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Comunicato dalla fabbrica greca autogestita Vio.Me

Comunicato dalla fabbrica greca autogestita Vio.Me
I vampiri del potere che agiscono nell’oscurità sono riusciti a trovare il momento giusto per staccare l’energia elettrica alla nostra fabbrica, alle 6 e mezza del mattino del 30/3/20. Avevano la gru pronta e con il supporto di due furgoni dell’antisommossa, il che sottintende un mandato politico, si sono comportati come i governi degli anni ’50, che giustiziavano i militanti nell’oscurità affinché la gente non reagisse. Denunciamo inoltre anche i “colleghi” della PPC (ΔΕΗ), la più grande società di energia elettrica in Grecia, che hanno collaborato in quanto esecutori. Pretendiamo il riallaccio IMMEDIATO della corrente. E ciò accade proprio nel... Leggi tutto

La risposta al coronavirus

La risposta al coronavirus
Uno sguardo alla crisi sociale, politica, ecologica ed economica che la pandemia COVID-19 sta mostrando. Il disinteresse ufficiale e la negazione della risposta mal gestita, ogni giorno la crisi COVID-19 porta con sé la chiarezza sempre più nitida dell’ipocrisia e del fallimento morale dell’attuale classe dirigente. Le affermazioni dell’eccezionalità e della grandezza degli Stati Uniti d’America si rivelano per quello che sono, una maschera decrepita per il marciume sistemico che la pervade. Uno non deve essere un radicale per essere sconvolto dalla totale depravazione della risposta conservatrice dell’establishment alla crisi. Abbiamo visto i legislatori repubblicani che hanno ottenuto per se... Leggi tutto

Tra occupazione e Covid-19

Tra occupazione e Covid-19
La comparsa del Covid-19 in territorio israelo-palestinese mette a nudo, in modo molto evidente, lo stato della condizione umana a quelle latitudini. Il governo di Israele, in base a quanto stabilito dalla Quarta Convenzione di Ginevra – che definisce l’obbligo giuridico per la potenza occupante di garantire ogni misura preventiva a sua disposizione per combattere la diffusione di malattie contagiose ed epidemiche – è responsabile dello stato di salute della popolazione dei territori occupati, ove l’ANP (Autorità Nazionale Palestinese) ha una semplice funzione di gestione amministrativa. In sostanza ogni persona sottoposta all’autorità israeliana dovrebbe godere di pari accesso ai servizi... Leggi tutto

Sulla repressione contro i combattenti italiani in Rojava

Sulla repressione contro i combattenti italiani in Rojava
Si è concluso il procedimento iniziato nel gennaio 2018 dalla procura di Torino contro Fabrizio Maniero, Davide Grasso, Paolo Andolina, Jacopo Bindi e Maria Edgarda Marcucci “colpevoli” di essersi recati in Rojava per sostenere la rivoluzione in quei territori, chi combattendo, chi facendo il reporter. Il tribunale di Torino ha imposto a Maria due anni di sorveglianza speciale che prevede per due anni (pena prorogabile) il sequestro di patente e passaporto, l’obbligo di firma e di dimora oltre al divieto di svolgere attività sociali e politiche. Il giudice ha invece respinto le richiesta del PM per Paolo e Jacopo così... Leggi tutto

Comunicati sulla situazione in Francia e Gran Bretagna

Comunicati sulla situazione in Francia e Gran Bretagna
Il Mutuo Soccorso non è una parola vuota Gli annunci di contenimento dell’infezione fatti ieri sera dal presidente francese sono utili: non lo negheremo. Al contrario, noi, organizzati all’interno della Federazione Anarchica, sappiamo che uno dei valori più importanti è il mutuo soccorso. Il mutuo soccorso significa anche prendersi cura dei più deboli e fragili della nostra società. Non c’è vera libertà senza prendere in considerazione gli altri. Non possiamo però che respingere l’idea che oggi solo la polizia e l’esercito sarebbero la soluzione per il rispetto delle istruzioni di fronte a questa pandemia. Se, per settimane, il governo francese... Leggi tutto

Contro guerra, fascismo e razzismo

Contro guerra, fascismo e razzismo
La guerra e il fascismo sono l’unica “risposta” che il sistema può dare alla sua crisi profonda e totale, alle contraddizioni che derivano dal suo principio di base: l’oppressione e lo sfruttamento di un essere umano da parte di un altro. I vertici politici ed economici stanno conducendo un attacco senza quartiere contro gli abitanti delle periferie del capitalismo globale attraverso guerre e operazioni militari, sovvertendo paesi e creando nuovi regimi, con l’obiettivo di controllare intere aree del pianeta, le loro fonti di ricchezza, le loro popolazioni. In questo scenario, milioni di persone sono condannate alla povertà, alla malattia e... Leggi tutto

La guerra in Siria sta crescendo

La guerra in Siria sta crescendo
Gli sviluppi tanto attesi sono iniziati a Idlib dove si trova l’ultimo focolaio di guerra e anche l’ultima zone nella quale le bande djihadiste, supportate da TAF (Esercito turco ndt.), sono state bloccate. Le truppe del TAF sono state attaccate da un raid aereo nella notte tra il 27 e il 28 di febbraio, poco prima dell’ultimatum che TC ha dato all’esercito siriano per ritirarsi dalle posizioni conquistate ad Idlip. Secondo i dati ufficiali e fonti TC, sono morti 34 soldati a seguito dell’ attacco aereo organizzato dalla Siria. In una dichiarazione rilasciata dal ministero della Difesa russo... Leggi tutto

Mare Nostrum, para bellum!

Mare Nostrum, para bellum!
Questo articolo si inserisce in un quadro di analisi geopolitica fin qui condotta in una serie di articoli, aventi come soggetto le mire espansioniste della Turchia, tanto nel discorso di ampliamento nei Balcani e verso Cipro, quanto nelle ambiziose aspirazioni verso le zone a sud del Mediterraneo. Partendo quindi dalle “esigenze” espansioniste di un singolo Stato, si vuole qui cominciare una disamina più organica dei sommovimenti degli ultimi tre lustri, per comprendere la situazione attuale nella sua complessità e fornire una lettura dei futuri scenari che si apprestano a ridisegnare gli equilibri di un’area geografica sulla quale si riversano le... Leggi tutto

Yemen, una guerra dimenticata

Yemen, una guerra dimenticata
Sono quasi cinque anni che in Yemen, nazione che occupa la punta meridionale della penisola arabica, infuria una guerra devastante che lascia senza speranze i suoi abitanti. Chi aveva mezzi e/o appoggi è già fuggito altrove; restano circa trenta milioni di persone intrappolate nel conflitto, stremate dai bombardamenti, dalle violenza, dai ricatti, dalla mancanza di cibo, acqua potabile e medicinali, dal colera e da altre malattie. Le dinamiche e gli attori del conflitto sono molteplici: all’interno del paese persistono ataviche lotte tra clan e tribù rivali, rivendicazioni separatiste d’ogni genere, milizie autonome spesso affiliate ad Al Qaeda, interessi economici fortissimi,... Leggi tutto

Libia e dintorni

Libia e dintorni
La Turchia sta premendo sull’acceleratore delle politiche espansioniste, approfittando di ogni vantaggio e ogni situazione favorevole che le si para d’innanzi. Fin dal 2015, la Turchia sta guardando ai Balcani con una serie di accordi stipulati con Albania, Bosnia, Macedonia e Kossovo, paesi coi quali condivide radici religiose, ponendosi quindi come garante e difensore delle comunità musulmane – ancora traumatizzate dagli eventi di inizio anni novanta – anche se le ambizioni appaiono ben più ampie. Vista la prospettiva di europeizzare i Balcani entro il 2025, avere più di un’entratura in quell’area geografica può voler dire stringere forti relazioni economiche con... Leggi tutto

Per comprendere la guerra Usa-Iran

Per comprendere la guerra Usa-Iran
A seguito dell’attacco aereo americano che ha ucciso il generale iraniano Qasem Soleimani il 3 gennaio e degli attacchi missilistici iraniani contro le posizioni statunitensi in Iraq il 7 gennaio, una considerevole ansia sta montando per l’escalation della guerra tra Stati Uniti e Iran. In un ambiente mediatico guidato principalmente dalla paura e dall’indignazione, le cattive notizie viaggiano veloci e le loro nefaste interpretazioni viaggiano ancora più velocemente. Da parte nostra, prevediamo un intensificarsi della guerra, che però assumerà una forma più diffusa e sfumata rispetto al tipo di guerra convenzionale che la maggior parte della gente si aspetta. In... Leggi tutto

Cosa vuole la Federazione Anarchica

Cosa vuole la Federazione Anarchica
Di fronte alla rottura sociale che si profila, occorre lottare contro questo progetto di sistema pensionistico imposto da Macron ed ispirato dal capitalismo. Dal 1993, il susseguirsi di controriforme che minacciano direttamente i diritti delle persone salariate, ci ha costretto ad adottare sistematicamente una posizione di resistenza di fronte ai ripetuti attacchi dei padroni e dello Stato contro le nostre pensioni. Tuttavia, teniamo presente che l’attuale sistema pensionistico è il risultato del “compromesso” del dopoguerra che sancisce il fallimento del proletariato nel suo obiettivo fondamentale di abolire le disuguaglianze sociali, di classe e di reddito. Infatti, alla fine della seconda... Leggi tutto

Critica anarchica della riforma delle pensioni

Critica anarchica della riforma delle pensioni
Nel numero scorso di Umanità Nova abbiamo iniziato a rendere conto del lungo sciopero ad oltranza di lavoratrici e lavoratori in Francia che, al momento, dura da 47 giorni, con l’appoggio evidente del resto della popolazione e qualche leggero (e rigettato al mittente in quanto unanimemente ritenuto minimale) segno di cedimento da parte del governo. Pubblichiamo ora due testi della Federazione Anarchica (Francofona), uno che descrive i termini della lotta, l’altro il progetto politico anarchico, Il sistema pensionistico a punti è un orrore: più di una rottura del sistema di solidarietà nazionale, peggio di un attacco ai diritti delle lavoratrici... Leggi tutto

Macron comincia a cedere

Macron comincia a cedere
Sono – al momento in cui il settimanale viene impaginato – trentanove giorni che i lavoratori dei trasporti francesi scioperano contro una ipotesi di riforma pensionistica volta ad eliminare, a detta del governo, determinati “privilegi” di determinate categorie del mondo del lavoro. Al trentottesimo giorno, il governo ha fatto una prima marcia indietro, “Per dimostrare la mia fiducia nei confronti dei partner sociali – scrive Macron ai leader sindacali – e non pregiudicare il risultato dei loro lavori sulle misure da adottare per raggiungere l’equilibrio 2027, sono disposto a ritirare dal progetto di legge la misura di breve termine che... Leggi tutto

Iran: una pericolosa recita

Iran: una pericolosa recita
Le energie accumulatesi lungo la faglia geopolitica del Golfo Persico hanno trovato uno sfogo nell’omicidio del generale Soulemani da parte degli Stati Uniti. Il futuro ci dirà se questa scossa porterà ad un assestamento o sarà il preludio di un conflitto di ampia scala. Emergono comunque alcuni dati che vanno analizzati e tenuti in considerazione: ancora una volta si è ribadito, in modo palese, come il diritto internazionale, quello che nella narrazione liberal-capitalista dovrebbe regolare i rapporti tra Stati, non sia che un paravento. L’assassinio di Soulemani, senza uno stato di guerra e nel territorio di uno stato terzo e... Leggi tutto
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