Mentre continua il blocco genocida dello Stato azero sull’Artsakh, i rifugiati provenienti dalla regione assediata hanno trovato poco aiuto04 da parte dello Stato armeno. Non riuscendo a trovare un posto dove ripararsi, molti di questi rifugiati hanno preso ad occupare abusivamente edifici abbandonati. Dal 2018, circa 120 famiglie di rifugiati hanno occupato abusivamente l’ex edificio del Ministero della Difesa, ristrutturandolo…
Leggi di piùTag: occupazioni
La casa è di chi l’abita. Sulle occupazioni a Bologna, per una vita bella.
Si sa, la vita da student*, soprattutto da fuorisede, non è cosa facile. Ancora di più se ti ritrovi in un’università che sembra provare gusto a farti vivere con l’ansia. Perché a Bologna, come è noto, trovare un alloggio è cosa assai complicata, e quando ne trovi uno, molte volte è un subaffitto, magari in nero, in una casa a…
Leggi di piùABBATTERE LE MURA DEL CIELO – Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)
Sono trascorsi 44 anni da quando in Via Torricelli a Milano viene occupato uno spazio, tutt’ora attivo nonostante gli innumerevoli tentativi di sgombero. Nel corso del tempo questo spazio occupato da ragazzi e ragazze ha portato avanti innumerevoli interventi nel quartiere, con esso indiscutibilmente amalgamandosi: ricordiamo le occupazioni di appartamenti sfitti in favore dei senza tetto, le lotte per salvaguardare…
Leggi di piùAbbattere le mura del cielo. Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)
ZERO IN CONDOTTA Segnaliamo l’uscita del libro di Mauro De Agostini ABBATTERE LE MURA DEL CIELO Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985) Prefazione di Franco Schirone pp. 224, EUR 15,00 ISBN 978-88-95950-62-4 Il soffocante clima ideologico di questi anni ha completamente oscurato la ricchezza progettuale, le speranze di cambiamento e la complessità del Movimento degli anni settanta, spesso…
Leggi di piùOffensiva giudiziaria contro le case occupate
In un precedente articolo (UN, 2 dicembre) avevamo evidenziato come il Decreto Salvini contenesse anche una stretta repressiva contro le occupazioni ed in generale contro le agitazioni sociali (in particolare con l’inasprimento delle pene per i blocchi stradali). Puntuale come un orologio assistiamo ora ad una offensiva giudiziaria contro il movimento di lotta per la casa. A Milano, il 13…
Leggi di piùPrendocasa sotto attacco
Le accuse mosse ai compagni cosentini di prendo casa si inseriscono in un processo di demonizzazione molto chiaro, che ha lo scopo di sradicare tutti i tentativi per arginare ogni forma di riappropriazione dei diritti più elementari. Da un lato vi è un sistema economico che sovra determina l’agire politico, imponendo tagli alla spesa pubblica, polverizzando posti di lavoro e…
Leggi di piùBasta gente senza casa, basta case senza gente
La stretta securitaria di Salvini si sta abbattendo anche sulle occupazioni di case e di spazi sociali. In un paese come l’Italia, in cui decine di migliaia di immobili – di proprietà di grandi immobiliari o pubblica – rimangono colpevolmente vuoti per decenni mentre i ceti più poveri faticano a trovare un alloggio alla portata delle proprie tasche, l’occupazione abusiva…
Leggi di piùRadiografia di uno spazio liberato a Napoli
La città di Napoli è da qualche tempo percorsa da numerosi movimenti di massa che, almeno dai tempi del movimento contro il degrado ambientale, hanno iniziato con un certo successo un percorso di lavoro politico e sociale all’interno delle masse popolari della città, spesso all’insegna di pratiche di democrazia diretta municipalistica. Un percorso con le sue luci e le sue…
Leggi di piùStorie di periferia
Era la più grande baraccopoli d’Europa. Difficile dire quanta gente abitasse in lungo Stura Lazio. Un luogo oltre la stessa periferia: il fiume, le casette di lamiera e assi, l’immondizia, i topi. Di fronte gli stabilimenti dell’Iveco, oggi divisi nello spezzatino del dopo Fiat, pur nella crosta imponente della vecchia fabbrica. Lungo i marciapiedi le prostitute a poco prezzo,…
Leggi di piùTorino: è guerra di classe e di razza alle occupazioni abitative
Giovedì scorso poco dopo le otto del mattino un imponente apparato repressivo, tra carabinieri, polizia in assetto antisommossa e digos ha circondato la ex-caserma di via Asti 22. Sono entrati per sgomberare una parte(!) della struttura che era stata occupata in aprile da Terra del fuoco e da altre e associazioni, mentre dal primo novembre una parte della caserma era…
Leggi di piùTorino: una città possibile?
Domenica primo novembre tante famiglie della baraccopoli di lungo Stura Lazio sotto sgombero e del social housing di corso Vigevano sotto sfratto hanno occupato una parte dell’ex caserma La Marmora di via Asti. L’ex caserma è stata occupata in aprile da Terra del Fuoco, una delle associazioni, che si erano aggiudicate l’appalto del progetto “la città possibile”. Due anni fa…
Leggi di piùContro sgomberi e manicomi
Torino, 26 settembre. L’appuntamento è in piazza XVIII dicembre, a pochi passi dalla lapide che ricorda i 23 anarchici e comunisti caduti nella strage fascista del 18 dicembre 1922. Il corteo si dipana per le strade del centro: sul selciato compaiono scritte contro le REMS, le nuove galere psichiatriche e contro lo sgombero del Barocchio Squat. Un corteo comunicativo con…
Leggi di piùTorino: con il Barocchio, contro sgomberi, galere e manicomi
“Dante avrebbe parlato di legge del contrappasso, il principio che regola la pena eterna dei dannati in base ai loro vizi peggiori. Il vizio di chi occupa una casa, libera uno spazio, pratica la condivisione, si ribella alla mercificazione delle relazioni è la libertà. La Regione Piemonte al posto di uno spazio autogestito ha progettato una galera che chiuda con…
Leggi di piùCostruire la risposta alla repressione
La città di Bologna rappresenta un laboratorio interessante per quelli che sono i Movimenti radicali presenti in Italia: una città di dimensioni medio-grande, con una percentuale rispettivamente molto alta di Spazi sociali, occupazioni, collettivi e realtà politiche, un’università che fornisce un flusso costante di persone nuove da tutto il paese, e contemporaneamente, l’essere relativamente defilata dalle grandi metropoli permette l’elaborazione…
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