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La scoperta della rivolta

La scoperta della rivolta
Le proteste scoppiate nelle ultime settimane in America Centrale, Caraibica e Meridionale – per non parlare delle rivolte nordafricane ed asiatiche – sono un chiaro sintomo della rabbia delle persone per le cattive condizioni di vita date dalle attuali istituzioni democratiche. In questo articolo ci concentreremo sulla situazioni centro e sudamericane. La retorica populista e le pratiche neoliberiste La retorica populista, coniugata con l’illuminismo e la rassicurazione di libertà da parte dei militari, sono concetti cari alle classi politiche nate dalle lotte di Bolivar e dai regimi dittatoriali del Novecento; il culto della personalità e la lotta contro il “nemico... Leggi tutto

Solidarietà e Libertà. Exarcheia è ovunque

Solidarietà e Libertà. Exarcheia è ovunque
Dall’estate scorsa – dopo le elezioni del 7 luglio ed il cambio di governo – è in corso una campagna repressiva di stato in Grecia, che, sin dall’inizio, ha preso di mira la popolazione che lotta – e in particolare il movimento anarchico – gli squat e le strutture auto-organizzate del movimento, * rifugiat* e * immigrat* e la resistenza sociale e di classe in generale. Uno dei primi passi del nuovo governo di destra è stato l’abolizione della libertà di asilo universitario (per il quale l’esercito o la polizia  non possono entrare in una sede universitaria senza l’approvazione del... Leggi tutto

La democrazia in azione

La democrazia in azione
A partire dai primi anni ‘80 del ventesimo secolo, la democrazia è stata accolta e inneggiata in America Centrale e Meridionale come una liberazione da dittature o regimi militari-familistici-clientelari. Anni di soprusi e di privazioni sono stati – in apparenza -, spazzati via, favorendo delle sperimentazioni di autogestione e di creazione di gruppi antisistemici. Simili sperimentazioni e creazioni all’interno di territori dominati da strutture di potere sociali ed economiche – vogliose di riprendere vigore dopo le crisi dittatoriali – non potevano essere tollerate a lungo. Seguendo la logica gattopardesca riassumibile nella celebre espressione“se non ci siamo anche noi, quelli ti... Leggi tutto

La minaccia per il Rojava

La minaccia per il Rojava
(…) La decisione di Trump di ritirare le truppe dalla Siria non (…) metterà fine al conflitto in Siria. Al contrario, Trump sta effettivamente dando al presidente turco Tayyip Erdoğan il via libera per invadere il Rojava e svolgere la pulizia etnica contro le persone che hanno così tanto combattuto e sono morti per arrestare l’ascesa dello Stato islamico (ISIS). (…) precludendo le possibilità che la rivoluzione in Rojava ha aperto a questa parte del mondo. (…) I duemila soldati statunitensi in questione sono una goccia nel mare in termini di numero di combattenti armati in Siria oggi. (…) Ciò... Leggi tutto

Ecuador: bilancio e prospettive

Ecuador: bilancio e prospettive
“Ogni passo di movimento reale è più importante di una dozzina di programmi” (Marx, Critica del Programma di Gotha). “Un programma ed i fucili” (Los Amigos de Durruti, Verso una Nuova Rivoluzione). Malgrado la presenza di simboli criticabili e di discorsi nazionalisti (perfino xenofobi) insieme ad altre debolezze, contraddizioni e macigni ideologici e pratici presenti in questo movimento reale (mancanza di radicalità e di autonomia nei confronti dello Stato capitalista; accettazione del dialogo e negoziazione con il governo; richiesta dell’intermediazione dell’ONU; divisione tra alcune leadership, da una parte, e le basi del movimento indigeno dall’altra; pacifismo da parte di alcuni... Leggi tutto

Con la popolazione del Rojava

Con la popolazione del Rojava
Dal 9 ottobre lo Stato turco ha dato inizio all’invasione del Rojava ed intrapreso una nuova guerra contro la Federazione della Siria del Nord con bombardamenti indiscriminati e con l’attacco di forze di terra. Per il governo turco è necessario annientare un pericoloso esempio di resistenza e di sperimentazione di libertà nella regione, basato su comunità che hanno deciso di abbracciare una rivoluzione confederale, femminista ed ecologista dirompente. Questo è il vero motivo dell’attacco. Anche se, come inizialmente dichiarato dalle autorità turche, l’operazione “Sorgente di Pace” si limitasse a “mettere in sicurezza” un’area profonda 30 km lungo tutto il confine,... Leggi tutto

Quanto resta della notte?

Quanto resta della notte?
Un anno e mezzo dopo l’offensiva che ha portato all’occupazione di Afrin, occupazione che ha visto per l’altro il sorgere ed il dispiegarsi di una forte guerriglia di opposizione, lo stato turco cerca di chiudere una volta per tutte la partita in Rojava. Dopo mesi di preparazione e subito dopo l’annuncio del presidente statunitense Trump circa il ridislocamento delle forze del Pentagono presenti nell’area, l’aviazione e l’artiglieria turca hanno iniziato i bombardamenti dei villaggi e delle città nel Rojava mentre colonne corazzate sono penetrate di circa cinque chilometri nel territorio curdo-siriano sotto il controllo del PYD e delle SDF. Contemporaneamente... Leggi tutto

La scelta di Trump

La scelta di Trump
Di tutte le decisioni prese all’improvviso dall’ineffabile attuale presidente degli Stati Uniti d’America, quella di lasciare via libera alla Turchia di Erdogan per invadere il nord est della Siria è quella che, sicuramente, ha creato più sconcerto, persino tra i suoi fedelissimi. In effetti, l’azione turca pare andare decisamente contro gli interessi geostrategici a stelle e strisce, eliminando il Confederalismo Democratico cioè l’unica realtà che, proprio in quanto “terza”, impediva ad Assad ed a Putin di riprendere il controllo completo della regione. Negli ultimi anni, infatti, la Turchia è un paese dell’area NATO solo di nome e gravita sempre più... Leggi tutto

Hong Kong. Tre Mesi di Lotta

Hong Kong. Tre Mesi di Lotta
Durante l’Estate Umanità Nova ha editato un quaderno, sempre di Chrimetinc, consistente in una lunga intervista ai compagni anarchici di Hong Kong. A tre mesi di distanza, è comparsa una nuova intervista che fa il punto della situazione (https://crimethinc.com/2019/09/20/three-months-of-insurrection-an-anarchist-collective-in-hong-kong-appraises-the-achievements-and-limits-of-the-revolt). In attesa di editare eventualmente un nuovo quaderno, questa è una sintesi del lavoro della rivista Chrimetinc che dà l’idea dell’evolversi della situazione. La lotta a Hong Kong ha determinato una polarizzazione a livello internazionale. Alcuni si ostinano a leggere qualsiasi forma di protesta contro il governo cinese semplicemente come frutto delle macchinazioni del dipartimento di stato USA, altri incoraggiano il... Leggi tutto

La Solidarietà Anarchica Ecuadoriana (SAE) è con il Popolo

La Solidarietà Anarchica Ecuadoriana (SAE) è con il Popolo
Il paese sta vivendo periodi di crisi convulse che non hanno avuto nessuno sbocco né col governo di Correa, né con quello attuale, quello di Moreno. In questi due governi la grave situazione del paese è stata nascosta con un operazione di maquillage, situazione che oggi non può più essere sostenuta. Lo volontà di reagire si è diffusa come un incendio organizzando e unendo per una causa comune. Fratelli storici: operai della città, contadini, indigeni, eco infelice degli studenti, dei disoccupati, degli ambulanti e di tutto ciò che appartiene alla classe popolare del paese. Compagno, devi stare molto attento: attento... Leggi tutto

Lo sciopero generale e le sue prospettive

Lo sciopero generale e le sue prospettive
Nel disinteresse quasi generalizzato dei media, l’Ecuador è in fiamme: uno sciopero generale nato su questioni specifiche si è generalizzato sulla questione sociale in generale ed è divenuto ad oltranza. Operai, contadini, indigeni, minatori, studenti, impiegati sono in piazza da giorni ad affrontare le forze antisommossa del governo – il tutto, lo ripetiamo, nel disinteresse quasi assoluto degli organi di informazione di massa che ignorano bellamente ad oggi (13 ottobre 2019) sette morti e settecento feriti, nonché un intero paese in rivolta. Il paese è già da tempo, come d’altronde mezzo mondo, sotto le amorevoli cure delle ricette del Fondo... Leggi tutto

Report della manifestazione NO PASARAN! del 14 settembre ad Atene

Report della manifestazione NO PASARAN! del 14 settembre ad Atene
Sabato 14 settembre si è svolta con grande partecipazione la manifestazione contro l’occupazione della polizia e delle mafie della droga in Exarcheia (quartiere di Atene ndt), contro il pogrom de@ rifugiat@ e de@ immigrat@ e il loro allontanamento dal quartiere, contro la repressione degli squat, degli spazi auto-organizzati di lotta e per la resistenza sociale e di classe. Questa dimostrazione segna il completamento di una serie di mobilitazioni all’interno della più ampia campagna lanciata dall’assemblea NO PASARAN!, alla quale stiamo partecipando insieme allo squat K * Vox, gli squat di immigrat@ e rifugiat@ Notara 26 e Spirou Trikoupi 17 –... Leggi tutto

Rojava. Imminente rischio di invasione turca

Rojava. Imminente rischio di invasione turca
Ieri la Casa Bianca ha diffuso un comunicato sull’accordo raggiunto con la Turchia, per l’istituzione di una “fascia di  sicurezza” lungo il confine Nord della Siria e ad est dell’Eufrate. Trump ha annunciato il ritiro delle truppe statunitensi dal Nord della Siria. Di fatto un via libera alla Turchia, che non ha mai fatto mistero delle proprie mire espansionistiche nelle zone controllate dalle milizie YPG e JPG a difesa della rivoluzione confederale, femminista ed ecologista, cominciata nel luglio del 2012. Il piano è chiaro: ripetere l’operazione che due anni fa ha condotto all’occupazione di Afrin, dopo aver ottenuto il via... Leggi tutto

Disastro ecologico e sanitario

Disastro ecologico e sanitario
Il 26 settembre, un grave disastro si è verificato nella città di Rouen, in Normandia (Francia). Un enorme incendio ha distrutto la fabbrica di Lubrizol, un sito classificato di tipo Seveso, situato nelle immediate vicinanze della città, e ha rilasciato 5000 tonnellate di rifiuti altamente tossici nella città e nella regione, compreso l’amianto. Le conseguenze sanitarie sulla popolazione sono incalcolabili a lungo termine. L’impianto di Lubrizol appartiene al gruppo del miliardario americano Warren Buffett. Warren Buffet e’ l’uomo che ha detto: “C’è la guerra di classe, va bene, ma è la mia classe, la classe ricca, che fa la guerra,... Leggi tutto

Pensare i giubbotti gialli

Pensare i giubbotti gialli
Quando leggiamo od ascoltiamo le reazioni provenienti dalle nostre conoscenze all’estero, abbiamo avuto più di una volta l’impressione che, a seconda delle informazioni e delle analisi diffuse dai media, non abbiano compreso specifiche dinamiche del movimento francese dei gilet gialli e sono spesso rimaste chiuse nell’immagine di un movimento semplicemente reattivo e violento nelle sue manifestazioni. Questo piccolo testo del settembre 2019 vuole cercare di trasmettere di esso un’immagine più vicina alla realtà. Precisiamo subito che, sebbene siano rimasti un minoranza, i giubbotti gialli sono stati costantemente supportati da un’ampia parte dell’opinione pubblica, anche quando la violenza delle forze repressive... Leggi tutto
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