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La comunicazione politica

La comunicazione politica
I messaggi lanciati dalla campagna elettorale del primo ministro ungherese Orbàn non sono solo un insieme di stereotipi costruiti per vincere le elezioni: costituiscono una strategia politica applicabile in generale. L’affaire Soros, ad esempio, è stato uno strumento esportabile anche all’estero. Il ministro degli interni Salvini, quando quotidianamente si sente in difficoltà nel dibattito, comincia ad attaccare l’avversario politico accusandolo di essere finanziato da Soros. Qualunque nemico politico di questi due personaggi hanno la colpa suprema di ricevere fondi da questo miliardario ungherese che favorirebbe l’inserimento nella società occidentale di immigrati provenienti da zone meno fortunate delle nostre. Non che... Leggi tutto

Gli accordi economici con il capitale straniero

Gli accordi economici con il capitale straniero
Prendendo esempio quattro paesi – Cina, Russia, Turchia, Italia –e le loro relazioni con il governo venezuelano, viene dimostrato ulteriormente come quest’ultimo riesca a far prosperare le multinazionali straniere nonostante il sedicente “socialismo” di tale governo. Iniziamo con Cina e Russia. Cina e Venezuela Le relazioni diplomatiche ed economiche tra Cina e Venezuela hanno avuto un incremento considerevole con l’avvento della “rivoluzione bolivariana”. Stando ai dati dell’Observatory of Economic Complexity, nel 2017 le aziende cinesi hanno esportato 1,65 miliardi di dollari in Venezuela mentre le aziende venezuelane (PDVSA in particolare) hanno esportato 6,42 miliardi di dollari (composti dal 91% di... Leggi tutto

La fine del baco da seta

La fine del baco da seta
La chiamano “Via della Seta” ma in realtà di seta su quei percorsi ce n’è sempre passata poca. I latini ricchi (la seta era uno status symbol all’epoca), quando non erano in guerra con i parti, la compravano a Samarcanda, mica in Cina. L’imperatore Giustiniano fece rubare da alcuni monaci (e ti pareva che i preti non rubavano qualcosa) le uova di baco da seta e da allora la produzione in occidente è stata un esclusiva prima di Bisanzio, poi dei comuni italiani. Anche il nome “Via della Seta” è relativamente recente. Uno si aspetta che risalga ai latini o,... Leggi tutto

Un passo verso l’autonomia?

Un passo verso l’autonomia?
Di un’ampiezza raramente raggiunta da una protesta popolare da molto tempo e di così lunga durata, il Movimento dei Giubbotti Gialli ha scosso la Francia per quasi tre mesi mentre scrivo queste righe. Possiamo finalmente vedervi un passo verso l’autonomia e ancora meglio verso ciò che sarebbe senza dubbio il suo corollario, una rivoluzione sociale e libertaria o, al contrario, tutta questa agitazione finirà solo in un fuoco di paglia soffocato a colpi di manganelli e misure governative? Proviamo a analizzare un po’ la situazione per essere in grado di fornire elementi per rispondere... Leggi tutto

Fumo d’Ungheria/1

Fumo d’Ungheria/1
Premessa La campagna elettorale portata avanti dal Fiatal Demokratàk Szovetsége (FIDESZ) nelle elezioni europee in Ungheria ha posto come obiettivi il voler combattere l’invasione della massa di migranti che “premono dai confini d’Europa” e difendere le radici cristiane d’Europa. La vittoria alle elezioni europee in Ungheria del FIDESZ ha spinto il suo leader, nonché primo ministro dell’Ungheria, Viktor Mihály Orbán a definire ciò come importante in quanto “gli ungheresi ci hanno dato il compito di fermare l’immigrazione in tutta Europa” e di “proteggere la cultura cristiana in Europa”. Questa vittoria fa il paio con quella dei partiti conservatori ed euro-scettici... Leggi tutto

PDVSA e Misiones Sociales

PDVSA e Misiones Sociales
Le Misiones Sociales Il Sistema Nacional de Misiones – conosciuto come Sistema Nacional de Misiones, Grandes Misiones y Micro-Misiones “Hugo Chávez” – è un progetto governativo che fornisce agli strati più poveri della popolazione venezuelana l’assistenza sanitaria primaria, gli alloggi, l’istruzione di base e l’accesso ai prodotti alimentari sovvenzionati tra governo e imprese private. Così descritte le Misiones Sociales non sono un progetto negativo: secondo l’United Nations Development Programme (UNDP) il punto più alto dell’Indice di Sviluppo Umano che il Venezuela ha raggiunto è di 0,775 con un Reddito Nazionale Lordo pro-capite (in Parità di Potere d’Acquisto) di 15.101$ nel... Leggi tutto

Alla stampa e al pubblico

Alla stampa e al pubblico
Abbiamo avuto un altro incontro con il nostro cliente, il Signor Öcalan, il 22 maggio nella prigione dell’isola di Imralı. Öcalan ha sottolineato ancora una volta l’importanza del testo che ha precedentemente condiviso pubblicamente. Ha espresso il suo contenuto con i dibattiti sul testo in sette punti, co-autori i nostri quattro clienti, il 2 maggio 2019. Era dell’opinione che il bisogno fondamentale della Turchia fosse un dibattito sul consenso sociale, la politica democratica, il negoziato democratico e una pace giusta. Ha anche detto che avrebbe fatto la sua parte per rendere questi punti i valori fondamentali della politica turca. Ha... Leggi tutto

PDVSA e Misiones Sociales

PDVSA e Misiones Sociales
In articoli precedenti accennavamo a come, nell’età del petrolio, il territorio venezuelano facesse gola a multinazionali e governi stranieri. Il discorso che affronteremo ora è come la rendita petrolifera sia stato il principio cardine di tutte le politiche sociali ed economiche venezuelane. La PDVSA La nascita dell’azienda petrolifera di Stato è da ricercarsi nella nuova era democratica inaugurata dal presidente della Repubblica venezuelana Rómulo Ernesto Betancourt Bello, che avvenne dopo la caduta del dittatore e generale di divisione Marcos Pérez Jiménez il 23 Gennaio 1958. La firma del “Pacto de Puntofijo” o “Alternaciòn Bipartidista” il 23 Ottobre dello stesso anno... Leggi tutto

Venezuela: contro le false alternative, per la rivoluzione sociale

Venezuela: contro le false alternative, per la rivoluzione sociale
Il Venezuela vive sotto il dominio di un governo autoritario che mantiene sottomessa gran parte della popolazione attraverso la repressione e il clientelismo. Il governo di Nicolas Maduro, composto e sostenuto dalle gerarchie militari venezuelane, ha come proposito quello di garantire, oltre ai propri, gli affari della boliborghesia, grazie al controllo delle imprese, il saccheggio delle risorse minerarie e petrolifere e il narcotraffico. Con l’obiettivo di mantenere il potere e la propria lucrosa attività, il governo reprime le proteste della popolazione, tortura, arresta oppositori e oppositrici uccidendo più di cinquanta persone solo in questi primi mesi del 2019. Per facilitare... Leggi tutto

Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)

Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)
Seconda parte di un documento di analisi sulla situazione venezuelana. La prima parte è consultabile qui. *** La Repressione, Baluardo Dell’Ordine e Della Civiltà “L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite… L’uso della libertà, che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni. Noi siamo a guardia della legge che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata; ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere! La repressione è il... Leggi tutto

Idai e Greta

Idai e Greta
“Faccio questo perché voi adulti mi state rubando il futuro”. Il clima, negli ultimi trent’anni, è stato uno degli argomenti fondamentali del discourse occidentale. La politica (post) industriale portata avanti dai grandi padroni, con l’avallo di governi di ogni tipo e di ogni paese, sta mettendo in ginocchio la condizione climatica del nostro pianeta. I riferimenti all’ecologia sono presenti in qualsiasi comizio elettorale, frequentemente di partiti vicino al centro sinistra. Serie tv, film, programmi televisivi, inchieste di ogni tipo conducono sempre alla stessa tesi: il pianeta non ha più le forze di resistere al suo sfruttamento. Da poco meno di... Leggi tutto

Io vado a Zarzis

Io vado a Zarzis
Tra l’Italia e la Tunisia si intesse una folta rete di reciproche implicazioni costituita da un lungo corso di storie, eventi, snodi politici ed economici, persone connesse e narrative disconnesse, intermittenti, sempre all’occorrenza strumentalizzabili e spesso strumentalizzate per i fini più disparati dai soggetti più eterogenei. Questa rete si sovrappone e interagisce coi movimenti delle polveriere geopolitiche che, impazzite, si sono moltiplicate sullo scacchiere globale e non hanno mancato di attestarsi anche in Libia, un luogo reso mostruoso dal fatale interessamento internazionale. La Tunisia con cui questo inferno confina diviene quindi un paese che, a seconda delle differenti prospettive d’osservazione... Leggi tutto

1° Maggio a Istanbul

1° Maggio a Istanbul
Come Genç İşçi Derneği (Associazione dei Giovani Lavoratori), eravamo nelle proteste del Primo Maggio 2019 a Bakırköy. Abbiamo innalzato uno striscione rosso e nero che riportava la frase di Lorenzo: “Ogni tempesta inizia con una singola goccia”. In memoria del compagno anarchico Lorenzo che è stato ucciso in Rojava, abbiamo usato la sua frase per dar forza alla rabbia dei giovani lavoratori. Con le nostre marce e con i nostri slogan, abbiamo provato a mostrare la forza organizzata dei lavoratori. Dei lavoratori che sono auto-organizzati, dei lavoratori che praticano l’azione diretta. Con i nostri slogan abbiamo ricordato la storia anarchica... Leggi tutto

Tentato omicidio di un compagno a Parigi

Tentato omicidio di un compagno a Parigi
Parigi, 3 maggio 2019 Un compagno anarchico è stato attaccato violentemente a colpi di coltello nella Libreria Publico nel pomeriggio di ieri. Innanzitutto, niente dimostra che possa trattarsi di un attacco specifico ad una persona, ma si presenta piuttosto come un attacco all’organizzazione in cui egli milita: la Fédération Anarchiste. Non ci lasceremo impunemente minacciare, intimidire o aggredire con violenza. Continueremo a lottare e a portare, anche in questi tempi di oscurantismo, in modo alto e chiaro, i nostri messaggi politici, che senza dubbio disturbano in questi temi di lotta. Continuiamo la lotta contro questa società che ci viene imposta.... Leggi tutto

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva
Pubblichiamo questo testo, scritto ad Algeri il 21 marzo 2019, perché inquadra assai bene il contesto degli ultimi eventi algerini. La Redazione Lo slogan “Sistema pulito” apre la strada ad una precisa questione sociale. L’ipotesi di un’assemblea costituente si fa sempre più ingannevole… Il movimento popolare odierno apre una nuova pagina della storia algerina, non solamente grazie alla sua portata, ma soprattutto grazie alla sua capacità di far indietreggiare un governo la cui arroganza antidemocratica è pari solo al suo rigore antisociale. Se i commentatori dubitavano, fino a pochi giorni fa, dell’opportunità di qualificare come una rivoluzione la sequenza storica... Leggi tutto
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