Contro la guerra e il militarismo che la produce. Corteo il 30 novembre a Cao Malnisio

Come è noto il Friuli-Venezia Giulia è storicamente stata una delle regioni più militarizzate in Italia per via del confine ad est che la poneva a diretto contatto con il “blocco orientale”. Per cui il nostro territorio era disseminato di caserme e poligoni militari senza dimenticare la base USAF di Aviano. Finita la guerra fredda e crollati i regimi comunisti…

Leggi di più

In piazza contro la violenza di genere

Giornata internazionale contro la violenza di genere La giornata internazionale contro la violenza sulle donne e la violenza di genere ancora una volta riempie le piazze, a Roma come in tante città. C’è un gran bisogno di dare visibilità alla lotta contro la violenza, che nel nostro paese è mattanza. Al momento in cui scriviamo il dato sui femminicidi fornito…

Leggi di più

Verso lo sciopero generale del 29 novembre. Note a margine.

A mo’ di premessa Ritengo da tempo che sia buona regola, quando si ragiona dello scontro politico e sociale, non concentrarsi sugli eventi posti in evidenza dal cono di luce mediatico ma cercare di cogliere i segnali che si danno nella struttura profonda delle relazioni di produzione e di potere. D’altro canto ogni regola prevede l’opportunità di deroghe soprattutto quando…

Leggi di più

All’arrembaggio del futuro – 3^ parte

Prima parte Seconda parte La trasformazione economica nei paesi sottosviluppati La necessità di una fase legata ai temi dell’indipendenza nazionale e allo sviluppo di un capitalismo interno sono i temi spesso usati dagli autoritari (marxisti leninisti delle varie sfumature, maoisti, stalinisti, terzomondisti) per escludere la possibilità della rivoluzione sociale, e quindi dell’abbattimento dello stato e dell’abolizione della proprietà privata, nelle…

Leggi di più

M’appare il nemico. Il ritorno dello squadrismo suggerito.

La mappatura rivelata sul nemico (giocando con le parole: “m’appare” il nemico), atto propedeutico di intimidazione/comunicazione pubblica, finalizzato a indicare/suggerire un bersaglio, è un dispositivo antico, largamente sperimentato dagli apparati di potere nel secolo delle masse, affinato nell’attuale era della società artificiale. Si tratta di apparati di potere che afferiscono, è bene precisare, non solo ai regimi totalitari novecenteschi, ma…

Leggi di più

Nuovi padroni, vecchie storie

Un tempo, quelli che ci ostiniamo a chiamare “padroni” erano soprattutto persone o gruppi che avevano abbastanza denaro per aprire uno stabilimento nel quale si producevano beni materiali. Il loro principale interesse era quello di trarre il massimo profitto dallo sfruttamento del lavoro operaio e per questo dovevano, da una parte, tenere a bada le associazioni dei lavoratori e dall’altra…

Leggi di più

Lo Stato deve essere abbattuto

Nell’edizione del 17 novembre de La Repubblica Michele Serra ha pubblicato un articolo dal titolo “L’estinzione dello Stato”, in cui sostiene che lo Stato sarà superato dall’azione congiunta di Donald Trump ed Elon Musk. Uno dei meriti che ha avuto il movimento alterglobalista dei primi anni del secolo agli occhi della élite dominante è che ha fatto tornare di nuovo…

Leggi di più

Licia Rognini Pinelli

“Uno Stato che non vuole riconoscere la verità è uno Stato che non esiste. Io non mi sento sconfitta perché non ho avuto giustizia nelle aule di tribunale. La giustizia sta nel fatto che tutti sappiano la verità”. Con questa frase lapidaria Licia Rognini Pinelli – scomparsa a 96 anni la mattina dell’11 novembre scorso – ha sintetizzato il percorso…

Leggi di più

Salari da fame. Se le paghe crescono la metà del costo della vita.

Nell’audizione in Parlamento il presidente dell’Istat ha documentato la perdita di potere di acquisto dei salari di 3,2 milioni di dipendenti della Pubblica Amministrazione. Nella manovra di Bilancio appena presentata troviamo lo stanziamento economico per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego fino al 2030, più che una previsione di spesa o “un importante cambiamento di rotta rispetto a quanto osservato…

Leggi di più

All’arrembaggio del futuro – 2^ parte

Organizzazione della produzione e della società nella rivoluzione (Clicca qui per la prima parte) Ernest Mandel si domanda “Come è possibile aumentare contemporaneamente il ritmo dell’accumulazione e il volume reale del consumo mondiale? La chiave del mistero si trova evidentemente nell’esistenza di un immenso fondo di consumo improduttivo, la cui parte più considerevole – le spese militari – raggiunge assai…

Leggi di più

Braccia incrociate. Riuscito lo sciopero di pubblico impiego e scuola.

Lo scorso 31 ottobre si è svolto uno sciopero del pubblico impiego proclamato con proprie indizioni da flc CGIL per il solo comparto scuola e da Unicobas e USB per il pubblico impiego, inclusa quindi anche la scuola, con manifestazione dei sindacati di base convocata a Roma presso il Ministero della Funzione Pubblica. Nelle motivazioni dello sciopero innanzitutto la rivendicazione…

Leggi di più

Legge di stabilità 2025: genuflessioni per Meloni

E il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intanto, ha incontrato ieri a Washington la direttrice generale del Fmi Kristalina Georgieva e, riferisce il ministero del Tesoro, ha “ricevuto elogi per il suo impegno a perseguire il consolidamento di bilancio promuovendo allo stesso tempo la crescita”. (dal Sole 24 Ore del 26.10.2024) Per inquadrare il contesto in cui si colloca la legge…

Leggi di più

All’arrembaggio del futuro! Necessità e problemi del superamento del capitalismo.

Il futuro è scomparso nella visione del mondo dominante. Come scrive David Bidussa, “la dimensione dominante di “presente eterno”, include infatti non solo l’abolizione della capacità di percepire la mutazione, ma anche l’incapacità o il congelamento di una qualsiasi aspirazione di cambiamento”. E più avanti: “Ma senza attesa è possibile pensare a un investimento di miglioramento?”. La domanda non riguarda…

Leggi di più

I rapporti della “sinistra” tra Brasile e Venezuela

Nel corso di quest’anno, le relazioni tra il governo brasiliano di Lula da Silva e il venezuelano di Nicolas Maduro hanno subito forte scosse e sembrano essere in rotta di collisione. L’ultima pagina di questo copione è stato il rifiuto di Lula all’ingresso del Venezuela nel blocco BRICS. Il distanziamento si è iniziato lo scorso anno con le critiche brasiliane…

Leggi di più
1 2 3 4 69