ENTRATE ABBONAMENTI ROMA A.Pepe’ (pdf) € 25,00 MILANO F.Greco (pdf) € 25,00 CAMERLONA D.Gavella (cartaceo) € 55,00 COLLE VAL D’ELSA R.Brunone (cartaceo) € 55,00 Totale € 160,00 SOTTOSCRIZIONI MILANO F.Greco € 25,00 Totale € 25,00 TOTALE ENTRATE € 185,00 USCITE Stampa n° 13 -€ 451,36 Spedizioni n° 13 -€ 404,15 Testate rosse nn, 14-15-16 -€ 335,40 TOTALE USCITE -€ 1.190,91…
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Tutta la rabbia che meritano. Scuola in sciopero il 5 maggio.
Il 5 maggio la scuola è in sciopero. A promuoverlo sono alcuni sindacati di base, Unicobas, Cobas e Cobas Sardegna in risposta ad una situazione sempre più pesante. Molti sono infatti gli attacchi sferrati contro un settore su cui da decenni i governi si accaniscono, uno dei comparti pubblici su cui più si sono riversati tagli, disinvestimenti e autoritarismo. In…
Leggi di piùPlatform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.
“Prima di internet, non sarebbe stato facile trovare qualcuno e farlo sedere per dieci minuti a lavorare per te, per poi licenziarlo passati quei dieci minuti. Ma con la tecnologia puoi trovarlo, pagarlo una miseria e poi sbarazzartene quando non ti serve più” questa frase (attribuita all’imprenditore americano Lukas Biewald) non è una battuta di spirito ma registra alla perfezione…
Leggi di piùA Pisa, nel cinquantunesimo di Franco Serantini, contro la guerra e contro il governo Meloni
Come ogni anno, a Pisa, ricorderemo in maggio l’anarchico ventenne Franco Serantini, orfano di origini cagliaritane, massacrato di botte dalla polizia e lasciato morire in carcere il 7 maggio 1972. I compagni ammazzati dalla polizia occupano inevitabilmente un posto grande nella memoria militante, ed ogni compagno ucciso sviluppa nel tempo anche un suo profilo iconografico, alimentato dalle immagini e dai…
Leggi di piùSaco vazio não para em pé. Dossier Brasile, parte I
Abbiamo incontrato, domenica 9 aprile, a margine dei lavori durante il Congresso IFA a Massenzatico, due dei tre esponenti presenti della federazione brasiliana, Gustavo e Linguiça. L’interlocutore principale è stato Gustavo che, di volta in volta, traduceva dall’inglese al portoghese per Linguiça e viceversa per noi, le domande e le risposte. Al fine di chiarire meglio alcune questioni che rientrano…
Leggi di piùParlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.
La notizia per cui si è tornato a parlare di “sostituzione etnica” è abbastanza nota: l’ineffabile ministro dell’agricoltura dell’attuale governo Francesco Lollobrigida, ha parlato dell’arrivo degli stranieri nel territorio dello Stato italiano come la causa di un processo, appunto, di sostituzione etnica ai suoi inizi che occorre contrastare. In pratica, la “pura” popolazione italiana è in decrescita e c’è il…
Leggi di piùBurnout: assassinio programmato.
Qualche giorno fa è uscita sui media la notizia di due morti e un ferito grave sul lavoro a Milano. Un paio di giorni dopo alcuni quotidiani nazionali scrivevano dell’incriminazione di sette persone che avevano abbandonato in un fosso il corpo di un operaio in nero per occultarne la morte sul lavoro. Nomino questi due casi fra tanti altri perché…
Leggi di piùAntiterrorismo: una minaccia per tutti. La polizia britannica fa il lavoro sporco per Macron.
Il responsabile dei diritti esteri delle edizioni La Fabrique, Ernest, è stato finalmente rilasciato dalla custodia della polizia, dopo essere stato arrestato e trattenuto dalla polizia antiterrorismo britannica al suo arrivo alla stazione di Londra. Siamo tutti molto sollevati per la sua liberazione, ma siamo anche molto scioccati e preoccupati per quanto è appena accaduto. Da un lato, Ernest non…
Leggi di piùSquatters e rifugiati in Armenia
Mentre continua il blocco genocida dello Stato azero sull’Artsakh, i rifugiati provenienti dalla regione assediata hanno trovato poco aiuto04 da parte dello Stato armeno. Non riuscendo a trovare un posto dove ripararsi, molti di questi rifugiati hanno preso ad occupare abusivamente edifici abbandonati. Dal 2018, circa 120 famiglie di rifugiati hanno occupato abusivamente l’ex edificio del Ministero della Difesa, ristrutturandolo…
Leggi di piùViva il Primo maggio!
Un altro Primo maggio di guerra, morti e distruzioni alle porte di casa, una guerra che ci vede coinvolti, in barba alle solenni dichiarazioni della Costituzione ‘più bella del mondo’, con l’invio di armi pesanti, di munizioni e di quant’altro necessita per arricchire l’industria del massacro e per prolungarne i profitti. Un altro Primo maggio senza che un movimento internazionale…
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