo le morali religiose, borghesi e stataliste (rosse, nere, bianche o di qualsiasi altro colore politico), il lavoro è indice di ordine, nobiltà, crescita e rispetto per se stess* e per gli altr*. Questi mascheramenti morali servono a coprire i meccanismi ripetitivi, conformisti e di disindividualizzazione del lavoro capitalistico. Non solo: si costringono gli individui ad accettare la divisione del lavoro. Come spiega Kropotkin: “La divisione del lavoro è l’uomo classificato, bollato, contrassegnato per tutta la sua vita, a far dei nodi in una manifattura o come sorvegliante in qualche industria, o come conduttore di una carriola nel tal sito... Leggi tutto

I morti dimenticati

I morti dimenticati
Come dicevamo in tutti gli articoli precedenti, di là da ogni altra considerazione, l’attenzione mediatica e le conseguenze politiche legate alle malattie da COVID-19 hanno fatto quasi del tutto dimenticare un dato, in sé banale ma fondamentale per capire la realtà effettiva della situazione; tutte le altre malattie che necessitano, nei casi gravi, di ricoveri in terapia intensiva – influenza stagionale, polmoniti batteriche, neoplasie, malattie cardiache e quant’altro – non sono sparite per nulla e necessitano di cure, né più né meno delle infezioni gravi da COVID-19. Eppure la cosa andrebbe continuamente ricordata in quanto è la chiave per capire... Leggi tutto

La società vincerà!

La società vincerà!
CONTRO LA PANDEMIA E IL CRIMINE DI STATO E CAPITALISTA IN CORSO Da alcune settimane ormai stiamo affrontando tutti gli aspetti della mortale pandemia del virus COVID-19. Un virus che mette in pericolo soprattutto i gruppi più vulnerabili della popolazione. La maggior parte della società, anche come classe, sta affrontando la malattia e centinaia di migliaia di persone della nostra classe sociale stanno morendo in tutto il mondo, private dei mezzi necessari per la loro protezione. Oggi si rivela nel modo più tragico la natura antisociale e omicida dello Stato e del sistema capitalistico che non è orientato a soddisfare... Leggi tutto

Sulla situazione spagnola

Sulla situazione spagnola
Di fronte alla crisi sanitaria e alla deriva autoritaria dello stato Dall’inizio dell’anno in Europa e in altre parti del mondo abbiamo affrontato un’acuta crisi sociale a causa del virus COVID-19 e della conseguenze che provoca, la cosiddetta “malattia da coronavirus”, come è comunemente chiamata. In Spagna questa crisi è stata esacerbata da molti anni di privatizzazioni e dallo smantellamento della sanità pubblica e di altri servizi essenziali da parte dei partiti politici che sono stati al potere sia nello Stato centrale che nei vari governi regionali, legiferando a favore degli interessi delle imprese. Questo ha portato a gravi conseguenze... Leggi tutto

Comunità escludente a tinta verde

Comunità escludente a tinta verde
La diffusione dell’epidemia di Covid-19 ha rappresentato per gli esponenti dell’ecologia profonda e dell’eco-fascismo un certo ritorno nel discorso pubblico, per quanto ancora relegato principalmente alla diffusione sui vari social network. È il ritorno della vecchia comunità escludente ma questa volta a tinta verde. Una forma di ecologismo è da sempre presente nei movimenti di estrema destra: pensiamo al movimento völkisch nei paesi di lingua tedesca che fu un’importante base del nazionalsocialismo o, in anni più recenti, a personaggi come Paul Watson, fondatore di Sea Sheperd, con il suo tentativo di spostare radicalmente a destra, alla fine degli anni ‘90,... Leggi tutto
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