Notizie costanti di femminicidi e di morti sul lavoro si rincorrono costellando la cronaca quotidiana. Tre morti sul lavoro ogni giorno. Tre femminicidi ogni settimana. Una media ossessiva. Le statistiche sono implacabili, anche quelle ufficiali; quelle elaborate da strutture autogestite, come l’Osservatorio transfemminista sulla violenza di genere, ne contano molte di più. E in mezzo c’è la scia di sangue…
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Dai cantieri da l’arse officine. Basta morti sul lavoro!
Non è la prima volta che su queste pagine si pubblicano articoli in merito alle morti sul lavoro. Iniziando questo intervento, la mia prima preoccupazione è stata quella di non scrivere banalità su un tema tanto grave. Cercherò di non farlo, perché riguarda persone come tutt* noi. Persone che escono la mattina per andarsi a guadagnare un salario sempre più…
Leggi di piùC’è una logica in questa follia. Guerra commerciale, tassi di interesse e spese militari
“Scorrerà sangue” hanno detto gli economisti di JP Morgan, la più grande banca americana, il “Giorno della Liberazione” (2 aprile), quando Donald Trump ha annunciato i suoi dazi “reciproci” su tutte le importazioni statunitensi. JP Morgan ha aumentato al 60% la probabilità che la guerra dei dazi inneschi una recessione globale. Il FMI prevede che la crescita globale sarà inferiore…
Leggi di piùDazi nostri. Social standard: un ostacolo all’unità operaia internazionale
L’articolo del professor Emiliano Brancaccio dal titolo «Nè con il liberismo né col protezionismo: un “social standard”», pubblicato su “Il Manifesto” del 13 aprile, offre spunti interessanti di riflessione. Brancaccio sostiene che liberismo e protezionismo sono due estremi dello sfruttamento capitalista, inestricabilmente annodati l’uno all’altro. Per dimostrare questa affermazione Brancaccio non fa riferimento a meccanismi economici, legati alle caratteristiche del…
Leggi di piùLa sociologia della miseria e la miseria della sociologia
Nelle ultime settimane è ampiamente circolato un rapporto OIL[i] che, analizzando la tendenza dei salari, rilevava il fatto che negli ultimi decenni le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori italiani si sono ridotte non solo relativamente a quelle di chi svolge la medesima attività negli altri paesi “sviluppati” ma anche in assoluto[ii]. Abbastanza comprensibilmente i dati che sono circolati hanno…
Leggi di piùCrisi climatica e azione diretta – Scambiare pratiche lotte e conoscenza
Il fallimento della rappresentanza istituzionale ed eletta aiuta l’azione dal basso. È notizia di questi giorni che nei suoi prossimi programmi di ricerca la Commissione Europea sostituirà al Green Deal il Clean Industrial Deal: l’UE mobilita 100 miliardi per l’industria europea. La Commissione intende anche rafforzare il Fondo per l’innovazione e propone una Banca per la decarbonizzazione industriale. Ci risiamo:…
Leggi di piùCHI SUDA IL SALARIO. Rapporto dell’OIL e giustizia sociale
I redditi dei ceti popolari sono costantemente aggrediti e svuotati di potere di acquisto. Lo sappiamo bene, ce ne accorgiamo tutti i giorni. Ll fenomeno è così massiccio che non siamo i soli ad accorgercene. Il 24 marzo è stato pubblicato il rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL – l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della…
Leggi di piùDecostruire la specie – seconda e ultima parte
Anticapitalismo – Ecologia sociale – Antispecismo. Dibattito sulla necessità di una intersezione delle lotte secondo contributo Per completare la descrizione dello specismo vanno presi in esame quelli che abbiamo chiamato i dispositivi di smembramento dei corpi animali (umani e non). Questi dispositivi sono sia materiali che performativi. Dispositivi materiali sono l’allevamento, il mattatoio, il laboratorio e tutti gli altri non-luoghi di…
Leggi di piùDecostruire la specie – prima parte
Anticapitalismo – Ecologia sociale – Antispecismo. Dibattito sulla necessità di una intersezione delle lotte secondo contributo Il termine specismo è stato coniato e introdotto nel dibattito sulla questione animale nel 1970 da Richard Ryder, psicologo inglese che aveva ripudiato per motivi etici la sperimentazione animale, ed è stato reso popolare da Peter Singer in Liberazione animale (1975) e da Tom Regan…
Leggi di piùCrisi climatica e azione diretta Strumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta – VIDEO DELL’INCONTRO
Crisi climatica e azione diretta Strumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta Venerdì 31 gennaio alle ore 21 alla FAT. in corso Palermo 46 Torino si è tenuto l’incontro con il fisico Andrea Merlone, Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Polari del CNR. Guarda qui: https://youtu.be/5fI6NuKEnPU?si=Zhc03WnPjPp1QQnE Che sia in atto un…
Leggi di piùDi padrone in padrone. A volte ritornano
Il ritorno di Trump, con la sua corte di buffi reazionari, pone delle interessanti questioni: se da un lato vi sono delle continuità palesi con l’amministrazione Biden, come ad esempio la gestione militarizzata del confine con il Messico, dall’altro lato possiamo vedere degli elementi di discontinuità sia nel rapporto con le minoranze che nel rapporto con i paesi alleati. La…
Leggi di piùTransizione libertaria o dittatura? All’arrembaggio del futuro – parte 4^
Prima parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-necessita-e-problemi-del-superamento-del-capitalismo/ Seconda parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-2-parte/ Terza parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-3-parte/ Riprendo le mie riflessioni sulla transizione ancora una volta a partire da Ernest Mandel. Nel suo testo l’autore si pone il problema del rapporto tra la crescita della produzione del settore dei beni di produzione e la crescita della produzione di quello dei beni di consumo. Mandel critica la scelta della…
Leggi di piùLo stato, la nazione e la loro cultura della morte
Lo stato è una forza totalizzante, perficiente, di sottrazione d’ogni valore e sistema etico e morale dalle nostre variegate ecologie. Esso opera, arbitrariamente, secondo metodi e dogmi atavici, eteronormativamente patriarcali, basando la propria legittimità semplicemente sull’autorità della propria potenza violenta ed escludente, innovando quando dovuto. Insomma lo stato è un insieme di sistemi gerarchici, che impone societariamente il proprio caotico…
Leggi di piùAll’arrembaggio del futuro – 3^ parte
Prima parte Seconda parte La trasformazione economica nei paesi sottosviluppati La necessità di una fase legata ai temi dell’indipendenza nazionale e allo sviluppo di un capitalismo interno sono i temi spesso usati dagli autoritari (marxisti leninisti delle varie sfumature, maoisti, stalinisti, terzomondisti) per escludere la possibilità della rivoluzione sociale, e quindi dell’abbattimento dello stato e dell’abolizione della proprietà privata, nelle…
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